Mia madre mi impedisce di vedere mia sorella

Buonasera, sono una ragazza di 22 anni e sono quasi 6 anni che ritengo la convivenza con i miei genitori impossibile. Da questi 6 anni mia sorella non vive più con noi, dopo l'ennesimo litigio con mia madre, ha deciso di crearsi una famiglia per conto proprio. Mia sorella ha fatto molti errori in passato, alcuni dei quali gravi, ha frequentato brutte compagnie, è arrivata spesso a dar contro ai nostri genitori favorendo il fidanzato del momento, spesso ha preferito estranei alla sua famiglia e ammetto che certe cose risultano pesanti da accettare per un genitore. Mia madre ritiene che fosse una persona che sbagliava solo per farle del male, compreso il fatto di rimanere incinta. Io invece come ho già detto ho 22 anni, ho vissuto tra scuola e sport, e ho un ragazzo fisso da quando avevo 16 anni, ma da quando mia sorella se n'è andata, io non riesco più a vivere. Mia madre mi impedisce di vedere mia sorella. Ogni sera che esco mi accusa di vederla e i suoi interrogatori sono talmente pesanti che sono arrivata al punto di ridurre al minimo le uscite, e di avere l'ansia ogni volta che provo a dire che vado a fare un giro. Quando ha il dubbio che io veda mia sorella(sempre) comincia a sparare a zero su di me, comincia a dire che non valgo niente, che sono stupida ( e anche di peggio), e per il mese successivo non mi rivolge parola se non cattiverie, entra di colpo in camera mia per dirmene di tutti i colori, rendendo la convivenza in casa impossibile. E la mia vita. Studio medicina e mi ritrovo spesso a star talmente male da non riuscire più ad aprire libro, quindi mettendoci di più a preparare gli esami l'ansia si moltiplica per il terrore di restare indietro. Mio padre essendo succube, mi tiene le parti per una decina di minuti, per poi andare a chiedere scusa a mia madre per non rischiare di rovinare la propria tranquillità.
Il dialogo è inutile. Ho provato a parlare, spiegando che sono infelice, che qualsiasi cosa abbia fatto mia sorella io le voglio bene e che non la obbligo a riallacciare i rapporti, ma che a 22 anni devo essere libera di decidere le persone di cui circondarmi, e che indipendentemente da mia sorella, ho la necessità di vivermi le cose che si vivono alla mia età, senza che mia madre rovini ogni minima cosa che mi porta fuori casa.
La situazione è insostenibile, e parlare a mia madre è come parlare ad un muro, parte da una frase e nonostante tutto quello che io possa dirle, finisce con la stessa frase dell'inizio:"tu non puoi vedere tua sorella"..

Credo davvero di aver bisogno di aiuto, perché da sola non ce la faccio più. Ringrazio anticipatamente per la risposta,
Silvia
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Silvia,

lei ha ragione a dire che ha il diritto di decidere se vedere o meno sua sorella perchè le vorrà sempre bene, ma a quanto pare sua madre non è disposta a sentire ragioni.
Immagino che non abbia mai visto nemmeno il suo nipotino, se cova tutto il rancore che lei ben esprime verso la prima figlia.

Penso sia inutile cercare di convincerla della bontà delle sue argomentazioni perchè il problema è fra loro due e difficilmente potrà far cambiare idea a sua madre sul fatto che mantenere un rapporto con sua sorella non significa tradirla e mancarle di rispetto.
A questo punto può solo cercare di organizzarsi in maniera tale da limitare il più possibile l'ingerenza di sua madre nella sua vita, ad esempio studiando fuori casa e magari progettando di andare a vivere con il suo fidanzato appena potrete.
Come vanno le cose con lui?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
comprendo la sua sofferenza coinvolta in una simile situazione familiare e il desiderio (nonché diritto), legittimo, di incontrare sua sorella.

Certo una situazione non facile, sua madre ha la propria lettura e il proprio sentire rispetto a quanto successo e a sua sorella. Forse la vuole tenere al riparo, forse teme per lei, forse il rancore... dinamiche familiari, anche pregresse, di un certo tipo ...come si evince dalla situazione attuale.

