Anorgasmia
Buon giorno Dottore!Spero di essere piu'chiaro possibile.Ho scoperto da poco la problematica dell' Anorgasma,ed essendone spesso afflitto purtroppo ho sempre commesso l'errore di farne un vanto quasi una qualita'durando a lungo nei rapporti fisici.Ma oggi rappresenta un grosso problema per me in quanto fonte di frustrazione e blocco verso la ricerca di altre partner.Sono sempre stato un po' distaccato,e ho sempre fatto un po' fatica ad esprimere i miei sentimenti.Da quando ho iniziato ad avere rapporti sessuali non mi sono mai lasciato andare del tutto.Ho avuto precedentemente una storia sentimentale di 2 anni cn la mia partner e nell'atto sessuale non riuscivo a concludere pur provando,come consueto,piacere,e mantenendo un ottima erezione,salvo alcune occasioni dove ho per cosi' dire perso ogni freno e sono riuscito a concludere il coito.Al di fuori dell'atto classico ovvero vaginale,con la mia ex ragazza riuscivo a eiaculare tramite sesso orale e masturbazione senza alcuna complicazione.Ad oggi ho avuto solo qualche rapporto occasionale provando eccitazione ma senza mai concludere nel normale amplesso,peggiorando di fatto la mia situazione perche'mi blocca frustrandomi e mi impedisce di vivere la mia sfera sessuale nella maniera piu' libera e serena possibile,scoraggiandomi e facendomi vedere le ogni ragazza come un'altro possibile insuccesso.Escludendo che si possa trattare di un problema fisico,come le ultime analisi confermano.E' difficile stabilire la natura del mio blocco?Come posso sbloccarmi?E'possibile migliorare magarivincendo piano piano questo blocco con una partner?Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
La sfera sessuale va vista anche in una prospettiva di relazione: lei ha provato l'anorgasmia con quelle determinate donne che ha frequentato, che evidentemente avevano qualcosa in comune tra loro e un significato comune per lei.
Il fatto che ora stia evitando gli approcci mi fa pensare ad un suo cambiamento di prospettiva sul piano sentimentale, cioè una riflessione di come sta cambiando il rapporto con il sesso femminile e dei suoi bisogni affettivi e progettuali.
Sicuramente questo blocco richiederà il suo tempo evolutivo per sciogliersi, penso
grazie a delle sue proprie riflessioni e anche ad una futura partner.
La sua consapevolezza del problema fa ben pensare per il futuro, non sarebbe in questo momento sbagliato per non deprimersi troppo chiedere una mano ad uno psicoterapeuta, credo le potrebbe essere di aiuto.
Cordialmente
La sfera sessuale va vista anche in una prospettiva di relazione: lei ha provato l'anorgasmia con quelle determinate donne che ha frequentato, che evidentemente avevano qualcosa in comune tra loro e un significato comune per lei.
Il fatto che ora stia evitando gli approcci mi fa pensare ad un suo cambiamento di prospettiva sul piano sentimentale, cioè una riflessione di come sta cambiando il rapporto con il sesso femminile e dei suoi bisogni affettivi e progettuali.
Sicuramente questo blocco richiederà il suo tempo evolutivo per sciogliersi, penso
grazie a delle sue proprie riflessioni e anche ad una futura partner.
La sua consapevolezza del problema fa ben pensare per il futuro, non sarebbe in questo momento sbagliato per non deprimersi troppo chiedere una mano ad uno psicoterapeuta, credo le potrebbe essere di aiuto.
Cordialmente
Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta
[#2]
>>> Da quando ho iniziato ad avere rapporti sessuali non mi sono mai lasciato andare del tutto
>>>
Vuole dire che, volendo, potrebbe riuscire a lasciarsi andare? Oppure intende che non è mai riuscito a lasciarsi andare?
L'anorgasmia si può curare per via psicoterapica, se a base psicologica, ma andrebbe prima diagnosticata opportunamente. Magari rivolgendosi prima a un andrologo per escludere problemi fisici (poco probabile, ma comunque è un passo da fare).
Diversamente, le terapie focalizzate e attive sono indicate per il suo disturbo.
>>>
Vuole dire che, volendo, potrebbe riuscire a lasciarsi andare? Oppure intende che non è mai riuscito a lasciarsi andare?
