Personalità dipendente e problemi correlati

Salve a tutti,
sono un dipendente a causa di problemi nella relazione con mia madre durante l'infanzia (lei era depressa e aveva sbalzi di umore)
fino a 10 anni fà avevo molte difficoltà, che collegavo a situazioni reali e presenti, ma in realtà ero un ansioso ciclotimico
10 anni fà mio padre muore
la mia ex mi tradisce e poi mi abbandona
sono entrato in psicosi maniaco-depressiva o meglio disturbo bipolare di tipo II
purtoppo solo quest'anno ho avuto la giusta diagnosi e ho cominciato con risultati parziali ma apprezzabili la giusta terapia farmacologica
in più ho associato una terapia psicoanalitica
adesso ho dei problemi che vorrei risolvere, in ordine d'importanza
tornare a lavorare, mi farebbe sentire più indipendente e risolverebbe i miei problemi economici
dimagrire, sono in sovrappeso di 35 kili, il chè abbassa la mia autostima e la mia funzionalità
smettere di fumare, fumo 2 pacchetti al giorno, credo che ne risenta sia la mia salute mentale che fisica e mi porta via quasi tutta la pensione d'invalidità
sono dipendente anche da caffè e non mi và tanto giù nemmeno l'idea di dover dipendere dagli psicofarmaci

insomma, mi sento proprio messo male e impantanato, non mi rimane che sperare che le terapie facciano effetto e che in particolare quella psicologica mi aiuti a liberarmi dalle mie dipendenze patologiche...
grazie dell'attenzione
[#1]
Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile utente,
lei ha nominato diversi problemi che vorrebbe risolvere.
Nei casi complessi come il suo, penso che converrebbe iniziare dalla problematica che nell'attualità si presenta come più urgente o come più pervasiva. Dovrebbe tuttavia a mio avviso essere lo psicoterapeuta a valutare quale sia questa problematica.

Non so se un trattamento psicoanalitico segua questa traccia di intervento o lasci che sia piuttosto il paziente ad indicare gli argomenti da trattare.

Ad ogni modo la terapia psicoanalitica classica, se è indubbiamente quella che "accompagna" di più il paziente, non è certamente la più rapida per i risultati, potendo protrarsi anche per vari anni. Qualora perciò voglia raggiungere risultati in tempi minori, tenga presenti anche le Terapie Brevi che, tra l'altro, possono anche essere ad orientamento psicoanalitico.

Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
il suo sembra tanto uno sfogo, una richiesta di aiuto. Tutti i problemi elencati in modo così sequenziale sembrano insuperabili per chi li legge, figuriamoci con chi deve farci i conti.
Credo che dovrebbe focalizzarsi su piccoli obiettivi. Non pensi di dover dimagrire di 35 kg ma di 1 o 2. Dandosi questo (o quale voglia lei) come obiettivo principale. le aspettative molto elevate tendono a frenare il raggiungimento degli scopi prefissati. Le partite si vincono un cm alla volta.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
Utente
Utente
Grazie delle risposte, infatti la mia psicoanalista mi dice spesso: un problema alla volta, ha detto che la mia psicoterapia durerà un paio d'anni, quindi suppongo sia quella centrata sul transfert, il mio problema è che sono in fase di stasi, perchè mentre la mia parte adulta, cioè razionale, funziona bene, quando si tratta di agire viene fuori la mia parte infantile, emotiva, ferita, triste, spaventata, insicura, comprenderete che la teoria, la razionalità, senza l'energia, l'emotività, non può far niente.
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
così come suggerito dai Colleghi, le problematiche non andrebbero messe tutte insieme sul piatto della bilancia, ma la loro risoluzione passa da un approccio globale al suo disagio.

Ha risolto le pregresse difficoltà per cui ci aveva scritto in passato?

Che tipo di psicoterapia sta effettuando, è correlata a farmacoterapia?

In questo "dicotomico" racconto delle sue parti interiori, tra quella adulta e bambina, forse una lettura più integrata andrebbe effettuata: l'una non esclude l'altra....l'essere adulti non esclude la possibilità di ascolto delle sue parti pià fragili, vulnerabili, emotive.....

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Salve dottoressa
sto facendo una psicoanalisi centrata sul transfert
associata a farmacoterapia per disturbo bipolare tipo II

ha ragione lei, il punto stà proprio nel non scindere le due parti, non posso pretendere di fare una cosa anche se so che è positiva se emotivamente non ce la faccio, devo rimanere attaccato alle mie emozioni, sono loro che mi danno energia, nel bene e nel male
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