Impotenza
ci dà poche informazioni per poterle rispondere.
Che tipo di rapporto ha con la sua partner?
Da quanto tempo vi conoscete?
C'è stato un prima in cui riuscivate ad avere rapporti completi?
Se si, cosa è successo?
Quali eventuali problemi nella vostra relazione o personali?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
potrebbe essere un problema di ansia, ma per capire meglio cosa può interferire con l'atto sessuale occorrerebbe saperne di più di lei, della sua vita e della sua storia sentimentale, in altre parole è opportuno consultare uno psicologo di persona.
Inoltre è sempre opportuna/ necessaria una previa visita medica.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
l'inesperienza e il timore di far brutta figura insieme possono giocare brutti scherzi. Inoltre, il tipo di educazione sessuale ricevuta e la disinformazione non possono che eventualmente contribuire a peggiorare la situazione.
Già il termine da Lei utilizzato (impotenza) evoca una visione della sessualità di coppia che forse andrebbe riveduta.
Le allego un articolo che potrebbe esserle utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Comunque, indipendentemente dalla problematica che ha descritto, alla sua età farebbe bene ad effettuare un controllo andrologico, così come le sue coetanee iniziano ad andare dal ginecologo:
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/3136-campagna-di-prevenzione-andrologica-androlife.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
Eventualmente, dopo la visita andrologica, potrebbe rivolgersi gratuitamente allo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASL per incontrare uno psicologo ed approfondire la questione.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Alle indicazioni dei Colleghi, aggiungo le mie riflessioni.
La prima cosa che mi preme sottolineare è l' inesattezza e pericolosità, contenuta nel titolo della sua richiesta.
Oggi in clinica si parla di " deficit erettivo", non più di impotenza.....non è soltanto una precisazione semantica, ma conferisce al paziente che soffre di disfunzione sessuale, la possibilità di curarsi e di chiedere aiuto.
Il termine impotenza, si estendeva a tutte le aree personologiche di chi ne soffre, creando confusione tra " la parte ed il tutto" , il paziente " ha" una disfunzione sessuale, non "è" una disfunzione sessuale.
Le allego del materiale sul d.e ed un canale salute sull' argomento
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
comprendo il tuo stato d'animo, ma disperarsi impedisce di avere quell'atteggiamento giusto per poter risolvere il problema.
Ad esempio ne hai parlato serenamente con la tua ragazza? Lei di che parere è? Che cosa succede tra viu quando non riuscite a fare l'amore?
Inoltre, come ti è già stato detto, sono la paura e l'ansia che potrebbero giocarti brutti scherzi in questa situazione, in quanto bastano già per inibire l'erezione.
Da un punto di vista fisico, se si ha paura e non si verifica l'erezione, vuol dire che funziona tutto bene.
Quindi, se le cose stanno così, dovresti farti aiutare per imparare a gestire ansie e paure per poter stare bene con la tua ragazza.
Da qui non è possibile aiutarti perchè i "consigli" che tu vorresti altro non sono che prescrizioni comportamentali che non è possibile dare on line, sia perchè non è stata fatta alcuna valutazione diagnostica, sia perchè impossibile via mail, sia perchè vietata dalla Legge.
Quindi, dal momento che mi pare di capire che tu stesso abbia riconosciuto di avere un problema, il mio suggerimento è di non aspettare a lungo, perchè queste situazioni sono risolvibili, ma se passa molto tempo il problema si cronicizza.
