Come comportarsi con dep e ansia posttraumatica

vi chiedevo se potete darmi indicazioni su come comportami con mio fratello che a seguito di un incidente di 1 anno fa con traumi multipli alla schiena agli arti e è comparso anche un deficit erettile,e non riuscendo a ristabilirsi da mesi è da circa 5 mei entrato in uno stato depressivo, al quale si è aggiunta una sindrome ansiosa, è irritabile,agitato dorme poco , ha scatti di ira, reazioni brusche.
Prima era una persona molto tranquilla che non si arrabbiava mai.
Io non so come comportarmi. visto che caratterialmente siamo diversi e anhe quando stava bene non sempre ci si comprendeva di primo acchito ma dopo un po ci si poteva spiegare ma per il resto andavamo d'accordo.
é stato dal neurologo e poi anche da psichiatra che ha prescritto una cura con zoloft 100 una aldi e alprazolam, 15gocce.
é seguito anche da neurologo ortopedico.
ho notato che è diventato piu intontito, ma è sempre nervoso perche vorrebbe lavorare ma il fisico non lo permette.
Vi rigrazio per l'atenzioe e spero di essermi spiegato bene. per chiedere indicazioni s come comportarmi con mio fratello se lascarlo stare, assecondarlo o stimolarlo .
cordiali saluti
[#1]
Dr. Marco Marilungo Cardiologo, Medico delle dipendenze, Psicoterapeuta 89 1
Gentile Utente di Modena,
a mio parere le lesioni riportate alla schiena, come Lei scrive, potrebbero aver comportato danni, più o meno reversibili, alla colonna vertebrale, tuttavia non va affatto esclusa una componenete psicologica, o meglio: psicosomatica. Lei scrive che è entrato in uno stato depressivo, e già questo potrebbe spiegarci come mai non abbia, per il momento, conservate le proprie funzioni sessuali e personali.
Prima con Lei non si arrabbiava mai, ora sì. Forse, ipotizzo e penso, suo fratello potrebbe aver aiuto da una Persona competente nel campo della terapia basata sulla parola; intendo counselor, psicoterapeuta o psicoanalista. Meglio se il, o la, professionista sia anche medico. Dico ciò perchè le risposte che suo fratello cerca possono essere psicologiche, ma anche organiche; e chi meglio di un medico che abbia altre competenze?
Certo, i farmaci neurolettici possono dare gli effetti collaterali che lei descrive, talvolta sono necessari. Mi chiedo: "Sono necessari per suo fratello?". E forse, ipotizzo, forse, il suo nervosismo non è necessariamente legato alla sua momentanea capacità di essere sempre presente lucido sul lavoro. Magari ha altri pensieri che lo assillano, pensieri dei quali farebbe volentieri a meno.
Sono, siamo con Lei Utente di Modena, in grado di ascoltarla ed aiutarla.
MI, Ci, faccia sapere.

