Tradimento reiterato
Buongiorno, vorrei esporvi la mia esperienze nella speranza di poter avere qualche suggerimento.
Ho quasi 40 anni, laureta, lavoratrice, di bell'aspetto, coniugata da 15 anni e con 2 figli di 11 e 6 anni.
Nel 2010 scopro il primo (almeno lo penso io!) tradimento di mio marito; lui si giustifica dicendomi che è stato un errore, che si sentiva trascurato, che non era stato niente di importante ( anche se ho visto sms e e-mail in cui le diceva che aveva ritrovato la sua felicità, la sua "luce" e che la amava tantissimo)...faccio tanta fatica a rimettermi in piedi dopo questo SCOSSONE, ma lui mi sta vicino e molto lentamente ( passa un anno e mezzo prima di riuscire a rifare l'amore con lui) riesco a ritrovare la fiducia in lui e nel nostro rapporto, credo di nuovo VERAMENTE che passeremo la vecchiaia insieme.
All'inizio di quest'anno facciamo un bel week-end da soli: l'amore e la passione sono alla stelle, penso che nonostante tutto potrò sentirmi ancora felice!
A marzo però trovo una e-mail in cui la sua amante (un'altra rispetto a quella del 2010) gli dice quanto è bello fare l'amore con lui nell'appartamentino che usano come nido d'amore e dei suoi timori di essere presa in giro; ma lui la rassicura dicendole che la ama tanto e che non vede l'ora di spogliarla tutta per poterla odorare!!! Io mi sono sentita morire, gli ho detto in faccia tutto quello che sapevo e che pensavo di lui e mi sono fatta portare in questo appartamento. In seguito ho informato il marito di lei della relazione che sua moglie intratteneva con mio marito e ho avuto un incontro con la LEI in questione in cui mi diceva di quanto io non fossi in grado di tenermi mio marito e di essere ormai anche abituata, visto i precedenti ( che suppongo lei conoscesse perchè raccontatigli da mio marito). Lui mi ha detto e continua a dirmi che è stata una cosa senza importanza e ormai chiusa, ma io ho tante domande irrisolte: come potrò tornare a credergli? perché non si è mai confidato con me? Perché ha sempre negato, anche di fronte all'evidenza? Io sono innamorata di mio marito, ma non credo di meritarmi un amore così, pieno di menzogne, di non rispetto...ho una tale rabbia dentro di me: gli ho chiesto di andarsene ma lui dice di amarmi...questa si che è bella: L'HA DETTO A CHIUNQUE, come potri credergli io???
Ho quasi 40 anni, laureta, lavoratrice, di bell'aspetto, coniugata da 15 anni e con 2 figli di 11 e 6 anni.
Nel 2010 scopro il primo (almeno lo penso io!) tradimento di mio marito; lui si giustifica dicendomi che è stato un errore, che si sentiva trascurato, che non era stato niente di importante ( anche se ho visto sms e e-mail in cui le diceva che aveva ritrovato la sua felicità, la sua "luce" e che la amava tantissimo)...faccio tanta fatica a rimettermi in piedi dopo questo SCOSSONE, ma lui mi sta vicino e molto lentamente ( passa un anno e mezzo prima di riuscire a rifare l'amore con lui) riesco a ritrovare la fiducia in lui e nel nostro rapporto, credo di nuovo VERAMENTE che passeremo la vecchiaia insieme.
All'inizio di quest'anno facciamo un bel week-end da soli: l'amore e la passione sono alla stelle, penso che nonostante tutto potrò sentirmi ancora felice!
A marzo però trovo una e-mail in cui la sua amante (un'altra rispetto a quella del 2010) gli dice quanto è bello fare l'amore con lui nell'appartamentino che usano come nido d'amore e dei suoi timori di essere presa in giro; ma lui la rassicura dicendole che la ama tanto e che non vede l'ora di spogliarla tutta per poterla odorare!!! Io mi sono sentita morire, gli ho detto in faccia tutto quello che sapevo e che pensavo di lui e mi sono fatta portare in questo appartamento. In seguito ho informato il marito di lei della relazione che sua moglie intratteneva con mio marito e ho avuto un incontro con la LEI in questione in cui mi diceva di quanto io non fossi in grado di tenermi mio marito e di essere ormai anche abituata, visto i precedenti ( che suppongo lei conoscesse perchè raccontatigli da mio marito). Lui mi ha detto e continua a dirmi che è stata una cosa senza importanza e ormai chiusa, ma io ho tante domande irrisolte: come potrò tornare a credergli? perché non si è mai confidato con me? Perché ha sempre negato, anche di fronte all'evidenza? Io sono innamorata di mio marito, ma non credo di meritarmi un amore così, pieno di menzogne, di non rispetto...ho una tale rabbia dentro di me: gli ho chiesto di andarsene ma lui dice di amarmi...questa si che è bella: L'HA DETTO A CHIUNQUE, come potri credergli io???
