Il problema è che non riesco

Buon giorno, ho 26 anni e una relazione stabile da 4 anni. Il problema è che non riesco a raggiungere l'orgasmo e ciò ovviamente compromette non soltanto la relazione sessuale ma in parte anche il resto. io e il mio fidanzato abbiamo a lungo parlato di questo problema e cercato di risolverlo; ma poi, alla mia frustrazione si è aggiunta la sua (unita ad una parziale perdita di interesse per il sesso anche da parte sua, visto che era sempre mlto faticoso) per cui io ho lasciato cadere il discorso. Aggiungo due elementi. Il primo, è che riesco a raggiungere l'orgasmo se mi masturbo ma non riesco a farlo in coppia. Il secondo è che prima di questa relazione ho avuto altre esperienze sessuali tutte con lo stesso esito (sia all'interno di relazioni stabili che no). Vorrei sapere come devo affrontare il problema.
Cordialmente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Mi permetta prima di chiederle, quali sono i tentativi che avete fatto finora per cercare di risolvere il suo problema, a parte parlarne?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Mi scusi, ma non so se mi è chiara la sua domanda. Non so se si riferisce a questo, ma io ho provato a spiegargli cosa mi piace e cosa no (sia prima, che dopo, che durante un rapporto) ma mi rendo conto che non sono in grado di dare indicazioni precise perchè non sempre è uguale e non sempre ho bisogno delle stesse cose. In più, parlarne o anche chiedere esplicitamente alcune cose piuttosto che altre ha avuto l'effetto di scoraggiare e irrigidire lui (che di fronte a richieste contraddittorie non sa come comportarsi e si arrabbia o si sente frustrato).E' che io faccio abbastanza fatica a entrare in intimità e ho bisogno di molto tempo. E non mi è comunque facile anche se facciamo con calma. questo rende le cose complicate perchè per quanti sforzi faccia il mio fidanzato, non vengono mai ripagati. E dopo un po', ho smesso di porre il problema, visto che stava diventando frustrante anche per lui. Non so se ho risposto ala sua domanda; se non l'avessi fatto, la prego di essere più esplicito. La ringrazio, cordialmente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Ciò che piace a ciascuno di noi, in tema d'intimità, è molto soggettivo. Anche il fatto che non sempre piacciano le stesse cose è normale, entro certi limiti.

Tuttavia, se ha avuto gli stessi esiti anche in altre relazioni, potrebbe esserle utile chiedere un consulto con uno psicologo o psicoterapeuta per affrontare il problema.

La sua attenzione è probabilmente tutta su di lei e sulle sue reazioni, nei momenti d'intimità con il suo fidanzato. Non è questa la sede per dare prescrizioni di comportamento o effettuare interventi, ma una cosa molto semplice che può provare a fare è cercare di spostare costantemente l'attenzione da lei a lui, in quei momenti, e vedere se riesce a sentirsi più a suo agio.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Utente
questo tipo di problema è complesso e presenta varie sfacettature; esistono delle forma primarie e delle forme secondarie ed ognuna di queste è caratterizzata da specifiche prognosi e trattamento.
Inoltre, come ha potuto sperimentare, sono numerose anche le ripercussioni da un punto di vista del vissuto psicologico nei confronti della vostra vita sessuale.
Per questo motivo in questa sede è molto difficile darle delle indicazioni in merito, le consiglio vivamente di rivolgersi ad un sessuologo o ad uno psicoterapeuta che sia ESPERTO in problemi sessuali e che vi aiuti a ricercare la soluzione più adatta a voi.
Con i migliori auguri

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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Dr.ssa Elisabetta Zuliani Psicologo, Psicoterapeuta 12 1
prima di entrare in psicoanalisi per il suo disturbo provi questo: a letto,sdraiati sul fianco,lui dietro di lei la cinge con un braccio( posizione a "cucchiaio")con l'altro la accarezza e le stimola il clitoride; quando il suo livello di eccitazione è piuttosto alto gli dica di inserire il pene e muovendosi dentro di lei che continui a stimolarle contemporaneamente anche il clitoride finchè avrà un orgasmo...provate...non si sa mai!

auguroni!

Dr.ssa Elisabetta Zuliani
Psicologa,Psicoterapeuta,Consulente sessuologa