Comprendo anche come la situazione sia per lei insostenibile e come le pressioni a cui è sottoposta e le dinamiche in essere possano creare in lei ansia (e credo rabbia anche) interferendo anche nella qualità del suo studio.

Le suggerirei di rivolgersi a un nostro collega di persona, che la possa aiutare a gestire la situazione e l'ansia ad essa connessa.

Può rivolgersi anche al servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare della sua ASL, non occorre prescrizione del medico.

Ecco il link con i riferimenti
http://consultori.vitadidonna.it/search

Ci può tenere informati se crede

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#3]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ringrazio molto per le risposte, spesso provo a confidarmi con le mie amiche ma non so mai se quello che dicono sia quello che pensano realmente o se cercano solo di svolgere il loro ruolo e farmi stare meglio.. Sentire pareri esterni mi può certamente aiutare nel capire se mi trovo nel giusto o nel sbagliato, se sono davvero una cattiva figlia come mi sento dire. Con il mio fidanzato va bene, ma essendo io al terzo anno e lui all'inizio di un Master, non abbiamo la possibilità di un'indipendenza economica. Credo che sia stato lui ad insegnarmi ad essere quella che sono ora. La cosa che apprezzo di più forse è che mi ha insegnato il valore del compromesso, fondamentale in un rapporto tra due persone in cui la felicità di uno e dell'altro hanno la stessa importanza. Questo fatto in casa mia non esiste, la mia felicità non viene messa davanti a quella di mia madre, anzi, lei non accetta che veda mia sorella e me lo vieta senza farsi scrupoli sul male che mi provoca. Inoltre quando le ho proposto il fatidico compromesso (io non dico più bugie sul fatto che vedo mia sorella, ma tu devi accettarlo e lasciarmi andare), lei mi ha aggredita accusandomi di ricattarla, e dicendo "io non scendo a compromessi".Come dovrei interpretare una frase? Io vedo solo una persona che detta legge e che pensa a se stessa senza guardare in faccia nessuno.
Ma c'è una cosa che vorrei chiedere più di tutte, come faccio a capire se mia madre stia avendo un esaurimento, o una sorta di depressione? Da cosa si capisce?
Perchè negli ultimi giorni sembra che la cosa più importante della vita per lei sia il fatto che io vada in vacanza con loro, cosa che non ho voglia di fare dato i rapporti, ma senza che dicessi nulla ha cominciato a darmi contro, a dire che se non vado per me lei non esiste più, e si è messa a piangere, dal nulla.. Fa discorsi sconnessi, senza una logica, per giustificare una sua reazione aggressiva nei miei confronti inserisce elementi che non sono mai accaduti, forse perchè non si rende conto di aver "litigato da sola".. non so se sono riuscita a spiegarmi, però mi chiedo se tutto questo non sia dovuto a qualche problema psicologico.
Grazie ancora per la disponibità, Silvia
[#4]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Cara Silvia,
non possiamo capire da qui come in realtà stia sua madre,non avendo il polso della situazione e ogni elemento utile alla mano.
Da quanto riferisce però sembrerebbe molto provata e scossa da quanto accaduto e determinata nei propri intenti, cioè nel fare in modo che non accada ciò che teme, che lei frequenti sua sorella.

Prima di questi fatti come stava?
Qual'è il parere di suo padre?
Anche lui è preoccupato per sua madre?

E per quanto la riguarda ha pensato di ricorrere a un esperto come suggerito?
Le amiche la possono ascoltare e magari consigliare , ma solo un professionista di persona può darle una mano competente per capire e gestire la difficile situazione che sta vivendo.

Ci faccia sapere se crede
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Silvia,

da quanto ci dice del comportamento di sua madre si può pensare che sia psicologicamente disturbata, ma come le ha detto la d.ssa Rinella da qui e senza conoscerla non possiamo pronunciarci.

Qual è l'opinione di sua sorella su tutta questa situazione?

Ha pensato alla possibilità di stare lontano da casa il più possibile durante il giorno, ad es. andando a studiare in biblioteca o rimanendo in università?