[#1]
Gentile Utente,
è ovvio che non può credere alle parole di Suo marito, ma può credere a quello che fa lui per Lei. I fatti, non le parole.
Tecnicamente quel che è cambiato è che Lei sa, ma nella realtà fino a prima che Lei sapesse, lui era fantastico per tutto quel che era, incluse le storie con le altre. Ed in un certo senso lui è stato sempre *bugiardo*, anche prima che Lei lo scoprisse.
Non è cambiato lui, è cambiata la percezione che Lei ha di lui.
Se adesso è ancora innamorata di Suo marito, allora potrebbe voler dire che lui non è cambiato: conitnua ad essere quella persona che è sempre stata e che l'ha fatta innamorare.
Nega? Negare sempre è una strategia rinomata.
E' arrabbiata? Ha tutta la mia comprensione. Non è facile.
Forse lo deve accettare per quello che è: un uomo che non si trova a suo agio in una relazione monogama...
è ovvio che non può credere alle parole di Suo marito, ma può credere a quello che fa lui per Lei. I fatti, non le parole.
Tecnicamente quel che è cambiato è che Lei sa, ma nella realtà fino a prima che Lei sapesse, lui era fantastico per tutto quel che era, incluse le storie con le altre. Ed in un certo senso lui è stato sempre *bugiardo*, anche prima che Lei lo scoprisse.
Non è cambiato lui, è cambiata la percezione che Lei ha di lui.
Se adesso è ancora innamorata di Suo marito, allora potrebbe voler dire che lui non è cambiato: conitnua ad essere quella persona che è sempre stata e che l'ha fatta innamorare.
Nega? Negare sempre è una strategia rinomata.
E' arrabbiata? Ha tutta la mia comprensione. Non è facile.
Forse lo deve accettare per quello che è: un uomo che non si trova a suo agio in una relazione monogama...
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#2]
Gentile utente,
le vorrei proporre alcune riflessioni.
Lei dice di trovare alcune e-mail e messaggi in cui il marito parla con l'amante.
Crede davvero si parli di trovare?
Forse è un "far trovare".
Mi occupo di adolescenti ed in un gruppo che conducevo come psicologo, c'era un ragazzo di 15 anni che diceva: "I miei genitori mi hanno trovato le sigarette nella tasca del giacchetto...", altri più grandi che invece fumavano da qualche anno e che non erano mai stati scoperti. Il problema di quel ragazzo era che non si sentiva "visto" dai genitori. Si può dire che è stato sbadato ma forse si può dire anche che ha trovato il modo di farsi vedere.
Ora non so perché suo marito (questa è la mia "interpretazione" la prenda con le molle...) abbia deciso di farglielo sapere; ma suppongo che non sia uno stupido, errare è umano ma perseverare....
Provi a fare una riflessione su che cosa è che non va.
Restiamo in ascolto
le vorrei proporre alcune riflessioni.
Lei dice di trovare alcune e-mail e messaggi in cui il marito parla con l'amante.
Crede davvero si parli di trovare?
Forse è un "far trovare".
Mi occupo di adolescenti ed in un gruppo che conducevo come psicologo, c'era un ragazzo di 15 anni che diceva: "I miei genitori mi hanno trovato le sigarette nella tasca del giacchetto...", altri più grandi che invece fumavano da qualche anno e che non erano mai stati scoperti. Il problema di quel ragazzo era che non si sentiva "visto" dai genitori. Si può dire che è stato sbadato ma forse si può dire anche che ha trovato il modo di farsi vedere.
Ora non so perché suo marito (questa è la mia "interpretazione" la prenda con le molle...) abbia deciso di farglielo sapere; ma suppongo che non sia uno stupido, errare è umano ma perseverare....
