Parestesie e fitte muscolari
Salve.Mi trovo a scrivere su questo sito per la terza volta in quanto non riesco proprio a venire a capo di questo brutto periodo.Vi spiego:tutto è iniziato circa due mesi fa con problemi digestivi,mi sentivo come congestionato avevo perso appetito e avevo vari doloretti addominali,inoltre avevo una variazione dell'alvo.Fatte le analisi del sangue viene fuori soltanto un innalzamento dei valori delle transaminasi per cui faccio ecografia e dicono che è "fegato grasso" ,il che credo sia normale visto la vita sedentaria e i cocktail con gli amici la sera,inoltre faccio anche gastroscopia dove risulta una minima ernia iatale.Dopo questi esami iniziamo con le extrasistole:una sera ero tranquillo a lavoro e ne sento tre ravvicinante con conseguente tachicardia.Vado in pronto soccorso dove fatti tutti gli accertamenti dicono che è solo un attacco di ansia.Per mio scrupolo dopo ho fatto ecg,ecocardiogramma e ecg sotto sforzo tutto nella norma.Anche questi dottori attribuiscono tutto ad ansia .Soffro d'ansia da un bel pò in quanto ho avuto vari problemi familiari ma fino ad'ora il sintomo maggiore che accusavo era fame d'aria ,non ho mai avvertito sintomi a livello cardiaco.Cmq da allora le extrasistole non mi hanno mai abbandonato.Ora però avverto anche delle fitte muscolari strane che durano pochi secondi ,accompagnate da senso di sbandamento o confusione e pesantezza sugli occhi(vista stanca)e a volte anche formicolio e fascicolazioni che si spostano da un arto all'altro :piedi,gambe,braccia,mani e persino faccia ma sempre della durata di pochi secondi o minuti ..Sono andato da un neuropsichiatra il quale facendomi una visita non ha ritenuto necessario prescrivermi altri esami attribuendo anche lui il tutto ad uno stato ansioso e quindi mi da un "disintossicante cerebrale",cosi lo definisce,da prendere per 20 giorni.Scusate la lungaggine ma volevo esporvi il mio quadro per intero.Ora sono in attesa di cominciare un percorso psicologico ma volevo chiedervi se ritenete opportuno che debba fare ancora altri accertamenti o se davvero devo rassegnarmi al fatto che l'ansia è in grado di provocare tutto ciò .Vi ringrazio dell'attenzione e del servizio che svolgete e vi auguro buon lavoro.
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>>> è solo un attacco di ansia
>>>
Questo è uno dei modi del cardiologo per tentare di tranquillizzare l'ansioso: è "solo" ansia, quindi non ti devi preoccupare. Peccato però che non funzioni così bene.
Se fisicamente sei a posto, è probabile che debba in effetti cercare un aiuto psicologico, meglio se di tipo breve e mirato, ad esempio breve strategico o comportamentale:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Leggi anche qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html
-----
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
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Questo è uno dei modi del cardiologo per tentare di tranquillizzare l'ansioso: è "solo" ansia, quindi non ti devi preoccupare. Peccato però che non funzioni così bene.
Se fisicamente sei a posto, è probabile che debba in effetti cercare un aiuto psicologico, meglio se di tipo breve e mirato, ad esempio breve strategico o comportamentale:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Leggi anche qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html
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https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile sIgnore,
Noi in quanto psicologi possiamo confermarle che alla base dei suoi numeroisi sintomi puo' esserci una sindrome ansiosa che attiva in modo eccessivo il sistema vegetativo creando sintomi psicosomatoici..
La terapia di elezione e' quella che sta per iniziare, la psicoterapia
Non le consiglio di continuare a cercare "accertamenti", ricerca emotivamente carica che non farebbe che alimentare la sua ansia..
Faccia la psicoterapia per un periodo congruo di tempo e veda come va.
Cordialo saluti.
Noi in quanto psicologi possiamo confermarle che alla base dei suoi numeroisi sintomi puo' esserci una sindrome ansiosa che attiva in modo eccessivo il sistema vegetativo creando sintomi psicosomatoici..
La terapia di elezione e' quella che sta per iniziare, la psicoterapia
Non le consiglio di continuare a cercare "accertamenti", ricerca emotivamente carica che non farebbe che alimentare la sua ansia..
Faccia la psicoterapia per un periodo congruo di tempo e veda come va.
