Aiutetami a capire e a porre fine a questa storia

Gentili Dottori/sse. Purtroppo vi scrivo per chiedervi un vero aiuto a cercare di capire come fare ad uscire dalla mia attuale storia. Dopo un litigio epocale per problemi legati a qualcosa che avevo nascosto e omesso io, facendo parte della mia sfera privata, la mia compagna o presunta ex ha deciso di fare i bagagli ed andare via. Dopo un mese in cui io ho provato a chiedere scusa, vedendo la sua posizione che in un alcuni momenti dimostrava affetto e in altri diventava cattiva insultandomi, ho deciso di andare io da lei e dirle che non volevo più sentirla perché ci stavo davvero male. La situazione sembra cambiare, lei capisce, si ritorna insieme e dopo poco tempo lei comincia a dirmi che non siamo una vera coppia perchè lei non riesce a dimenticare il passato ed a essere come prima. Decido per l'ultima volta di chiudere definitivamente perchè non mi faceva e fa stare bene questi alti e bassi. Arrivato deciso all'obiettivo preposto, le dico che è tutto finito, lei in primis accetta e poi pochi giorni dopo mi dice che non capisce come possa essere così freddo nell'accantonare tutta la nostra relazione. Purtroppo in questo mese, l'ansia ha preso il sopravvento ed ero bloccato nel fare qualsiasi cosa, lei non ha apprezzato il fatto che sia stato inerte nel smuovere la situazione, ovvero non ho fatto tutto quello che lei si aspettava. Ad ora, lei mi accusa ma vuole ritornare con me perché dice che così facendo butto tutto il nostro futuro. Io non ce la faccio più, preferirei subire io tutto il male che vederla piangere, in 2 anni di relazione mi ha dato molto però capisco anche che devo guardare al mio bene... Le ho detto questo e mi ha detto dell'egoista. Tutte le volte che la racconto a qualcuno mi dicono che non ha senso, però, se si sbagliassero tutti? se il mio futuro sarà più roseo? La paura grossa è di pentirmene in futuro ma non ho più voglia di continuare così. Non riesco a dirle che è finita quando la vedo perchè ho paura di causarle ancora più dolore.
Purtroppo il racconto è molto contorto, però ho cercato di scrivere solo gli eventi importanti dandone un filo logico a voi che leggete.
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
è difficile attribuire ad un singolo evento la rottura della relazione.
E' probabile in realtà che ci fossero problemi pregressi e che quella sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. In ogni caso è anche vero che il tradimento della fiducia (qualunque fosse il tema in questione) è un aspetto che può minare la stabilità di una coppia.
Non credo ci siano modi di uscirne "facile". Ogni scelta implica una perdita, la perdita di ciò che non sarà. Non dica solo "Ho paura di ferirla" ma si dica anche "Ho paura di sbagliare, di non fare la scelta giusta".

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
Ma il problema è che non ho più voglia di sentire rinfacciamenti ne altre questioni, qualsiasi cosa faccio mi sembra di sbagliare. O ascolto il cuore e decido di non ferirla e mi infilo in una relazione che non mi rispecchia più o mi prendo polso stomaco e forza e decido di finirla. Lei continua a dirmi che non capisce come le abbia detto ti amo una settimana fa e ora voglia porre fine...pongo fine perchè ancora questo comportamento che c'è stato settimana scorsa da parte sua non mi ha fatto stare bene
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<O ascolto il cuore e decido di non ferirla e mi infilo in una relazione che non mi rispecchia più >
Gentile Utente,
non dovrebbe essere questo a trattenerla nel rapporto, pur con il dolore che comporterebbe la rottura definitiva per l'altro e anche per lei, ma il capire se davvero varrebbe la pena di starci, se i suoi sentimenti ci sono ancora, se sia possibile o meno risolvere i problemi del vostro rapporto.

Capisco come questa situazione la confonda e la getti nell'ansia.
In effetti sembra che la sua compagna sia lì a mettere il dito nella piaga, ad aspettare un risarcimento da lei...ma siete in due ad alimentare questa situazione...

Si fermi un attimo a riflettere, a capire, dia una tregua a questa "danza di coppia" che porta entrambi a stare male...
Ne approfitti per capire cosa vuole davvero, quali i suoi sentimenti, se vale la pena di continuare e in che modo, o chiudere.

Ci faccia sapere in futuro se crede

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Il problema che sono contrapposto, in queste due situazioni di decisioni dalla presenza di un'altra ragazza che mi ha dimostrato più tenerezza e comprensione. Ne sto uscendo veramente male in tutto, ho paura di crollare e rientrare ancora negli attacchi di panico ormai dimenticati
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<Il problema che sono contrapposto...dalla presenza di un'altra ragazza che mi ha dimostrato più tenerezza e comprensione>

Che è proprio quella che la sua compagna non le dà...
Attenzione a "chiodo scaccia chiodo", in questo momento potrebbe accadere di scambiare un riparo per altro...