Provi a fare una riflessione su che cosa è che non va.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Utente
Dott. Bellizzi la ringrazio per il suo interessamento e le voglio chiedere: si può davvero accettare un marito che non si trova a proprio agio nella monogamia? Allora che senso ha il matrimonio con tutte le promesse fatte e assunte? Ma soprattutto: con quale faccia e con quale coraggio mio marito può avvicinarsi a me dicendomi che mi ama e facendomi delle smancerie sapendo che il giorno prima ha diviso il letto con un'altra? Io non ci riuscirei mai!!! Perché mi fa soffrire cosi tanto? Sono sicura che lui mi voglia bene e allora perché mi fa così male? Io sono innamorata dell'uomo che ho conosciuto e sposato tanti anni fa e che ora stento a riconoscere: mi ritrovo con un estraneo che per anni ha montato un castello di bugie, che ho scoperto essere iscritto a più chat in cui usa dei modi e un linguaggio che non gli conosco, che ha bisogno di quotidianamente di eccitarsi e godere guardando video porno, insomma che uscito dalla porta di casa si dimentica completamente della sua famiglia per soddisfare solo sé.
Sono tanto scoraggiata e sfiduciata...
Sono tanto scoraggiata e sfiduciata...
[#4]
Gentile Signora,
Mi associo alle indicazioni dei Colleghi nella risposta
La scoperta di un tradimento è sempre un evento doloroso e fortemente destabilizzante per psiche e coppia.
La ricostruzione postuma è sempre più faticosa e difficile della separazione, prevede infatti un processo di adeguata elaborazione delle cause che hanno causato e soprattutto mantenuto il tradimento nel tempo e nella coppia.
Una consulenza di coppia sarebbe indicata
Le allego qualche lettura sulle dinamiche e " motivazioni" che correlano al tradimento
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Mi associo alle indicazioni dei Colleghi nella risposta
La scoperta di un tradimento è sempre un evento doloroso e fortemente destabilizzante per psiche e coppia.
La ricostruzione postuma è sempre più faticosa e difficile della separazione, prevede infatti un processo di adeguata elaborazione delle cause che hanno causato e soprattutto mantenuto il tradimento nel tempo e nella coppia.
Una consulenza di coppia sarebbe indicata
Le allego qualche lettura sulle dinamiche e " motivazioni" che correlano al tradimento
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gentile Utente,
ha ragione che il tradimento è sconvolgente, ma...
...mi permette di raccontarLe la Sua storia in modo diverso, da maschio, e mi corregga se sbaglio. (ovviamente è la mia fantasia, e non è detto sia un ragionamento simile a quello di Suo marito. Ed ovviamente prendo spunto da quel che ha scritto Lei, per cui se mancano dettagli che Lei non ha scritto, non li posso sapere, ma li può aggiungere, ovviamente). Poi sarò in alcuni punti ironico, non per mancanza di rispetto, ma perchè *io* son fatto così.
La storia è questa.
===
Nel 2010 mia moglie mi becca al mio primo tradimento. Lavora, è laureata ed anche una brava mamma, ma resta poco tempo, e di sesso se ne fa poco... (sono stanco\a, c'è la prole che ascolta... e poi si fa comunque poco sesso)...
Dopo 18 mesi. FInalmente ho rifatto sesso con mia moglie.
In questi 18 mesi... ? Nella migliore delle ipotesi *autonoma gestione* con ausilio virtuale, nella peggiore servizi affidati a *ditta esterna*.
Dopo 36 mesi [dal 2010]... finalmente un week end di passione da soli (niente amanti, youporn e prole tra i piedi)!
E in questi 18+18 mesi...? Nella migliore delle ipotesi *autonoma gestione* con ausilio virtuale, nella peggiore servizi affidati a *ditta esterna*.
Sarà bene che mi prepari al prossimo round sessuale tra 18 mesi... come mi tengo in allenamento?
Che brava moglie che ho. mi ha perdonato e c'è voluta ua trasca per avere *finalmente* un week end di passione... dopo 36 mesi....
Ora, la parte esplicitamente, ironica.
Ma mia moglie m'ha preso per un panda o per un balenottero azzurro che mi riproduco ogni 18 mesi? [non so se queste siano le razze che effitivamente copulano ogni 18 mesi, ma ci sono in natura, poche e sulla via dell'estinzione... ]
====
Ecco io la storia la vedo anche così?
Potrebbe essere?
Che ne pensa?
ha ragione che il tradimento è sconvolgente, ma...
