Io sposata e lui impegnato
Buongiorno, scrivo per avere un consulto psicologico..
Ho 33 anni e dopo aver convissuto per sette anni, con il mio fidanzato, avente la mia stessa età, ci siamo sposati due anni fa. Quindi, sono quasi 10 anni che stiamo insieme. Tutto normale fin qui... Fino a quasi un anno fa... Un giorno, pausa pranzo, incontro casualmente lui... Premetto che non mi era molto simpatico a causa della sua nomea. Di vista già lo conoscevo però, non avevo mai approfondito la conoscenza e a stento, quando lo incontravo, lo salutavo. Lui ha 40 anni e una compagna molto più grande di lui, 10 anni di differenza. Insomma...da quel giorno ci si incontrava "casualmente" sempre più spesso... Ci incontravamo nello stesso posto dove c'eravamo trovati la prima volta. I nostri discorsi erano caratterizzati per lo più di lavoro. Siamo due piccoli imprenditori ma di settori diversi.
Inizio a rivalutarlo e devo ammettere che mi era diventato anche simpatico... Finché una sera, ci ritroviamo a cenare nello stesso ristorante con i nostri corrispettivi...io con mio marito e lui con la sua compagna. Fui sorpresa di trovarlo li...anche se la cosa poteva essere scontata perché il proprietario del ristorante è un amico comune. Quella sera ci scambiamo i nostri numeri di telefono e la mattina successiva....lui mi chiama. Da quella mattina, ci siamo sentiti tutti i giorni, più volte al giorno con tanto di messaggi... I nostri incontri si fanno sempre più numerosi tra pause caffè e pause pranzo. Ma tutto ciò...alla luce del giorno. Come due amici. Ci stavamo conoscendo... Premetto che non ci siamo mai visti di nascosto come due amanti e non abbiamo mai fatto l'amore. C'è stato qualche bacio appassionato ma niente di più. Se non ero io a cercare lui era lui a cercare me. Più di una volta ho cercato di allontanarmi ma ogni volta lui si faceva avanti... Un po' di tira e molla... Ovviamente ci piacevamo e c'era attrazione ma io non volevo andare avanti perché, nonostante, il tradimento era avvenuto, non volevo tradire sessualmente mio marito. Quindi metto una serie di paletti. Lui mi piaceva e mi prendeva mentalmente ma volevo che lui si lasciasse. Iniziano i problemi, io insistevo sulla questione di lasciarsi, spinta da ciò che lui mi raccontava: non andava d'accordo con la sua compagna, diceva di non amarla e che non voleva sposarla mentre lei insisteva di sposarla. Gli vengono le ansie e 4 mesi fa inizia una terapia con uno psicoterapeuta. Lui dice che si sentiva sotto pressione sia da me che dalla sua compagna, io x le mie richieste e lei x le sue. Il mese scorso, dopo tanti discorsi, decide di allontanarsi da me. Continua comunque a cercarmi...se prima ci sentivamo e vedavamo più volte al giorno, ora abbiamo allentato. La motivazione è che lui dice di avere un blocco e nn riesce a "liberarsi" da lei xche' si sente ancora legato a lei anche se ammette di doversi lasciare per il suo bene, x se stesso. Mi ha detto più volte che io sono troppo rigida e severa perché ho messo dei paletti.
Ho 33 anni e dopo aver convissuto per sette anni, con il mio fidanzato, avente la mia stessa età, ci siamo sposati due anni fa. Quindi, sono quasi 10 anni che stiamo insieme. Tutto normale fin qui... Fino a quasi un anno fa... Un giorno, pausa pranzo, incontro casualmente lui... Premetto che non mi era molto simpatico a causa della sua nomea. Di vista già lo conoscevo però, non avevo mai approfondito la conoscenza e a stento, quando lo incontravo, lo salutavo. Lui ha 40 anni e una compagna molto più grande di lui, 10 anni di differenza. Insomma...da quel giorno ci si incontrava "casualmente" sempre più spesso... Ci incontravamo nello stesso posto dove c'eravamo trovati la prima volta. I nostri discorsi erano caratterizzati per lo più di lavoro. Siamo due piccoli imprenditori ma di settori diversi.
