Indecisione, confusione, depressione, sbalzi di umore
Salve a tutti ! Questa è la prima volta che mi espongo sulla mia situazione personale. Sono una ragazza molto introversa che non ama chiacchierare in gruppi di persone e che nasconde qualsiasi emozione prova agli altri.
Ho problemi in famiglia, se si può considerare come tale! I miei genitori sono separati in casa ormai da più di due anni. Mia madre parla male alle spalle di mio padre a me ed a mio fratello e viceversa. Prendere le parti di un genitore sarebbe come dichiarare guerra all'altro così l'unica soluzione è fuggire, fuggire dalla loro vicinanza, evitare ogni minima discussione, chiudersi in se stessi e fare finta che vada tutto bene davanti agli amici e al mondo esterno. Il problema si è ripercosso anche sulla mia vita di coppia. Sto insieme al mio ragazzo da ormai 3 anni e lui inizia a sentire l'esigenza di conoscere la mia famiglia per sentirsi un pezzo più importante della mia vita.....Ma il fatto è che non ho un dialogo con i miei da parecchio tempo ormai e non racconto loro niente di quello che mi succede, anche perché sembra proprio impossibile. Ogni accaduto è fonte di litigio! Anche la ricorrente spesa settimanale! Come faccio a stabilire un dialogo dall'oggi al domani con una coppia che non funziona più da anni? Il mio ragazzo non riesce a concepire questa situazione e in ogni momento mi ripete la fatidica domanda "quando mi fai conoscere i tuoi?" e io come al solito rimango senza parole.....C'è da aggiungere anche che i miei hanno una mentalità chiusa, forse un po' antica, cioè vedono nella conoscenza del mio ragazzo una cosa serissima, come se mi dovessi sposare all'indomani...La verità è che vorrei farglielo conoscere solo per far capire loro che tipo è il ragazzo con cui mi frequento da 3 anni, niente più ....Questa situazione mi sta facendo impazzire, mi fa avere incubi la notte, mi fa isolare dagli altri, mi fa addirittura desiderare delle volte di non essere nata e mi fa scoppiare a piangere ogni volta che sono da sola......Potrebbe esserci una soluzione oppure l'unica sarebbe quella di prendere tutto e andarmene??
Ho problemi in famiglia, se si può considerare come tale! I miei genitori sono separati in casa ormai da più di due anni. Mia madre parla male alle spalle di mio padre a me ed a mio fratello e viceversa. Prendere le parti di un genitore sarebbe come dichiarare guerra all'altro così l'unica soluzione è fuggire, fuggire dalla loro vicinanza, evitare ogni minima discussione, chiudersi in se stessi e fare finta che vada tutto bene davanti agli amici e al mondo esterno. Il problema si è ripercosso anche sulla mia vita di coppia. Sto insieme al mio ragazzo da ormai 3 anni e lui inizia a sentire l'esigenza di conoscere la mia famiglia per sentirsi un pezzo più importante della mia vita.....Ma il fatto è che non ho un dialogo con i miei da parecchio tempo ormai e non racconto loro niente di quello che mi succede, anche perché sembra proprio impossibile. Ogni accaduto è fonte di litigio! Anche la ricorrente spesa settimanale! Come faccio a stabilire un dialogo dall'oggi al domani con una coppia che non funziona più da anni? Il mio ragazzo non riesce a concepire questa situazione e in ogni momento mi ripete la fatidica domanda "quando mi fai conoscere i tuoi?" e io come al solito rimango senza parole.....C'è da aggiungere anche che i miei hanno una mentalità chiusa, forse un po' antica, cioè vedono nella conoscenza del mio ragazzo una cosa serissima, come se mi dovessi sposare all'indomani...La verità è che vorrei farglielo conoscere solo per far capire loro che tipo è il ragazzo con cui mi frequento da 3 anni, niente più ....Questa situazione mi sta facendo impazzire, mi fa avere incubi la notte, mi fa isolare dagli altri, mi fa addirittura desiderare delle volte di non essere nata e mi fa scoppiare a piangere ogni volta che sono da sola......Potrebbe esserci una soluzione oppure l'unica sarebbe quella di prendere tutto e andarmene??