...mi permette di raccontarLe la Sua storia in modo diverso, da maschio, e mi corregga se sbaglio. (ovviamente è la mia fantasia, e non è detto sia un ragionamento simile a quello di Suo marito. Ed ovviamente prendo spunto da quel che ha scritto Lei, per cui se mancano dettagli che Lei non ha scritto, non li posso sapere, ma li può aggiungere, ovviamente). Poi sarò in alcuni punti ironico, non per mancanza di rispetto, ma perchè *io* son fatto così.
La storia è questa.
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Nel 2010 mia moglie mi becca al mio primo tradimento. Lavora, è laureata ed anche una brava mamma, ma resta poco tempo, e di sesso se ne fa poco... (sono stanco\a, c'è la prole che ascolta... e poi si fa comunque poco sesso)...
Dopo 18 mesi. FInalmente ho rifatto sesso con mia moglie.
In questi 18 mesi... ? Nella migliore delle ipotesi *autonoma gestione* con ausilio virtuale, nella peggiore servizi affidati a *ditta esterna*.
Dopo 36 mesi [dal 2010]... finalmente un week end di passione da soli (niente amanti, youporn e prole tra i piedi)!
E in questi 18+18 mesi...? Nella migliore delle ipotesi *autonoma gestione* con ausilio virtuale, nella peggiore servizi affidati a *ditta esterna*.
Sarà bene che mi prepari al prossimo round sessuale tra 18 mesi... come mi tengo in allenamento?
Che brava moglie che ho. mi ha perdonato e c'è voluta ua trasca per avere *finalmente* un week end di passione... dopo 36 mesi....
Ora, la parte esplicitamente, ironica.
Ma mia moglie m'ha preso per un panda o per un balenottero azzurro che mi riproduco ogni 18 mesi? [non so se queste siano le razze che effitivamente copulano ogni 18 mesi, ma ci sono in natura, poche e sulla via dell'estinzione... ]
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Ecco io la storia la vedo anche così?
Potrebbe essere?
Che ne pensa?
[#6]
Utente
Al dott. Mori: ho pensato molto alla sua interpretazione, ma non credo che mio marito si sia voluto far scoprire, semplicemente è così sicuro di sé (e questo in tutti gli aspetti della sua vita) che ha sempre pensato di essere + furbo degli altri; probabilmente io ho scoperto solo la punta dell'iceberg, ma ritengo che il problema principale dei furbi sia quello di ritenere tutti gli altri stupidi...e io non sono affatto stupida!
Al dott. Bellizzi: ma lei mi prende in giro o, da perfetto "maschio", ha il cervello completamente intasato di testosterone, per cui i tempi sono scanditi solo dal numero di orgasmi che si riesce a portare a casa?
Ma lei lo sa che ho rifatto l'amore dopo 18 mesi perché ero talmente schifata da mio marito che avevo letteralmente il terrore solo se mi sfiorava? Ma lei riesce solo ad immaginare come mi ha fatto sentire venire a conoscenza della "ditta esterna"? Mi ha fatto sentire brutta, grassa, inadeguata, completamente persa in un vortice di dolore, pianto e rabbia. Comunque, dopo aver ritrovato la nostra intimità, non è andato in bianco per i successivi 18 mesi (penso che fare sesso almeno una volta la settimana possa tranquillamente preservare la specie!): ho riportato l'episodio del week-end solo per spiegare il fatto che nel momento in cui le cose sembravano aver ripreso il filo giusto, lui ha avuto comunque bisogno di altro...
N.B. Lei non ha nemmeno cercato di rispondere (anche se so che nessuno può avere la verità in tasca) alle domande che le ho posto: se avessi voluto sentirmi riassumere la mia storia in questo modo, l'avrei chiesto a mio marito!
Alla dott. ssa Randone: sono felice del suo intervento e ho letto con attenzione gli articoli che mi ha indicato. Penso che la mia elaborazione del "lutto" debba passare attraverso vari stadi (temo lunghi e dolorosi) prima di potersi dire fatta, ma ho la netta sensazione che, in primis, mi manchi quella "confessione catartica" a cui io tanto anelo. Lo so che sarebbe uno stillicidio, ma lui ha sempre negato tutto o comunque minimizzato e questo porta il mio pensiero a fantasticare su chissà quali incontri, dinamiche e complicità ci possano essere stati tra mio marito e la sua amante di turno....passo notti insonni a riflettere su ogni minimo dettaglio che mi possa portare a scoprire particolari in più; sto attenta ad ogni parola che viene detta per cercare di coglierlo in fallo e sbugiardarlo: perché? Tanto cosa cambia?
