Si può guarire dalla efebofilia?

Gentile Utente,

prima di parlare di "guarigione" (in psicologia è preferibile usare i termini di trattamento e cura) bisognerebbe comprendere la natura stessa del suo disagio facendo una valutazione psicologica con un Collega.

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

Gentile Utente,

in prima battuta è indispensabile inquadrare bene la situazione, perchè da quanto ci dice non sembra neppure trattarsi di un problema legato all'efebolia, pedofilia, ecc...

Dice di non essersi mai innamorato e di essere preoccupato della Sua vita sociale. Cioè? E' preoccupato perchè fa fatica nelle relazioni sociali? Non riesce a costruire relazioni sociali?

Il fatto di non essersi mai innamorato di una donna, se una persona ha problemi sociali, potrebbe essere riferito anche all'isolamento e alla rigidità, al non essere capaci di lasciarsi andare, ecc...

Vuole per cortesia aggiungere qualche dettaglio sulla Sua storia e sulla situazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Gentile utente,
concordo con quanto sostiene il mio collega, dr Del Signore.
E' fondamentale che trovi il coraggio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Capisco che riguardando un tema intimo e personale come le preferenze sessuali abbia delle difficoltà, tuttavia il suo dolore deve concedersi di ascoltarlo.
Non ci fornisce molte informazioni per fare ipotesi più accurate (aspetti familiari, sociali, lavorativi, ecc).
Se vuole restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

Gentile utente,
In clinica la prima tappa è porre una diagnosi, poi una prognosi ed infine un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.

Sarebbe un grave errore, amplificato da miopia clinica, dirle che può guarire o meno, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica.

Una scrupolosa diagnosi clinica inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio/ necessità ....sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della sua problematica

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Ringrazio tutti per la disponibilità e confermo che i miei problemi sono tanti, a volte mi sembra addirittura di avere 2 personalità distinte; ma non saprei proprio fare una sintesi per darVi più informazioni. Confermo che non ho ancora capito se, come scrive la Dr.ssa Randone , sono causa o effetto. Posso confermare che dalla fine della prima superiore ho perso l'interesse per le varie situazioni della vita, senza che ci fosse un motivo preciso, è stato come se mi si spegnesse la parte del cervello che mi dava attenzione, interesse ecc ecc, passavo le ore a pensare.
Sono d'accordo col fatto che dovrei rivolgermi a uno specialista ma non sono riuscito ad andare anni fa quando per diverso tempo ho pensato al suicidio e non riesco tutt'ora; sono aspetti troppo intimi. La mia vita sociale non è del tutto una frana, ho degli amici, logicamente non piaccio a tutti e non tutti piacciono a me, faccio sport, e ogni tanto mi concedo molto volentieri alla vita mondana; ciò nonostante lotto quasi quotidianamente con i miei mostri!!! Voglio aggiungere che ho anche passato dei bei momenti,che non mi sono chiuso in una stanza e isolato dal mondo esterno, che curo abbastanza il mio aspetto, ma che comunque i miei problemi restano.
Un miglioramento c'è stato da quando ho trovato su internet un prodotto che bloccasse la sudorazione delle ascelle, che prima mi lavavano le magliette.
Ci sono delle notti che non chiudo occhio e altre che dormo benissimo.
Ci vorrebbero 1000 pagine per esternare tutti i miei problemi!!

Ringrazio tutti per la disponibilità e confermo che i miei problemi sono tanti, a volte mi sembra addirittura di avere 2 personalità distinte; ma non saprei proprio fare una sintesi per darVi più informazioni. Confermo che non ho ancora capito se, come scrive la Dr.ssa Randone , sono causa o effetto. Posso confermare che dalla fine della prima superiore ho perso l'interesse per le varie situazioni della vita, senza che ci fosse un motivo preciso, è stato come se mi si spegnesse la parte del cervello che mi dava attenzione, interesse ecc ecc, passavo le ore a pensare.
Sono d'accordo col fatto che dovrei rivolgermi a uno specialista ma non sono riuscito ad andare anni fa quando per diverso tempo ho pensato al suicidio e non riesco tutt'ora; sono aspetti troppo intimi. La mia vita sociale non è del tutto una frana, ho degli amici, logicamente non piaccio a tutti e non tutti piacciono a me, faccio sport, e ogni tanto mi concedo molto volentieri alla vita mondana; ciò nonostante lotto quasi quotidianamente con i miei mostri!!! Voglio aggiungere che ho anche passato dei bei momenti,che non mi sono chiuso in una stanza e isolato dal mondo esterno, che curo abbastanza il mio aspetto, ma che comunque i miei problemi restano.
Un miglioramento c'è stato da quando ho trovato su internet un prodotto che bloccasse la sudorazione delle ascelle, che prima mi lavavano le magliette.
Ci sono delle notti che non chiudo occhio e altre che dormo benissimo.
Ci vorrebbero 1000 pagine per esternare tutti i miei problemi!!

" Confermo che non ho ancora capito se, come scrive la Dr.ssa Randone , sono causa o effetto"....

questo ed infiniti altri aspetti devono essere adeguatamente analizzati, non online, ma mediante una consulenza de visu, protetta, empatica e riservata....

Si rivolga ad un nostro Collega, vedrà che le sarà veramente utile.

>>> Ci vorrebbero 1000 pagine per esternare tutti i miei problemi!!
>>>

Bene, ma è possibile che l'attrazione per i ragazzi giovani sia un problema isolato, con poco a che vedere con gli altri. Credo che dovrebbe prepararsi all'idea che la pedofilia (efebofilia è un termine non più in uso nella pratica clinica) è una forma di attrazione sessuale è come tale difficilmente modificabile.

Cionondimeno dovrebbe senz'altro rivolgersi a un clinico per le valutazioni del caso.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com