Donna single incinta frequenta ex marito dopo anni
Salve a tutti. La mia situazione è davvero grottesca. Ho 35 anni e sono all'ottavo mese di gravidanza. Mi sono separata 3 anni fa dopo 7 anni. Il mio ex marito ha problemi di oligospermia. Dopo anni di tentativi e attesa lui ha gettato la spugna e il mio rancore è aumentato. Il rapporto era diventato rabbioso così da un giorno all'altro sono andata via e l'ho lasciato. Ho creduto giusto farlo perché la situazione ci stava distruggendo. Ho avuto due brevi relazioni in questi 3 anni ma non le ho mai prese troppo sul serio. In seguito a una laparòscopia ho scoperto di avere una tuba chiusa e l'ovaio policistico. Ho messo una pietra sul fatto di non poter mai diventare mamma. Poi a gennaio la sorpresa. Sono incinta. Ma di una persona con cui condivido poco o nulla e con la quale la storia era al volgere. La situazione fra noi si fa tesa perché lui pensa di poter recuperare. da quando so di essere gravida ho capito che non lo avrei mai voluto con compagno. Lui mi accusa di averlo usato e di volere i suoi soldi,così lo allontano e porto avanti la gravidanza sostenuta da amiche mamma e sorelle. Il mio ex marito ed io abbiamo molti amici in comune e frequentiamo spesso gli stessi posti. Siamo rimasti quasi amici e c'è sempre stata molta attrazione. Man mano che la gravidanza va avanti lui si avvicina sempre di più. Mi aiuta in tante cose e si mostra affettuoso con me e con il pancione. Complici gli ormoni mi attacco alla sua presenza. Ci vediamo spesso e a volte dorme da me. Non mi forza ma vedo che soffre ricordando il dolore che abbiamo provato per la mancanza di prole. E sta dando prova di tanto amore e coraggio. Ho ripreso a stimarlo e a trovare la sua compagnia molto piacevole. Dovevamo divorziare questo settembre. Io non faccio programmi,perché c'è la bimba in arrivo e sarebbe ridicolo. Io non so come sarà,cosa succederà...e se lui resterà con me. Se me sarò felice anche dopo la nascita. Sono gli ormoni o è davvero possibile che io lo ami ancora? Sono tanto confusa. Grazie per avermi ascoltato.
[#1]
<Sono tanto confusa.<
La comprendo, come potrebbe essere diversamente?
Il suo desiderio di diventare madre è diventato realtà, non con suo marito, ma ha capito che non amava l'uomo che le stava accanto.
Credo anch'io da quanto dice che suo marito stia dando prova di amore e coraggio.
Non si faccia domande, né programmi, credo che ora vada bene così.
Si goda questa gravidanza con chi le sta accanto con dedizione, stia tranquilla , non prenda decisioni, nè si forzi in un senso o nell'altro, la sua bimba arriverà in un clima sereno, con una mamma felice, il migliore dei presupposti...avrete modo di capire lei e suo marito.
I miei più cari auguri
La comprendo, come potrebbe essere diversamente?
Il suo desiderio di diventare madre è diventato realtà, non con suo marito, ma ha capito che non amava l'uomo che le stava accanto.
Credo anch'io da quanto dice che suo marito stia dando prova di amore e coraggio.
Non si faccia domande, né programmi, credo che ora vada bene così.
Si goda questa gravidanza con chi le sta accanto con dedizione, stia tranquilla , non prenda decisioni, nè si forzi in un senso o nell'altro, la sua bimba arriverà in un clima sereno, con una mamma felice, il migliore dei presupposti...avrete modo di capire lei e suo marito.
I miei più cari auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Signora,
Ascoltando la sua vicenda si potrebbe dedurre che il superamento del problema della sua gravidanza abbia rimosso gli ostacoli fra lei e suo marito.
Pobabilmente a livelllo relazionale questo suo desiderio insoddisfatto aveva creato degli ostacoli insormontabili.
E che ora sono stati sormontati.
Sarebbe però' necessario comprendere cosa rappresenti questa bimba per lei. E una figlia solo sua? Se il padre le ha contestato di averlo usato che ne dice lei?? Non e' qui che deve rispondere. Deve rispondere dentro di se'.
Perche' non chiede una consulenza psiocologica di persona per elaborare questi concetti?
Cordiali saluti
Ascoltando la sua vicenda si potrebbe dedurre che il superamento del problema della sua gravidanza abbia rimosso gli ostacoli fra lei e suo marito.
Pobabilmente a livelllo relazionale questo suo desiderio insoddisfatto aveva creato degli ostacoli insormontabili.
E che ora sono stati sormontati.