Al dott. Bellizzi: ma lei mi prende in giro o, da perfetto "maschio", ha il cervello completamente intasato di testosterone, per cui i tempi sono scanditi solo dal numero di orgasmi che si riesce a portare a casa?
Ma lei lo sa che ho rifatto l'amore dopo 18 mesi perché ero talmente schifata da mio marito che avevo letteralmente il terrore solo se mi sfiorava? Ma lei riesce solo ad immaginare come mi ha fatto sentire venire a conoscenza della "ditta esterna"? Mi ha fatto sentire brutta, grassa, inadeguata, completamente persa in un vortice di dolore, pianto e rabbia. Comunque, dopo aver ritrovato la nostra intimità, non è andato in bianco per i successivi 18 mesi (penso che fare sesso almeno una volta la settimana possa tranquillamente preservare la specie!): ho riportato l'episodio del week-end solo per spiegare il fatto che nel momento in cui le cose sembravano aver ripreso il filo giusto, lui ha avuto comunque bisogno di altro...
N.B. Lei non ha nemmeno cercato di rispondere (anche se so che nessuno può avere la verità in tasca) alle domande che le ho posto: se avessi voluto sentirmi riassumere la mia storia in questo modo, l'avrei chiesto a mio marito!
Alla dott. ssa Randone: sono felice del suo intervento e ho letto con attenzione gli articoli che mi ha indicato. Penso che la mia elaborazione del "lutto" debba passare attraverso vari stadi (temo lunghi e dolorosi) prima di potersi dire fatta, ma ho la netta sensazione che, in primis, mi manchi quella "confessione catartica" a cui io tanto anelo. Lo so che sarebbe uno stillicidio, ma lui ha sempre negato tutto o comunque minimizzato e questo porta il mio pensiero a fantasticare su chissà quali incontri, dinamiche e complicità ci possano essere stati tra mio marito e la sua amante di turno....passo notti insonni a riflettere su ogni minimo dettaglio che mi possa portare a scoprire particolari in più; sto attenta ad ogni parola che viene detta per cercare di coglierlo in fallo e sbugiardarlo: perché? Tanto cosa cambia?
[#7]
Gentile Utente,
indubbiamente il tono provocatorio c'era.
Io sono molto più drastico di Lei, nella realtà e meno permissivo.
Qualunque sofferenza Lei abbia passato, l'ha poi superata se no, non arrivava al fantastico week end... e qualunque cosa Lei abbia passato, si è conclusa con un fantastico week end... più dosi regolari assunte almeno una volta a settimana... sufficienti per Lei, ma a quanto pare non per lui.
insomma, dov'è la punizione, se poi alla fine si da il premio? (leggi il sesso e la passione)
> lui ha avuto comunque bisogno di altro...
o ha continuato ad aver bisogno di altro?
Il punto sembra essere tra *piacere* e *dovere*... tra testosterone e ossitocina...
Il perdono ha un senso se c'è pentimento.
Le parole hanno un senso se supportate dai fatti, altrimenti è ideazione, progettazione (se poi si realizza qualcosa) o pura fantasia (se restano parole non accompagnate dai fatti).
> per cercare di coglierlo in fallo e sbugiardarlo:
Situazione faticosa e stressante... se poi lui alza il tiro per non essere colto in fallo o sbugiardato, è una bella lotta...
Però, così non fa altro che portarlo verso le altre (se ci sono, ovviamente).
L'altra sarà un luogo tranquillo ed accogliente e non indagante
L'altra darà sesso, che ormai è compromesso per il resto dei giorni (mi corregga se sbaglio).
Se non ci sono le altre, sarà comunque un clima molto teso in casa...
(mi corregga se sbaglio)
indubbiamente il tono provocatorio c'era.
Io sono molto più drastico di Lei, nella realtà e meno permissivo.
Qualunque sofferenza Lei abbia passato, l'ha poi superata se no, non arrivava al fantastico week end... e qualunque cosa Lei abbia passato, si è conclusa con un fantastico week end... più dosi regolari assunte almeno una volta a settimana... sufficienti per Lei, ma a quanto pare non per lui.
insomma, dov'è la punizione, se poi alla fine si da il premio? (leggi il sesso e la passione)
> lui ha avuto comunque bisogno di altro...
o ha continuato ad aver bisogno di altro?
