Attacchi di panico, dubbi, insicurezze
Buonasera a tutti i dottori che visualizzeranno la mia domanda,
sono qui perché volevo chiedervi un consiglio: soffro sporadicamente di attacchi di panico; non vengono con regolarità, ma in periodi ben precisi, ovvero quando nella mia vita è in vista di un cambiamento (termine degli studi - lavoro, vacanze, eccetera). Ne soffro da quando avevo sedici anni, ma non ho mai avuto il bisogno di rivolgermi a uno specialista dal momento che riesco a gestirli abbastanza bene con medicinali omeopatici. Questa volta, però, è diverso: durante questi attacchi di panico ho paura di diventare pazza, nel senso vero e proprio del termine. Ho il terrore di impazzire, di fare atti sconsiderati senza averne la minima cognizione. Insomma, ho paura che un giorno io possa diventare pazza. Tutto ciò non mi era mai capitato prima d'ora. Il problema è che qualche giorno fa ho visto un film in cui il protagonista è impazzito dopo aver ucciso la moglie, che a sua volta aveva ucciso i loro tre figli - in un raptus, penso, e quindi non riusciva più a distinguere ciò che era vero e ciò che non lo era (il film, tra parentesi, si intitola "Shutter Island"). Ora io, tra tutte le altre mie problematiche, sono anche abbastanza impressionabile. In realtà penso che la visione del film non mi avrebbe dato chissà quali problemi, se domani io non dovessi partire per la Germania per una vacanza di quattro giorni. Sono sicura che è l'ansia per la partenza che mi ha fatto venire gli attacchi di panico, però durante questi ho la costante paura di, un giorno (magari anche non troppo lontano), impazzire, come già detto in precedenza. Quando però l'attacco di panico mi passa, mi rendo conto da sola che queste sono tutte "fantasie" e che è improbabile che io impazzisca da un giorno all'altro. Però ora sono nel bel mezzo del panico, dato che alle 3 del mattino partirò, quindi ciò che volevo chiedervi è: secondo voi, devo avvalermi dell'aiuto di uno psichiatra, anche solo per una seduta? Non ho bisogno di medicinali, in realtà, perché come già detto riesco a gestire bene i miei attacchi di panico sporadici. Però già parlarne con "voi" anche attraverso un PC mi ha in qualche modo calmata, quindi sarebbe consigliabile andare solo da uno psicologo? O, secondo voi, questa paura quasi "immotivata" di diventare matta se ne andrà assieme agli attacchi di panico una volta tornata dalla vacanza?
Rimango in attesa di una risposta. Grazie mille per l'attenzione riservatami.
Buon fine settimana.
sono qui perché volevo chiedervi un consiglio: soffro sporadicamente di attacchi di panico; non vengono con regolarità, ma in periodi ben precisi, ovvero quando nella mia vita è in vista di un cambiamento (termine degli studi - lavoro, vacanze, eccetera). Ne soffro da quando avevo sedici anni, ma non ho mai avuto il bisogno di rivolgermi a uno specialista dal momento che riesco a gestirli abbastanza bene con medicinali omeopatici. Questa volta, però, è diverso: durante questi attacchi di panico ho paura di diventare pazza, nel senso vero e proprio del termine. Ho il terrore di impazzire, di fare atti sconsiderati senza averne la minima cognizione. Insomma, ho paura che un giorno io possa diventare pazza. Tutto ciò non mi era mai capitato prima d'ora. Il problema è che qualche giorno fa ho visto un film in cui il protagonista è impazzito dopo aver ucciso la moglie, che a sua volta aveva ucciso i loro tre figli - in un raptus, penso, e quindi non riusciva più a distinguere ciò che era vero e ciò che non lo era (il film, tra parentesi, si intitola "Shutter Island"). Ora io, tra tutte le altre mie problematiche, sono anche abbastanza impressionabile. In realtà penso che la visione del film non mi avrebbe dato chissà quali problemi, se domani io non dovessi partire per la Germania per una vacanza di quattro giorni. Sono sicura che è l'ansia per la partenza che mi ha fatto venire gli attacchi di panico, però durante questi ho la costante paura di, un giorno (magari anche non troppo lontano), impazzire, come già detto in precedenza. Quando però l'attacco di panico mi passa, mi rendo conto da sola che queste sono tutte "fantasie" e che è improbabile che io impazzisca da un giorno all'altro. Però ora sono nel bel mezzo del panico, dato che alle 3 del mattino partirò, quindi ciò che volevo chiedervi è: secondo voi, devo avvalermi dell'aiuto di uno psichiatra, anche solo per una seduta? Non ho bisogno di medicinali, in realtà, perché come già detto riesco a gestire bene i miei attacchi di panico sporadici. Però già parlarne con "voi" anche attraverso un PC mi ha in qualche modo calmata, quindi sarebbe consigliabile andare solo da uno psicologo? O, secondo voi, questa paura quasi "immotivata" di diventare matta se ne andrà assieme agli attacchi di panico una volta tornata dalla vacanza?
Rimango in attesa di una risposta. Grazie mille per l'attenzione riservatami.
Buon fine settimana.