Sarebbe però' necessario comprendere cosa rappresenti questa bimba per lei. E una figlia solo sua? Se il padre le ha contestato di averlo usato che ne dice lei?? Non e' qui che deve rispondere. Deve rispondere dentro di se'.
Perche' non chiede una consulenza psiocologica di persona per elaborare questi concetti?
Cordiali saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Innanzitutto grazie per la tempestiva risposta. Quello che cerco di fare ora è restare calma e aspettare,circondandomi di persone positive. La questione del padre della piccola è un po' spinosa. Quando ho scoperto di essere incinta ero scioccata e incredula, perché avendo cercato una gravidanza per tanti anni non mi sembrava vero. La gioia immensa della scoperta non è stata condivisa dalla persona che avevo accanto,anzi,visto il periodo di crisi che stavamo passando mi ha chiesto "che avessi intenzione di fare". considerata l'età e il mio desiderio non ho visto come un ostacolo il fatto che il padre fosse una persona che non amo. Gli ho detto che non stavo chiedendogli cosa fare ma solo metterlo a conoscenza della cosa. Complice il carattere infantile di quest'uomo sono iniziate scenate e pianti,che mi hanno fatto perdere stima in lui. Sparisce poi torna dopo 2 mesi con l'idea di tornare insieme e convivere per amore della piccola. L'idea mi atterrisce. Gli propongo di seguirmi durante il viaggio ma non come coppia, solo per amore della piccola. Che lui sembra aver accettato. Lo testo ma vedo che è lontano dal trovare pace e che la situazione lo mette in profondo disagio. Vede il mio scarso interesse verso di lui come la prova che l'ho usato per restare incinta. Le liti si fanno frequenti e mi creano tensione fortissima. Gli chiedo,visto che vuole riconoscere la bimba in che modo la aiuterà e questo porta allo scontro. Mi chiede se lo voglio dentro o fuori.dico fuori. Sono fiera che mia figlia porterà il mio nome. E sarà accolta con amore dalla mia famiglia,che ormai non credeva sarebbe successo. L'attesa di questa bambina è gioia pura e la cosa più bella è vivere tutto ciò con la gente che amo. Ho rivalutato molti rapporti. Per ora non so che altro fare. Credo che il padre sarà avvisato quando la piccola nascerà ma non so come andrà. È una presenza di cui farei davvero a meno. Il marito (ex) mi ricorda che non è figlia sua e che ciò che fa a volte gli pesa molto. Che ho scelto io di andare via e che sempre io mi sono messa con una persona il cui comportamento reputa ignobile...ma poi mi resta accanto ugualmente. E la cosa mi spaventa e mi lusinga. ma per lui sapere di non essere il padre è motivo di dolore e inadeguatezza. Sono davvero scossa dal suo dolore e dalla dignità con la quale lo combatte. Non sono fiera di aver buttato alle ortiche un matrimonio che forse si sarebbe potuto salvare,ma il dolore e la voglia di avere una famiglia mia mi hanno fatto vedere tutto nero. So che io e la bambina saremo un'entità a parte,che il rapporto fra me e lui,se andrà avanti,è destinato a cambiare in virtù della nuova arrivata. È la sua forza che mi attrae? Ora che sono così goffa e vulnerabile? Ancora grazie per l'ascolto
[#5]
Cara Signora,
è stata chiarissima e ha illustrato molto bene i fatti, il suo sentire, la posizione nei confronti dei suoi rapporti.
Come dice, l'arrivo della bimba, comporterà via via il raggiungimento di nuovi equilibri relazionali tra tutte le persone coinvolte, il periodo attuale è di transizione verso il cambiamento...lo viva con la maggiore serenità possibile e se crede, un aiuto lo può trovare anche presso il servizio pubblico al Consultorio Familiare della sua ASL del suo territorio, ecco il link con i riferimenti della sua regione
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori-familiari/consultori-familiari-puglia.html
Un supporto nel periodo della gravidanza è comunque certamente utile, in genere i consultori offrono servizi specifici in merito.
Provi ad informarsi e ci faccia sapere se crede.
Carissimi auguri
è stata chiarissima e ha illustrato molto bene i fatti, il suo sentire, la posizione nei confronti dei suoi rapporti.
Come dice, l'arrivo della bimba, comporterà via via il raggiungimento di nuovi equilibri relazionali tra tutte le persone coinvolte, il periodo attuale è di transizione verso il cambiamento...lo viva con la maggiore serenità possibile e se crede, un aiuto lo può trovare anche presso il servizio pubblico al Consultorio Familiare della sua ASL del suo territorio, ecco il link con i riferimenti della sua regione
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori-familiari/consultori-familiari-puglia.html
Un supporto nel periodo della gravidanza è comunque certamente utile, in genere i consultori offrono servizi specifici in merito.