Il punto sembra essere tra *piacere* e *dovere*... tra testosterone e ossitocina...
Il perdono ha un senso se c'è pentimento.
Le parole hanno un senso se supportate dai fatti, altrimenti è ideazione, progettazione (se poi si realizza qualcosa) o pura fantasia (se restano parole non accompagnate dai fatti).
> per cercare di coglierlo in fallo e sbugiardarlo:
Situazione faticosa e stressante... se poi lui alza il tiro per non essere colto in fallo o sbugiardato, è una bella lotta...
Però, così non fa altro che portarlo verso le altre (se ci sono, ovviamente).
L'altra sarà un luogo tranquillo ed accogliente e non indagante
L'altra darà sesso, che ormai è compromesso per il resto dei giorni (mi corregga se sbaglio).
Se non ci sono le altre, sarà comunque un clima molto teso in casa...
(mi corregga se sbaglio)
[#8]
<Lui mi ha detto e continua a dirmi che è stata una cosa senza importanza e ormai chiusa, ma io ho tante domande irrisolte>
E la comprendo. Chiudere l'argomento in questo modo, non può bastare. Metterci una pietra sopra non è la migliore cura.
Lei resta in sospeso con le mille domande, col suo dolore, la sua rabbia la percezione di sé come "brutta, grassa, inadeguata", nonostante suo marito la cerchi ancora... anche questo non può bastare.
Ci vuole di più. Occorre capire davvero chi ha vicino, capire in che modo è potuto accadere e riaccadere, capire se può davvero continuare ad affidarsi a questo rapporto e ad un uomo che ama, ma nel quale non riesce più a credere, del quale non riesce più a fidarsi.
Capire cosa non ha funzionato e non funziona nel vostro matrimonio, ricostruendo fiducia smarrita e complicità venute a mancare, se possibile.
Vivere nel sospetto e nel tormento, cercando di cogliere l'altro in fallo, non la aiuta, non risolve.
C'è molto da chiarire tra voi, ma in questo modo - lei che incalza (pur se comprensibile) e suo marito che nega e si difende, si rischia di non cambiare nulla, anzi, di far peggiorare le cose, di restare imprigionati in dinamiche disfunzionali e nel malessere.
In questi casi occorrerebbe una mano esperta, come quella di un terapeuta di coppia che, in un contesto protetto e non giudicante, vi potrebbe aiutare ad uscire dall'impasse che state sperimentando,in un modo o nell'altro.
Dal mio punto di vista sarebbe opportuno anche per la serenità dei vostri figli...una mamma infelice, un clima familiare teso, di certo non li aiutano ad essere sereni e a crescere nel migliore dei modi.
Un caro saluto
E la comprendo. Chiudere l'argomento in questo modo, non può bastare. Metterci una pietra sopra non è la migliore cura.
Lei resta in sospeso con le mille domande, col suo dolore, la sua rabbia la percezione di sé come "brutta, grassa, inadeguata", nonostante suo marito la cerchi ancora... anche questo non può bastare.
Ci vuole di più. Occorre capire davvero chi ha vicino, capire in che modo è potuto accadere e riaccadere, capire se può davvero continuare ad affidarsi a questo rapporto e ad un uomo che ama, ma nel quale non riesce più a credere, del quale non riesce più a fidarsi.
Capire cosa non ha funzionato e non funziona nel vostro matrimonio, ricostruendo fiducia smarrita e complicità venute a mancare, se possibile.
Vivere nel sospetto e nel tormento, cercando di cogliere l'altro in fallo, non la aiuta, non risolve.
C'è molto da chiarire tra voi, ma in questo modo - lei che incalza (pur se comprensibile) e suo marito che nega e si difende, si rischia di non cambiare nulla, anzi, di far peggiorare le cose, di restare imprigionati in dinamiche disfunzionali e nel malessere.
In questi casi occorrerebbe una mano esperta, come quella di un terapeuta di coppia che, in un contesto protetto e non giudicante, vi potrebbe aiutare ad uscire dall'impasse che state sperimentando,in un modo o nell'altro.