Buona giornata,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Ho letto il link che la dottoressa Paola Scalco e mi sento pienamente d'accordo con la sua descrizione "...alcune disfunzioni della sfera sessuale vengono connesse ad una problematica di ansia da prestazione. Il termine prestazione riconduce però ad una concezione distorta dell’atto amoroso e dei suoi obiettivi: da modalità per esprimere un sentimento interiore (“fare l’amore”, ossia rendere l’amore un fatto) diventa invece mera prova od esibizione, per sé e/o per il partner, delle proprie abilità e competenze sessuali. Per alcune persone il piacere del partner è vissuto come più importante del proprio e da questa convinzione può sorgere la necessità di impegnarsi, anche in maniera ossessiva, in una prestazione che lo soddisfi e non ne deluda le aspettative. Si resta pertanto inevitabilmente invischiati in una dimensione di valutazione e di giudizio, in cui la paura dell’insuccesso e del fallimento non fanno altro che alimentare l’ansia e contribuiscono quindi a far succedere proprio ciò che si temeva potesse accadere...Le conseguenze possono essere l’emergere di disturbi quali eiaculazione precoce, disfunzione erettile, difficoltà o impossibilità di raggiungere l’orgasmo..."
Per quanto riguarda la domanda che gentilmente mi ha posto la Dottoressa Angela Pileci le posso rispondere che non ne abbiamo mai parlato a parte una o due volte nelle quali lei mi ha fatto notare questo mio disagio e questo ci ha fatto stare molto male.Uso il plurale in quanto ha fatto star male me per motivi ovvi e lei perche crede che sia colpa sua e che non mi eccita abbastanza (cosa del tutto infondata). Quando facciamo i preliminari e non riesco a concludere l'atto, semplicemente dopo un po ci rivestiamo e la finiamo li.
Grazie infinite della vostra disposizione,
E così la volta successiva la sua ansia è ancora più elevata e la sua autostima ancora più bassa, vero?
Non abbia timore e non attenda a seguire le indicazioni che le abbiamo fornito: vedrà che tutto si risolverà per il meglio in breve tempo.
Intanto, può anche dare un'occhiata ai contenuti di questo sito:
http://www.amicoandrologo.it/web/it/
Auguri a Lei e alla sua ragazza.
A volte il problema sta proprio nel non riuscire a "lasciarsi un po' andare", sebbene sembri semplice a farsi: in questo caso, uno psicologo potrebbe esserle d'aiuto.
concordo pienamente con la dott.ssa Scalco, perchè anche la situazione di malintesi e fraintendimenti che si è creata con la tua ragazza rischia di aggiungersi al problema di base e di peggiorare tutto. Invece se riusciste a parlarne, magari con uno psicologo che sia un facilitatore nella comunicazione della coppia, riuscireste a comprendere e far comprendere che non si tratta di un problema di non piacere/piacersi, e soprattutto le strategie che adesso mettete in atto (rivestirsi e far quasi finta di niente, almeno all'apparenza) non solo non risolvono, ma caricano di paure ulteriori per gli incontri successivi.
Saluti,
Durante questi 2 mesi sono riuscito a parlare con la mia fidanzata di questo problema. Parlandone credeva di essere lei il problema in quanto pensava che non fosse in grado di darmi forti emozioni (cosa del tutto errata e che io non avevo nemmeno mai pensato). Fatto sta che dopo averne parlato siamo riusciti a risolvere questo problema. Con i preliminari ora non ce nessun problema. Con il resto qualche volta ce qualche intoppo ma penso sia dovuto anche ad una certa ansia da prestazione che con il tempo spero di riuscire a superare. Per caso avreste qualche consiglio da darmi a riguardo?
Ringrazio infinitamente tutti i Dottori che mi hanno seguito, siete stati gentilissimi.
Buona giornata,
che cosa intendi per "qualche intoppo"?
Credo dovresti sapere che l'erezione non può essere costante, ma oscilla perchè il sangue contenuto nel pene nel momento dell'erezione viene cambiato, permettendo una certa perdita dell'erezione.
Molti ragazzi non lo sanno e non appena notano l'oscillazione dell'erezione si spaventano, andando nuovamente in ansia.
Inoltre potrebbe essere utile imparare a giocare in questi momenti, ad esempio non facendo sempre la penetrazione, ma tutto ciò che vi permette di fare l'amore e di stare bene insieme.
Cordiali saluti,
Credo che se lei si rompesse un piede, lo ingesserebbe....
In ambito sessuale é la stessa cosa, il tempo non cura, anzi cronicizza.....
Si è rivolto ad uno specialista?
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disfunzione erettile
La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?