Cordialmente
Marco Marilungo
Roma

Dr. Marco Marilungo
marcomarilungo@hotmail.it

[#2]
Attivo dal 2005 al 2017
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta, penso che mio fratello sicuramente depresso non potndo svolgere un normale vita lavorativa e poiche é stanto rimpallato da uno specialista a un altro visto che i spostumi dell'incidente interessano vari specializzazioni mediche, otorino ,fisiatra ,ortopedico, neurologo e da qualhe tempo si é aggiunto anche lo psichiatra.
non so appunto se ha bisogno anche dei psicofarmaci . prossimaente dovr fare altri esami speriamo si venga a capo di qualcosa. e fine settimana dovrebbe essere rivisto dallo psichiatra. vi terro informati .
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissimo,
per ottemperare ad una risposta adeguata alla complessità della sintomatologia descritta, sarebbe necessario avere sotto mano il quadro clinico in tutto il suo dettaglio: vale a dire conoscere i livelli interessati dall'insulto-incidente e la forma di permanenza del complesso dei disturbi.
Il deficit erettile, in condizione di generalizzata irritabilità, ad esempio in eventuale presenza di tetraplegia (vado per assurdo in esagerazione) non può certamente essere considerato un disturbo primario in grado di condizionare se non nell'insieme il quadro clinico, o meglio il vissuto di una persona sofferente.
Premettendo peraltro che la conoscenza di diverse Persone in stato di paraplegia, con normale attività sessuale, appartiene alla norma di noi medici, si fa sempre più spesso prepotente l'ipotesi che un disturbo della potenza sessuale (assenza di emissione di sperma, assenza di orgasmo, deficit erettile, eiaculazione precoce, perdita del desiderio) si associ ad un a difficoltà di gestione della nuova condizione fisica generale.
Esiste inoltre sempre la necessità di considerare la possibilità di lesioni del lobo temporale anteriore e lesioni midollari e vascolari di pertinenza dell'area anatomica in questione.
I farmaci psicotropi inoltre si distinguono in quelli che aumentano la libido, ma riducono la potenza, e quelli che favoriscono la potenza erettile ma riducono la libido: i farmaci neurolettici ad esempio appartengono ai primi. Risultato? Se il tutto riconducibile ad un deficit erettile, un bloccco ergotropico ipotalamico incrementerebbe lo stato di "irritabilità".
Concordando in pieno con il Collega Marco Marilungo, proporrei, come ad un Fratello, di rivolgersi ad un Collega che prendendo in mano l'intera condizione di disagio, coordinasse gli interventi diagnostici e terapeutici, non trascurando gli aspetti psicologici e una adeguata neuromodulazione neuroendocrinopsicofarmacologica.

In Fede

a disposizione

Alessandro Roscetti

[#4]
Attivo dal 2005 al 2017
Ex utente
ringrazio per le utili risposte vi aggiorno sulla situazione, dopo una visita dallo psichiatra che ha modificato la terapia con edronax 4mg 1 al amttino zoloft 50 1cps/sera e 2 volte a di alprozalam 10gocce.
E ha diagnosticato che il quadro ansiodepressivo é importante e necessita di cure mediche ma é secondario agli esiti traumatici e ai deficit e dolori che permangono.
Ha eseguito una rm cerebrale che evidenzia 2 zone di aspetto malacico in corrispondenza del putamen di destra e del nucleo caudato dallo stesso lato, riferibili verosimilbilmene a lesioni vascolari ischemiche in esiti.
Inoltre é in attesa di una RM lombosacrale richiesta dal neurologo a causa della persistenza di parestesie e deficit di sensibilità agli arti e anche per il problema erettile.
cordiali saluti
[#5]
Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissimo,
siamo in attesa del risultato della RMN. Il trattamento impostato non sembrerebbe niente male.
In Fede
Alessandro Roscetti
[#6]
Attivo dal 2005 al 2017
Ex utente
mi scuso per il ritardo nel poter rispondere,é stata eseguita una Emg ai 4 arti che evidenzia una sofferenza neurogena cronica l5s1 e c6c7 bilaterale,ha una persistenza di dolore toracico e di schiena e dal chirurgo toracico è stato inviato al centro di terapia del dolore e ci andrà la prossima settimana. Ha fatto ciclo di terapia fisica con massaggio rieducazione funzionale tens, e la situazione schiena era un po migliorata però appena ripreso a fare sforzi la situazione torna a peggiorare ho avuto solo ieri il referto della Rmn lombare visto che poi in sede di esame hanno notto altri problemi e hanno esteso l'esame anche al tratto toracico.
vi riporto i tratti salienti il disco intervertrebale l5 s1 é ridotto di spessore e degenerato, si
rileva una piccola ernia discale mediana, che non determina comunque effetti
di compressione sulle strutture radicolari.
Il rachide é allineato, il canale vertebrale centrale è ampio come di norma e
non sono visibili alterazioni patologiche a carico delle radici e del liquor, né dei metameri ossei.
Al R dorsale dischi compresi tra d6 e d10 sono degenerati e con protrusioni posteriori a tipo bulging, di entità rilevante, ma impegnano il solo spazio subaracnoideo anteriore senza compressione sul midollo spinale;a livello d8 d9 é presente un ernia discale postero laterale destra pazialmente intraforaminale, ma anc'hessa non determina compressione midollare.
Non so a questo punto da che specialista possa andare, cordiali saluti

[#7]
Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissimo,
lo specialista è l'accordo multidisciplinare tra specialista in terapia antalgica, psicologo, neurochirurgo e/o ortopedico.


In Fede



Alessandro Dr. Roscetti
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