Dal mio punto di vista sarebbe opportuno anche per la serenità dei vostri figli...una mamma infelice, un clima familiare teso, di certo non li aiutano ad essere sereni e a crescere nel migliore dei modi.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#9]
Gentile Signora,
sono contenta che i miei articoli le siano piaciuti...
la famigerata confessione catartica, a mio avviso, non è risolutiva, ma crea acredine, astio, dolore ed aggiunge tasselli.....ad un immaginario già doloroso di suo.....
Si rivolga ad un nostro Collega, anche da sola, le sarà di grande giovamento....
sono contenta che i miei articoli le siano piaciuti...
la famigerata confessione catartica, a mio avviso, non è risolutiva, ma crea acredine, astio, dolore ed aggiunge tasselli.....ad un immaginario già doloroso di suo.....
Si rivolga ad un nostro Collega, anche da sola, le sarà di grande giovamento....
[#10]
Utente
Buongiorno, ho riavuto solo oggi il "coraggio" di riaprire questo sito in quanto riparlare di tutta questa brutta storia mi aveva fatto ritornare quel malessere e quel nervosismo che , con tantissima fatica, cercavo di tenere a bada...per cui non parlarne mi era sembrata la migliore delle strategie! E invece oggi ritorno perché ho comunque ancora tanti dubbi...
Dr.ssa Randone : avevo veramente intenzione di rivolgermi direttamente ad un suo collega, anche da sola ( mi mio marito all'inizio sembrava disposto a fare una terapia di coppia, ma poi mi ha detto che lui non è matto e quindi non ha bisogno dello psicologo....lascio a lei l'interpretazione di questa infelice affermazione!) ma il nervosismo che , come ho già detto, è tornato prepotentemente fuori SOLO nel fare questi discorsi con voi, mi ha fatto desistere: non sono pronta a starci di nuovo così male.
Dr.ssa Rinella: dopo aver letto il suo consulto ho pensato: "Finalmente qualcuno che mi dà ragione e che ha sollevato l'argomento "serenità dei bambini". Io ormai ho smesso di pensare (sicuramente sbagliando!) alla mia felicità in questa situazione, poiché quella che mi sta più a cuore è senz'altro quella dei miei figli, pertanto mi sforzo di apparire il più sorridente possibile e di non toccare MAI questi discorsi con mio marito in loro presenza....mi rendo conto di non essere sempre convincente al 100% ma...ci provo; sarà un pensiero banale ma penso che, per il momento, questa situazione sia da ritenersi preferibile ad una separazione a tutti gli effetti: NON SAPREI PRORIO COSA DIRE AI MIEI BAMBINI DEL PERCHE' CI LASCIAMO; cosa dico: "Vostro padre non può fare a meno di altre donne ?!" Mi sarebbe inconcepibile vederli soffrire a causa nostra!
Dott. Bellizzi: lei usa con me il gioco del bastone e della carota. Prima mi dice che non ho dato la giusta punizione concedendo comunque sesso e passione e poi che con il mio atteggiamento (che giuro non è forzato ma proprio non riesco a fare diversamente) lo spingo tra le braccia di altre senz'altro non problematiche e inquisitrici come me. Se mio marito vuole una vita così così "semplice" e piena di momenti appassionanti , perché non decide di viversela lasciando stare in pace me?( Anche perché è sicuramente vero che il sesso tra noi è gravemente compromesso e in casa il clima è inevitabilmente gelido)
Dr.ssa Randone : avevo veramente intenzione di rivolgermi direttamente ad un suo collega, anche da sola ( mi mio marito all'inizio sembrava disposto a fare una terapia di coppia, ma poi mi ha detto che lui non è matto e quindi non ha bisogno dello psicologo....lascio a lei l'interpretazione di questa infelice affermazione!) ma il nervosismo che , come ho già detto, è tornato prepotentemente fuori SOLO nel fare questi discorsi con voi, mi ha fatto desistere: non sono pronta a starci di nuovo così male.
Dr.ssa Rinella: dopo aver letto il suo consulto ho pensato: "Finalmente qualcuno che mi dà ragione e che ha sollevato l'argomento "serenità dei bambini". Io ormai ho smesso di pensare (sicuramente sbagliando!) alla mia felicità in questa situazione, poiché quella che mi sta più a cuore è senz'altro quella dei miei figli, pertanto mi sforzo di apparire il più sorridente possibile e di non toccare MAI questi discorsi con mio marito in loro presenza....mi rendo conto di non essere sempre convincente al 100% ma...ci provo; sarà un pensiero banale ma penso che, per il momento, questa situazione sia da ritenersi preferibile ad una separazione a tutti gli effetti: NON SAPREI PRORIO COSA DIRE AI MIEI BAMBINI DEL PERCHE' CI LASCIAMO; cosa dico: "Vostro padre non può fare a meno di altre donne ?!" Mi sarebbe inconcepibile vederli soffrire a causa nostra!