Cordialo saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Grazie ad entrambi per la pronta risposta.Ho letto con attenzione gli articoli ma volevo anche informarvi di quello che mi e' accaduto proprio ieri:guidavo per andare a lavoro e non avevo nessun problema quando all'improvviso ho sentito un senso di vuoto nello stomaco come se avessi fame subito dopo forte tachicardia compressione in testa e vertigini ,inoltre mi tremavano le mani.MI sono accostato e ho chiamato il 118.mi hanno fatto un ecg e ancora tutto ok.hanno classificato il tutto come crisi di panico.Non ne ho mai avute e non so davvero cosa fare...cosa mi consigliate?sono spaventato e non riesco più a vivere serenamente.Grazie dell'attenzione.
[#4]
Gentile signore,
Le crisi di panico non si verificano a seguito della percezione consapevole di un problema.
Il disagio emotivo che le determina rimane silente e la persona si sente calma e controllata. L'ansia non consapevolizzata si localizza e si manifesta sui livelli organici, es la frequenza cardiaca. Ed ecco le manifestazioni psicosomatiche.
Se e quando fara' una psicoterapia si cerchera di lavorare sui nuclei emotivi che le creano ansia somatizzata e cio' eliminera' la fonte del disagio.
Ci tenga informati, auguri!
Le crisi di panico non si verificano a seguito della percezione consapevole di un problema.
Il disagio emotivo che le determina rimane silente e la persona si sente calma e controllata. L'ansia non consapevolizzata si localizza e si manifesta sui livelli organici, es la frequenza cardiaca. Ed ecco le manifestazioni psicosomatiche.
Se e quando fara' una psicoterapia si cerchera di lavorare sui nuclei emotivi che le creano ansia somatizzata e cio' eliminera' la fonte del disagio.
Ci tenga informati, auguri!
[#5]
Utente
Salve. Dopo vari rinvii perchè malata o perchè non era in sede,sono finalmente riuscito a sentire la psicologa del mio paese ma è servito soltanto a farmi dire che non può aiutarmi in quanto conosce bene i miei genitori e la mia storia familiare(ho perso una sorellina di morte improvvisa )e segue la mia ragazza quindi non mi sarebbe di grande aiuto.Ha detto che potrebbe farmi andare da un suo amico ma fuori sede e intanto i giorni passano e io non so davvero che pesci prendere.Ho continue extrasistole e inoltre quelli che credo siano attacchi di panico ormai giornalmente(tachicardia improvvisa ,fastidio al petto, nodo in gola e tremori alle mani) e a volte mi sento sul punto di svenire ma non svengo mai.Come mangio qualcosa, anche un frutto ho molta fatica a digerire e mi sento spesso pieno.Come detto ho fatto tutte le analisi del caso e tutte negative Come posso gestire queste crisi in attesa che finalmente uno psicologo possa aiutarmi ??non riesco più a vivere e ho costantemente paura di avere un infarto nonostante abbia fatto in due mesi 5 ecg un holter cardiaco 24 un ecg sotto sforzo e un ecocardiogramma tutti negativi.Sono disperato.Grazie mille per la vostra attenzione.
[#6]
Gentile Signore,
In attesa di iniziare una psicoterapia penso che le convenga chiedere un consulto ad uno psichiatra. Egli in particolare potra' prescriverle una terapia farmacologica per tamponare la fastidiosa sintomatologia.
Naturalmente si tratta di un rimedio tampone perche le cause che sono all'origine della crisi non vengono rimosse da un farmaco.
I migliori saluti e ci tenga informati!
In attesa di iniziare una psicoterapia penso che le convenga chiedere un consulto ad uno psichiatra. Egli in particolare potra' prescriverle una terapia farmacologica per tamponare la fastidiosa sintomatologia.
Naturalmente si tratta di un rimedio tampone perche le cause che sono all'origine della crisi non vengono rimosse da un farmaco.
I migliori saluti e ci tenga informati!
[#7]
Utente
Salve posto qua il mio dubbio anche se magari dovrei chiedere ad uno psichiatra.Ho accettato il suo consiglio dr.Esposito e mi sono rivolto sia ad uno psichiatra sia ad uno psicoterapeuta.Lo psichiatra mi ha dato 1 mg di xanax a rilascio prolungato da prendere la sera ma visto che le mie crisi persistevano siamo arrivati a 2 mg.per ora uno la mattina e uno la sera poi dice che li prenderò solo la sera tutti e due.Successivamente ha aggiunto a questa terapia 20 mg di daparox e ha detto di attendere un paio di settimane per la psicoterapia per poterla affrontare più serenamente.Il mio dilemma è che su quest'ultimo farmaco sono terrorizzato in quanto leggendo su internet si avince che potrebbe addirittura far aumentare i miei attacchi di panico e la mia ansia e già al pensiero sono terrorizzato.Non tollero quelli che ho ora figuriamoci se posso affrontarne di peggiori.consigliatemi vi prego. :(
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.9k visite dal 12/09/2013.
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