Più psicoterapie
Salve, mi rivolgo in particolar modo agli specialisti in Terapia Breve Strategica...soffro di DAG più DOC (praticamente ho paura di avere una malattia mentale che mi porta al suicidio)...faccio terapia breve strategica da maggio, di risultati ne ho ottenuti davvero tanti per quanto riguarda il DOC grazie ai vari esercizi...volevo però accostare una psicoterapia di tipo freudiana/psicoanalitica...Cosa mi consigliate, è possibile? ??
[#1]
Gentile utente,
tutto è possibile.
Il suo psicoterapeuta cosa ne pensa?
Ne ha parlato con lui?
La relazione terapeutica è un tipo "particolare" di rapporto, fondato sulla fiducia ed il riconoscimento che il professionista può aiutarci a risolvere il problema.
Spesso l'intervento di professionisti diversi che lavorano sulla stessa persona si pratica all'interno delle strutture pubbliche. C'è un motivo.
La possibilità di lavorare in equipe e quindi di evitare dannose circostanze in cui gli operatori assumono prospettive molto diverse rispetto al problema.
E' questo dunque il rischio che si corre a rivolgersi a più professionisti contemporaneamente, che creino cioè confusione nella persona che si rivolge a loro.
Mi domando inoltre se la "fiducia" nel suo attuale terapeuta sia presente.
Restiamo in ascolto
tutto è possibile.
Il suo psicoterapeuta cosa ne pensa?
Ne ha parlato con lui?
La relazione terapeutica è un tipo "particolare" di rapporto, fondato sulla fiducia ed il riconoscimento che il professionista può aiutarci a risolvere il problema.
Spesso l'intervento di professionisti diversi che lavorano sulla stessa persona si pratica all'interno delle strutture pubbliche. C'è un motivo.
La possibilità di lavorare in equipe e quindi di evitare dannose circostanze in cui gli operatori assumono prospettive molto diverse rispetto al problema.
E' questo dunque il rischio che si corre a rivolgersi a più professionisti contemporaneamente, che creino cioè confusione nella persona che si rivolge a loro.
Mi domando inoltre se la "fiducia" nel suo attuale terapeuta sia presente.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Gentile Utente,
sinceramente sono un po' perplessa: Lei asserisce di aver ottenuto molti risultati positivi grazie a questo tipo di psicoterapia che mi pare adeguata per RISOLVERE un problema come il Suo.
Come mai ora vuole accostare un altro tipo di psicoterapia?
La psicoterapia serve per CURARE I DISTURBI PSICOPATOLOGICI; se Lei sta ottenendo ottimi risultati o li ha ottenuti, qual è il senso di accostare un'altra terapia?
Posso chiederLe come mai proprio una freudiana?
sinceramente sono un po' perplessa: Lei asserisce di aver ottenuto molti risultati positivi grazie a questo tipo di psicoterapia che mi pare adeguata per RISOLVERE un problema come il Suo.
Come mai ora vuole accostare un altro tipo di psicoterapia?
La psicoterapia serve per CURARE I DISTURBI PSICOPATOLOGICI; se Lei sta ottenendo ottimi risultati o li ha ottenuti, qual è il senso di accostare un'altra terapia?
Posso chiederLe come mai proprio una freudiana?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Mi fido tantissimo del mio terapeuta (lo considero come la Ferrari nella formula uno) PER ME È IL MIGLIORE!
Il fatto è che vorrei sapere il PERCHE' di questa condizione, cosa che la Breve strategica invece si basa sul "qui ed ora" e non va ad indagare sulle possibili cause...avevo intenzione di fare la freudiana perché PENSO che sia una psicoterapia totalmente diversa da quella che faccio (tipo sarebbe controproducente secondo me fare breve strategica e cognitivo comportamentale insieme. ..
Il fatto è che vorrei sapere il PERCHE' di questa condizione, cosa che la Breve strategica invece si basa sul "qui ed ora" e non va ad indagare sulle possibili cause...avevo intenzione di fare la freudiana perché PENSO che sia una psicoterapia totalmente diversa da quella che faccio (tipo sarebbe controproducente secondo me fare breve strategica e cognitivo comportamentale insieme. ..
[#4]
Nella mia esperienza quando il pz. ha risolto il problema e ha visto i propri schemi disfunzionali di funzionamento, li sa padroneggiare e ha appreso un metodo efficace di soluzione del problema, è il pz. stesso a non volerne più sapere di psicoterapia, perchè è soddisfatto e felice di aver risolto il problema.