Dott. Bellizzi: lei usa con me il gioco del bastone e della carota. Prima mi dice che non ho dato la giusta punizione concedendo comunque sesso e passione e poi che con il mio atteggiamento (che giuro non è forzato ma proprio non riesco a fare diversamente) lo spingo tra le braccia di altre senz'altro non problematiche e inquisitrici come me. Se mio marito vuole una vita così così "semplice" e piena di momenti appassionanti , perché non decide di viversela lasciando stare in pace me?( Anche perché è sicuramente vero che il sesso tra noi è gravemente compromesso e in casa il clima è inevitabilmente gelido)
[#11]
Gentile Utente,
una piccola premessa sulla differenza tra on-line e off-line (o dal vivo, o come la vuole chiamare).
Dal vivo si rapporta con una sola persona (situazione 1a1) o con un gruppo (terapia di gruppo - familiare se tra parenti, o di gruppo se con estranei accomunati da simili bisogni).
Offline si è un pò più protetti nel senso che gli stimoli sono singoli e coerenti con il terapeuta e quindi difficilmente ha una complessità di informazioni tutte insieme.
Il senso di
> malessere e quel nervosismo che , con tantissima fatica, cercavo di tenere a bada...
nasce probabilmente dal fatto che è stata portata a riflettere su tanti aspetti tutti insieme, proprio perchè ognuno di noi professionisti intervenuti doveva aggungere qualcosa di nuovo e di diverso dal precedente: tanti stimoli, o per dirla in modo più semplice "tanta carne sul fuoco".
Uso il bastone e la carota per testare quale è più efficace, e perchè credo che la realtà sia molto complessa e difficilmente riducibile ad un solo elemento.
Tornando a ciò che scrive sulla situazione che sta vivendo.
> NON SAPREI PRORIO COSA DIRE AI MIEI BAMBINI DEL PERCHE' CI LASCIAMO
Personalmente riterrei che un intervento psicologicamente efficace sarebbe quello che La porta a scrivere:
*NOI* non sapremmo cosa dire ai *NOSTRI* bambini del perchè CI lasciamo.
Sono marito e moglie che non fanno sesso, ma babbo e mamma continuano ad avere la funzione Genitoriale, entrambi.
E' compromesso il letto, ma il resto della casa funziona ancora. ;)
Che ne pensa?
una piccola premessa sulla differenza tra on-line e off-line (o dal vivo, o come la vuole chiamare).
Dal vivo si rapporta con una sola persona (situazione 1a1) o con un gruppo (terapia di gruppo - familiare se tra parenti, o di gruppo se con estranei accomunati da simili bisogni).
Offline si è un pò più protetti nel senso che gli stimoli sono singoli e coerenti con il terapeuta e quindi difficilmente ha una complessità di informazioni tutte insieme.
Il senso di
> malessere e quel nervosismo che , con tantissima fatica, cercavo di tenere a bada...
nasce probabilmente dal fatto che è stata portata a riflettere su tanti aspetti tutti insieme, proprio perchè ognuno di noi professionisti intervenuti doveva aggungere qualcosa di nuovo e di diverso dal precedente: tanti stimoli, o per dirla in modo più semplice "tanta carne sul fuoco".
Uso il bastone e la carota per testare quale è più efficace, e perchè credo che la realtà sia molto complessa e difficilmente riducibile ad un solo elemento.
Tornando a ciò che scrive sulla situazione che sta vivendo.
> NON SAPREI PRORIO COSA DIRE AI MIEI BAMBINI DEL PERCHE' CI LASCIAMO
Personalmente riterrei che un intervento psicologicamente efficace sarebbe quello che La porta a scrivere:
*NOI* non sapremmo cosa dire ai *NOSTRI* bambini del perchè CI lasciamo.
Sono marito e moglie che non fanno sesso, ma babbo e mamma continuano ad avere la funzione Genitoriale, entrambi.
E' compromesso il letto, ma il resto della casa funziona ancora. ;)
Che ne pensa?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 15.7k visite dal 10/09/2013.
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