Inizio a rivalutarlo e devo ammettere che mi era diventato anche simpatico... Finché una sera, ci ritroviamo a cenare nello stesso ristorante con i nostri corrispettivi...io con mio marito e lui con la sua compagna. Fui sorpresa di trovarlo li...anche se la cosa poteva essere scontata perché il proprietario del ristorante è un amico comune. Quella sera ci scambiamo i nostri numeri di telefono e la mattina successiva....lui mi chiama. Da quella mattina, ci siamo sentiti tutti i giorni, più volte al giorno con tanto di messaggi... I nostri incontri si fanno sempre più numerosi tra pause caffè e pause pranzo. Ma tutto ciò...alla luce del giorno. Come due amici. Ci stavamo conoscendo... Premetto che non ci siamo mai visti di nascosto come due amanti e non abbiamo mai fatto l'amore. C'è stato qualche bacio appassionato ma niente di più. Se non ero io a cercare lui era lui a cercare me. Più di una volta ho cercato di allontanarmi ma ogni volta lui si faceva avanti... Un po' di tira e molla... Ovviamente ci piacevamo e c'era attrazione ma io non volevo andare avanti perché, nonostante, il tradimento era avvenuto, non volevo tradire sessualmente mio marito. Quindi metto una serie di paletti. Lui mi piaceva e mi prendeva mentalmente ma volevo che lui si lasciasse. Iniziano i problemi, io insistevo sulla questione di lasciarsi, spinta da ciò che lui mi raccontava: non andava d'accordo con la sua compagna, diceva di non amarla e che non voleva sposarla mentre lei insisteva di sposarla. Gli vengono le ansie e 4 mesi fa inizia una terapia con uno psicoterapeuta. Lui dice che si sentiva sotto pressione sia da me che dalla sua compagna, io x le mie richieste e lei x le sue. Il mese scorso, dopo tanti discorsi, decide di allontanarsi da me. Continua comunque a cercarmi...se prima ci sentivamo e vedavamo più volte al giorno, ora abbiamo allentato. La motivazione è che lui dice di avere un blocco e nn riesce a "liberarsi" da lei xche' si sente ancora legato a lei anche se ammette di doversi lasciare per il suo bene, x se stesso. Mi ha detto più volte che io sono troppo rigida e severa perché ho messo dei paletti.
[#1]
Cara signora,
Cosa possiamo fare per lei?
Consigliarla in una situazione del genere? Gli psicologi non consigliano mai, ma qui si tratta di questioni di cuore.
Avete entrambi delle storie solide alle spalle. Il ragazzo ne risente molto.
Lei ha messo dei paletti? Mi sembra legittimo a meno di non accettare una situazione molto breve, non coinvolgente che non so quanto la soddisferebbe..
In queste love story difficili ognuno proietta tutti i desideri irrealizzati e irrealizzabili nel proprio menage quindi fa un investimento forte. Ma la realta' impedisce la realiizzazione .
Si prenda tempo. Lasci decantare la cosa e intanto valuti le sue motivazioni insature. Se vale la pena di tentare lo capira' con un po' di riflessione.
Cordiali saluti
Cosa possiamo fare per lei?
Consigliarla in una situazione del genere? Gli psicologi non consigliano mai, ma qui si tratta di questioni di cuore.
Avete entrambi delle storie solide alle spalle. Il ragazzo ne risente molto.
Lei ha messo dei paletti? Mi sembra legittimo a meno di non accettare una situazione molto breve, non coinvolgente che non so quanto la soddisferebbe..
In queste love story difficili ognuno proietta tutti i desideri irrealizzati e irrealizzabili nel proprio menage quindi fa un investimento forte. Ma la realta' impedisce la realiizzazione .
Si prenda tempo. Lasci decantare la cosa e intanto valuti le sue motivazioni insature. Se vale la pena di tentare lo capira' con un po' di riflessione.
Cordiali saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
<Lui mi piaceva e mi prendeva mentalmente ma volevo che lui si lasciasse.>
Gentile Signora,
d'accordo, ma lei e il suo matrimonio?
Cosa c'è che non va nella sua unione?
Ha pensato cosa potrebbe accadere, cosa farebbe davvero lei se lui lasciasse la sua compagna?
Questo nuovo lui ha chiesto la stessa cosa a lei?
E' d'altra parte comprensibile come questa persona si senta tra due fuochi, tra pressioni opposte, così come la reazione di allontanamento, ma non di rinuncia nei suoi confronti. La psicoterapia in atto lo dovrebbe aiutare a fare chiarezza.
Lei cosa vorrebbe davvero dalla sua vita?
Cosa trova in quest'uomo che suo marito non avrebbe?
Come pensa di muoversi rispetto al suo matrimonio?
Suo marito ha intuito qualcosa?
Perdoni le molte domande, ma sono utili per poter comprendere un po' di più, pur nei limiti di un consulto on line.
Gentile Signora,
d'accordo, ma lei e il suo matrimonio?
Cosa c'è che non va nella sua unione?
Ha pensato cosa potrebbe accadere, cosa farebbe davvero lei se lui lasciasse la sua compagna?
Questo nuovo lui ha chiesto la stessa cosa a lei?
E' d'altra parte comprensibile come questa persona si senta tra due fuochi, tra pressioni opposte, così come la reazione di allontanamento, ma non di rinuncia nei suoi confronti. La psicoterapia in atto lo dovrebbe aiutare a fare chiarezza.
Lei cosa vorrebbe davvero dalla sua vita?
Cosa trova in quest'uomo che suo marito non avrebbe?
Come pensa di muoversi rispetto al suo matrimonio?
Suo marito ha intuito qualcosa?
Perdoni le molte domande, ma sono utili per poter comprendere un po' di più, pur nei limiti di un consulto on line.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 23/09/2013.
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