L'anorgasmia si può curare per via psicoterapica, se a base psicologica, ma andrebbe prima diagnosticata opportunamente. Magari rivolgendosi prima a un andrologo per escludere problemi fisici (poco probabile, ma comunque è un passo da fare).
Diversamente, le terapie focalizzate e attive sono indicate per il suo disturbo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Rispondendo al quesito del Dr.Santocito, purtroppo fino ad oggi non sono mai riuscito a lasciarmi andare del tutto con nessuna delle mie partner.Gentilmente dottore cosa sono le le terapie focalizzate e attive?
Riprendendo l'osservazione del Dr.Riva l'unico filo comune tra le mie partner,dato che sono tra loro diversissime,penso sia il mio senso di distacco,come il non voler andare oltre.
Riprendendo l'osservazione del Dr.Riva l'unico filo comune tra le mie partner,dato che sono tra loro diversissime,penso sia il mio senso di distacco,come il non voler andare oltre.
[#4]
Le terapie attive e focalizzate sono quelle dove ci si concentra inizialmente sul problema da risolvere, mediante l'assegnazione di compiti comportamentali specifici.
Una volta "spento l'incendio" e consolidati i risultati, se necessario e se il paziente lo richiede, si può lavorare sull'interpretazione e sui possibili significati che potevano essere attribuiti al disturbo. Di solito non serve, ma a volte può essere utile.
Esempi di tali terapie sono la breve strategica e la comportamentale:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
Una volta "spento l'incendio" e consolidati i risultati, se necessario e se il paziente lo richiede, si può lavorare sull'interpretazione e sui possibili significati che potevano essere attribuiti al disturbo. Di solito non serve, ma a volte può essere utile.
Esempi di tali terapie sono la breve strategica e la comportamentale:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
[#5]
Gentile Utente,
per rispondere alle Sue domande ovviamente bisognerebbe fare una valutazione diretta, ma in genere i disturbi sessuali si trattano piuttosto bene e in tempi brevi con le opportune terapie, purchè siano attive e prescrittive, come appunto la cognitivo-comportamentale.
Prima di stabilire la natura del blocco e/o le cause, è importante che il pz. riesca abilmente a gestire il sintomo.
Per approfondimenti sulle terapie più indicate, legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
Cordiali saluti,
per rispondere alle Sue domande ovviamente bisognerebbe fare una valutazione diretta, ma in genere i disturbi sessuali si trattano piuttosto bene e in tempi brevi con le opportune terapie, purchè siano attive e prescrittive, come appunto la cognitivo-comportamentale.
Prima di stabilire la natura del blocco e/o le cause, è importante che il pz. riesca abilmente a gestire il sintomo.
Per approfondimenti sulle terapie più indicate, legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Gentile Utente,
L' eiaculazione ritardata e o' anorgasmia maschile, necessitano di adeguate diagnosi cliniche, tra cui quella andrologica
La capacità o difficoltà a lasciarsi andare correla con tantissimi fattori, diadici, intrapsichici, organici, da cattivo apprendimento sessuale.
Le allego una lettura sull' anorgasmia maschile ed un canale salute sull' anorgasmia in generale, mi faccia sapere a lettura avvenuta, se si ritrova in qualche passaggio
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
L' eiaculazione ritardata e o' anorgasmia maschile, necessitano di adeguate diagnosi cliniche, tra cui quella andrologica
La capacità o difficoltà a lasciarsi andare correla con tantissimi fattori, diadici, intrapsichici, organici, da cattivo apprendimento sessuale.
Le allego una lettura sull' anorgasmia maschile ed un canale salute sull' anorgasmia in generale, mi faccia sapere a lettura avvenuta, se si ritrova in qualche passaggio
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Utente
Volevo ringraziare tutti i gentilissimi dottori per il loro tempo.Dr.ssa Randone leggendo mi ritrovo nel anorgasmia primario con cause sicuramente legate al desiderio di fare "bella figura" e al mio eccessivo autocontrollo e difficolta'a lasciarmi andare emotivamente.Riconosco inoltre di non aver ricevuto un’educazione emozionale e sessuale adeguata.A volte mi e'capitato persino lo spectatoring.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.6k visite dal 10/09/2013.
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