Insonnia e paura di non dormire
Salve a tutti, scrivo perché ho un problema che non mi fa più vivere serenamente. Da circa una settimana soffro d'insonnia, dapprima era solo un dormire male la notte, poi nei giorni successivi ho cominciato a dormire sempre meno ore, fino a stanotte che non ho proprio mai dormito. Si è innescato una sorta di circolo vizioso dove durante tutto il giorno penso: chissà se stanotte dormirò.. Poi quando comincia ad avvicinarsi l'ora di andare a dormire ho già l'ansia. Poi mi metto lì tranquilla cercando di prendere sonno e caso in quello stato di dormiveglia in cui penso: bene ora sto per dormire.. Invece i continui pensieri mi svegliano del tutto e cominciò ad agitarmi e innervosirmi. Cosa posso fare per eliminare il problema a monte? Premetto che già in passato ho sofferto di questa cosa, è durata circa un mese e ne avevo anche parlato con una psicologa, la cosa si era risolta con degli ansiolitici e dormendo nel letto con mia madre, trovo che dormire con una persona mi tranquillizzi.. Il problema era nato per un forte stress da lavoro, ma adesso io non lavoro più, quindi non ho questo problema.. C'è da dire che però da una settimana sono un po' preoccupata per il mio ciclo che non arriva più (non sono incinta) e questo a fatto si che la notte fosse motivo di pensiero e preoccupazione.. Cosa posso fare sono uno straccio ormai
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Gentile ragazza,
Ho letto le sue richieste precedenti di consulto sempre relative a uno stato di disagio che, a tutt'oggi, non ha risolto. Credo, quindi, che sarebbe il caso di affidarsi a uno psicologo/psicoterapeuta per fare un percorso mirato ad affrontare una problematica di cui l'insonnia sembra essere solo la manifestazione più evidente. Non dormire, protratto per giorni, può incrementare uno stato di ansia e agitazione causando, come dice lei, un circolo vizioso. Si affidi, pertanto, a un Collega in tempi relativamente brevi e non sottovaluti l'insonnia come sintomo.
Ci faccia sapere come si sente, se vuole. Restiamo in ascolto.
Un cordiale saluto.
Ho letto le sue richieste precedenti di consulto sempre relative a uno stato di disagio che, a tutt'oggi, non ha risolto. Credo, quindi, che sarebbe il caso di affidarsi a uno psicologo/psicoterapeuta per fare un percorso mirato ad affrontare una problematica di cui l'insonnia sembra essere solo la manifestazione più evidente. Non dormire, protratto per giorni, può incrementare uno stato di ansia e agitazione causando, come dice lei, un circolo vizioso. Si affidi, pertanto, a un Collega in tempi relativamente brevi e non sottovaluti l'insonnia come sintomo.
Ci faccia sapere come si sente, se vuole. Restiamo in ascolto.
Un cordiale saluto.
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto afferma la dott.ssa Scolamacchia. Forse è necessario che lei si rivolga ad un professionista della salute mentale, psicologo o psicoterapeuta. Le modalità che ha utilizzato per affrontare il problema (prendere ansiolitici, dormire con sua madre), non lo hanno, come dice lei, "risolto". A mio avviso queste strategie lo rinforzano in quanto pongono fuori da lei, dal suo "controllo", la capacità di dormire. Il "merito" diventa di mamma o del farmaco, non suo.
Le invio un link relativo alla fase adolescenziale e allo sviluppo dell'identità in quella particolare fase di vita; forse potrebbe tornarle utile:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1775-adolescenza-quali-percorsi-di-crescita-possibili.html
Restiamo in ascolto
concordo con quanto afferma la dott.ssa Scolamacchia. Forse è necessario che lei si rivolga ad un professionista della salute mentale, psicologo o psicoterapeuta. Le modalità che ha utilizzato per affrontare il problema (prendere ansiolitici, dormire con sua madre), non lo hanno, come dice lei, "risolto". A mio avviso queste strategie lo rinforzano in quanto pongono fuori da lei, dal suo "controllo", la capacità di dormire. Il "merito" diventa di mamma o del farmaco, non suo.
Le invio un link relativo alla fase adolescenziale e allo sviluppo dell'identità in quella particolare fase di vita; forse potrebbe tornarle utile:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1775-adolescenza-quali-percorsi-di-crescita-possibili.html
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Utente
La ringrazio per la sua risposta.. Purtroppo si è vero, la mia vita è sempre stata caratterizzata dal l'ansia con alti e bassi.. Pensavo veramente di esser riuscita a gestirla dato che sono due anni che non ho grandi problemi e gli episodi di insonnia sino stati sporadici, ma adesso questa ricaduta.. Mi sta proprio destabilizzando, sicuramente domani ne parlerò anche con il mio medico
[#4]
Ci faccia sapere, se vuole. Il fatto che la sua ansia si ripresenti in momenti di particolare stress o quando si sente sotto pressione, le dice che e' arrivato il momento di trovare strategie e strumenti efficaci per gestirla. Intanto, le faccio i miei migliori auguri.
[#5]
(..)è innescato una sorta di circolo vizioso dove durante tutto il giorno penso: chissà se stanotte dormirò.. Poi quando comincia ad avvicinarsi l'ora di andare a dormire ho già l'ansia. (..)
gentile ragazza, come afferma è questo il circolo vizioso che non le consente di dormire, e più vuole dormire più si attiva con la conseguenza di non riuscirci.
Sotto l'aspetto comportamentale l'ostinazione (legittima) a voler dormire crea un effetto inverso ed uno stato di eccitazione.
Con un terapeuta potrebbe interrompere questo meccanismo disfunzionale.
Cosa le accadrebbe se decidesse di non voler dormire volontariamente , magari guardando la televisione o meglio leggendo tutta la notte? Ci ha mai provato?
saluti
gentile ragazza, come afferma è questo il circolo vizioso che non le consente di dormire, e più vuole dormire più si attiva con la conseguenza di non riuscirci.
Sotto l'aspetto comportamentale l'ostinazione (legittima) a voler dormire crea un effetto inverso ed uno stato di eccitazione.
Con un terapeuta potrebbe interrompere questo meccanismo disfunzionale.
Cosa le accadrebbe se decidesse di non voler dormire volontariamente , magari guardando la televisione o meglio leggendo tutta la notte? Ci ha mai provato?
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#6]
Gentile Utente,
legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3051-insonnia-puo-essere-utile-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Cordiali saluti,
legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3051-insonnia-puo-essere-utile-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 14k visite dal 15/09/2013.
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