[#1]
Gentile utente,
mi scusi se sarò franca, ma lei è maggiorenne e non mi sembra corretto pertanto che faccia dipendere così tanto la sua vita da quella dei suoi genitori.
Stacchi di più la sua vita da quella dell'ambiente familiare, sono certa che potrebbe trovare i modi per far conoscere al suo ragazzo quanto ritiene opportuno che conosca e viceversa può farlo con i suoi genitori.
cordiali saluti
mi scusi se sarò franca, ma lei è maggiorenne e non mi sembra corretto pertanto che faccia dipendere così tanto la sua vita da quella dei suoi genitori.
Stacchi di più la sua vita da quella dell'ambiente familiare, sono certa che potrebbe trovare i modi per far conoscere al suo ragazzo quanto ritiene opportuno che conosca e viceversa può farlo con i suoi genitori.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Gentile utente,
concordo con quello che scrive la mia collega, dott.ssa Sciubba. E' importante che lei riesca a separarsi emotivamente dai suoi genitori. Questo significa non far dipendere il proprio umore dalle loro vicissitudini. Comprendo che non è facile, anche perché spesso in queste situazioni i genitori fanno di tutto per tirare dentro i figli nei loro litigi. Deve essere brava a mettere dei confini, non solo esterni ma anche interni. Fuggire significa non riuscire a tollerare ed è una modalità che ci dice quanto lei sia legata "emotivamente" a quanto accade.
Decida lei quando far conoscere il suo fidanzato, credo che lui voglia una storia ancora più seria di ciò che è adesso.
Lei è pronta?
Restiamo in ascolto
concordo con quello che scrive la mia collega, dott.ssa Sciubba. E' importante che lei riesca a separarsi emotivamente dai suoi genitori. Questo significa non far dipendere il proprio umore dalle loro vicissitudini. Comprendo che non è facile, anche perché spesso in queste situazioni i genitori fanno di tutto per tirare dentro i figli nei loro litigi. Deve essere brava a mettere dei confini, non solo esterni ma anche interni. Fuggire significa non riuscire a tollerare ed è una modalità che ci dice quanto lei sia legata "emotivamente" a quanto accade.
Decida lei quando far conoscere il suo fidanzato, credo che lui voglia una storia ancora più seria di ciò che è adesso.
Lei è pronta?
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Trovo anch'io che lei , gentile ragazza, si sente troppo legata ai genitori, ma può sempre dire loro una volta, all'interno di un discorso, una volta uscendo di casa, che lei vede, esce con quel ragazzo.. le faranno qualche domanda, e può rispondere sinteticamente, non è necessario fare niente di formale, non è appunto che deve sposarsi domani.. successivamente questo ragazzo può venire a prenderla, a portare un libro ecc.. tutto un pò casual insomma.
D'altra parte questo suo partner può benissimo sapere come stanno le cose. non è un vostro problema ragazzi, il conflitto genitoriale, conviene quindi non drammatizzarlo dentro di voi e dentro la vostra relazione..
D'altra parte questo suo partner può benissimo sapere come stanno le cose. non è un vostro problema ragazzi, il conflitto genitoriale, conviene quindi non drammatizzarlo dentro di voi e dentro la vostra relazione..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Dottoressa Sciubba la mia vita purtroppo DEVE dipendere ancora dai miei familiari per alcuni anni in quanto ho finito da poco il liceo e sto iniziando un' università poco distante da dove vivo perciò, non essendo indipendente economicamente, non lo posso neppure essere nella vita.... Andrò all'università e dovrò tornare sempre sotto lo stesso tetto.....Chi riesce a tollerare "emotivamente" i propri genitori che sbraitano 24 ore su 24 senza esserne coinvolti o senza fuggire??
Devo aggiungere inoltre che il mio ragazzo mi viene a prendere tranquillamente a casa e i miei sanno chi è in quanto è di un paese vicino al mio dottoressa Fregonese, il solo problema è rappresentato dal fatto che non vogliono conoscerlo anche solo con una stretta di mano, cosa che per lui è importante....Amo la logicità nelle faccende e in ciò non la trovo!
Devo aggiungere inoltre che il mio ragazzo mi viene a prendere tranquillamente a casa e i miei sanno chi è in quanto è di un paese vicino al mio dottoressa Fregonese, il solo problema è rappresentato dal fatto che non vogliono conoscerlo anche solo con una stretta di mano, cosa che per lui è importante....Amo la logicità nelle faccende e in ciò non la trovo!