Talvolta voler andare alla ricerca delle "cause" e domandarsi tanti perchè potrebbe celare ancora una problematica d'ansia, quindi il mio suggerimento è di discutere con il Suo terapeuta.
Tenga presente che nei disturbi d'ansia potrebbe anche non trovare una o più cause che hanno generato il disturbo, perchè non esiste una causalità lineare, ed è per questa ragione che ritengo non sia una buona idea.
Cordiali saluti,
Talvolta voler andare alla ricerca delle "cause" e domandarsi tanti perchè potrebbe celare ancora una problematica d'ansia, quindi il mio suggerimento è di discutere con il Suo terapeuta.
Tenga presente che nei disturbi d'ansia potrebbe anche non trovare una o più cause che hanno generato il disturbo, perchè non esiste una causalità lineare, ed è per questa ragione che ritengo non sia una buona idea.
Cordiali saluti,
[#5]
Utente
Dottoressa io siccome il disturbo ce l' ho ancora faccio difficoltà a dire che sono migliorato infatti nell' ultima seduta l'ho domandato al terapeuta e mi ha detto circa del 70% però finché non riesco ad uscirmene da questi pensieri (intendo la paura di avere una malattia mentale -depressione- che mi può portare al suicidio) io penso sempre di avere questo disturbo!
Il problema qual'è: mia madre dopo la nascita di moa sorella minore ha avuto negli istanti dopo il parto una psicosi (come tutte credo all' inizio è stato difficile curarla) e dopo 4 anni con questo disturbo ha tentato di avvelenarsi (oggi sta benissimo grazie a Dio!)...pure della modalità di tentativodi ssuicidio abbiamo parlato ed il terapeuta mi ha detto, analizzando la situazione, che era più una forma diciamo DIMOSTRATIVA che volontà (grande differenza c'è tra le due)...
Il problema qual'è: mia madre dopo la nascita di moa sorella minore ha avuto negli istanti dopo il parto una psicosi (come tutte credo all' inizio è stato difficile curarla) e dopo 4 anni con questo disturbo ha tentato di avvelenarsi (oggi sta benissimo grazie a Dio!)...pure della modalità di tentativodi ssuicidio abbiamo parlato ed il terapeuta mi ha detto, analizzando la situazione, che era più una forma diciamo DIMOSTRATIVA che volontà (grande differenza c'è tra le due)...
[#6]
Gentile Utente,
non capisco: Lei stesso ha detto di aver fatto molti progressi con questo tipo di terapia. Chiaramente la terapia non è terminata e quindi c'è ancora un pezzo di lavoro da fare.
Inoltre la terapia non termina con l'ultima seduta, ma il pz. continua anche dopo ad applicare ciò che ha appreso in terapia.
E' quindi possibile che non sia stato risolto il problema ad oggi.
Può sempre provare ad esporre la Sua intenzione al Suo terapeuta.
Preciso però che nei disturbi d'ansia è controproducente scavare, ma è opportuno mettere in pratica le prescrizioni del terapeuta ed abituarsi alla situazione, in modo tale che gli episodi d'ansia possano diluirsi nel tempo.
In attesa che intervenga un terapeuta di orientamento freudiano e strategico, La saluto cordialmente.
non capisco: Lei stesso ha detto di aver fatto molti progressi con questo tipo di terapia. Chiaramente la terapia non è terminata e quindi c'è ancora un pezzo di lavoro da fare.
Inoltre la terapia non termina con l'ultima seduta, ma il pz. continua anche dopo ad applicare ciò che ha appreso in terapia.
E' quindi possibile che non sia stato risolto il problema ad oggi.
Può sempre provare ad esporre la Sua intenzione al Suo terapeuta.
Preciso però che nei disturbi d'ansia è controproducente scavare, ma è opportuno mettere in pratica le prescrizioni del terapeuta ed abituarsi alla situazione, in modo tale che gli episodi d'ansia possano diluirsi nel tempo.
In attesa che intervenga un terapeuta di orientamento freudiano e strategico, La saluto cordialmente.
[#7]
Utente
"In attesa che intervenga un terapeuta di orientamento freudiano e strategico"...quindi secondo lei è fattibile fare entrambe le psicoterapie?
