Panico e attività fisica
Salve,
In quest'ultimo mese ho avuto degli attacchi di panico. Gli ho risolti con prodotti omeopatici e una pastiglia di xanax da 0,25 al giorno per 2 settimane. Adesso sembra che il "peggio" sia passato anche se dopo quest'esperienza ho capito che possono arrivare in qualsiasi momento. Volevo sapere se c'erano controindicazioni nell'effettuare sport o se ci sono precauzioni da prendere.
Infine volevo informarmi sulle differenze fra attacchi di panico o attacchi di ansia o sono solo diverse definizioni che fondamentalmente si equivalgono.
Grazie
In quest'ultimo mese ho avuto degli attacchi di panico. Gli ho risolti con prodotti omeopatici e una pastiglia di xanax da 0,25 al giorno per 2 settimane. Adesso sembra che il "peggio" sia passato anche se dopo quest'esperienza ho capito che possono arrivare in qualsiasi momento. Volevo sapere se c'erano controindicazioni nell'effettuare sport o se ci sono precauzioni da prendere.
Infine volevo informarmi sulle differenze fra attacchi di panico o attacchi di ansia o sono solo diverse definizioni che fondamentalmente si equivalgono.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
chi le ha fatto la diagnosi di attacchi di panico?
Quale specialista le ha prescritto il farmaco?
Si è già rivolto a un medico o specialista?
In precedenza come stava?
Non ci dice nulla sulle sue condizioni di salute, a parte gli eventi citati. La preoccupazione che gli attacchi di panico, se di questo si è trattato, si possano ripresentare è tipica.
Sarebbe il caso di effettuare una valutazione specialistica, se ancora non l'ha fatto, ad esempio sentire il parere di un nostro collega meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
chi le ha fatto la diagnosi di attacchi di panico?
Quale specialista le ha prescritto il farmaco?
Si è già rivolto a un medico o specialista?
In precedenza come stava?
Non ci dice nulla sulle sue condizioni di salute, a parte gli eventi citati. La preoccupazione che gli attacchi di panico, se di questo si è trattato, si possano ripresentare è tipica.
Sarebbe il caso di effettuare una valutazione specialistica, se ancora non l'ha fatto, ad esempio sentire il parere di un nostro collega meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente,
l'ansia è un'emozione utile che serve come "segnale" sia per intercettare pericoli esterni a noi, sia interni.
Si manifesta con l'attivazione fisica molto intensa, quale ad esempio la tachicardia, la sudorazione eccessiva, ma anche la sensazione di avere la testa "ovattata", quindi la derealizzazione e depersonalizzazione. In altri termini una reazione fisiologica sana può diventare "eccessiva" e creare qualche problema.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Invece l''attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
Per l'attività fisica non dovrebbero esserci problemi, ma l'unica nota che mi viene in mente è il fatto che l'ansioso in genere non è in grado di riconoscere i propri stati emotivi e quindi non sa neppure regolarli e modularli, quindi la tachicardia conseguente ad una corsa o sforzi in palestra, può essere fraintesa come "attacco d'ansia".
Un cordiale saluto,
l'ansia è un'emozione utile che serve come "segnale" sia per intercettare pericoli esterni a noi, sia interni.
Si manifesta con l'attivazione fisica molto intensa, quale ad esempio la tachicardia, la sudorazione eccessiva, ma anche la sensazione di avere la testa "ovattata", quindi la derealizzazione e depersonalizzazione. In altri termini una reazione fisiologica sana può diventare "eccessiva" e creare qualche problema.
Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Invece l''attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
Per l'attività fisica non dovrebbero esserci problemi, ma l'unica nota che mi viene in mente è il fatto che l'ansioso in genere non è in grado di riconoscere i propri stati emotivi e quindi non sa neppure regolarli e modularli, quindi la tachicardia conseguente ad una corsa o sforzi in palestra, può essere fraintesa come "attacco d'ansia".
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 15/09/2013.
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