Provi ad informarsi e ci faccia sapere se crede.
Carissimi auguri
[#6]
Gentile Signora,
Mi associo ai contributi dei Colleghi.
La sua storia di vita e di coppia meriterebbe una scolto specilaistico, dal suo racconto sembra che la vostra coppia, smarrita ed adesso ritrovata, abbia vissuto il trauma da a assenza di capacità fecondativa....come spesso accade, la coppia si scompagina.
Forse adesso, con un bambino in grembo, vi siete ritrovati, ma il vissuto deve essere analizzato ed adeguatamente elaborato, proprio come quando si vive l' esperienza della " fecondazione eterologa" , ha le stesse caratteristiche.....
Carissimi auguri.
Mi associo ai contributi dei Colleghi.
La sua storia di vita e di coppia meriterebbe una scolto specilaistico, dal suo racconto sembra che la vostra coppia, smarrita ed adesso ritrovata, abbia vissuto il trauma da a assenza di capacità fecondativa....come spesso accade, la coppia si scompagina.
Forse adesso, con un bambino in grembo, vi siete ritrovati, ma il vissuto deve essere analizzato ed adeguatamente elaborato, proprio come quando si vive l' esperienza della " fecondazione eterologa" , ha le stesse caratteristiche.....
Carissimi auguri.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#7]
Utente
Grazie ancora a tutti gli specialisti per il supporto e i consigli. Grazie alla dott.ssa Rinella per il link, oggi ho chiamato il consultorio di zona e sono stati molto gentili e disponibili,ho preso un appuntamento e spero possano aiutarmi anche per cose più pratiche dei miei problemi di cuore! Dott.ssa Randone, scusi se mi dilungo, ma quali metodiche si utilizzano per la "terapia" di cui parla? Le spiego, io sono molto portata per l'autoanalisi e ho una tendenza a sviscerare ciò che non capisco ma l'altra persona è piuttosto refrattaria a confrontarsi con psicologi e co. e preferisce risolvere le sue questioni private senza intromissioni. So che non gradirebbe nessun genere di incontro e cmq non riuscirebbe ad aprirsi davanti a un estraneo. Le chiedo se c'è qualcosa che io possa fare nel mio piccolo, per fargli capire che apprezzo il valore di ciò che fa e che ho piacere a stare con lui. Che non sto cercando di appioppargli una creatura non sua e non sono a caccia di un padre ma ho nostalgia del nostro rapporto iniziale,quando eravamo più giovani e pieni di progetti. Vorrei che non avesse più paura di me,di soffrire per causa mia. So che ci vuole tempo in queste cose, ma vorrei provare. Cos'ho da perdere che non abbia già rovinato tempo fa!? Può consigliarmi anche solo dei comportamenti da tenere per fare in modo che non soffra pensando all'origine del mio pancione? Oggi sono un po' attonita,troppi pensieri,ma felice perché anche la terza sorella è tornata in città per starmi vicino.
[#8]
Cara Signora,
chi meglio di uno psicologo di persona, vis à vis, può rispondere precisamente alle sue domande?
Benissimo l'appuntamento al Consultorio, riponga fiducia nello specialista che incontrerà.
Da qui possiamo solo orientarla e darle spunti di riflessione, ma serve un rapporto diretto per fare di più e molto meglio di noi, attraverso i limiti che impone il consulto on line.
Ci faccia sapere se crede, la ascolteremo volentieri
Un caro saluto
chi meglio di uno psicologo di persona, vis à vis, può rispondere precisamente alle sue domande?
Benissimo l'appuntamento al Consultorio, riponga fiducia nello specialista che incontrerà.
Da qui possiamo solo orientarla e darle spunti di riflessione, ma serve un rapporto diretto per fare di più e molto meglio di noi, attraverso i limiti che impone il consulto on line.
Ci faccia sapere se crede, la ascolteremo volentieri
Un caro saluto
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Gentile Signora,
Non credo lei possa fare qualcosa di risolutivo, lei è protagonista, tanto quanto il suo ex marito ed adesso il bambino che nascerà cambierà ancora gli equilibri già precari.
Soltanto un nostro Collega potrà aiutarvi nel' elaborazione dell' accaduto
Non credo lei possa fare qualcosa di risolutivo, lei è protagonista, tanto quanto il suo ex marito ed adesso il bambino che nascerà cambierà ancora gli equilibri già precari.
Soltanto un nostro Collega potrà aiutarvi nel' elaborazione dell' accaduto
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.1k visite dal 10/09/2013.
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