Dottoressa siccome il problema non si è ancora risolto (ma i picchi di ansia sono nettamente diminuiti) appunto per questo ho preferito chiedere allo specialista il mio grado di miglioramento!
Allo specialista non ho ancora esposto il fatto di (eventualmente) iniziare un altra psicoterapia totalmente diversa da quella breve strategica. ..
Dottoressa siccome il problema non si è ancora risolto (ma i picchi di ansia sono nettamente diminuiti) appunto per questo ho preferito chiedere allo specialista il mio grado di miglioramento!
Allo specialista non ho ancora esposto il fatto di (eventualmente) iniziare un altra psicoterapia totalmente diversa da quella breve strategica. ..
[#8]
Utente
"In attesa che intervenga un terapeuta di orientamento freudiano e strategico"...quindi secondo lei è fattibile fare entrambe le psicoterapie?
Dottoressa siccome il problema non si è ancora risolto (ma i picchi di ansia sono nettamente diminuiti) appunto per questo ho preferito chiedere allo specialista il mio grado di miglioramento!
Allo specialista non ho ancora esposto il fatto di (eventualmente) iniziare un altra psicoterapia totalmente diversa da quella breve strategica. ..
Dottoressa siccome il problema non si è ancora risolto (ma i picchi di ansia sono nettamente diminuiti) appunto per questo ho preferito chiedere allo specialista il mio grado di miglioramento!
Allo specialista non ho ancora esposto il fatto di (eventualmente) iniziare un altra psicoterapia totalmente diversa da quella breve strategica. ..
[#9]
Gentile Utente,
È difficile che possa intervenire un Collega che sia freudiano, che strategico allo stesso tempo.
A mio avviso non è affatto conveniente, dia tempo al suo terapeuta, di cui tra l' altro si fida, di completare il percorso intrapreso, se proprio non ravvisasse i risultati sperati, cambi,...,ma solo dopo avere concluso la prima psicoterapia.
È difficile che possa intervenire un Collega che sia freudiano, che strategico allo stesso tempo.
A mio avviso non è affatto conveniente, dia tempo al suo terapeuta, di cui tra l' altro si fida, di completare il percorso intrapreso, se proprio non ravvisasse i risultati sperati, cambi,...,ma solo dopo avere concluso la prima psicoterapia.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#10]
No, secondo me per l'ansia è più indicata la terapia che sta facendo ora: chiaramente sarebbe il caso, se vuole, di sentire sia un freudiano sia uno strategico, come Le dicevo sopra per confrontare le opinioni dei professionisti.
Certamente per l'ansia non suggerirei due terapie diverse contemporaneamente.
Diciamo però che per quanto riguarda il lavoro terapeutico sul sintomo, sulla gestione degli stati ansiosi, il riconoscimento delle emozioni e la loro modulazione è maggiormente indicata la terapia strategica. Io non mi preoccuperei se ancora non ha completamente risolto il problema, mi rendo conto che non è piacevole avere ancora il sintomo e tutti i dubbi e preoccupazioni sulla Sua salute, ma d'altra parte credo che il terapeuta Le abbia spiegato bene come funziona l'ansia e che cosa deve fare nei vari esercizi.
Poi è possibile certamente fare un'analisi freudiana in seconda battuta, ma la mia domanda resta la stessa: ne vale la pena, una volta che Lei ha risolto il problema? Siamo sicuri che scavare alla ricerca di cause nel passato non alimenterà l'ansia?
Certamente per l'ansia non suggerirei due terapie diverse contemporaneamente.
Diciamo però che per quanto riguarda il lavoro terapeutico sul sintomo, sulla gestione degli stati ansiosi, il riconoscimento delle emozioni e la loro modulazione è maggiormente indicata la terapia strategica. Io non mi preoccuperei se ancora non ha completamente risolto il problema, mi rendo conto che non è piacevole avere ancora il sintomo e tutti i dubbi e preoccupazioni sulla Sua salute, ma d'altra parte credo che il terapeuta Le abbia spiegato bene come funziona l'ansia e che cosa deve fare nei vari esercizi.
Poi è possibile certamente fare un'analisi freudiana in seconda battuta, ma la mia domanda resta la stessa: ne vale la pena, una volta che Lei ha risolto il problema? Siamo sicuri che scavare alla ricerca di cause nel passato non alimenterà l'ansia?