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
l'attacco di panico solitamente non è prevedibile e quando si verifica bisogna lasciarlo esaurire.
Il fatto di sapere che l'evento è a termine può aiutare a ridimensionare la sua portata, mentre eseguire regolarmente esercizi di rilassamento psicofisico col tempo porta a una maggiore rarefazione degli attacchi e a una loro minore intensità.
l'attacco di panico solitamente non è prevedibile e quando si verifica bisogna lasciarlo esaurire.
Il fatto di sapere che l'evento è a termine può aiutare a ridimensionare la sua portata, mentre eseguire regolarmente esercizi di rilassamento psicofisico col tempo porta a una maggiore rarefazione degli attacchi e a una loro minore intensità.
[#2]
Gentile utente,
passata la vacanza non credo che gli attacchi di panico se ne andranno. Questa sembra una modalità che lei attiva ogni qual volta c'è in vista un cambiamento o comunque una situazione che non può "controllare" Ritengo necessario il rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta, al fine di poter esplorare le cause di questo suo meccanismo. Il timore di impazzire durante gli attacchi di panico, di perdere il controllo di sé è comune. Ma appunto è una paura senza fondamento. La "pazzia" (credo che lei intenda con questa parola il distacco dalla realtà) riguarda tipologie di disturbo che non sembrano proprio appartenerle.
Restiamo in ascolto
passata la vacanza non credo che gli attacchi di panico se ne andranno. Questa sembra una modalità che lei attiva ogni qual volta c'è in vista un cambiamento o comunque una situazione che non può "controllare" Ritengo necessario il rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta, al fine di poter esplorare le cause di questo suo meccanismo. Il timore di impazzire durante gli attacchi di panico, di perdere il controllo di sé è comune. Ma appunto è una paura senza fondamento. La "pazzia" (credo che lei intenda con questa parola il distacco dalla realtà) riguarda tipologie di disturbo che non sembrano proprio appartenerle.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Utente,
l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise e non è infrequente sentire nei resoconti nei pazienti la paura di impazzire o di morire, proprio perchè i sintomi sono molto intensi (l'attivazione fisica dello stato ansioso) e inquietanti.
Tuttavia, se è già stato diagnosticato un disturbo d'ansia da parte dello psicologo o dello psichiatra, è ora indispensabile rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta per l'impostazione di un trattamento adeguato, che potrebbe anche prevedere una psicoterapia.
In genere i trattamenti più adeguati per disturbi del genere sono quelli focalizzati e attivi come ad es. la terapia cogntivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise e non è infrequente sentire nei resoconti nei pazienti la paura di impazzire o di morire, proprio perchè i sintomi sono molto intensi (l'attivazione fisica dello stato ansioso) e inquietanti.
Tuttavia, se è già stato diagnosticato un disturbo d'ansia da parte dello psicologo o dello psichiatra, è ora indispensabile rivolgersi allo psicologo psicoterapeuta per l'impostazione di un trattamento adeguato, che potrebbe anche prevedere una psicoterapia.
In genere i trattamenti più adeguati per disturbi del genere sono quelli focalizzati e attivi come ad es. la terapia cogntivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile Utente,
L' attacco di panico necessita di un' adeguata diagnosi clinica ed è dato dallo scarso controllo e gestione dell ' ansia.
Non dovrebbe ricercare soluzioni immediate o immaginare di calmarsi davanti ad un pc, gli psicologi non lavorano sugli SOS, ma effettuano diagnosi e stabiliscono protocolli terapeutici consoni alla risoluzione del suo disagio psico/corporeo.....
Il suo corpo, anche se sporadicamente, come dice lei...le sta gridando che qualcosa non va e forse andrebbe interpretato e soprattutto ascoltato....
L' attacco di panico necessita di un' adeguata diagnosi clinica ed è dato dallo scarso controllo e gestione dell ' ansia.
Non dovrebbe ricercare soluzioni immediate o immaginare di calmarsi davanti ad un pc, gli psicologi non lavorano sugli SOS, ma effettuano diagnosi e stabiliscono protocolli terapeutici consoni alla risoluzione del suo disagio psico/corporeo.....
Il suo corpo, anche se sporadicamente, come dice lei...le sta gridando che qualcosa non va e forse andrebbe interpretato e soprattutto ascoltato....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Gentili medici,
ringrazio tutti voi per i vostri consulti. Quando tornerò dalla vacanza mi incontrerò con uno psicologo per parlare di questo mio problema. Finora non avevo mai avuto un appuntamento con questa figura medica, ma penso che sia ora di ascoltare il mio corpo, come mi scrive la dottoressa Randone. Ringrazio nuovamente tutti voi per le gentili risposte e vi auguro buona serata.
ringrazio tutti voi per i vostri consulti. Quando tornerò dalla vacanza mi incontrerò con uno psicologo per parlare di questo mio problema. Finora non avevo mai avuto un appuntamento con questa figura medica, ma penso che sia ora di ascoltare il mio corpo, come mi scrive la dottoressa Randone. Ringrazio nuovamente tutti voi per le gentili risposte e vi auguro buona serata.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.7k visite dal 21/09/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.