Dal mio punto di vista una pausa di riflessione sarebbe opportuna, ma se sente di stare per crollare e l'ansia che si fa strada, incontrare un nostro collega di persona potrebbe esserle utile.

Cordialmente
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Utente
Utente
Ieri appunto ne ho contattato uno dei vostri colleghi e "visitato" all'istante.. L'idea che nasce dai miei racconti è che ci sia un bel po di confusione ovviamente ma che sia meglio che un comportamento così "dominante" di quello dell'attuale ragazza non interferisca nelle mie scelte. Anche il vostro collega mi ha consigliato di chiudere l'attuale relazione e smetterla di sentirsi perché altrimenti non riesco più a distinguere dove finisce e inizia una vera relazione, in quanto non essendo il suo ragazzo sono tenuto a rispondere al telefono altrimenti si potrebbe alterare o piangere. Però in questa pausa di riflessione non dovrei sentire un'altra ragazza, non l'ho neanche sfiorata e non lo farò per ora perché penso che anche un bacio mi potrebbe mandare in tilt. Questa è la mia prima relazione in cui decido io di chiudere, non ho mai mollato nessuna ragazza sono sempre stato lasciato.
PS. Ora è disposta a darmi comprensione perché sa che io ho deciso di chiudere.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Bene che abbia incontrato un collega, spero si sia trovato bene.
Cosa le ha proposto? Un percorso o le ha dato solo un parere e alcune indicazioni?
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Utente
Utente
Le ho appunto scritto sopra (mi spiace la poca chiarezza) che mi ha consigliato di chiudere la relazione perchè sente dai miei racconti che tutto questo sia solo mettere toppe per non far star male l'altro e io non mi tutelo mai. Ora con la nuova amica non so che fare, vorrei abbandonare questa relazione di 3 anni e andare con lei, ma sento di sentirmi in torto se facessi così. Sto male all'idea di veder star male un'altra persona, vorrei in questi momenti non esistere perché non so più come reagire e scegliere. La mia ex, vuole un incontro per poter mettere la parola fine a questa situazione, in verità emerge dall'ultima chiamata di ieri nel cuore della notte che vuole recuperare, però io non ce la farò mai a spiegarle che tutto questo per me è insostenibile e che non la amo più
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
E' stato chiarissimo ma non avevo capito se lo specialista le avesse proposto un qualche percorso o se si sia trattato di un incontro senza seguito (come mi sembra di intuire).

E' probabile che la sua ragazza abbia intenzioni di questo tipo, il problema è che lei pensa che non ce la farà mai a mettere la parola fine e dunque? Continuare in questo modo per lei è insostenibile, dirle addio anche.

Forse rivedere lo psicologo, se non ce la fa da solo ad uscirne, sarebbe un'idea.

Cari auguri
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Utente
Utente
E come faccio a per una volta ad ascoltare quello che voglio io e rifiutare un incontro? Sono meschino se mi sono visto con un'altra ragazza e con questa ragazza c'è dell'intesa? Non so come poter finire e iniziare una nuova vita.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente ben ritrovato,
ci riferiamo a questa problematica?

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/368522-chat-e-messaggi-violazione-della-privacy.html


Credo che la strada migliore da seguire sia una consulenza/ terapia di coppia, soltanto così si potrà far luce sulla vostra coppia nella sua interezza, altrimenti ho la sensazione che così facendo se ne analizzino solo pezzetti avulsi dalla complessità del vostro sentire e volere

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Ha perfettamente indovinato...il problema che questa relazione non mi fa stare più bene, e non riesco a dirle che è finita perché vederla piangere è la cosa più brutta che possa fare
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Decida se vederla piangere e reggere il suo pianto....o riappropriarsi della sua vita
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Utente
Utente
Cosa intende per riappropriarmi la mia vita?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Intendo prendere una decisione consona al suo benessere, con o senza la sua ragazza.
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Utente
Utente
Buongiorno a tutti, ho deciso finalmente dopo numerosi sogni in cui dovevo prendere decisioni drastiche a finire la mia relazione, snocciolando il discorso con lo psicologo è venuto fuori che la mia voglia di continuare celava l fatto che non volevo vederla star male facendo venir meno quali sono i miei reali bisogni, come l'accettare i miei lati del carattere e il fatto che debba avere un angolo privato dove coltivare le mie fantasie senza sentirmi in colpa. La decisione è stata dura, però meglio in questo mese che tra ancora anni. Nel rispetto della sua persona non posso illuderla solo perchè non voglio vederla piangere e nel rispetto della mia non posso permettermi di far prevalere gli altri sempre a me, non imponendo mai la mia persona. Pur essendone ancora innamorato non è giusto stare così, ripercorrere ancora le tappe dopo numerosi tentativi già fatti e andati a vuoto. E' la prima volta nella mia vita in cui decido per il mio bene e non per quello degli altri.