[#5]
Gentile Ragazza,
Lei scrive dei suoi genitori che vivono da separati in casa, atroce condizione....ma mi sembra di capire che oltre alla coniugalità, anche la genitorialità non è proprio granchè....
Perchè non riesce. A parlare con loro?
Sono così evitanti solo per il suo fidanzato o anche per altri ambiti della sua vita?
Lei è ancora tanto giovane e con questo copione familiare disfunzionale, forse sarebbe meglio darsi del tempo per riflettere, prima di intraprendere una decisione così importante, il suo malessere potrebbe dipendere da questo...
Legga questo articolo, parla proprio di separati in casa...
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3700-separati-in-casa-cronaca-di-una-morte-annunciata.html
Lei scrive dei suoi genitori che vivono da separati in casa, atroce condizione....ma mi sembra di capire che oltre alla coniugalità, anche la genitorialità non è proprio granchè....
Perchè non riesce. A parlare con loro?
Sono così evitanti solo per il suo fidanzato o anche per altri ambiti della sua vita?
Lei è ancora tanto giovane e con questo copione familiare disfunzionale, forse sarebbe meglio darsi del tempo per riflettere, prima di intraprendere una decisione così importante, il suo malessere potrebbe dipendere da questo...
Legga questo articolo, parla proprio di separati in casa...
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3700-separati-in-casa-cronaca-di-una-morte-annunciata.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Gentile ragazza, Lei scrive: "Come faccio a stabilire un dialogo dall'oggi al domani con una coppia che non funziona più da anni?"
Che cosa ha provato a fare fin qui per tentare di stabilire un dialogo?
Ci dice che cosa ha fatto per interrompere questo dialogo: è scappata perchè è difficile sopportare 24 ore su 24 le tensioni, i litigi, ecc...
E questo è comprensibile. Però la Sua famiglia è questa. Allora dovrebbe chiedersi come fare a stare bene e a porsi meno problemi possibili (es. non rovinare la relazione col Suo ragazzo) se il clima in casa è questo e a continuare a voler bene ai Suoi genitori?
Forse fughe ed evitamenti non servono per risolvere il problema, non crede?
Che cosa ha provato a fare fin qui per tentare di stabilire un dialogo?
Ci dice che cosa ha fatto per interrompere questo dialogo: è scappata perchè è difficile sopportare 24 ore su 24 le tensioni, i litigi, ecc...
E questo è comprensibile. Però la Sua famiglia è questa. Allora dovrebbe chiedersi come fare a stare bene e a porsi meno problemi possibili (es. non rovinare la relazione col Suo ragazzo) se il clima in casa è questo e a continuare a voler bene ai Suoi genitori?
Forse fughe ed evitamenti non servono per risolvere il problema, non crede?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#7]
Gentile ragazza,
lei ha perfettamente ragione quando fa presente che l'indipendenza nella vita è strettamente legata a quella economica, tuttavia tutti conosciamo esempi di adolescenti che esplicitamente o di nascosto contravvengono al volere dei genitori per soddisfare bisogni o desideri importanti per la loro vita.
Le consiglio pertanto di cercare l'aiuto di uno psicologo per ampliare e migliorare i suoi margini di libertà e, non solo, anche per vedere se si può fare qualcosa per migliorare il clima familiare.
Solo qualora gli sforzi in queste direzioni fossero vani, bisognerebbe considerare l'opportunità di trattare tutta la famiglia.
Cordiali saluti
lei ha perfettamente ragione quando fa presente che l'indipendenza nella vita è strettamente legata a quella economica, tuttavia tutti conosciamo esempi di adolescenti che esplicitamente o di nascosto contravvengono al volere dei genitori per soddisfare bisogni o desideri importanti per la loro vita.
Le consiglio pertanto di cercare l'aiuto di uno psicologo per ampliare e migliorare i suoi margini di libertà e, non solo, anche per vedere se si può fare qualcosa per migliorare il clima familiare.
Solo qualora gli sforzi in queste direzioni fossero vani, bisognerebbe considerare l'opportunità di trattare tutta la famiglia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2k visite dal 21/09/2013.
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