[#11]
Utente
Ripeto il mio disturbo: DAG più DOC (praticamente ho paura di essere/cadere in depressione ed uccidermi)...
Ma io dottoressa prima di fare la strategica ho fatto la sistemica relazionale e siamo giunti a questo: perché mia mamma dopo la nascita di mia sorella (6 anni più piccola di me) ha avuto subito appena uscita dalla sala parto la PSICOSI (specie di depressione post partum ma ancora peggiore giusto?) e dopo 4 anni tentò di avvelenarsi- ma da allora STA BENISSIMO, fa la sua curetta e mi prende in giro per i miei pensieri e paure figuratevi Ahahah. ... HA CAPITO PERCHÉ HO QUESTA PAURA? DA QUI È INIZIATO TUTTO..Quando sono andato dal neurologo l' anno scorso e per via dell'ipocondria/DAG (paura di essere depresso) mi diede il citalopram "ECCO questo è un antidepressivo quindi faccio la fine di mia mamma!(e su internet mi sono fatto una cultura per quanto riguarda l'ereditarietà,prediaposizione e chi ne ha più ne metta)....
Ma io dottoressa prima di fare la strategica ho fatto la sistemica relazionale e siamo giunti a questo: perché mia mamma dopo la nascita di mia sorella (6 anni più piccola di me) ha avuto subito appena uscita dalla sala parto la PSICOSI (specie di depressione post partum ma ancora peggiore giusto?) e dopo 4 anni tentò di avvelenarsi- ma da allora STA BENISSIMO, fa la sua curetta e mi prende in giro per i miei pensieri e paure figuratevi Ahahah. ... HA CAPITO PERCHÉ HO QUESTA PAURA? DA QUI È INIZIATO TUTTO..Quando sono andato dal neurologo l' anno scorso e per via dell'ipocondria/DAG (paura di essere depresso) mi diede il citalopram "ECCO questo è un antidepressivo quindi faccio la fine di mia mamma!(e su internet mi sono fatto una cultura per quanto riguarda l'ereditarietà,prediaposizione e chi ne ha più ne metta)....
[#12]
Appunto, gentile Utente, è questo circolo vizioso che va spezzato: ""ECCO questo è un antidepressivo quindi faccio la fine di mia mamma!"
Certamente per un bimbo non fa bene alla salute avere la mamma depressa, ma dovrebbe recuperare le Sue risorse, ora che è adulto, e utilizzarle a Suo vantaggio.
In ogni caso ne parli serenamente con il terapeuta, per valutare come procedere.
Cordiali saluti,
Certamente per un bimbo non fa bene alla salute avere la mamma depressa, ma dovrebbe recuperare le Sue risorse, ora che è adulto, e utilizzarle a Suo vantaggio.
In ogni caso ne parli serenamente con il terapeuta, per valutare come procedere.
Cordiali saluti,
[#14]
Meglio per Lei se le cose sono andate così! Allora è proprio un pensiero che da adulto si è "inceppato" e ha dato vita a questi timori che, se non trattati, tenderanno ad amplificarsi.
A maggior ragione Le suggerisco di continuare con questo tipo di psicoterapia.
Buona giornata,
A maggior ragione Le suggerisco di continuare con questo tipo di psicoterapia.
Buona giornata,
[#16]
... fatto è che vorrei sapere il PERCHE' di questa condizione...
gentile utente questa lettura potrà interessarla
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/478-il-sintomo-e-la-sua-funzione-in-psicologia.html
tuttavia in psicologia non sempre c'è una distinzione tra perché e percome di un sintomo dal momento in cui la comprensione del come il sintomo si evolve e si mantiene in vita implica anche il perché della nascita dello stesso.
La TBS evidenzia quei processi disfunzionali di "adattamento" e di "soluzione ridondante" di un problema che da origine al disagio e, il più delle volte, non ci sono altri perché.
saluti
gentile utente questa lettura potrà interessarla
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/478-il-sintomo-e-la-sua-funzione-in-psicologia.html
tuttavia in psicologia non sempre c'è una distinzione tra perché e percome di un sintomo dal momento in cui la comprensione del come il sintomo si evolve e si mantiene in vita implica anche il perché della nascita dello stesso.
La TBS evidenzia quei processi disfunzionali di "adattamento" e di "soluzione ridondante" di un problema che da origine al disagio e, il più delle volte, non ci sono altri perché.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 2.1k visite dal 14/09/2013.
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