Crisi dopo il liceo

Salve a tutti
sono un ragazzo di 19 anni che ha appena finito il liceo scientifico, sono sempre stato un ragazzo studioso ma anche un ragazzo a cui piace divertirsi. Durante il liceo ho studiato abbastanza ed a scuola ho ricevuto sempre molte soddisfazioni, all'esame di maturità ho preso quasi il massimo. Quest'ultimo anno è stato molto stressante per me perchè oltre alla maturità ho dovuto affrontare anche il conservatorio. Suono il pianoforte e sono stato ammesso l'anno scorso in conservatorio terzo in graduatoria. Il nuovo ordinamento del conservatorio fa sì che questo ora sia come un'università e quindi si devono seguire regolarmente i corsi e si fanno una marea di esami. Quest'anno è stato un via vai tra scuola e conservatorio. Essendo molto impegnato ho sempre pensato all'università come qualcosa di lontano e non ho mai avuto le idee chiare su cosa fare, ma ora che manca davvero poco mi sento uno stupido! Sono in piena crisi perché non c'è qualcosa che mi piace in particolare e non so più se voglio continuare a fare uni e cons contemporaneamente, se ne voglio fare una soltanto e quale delle 2 voglio fare! Tutti mi dicono di finire il conservatorio perchè è stato difficile entrarci e comunque ora mancano solo 2 anni ma io mi sento molto stanco, tra 1 mese ho l'esame di piano e io non ho più voglia di suonare, non mi sento motivato per andare all'uni, dopo mille dubbi alla fine ho preso in considerazione 3 facoltà: lettere, giurisprudenza e medicina. Io amo molto le materie umanistiche anche se sono bravo più o meno in tutte le materie e l'anno prossimo avevo pensato di tentare il test alla normale di pisa.. comunque ad ogni modo in preda all'ansia ora mi sono iscritto a giurisprudenza qui a salerno e voglio vedere come va, mi dicono che non c'è lavoro, che qui funziona malissimo.. sono scoraggiato, non ho più voglia di fare niente, la mia testa è piena di mille domande: cosa faccio? l'uni o il conservatorio? Devo andare via da Salerno? Che facoltà devo fare? Sarebbe meglio fermarsi un anno o tentare ad iscriversi? Giovedì andrò anche dallo psicologo per un consulto.. mi sento molto male, ho un ansia costante dentro di me che mi fa svegliare tutte le notti..scrivo qui per un piccolo aiuto, so che siete delle persone ormai adulte con esperienza e che siete dei professionisti, magari voi potete darmi qualche suggerimento utile. Grazie mille
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

secondo me hai fatto bene a prenotare un colloquio dallo psicologo perchè le tue numerose domande meritano delle risposte ed è giusto prendere una decisione sulla base di convinzioni e non dell'ansia o dal timore di perdere un anno, nè per vedere come va...

Una buona strategia può essere quella di informarsi bene sulle facoltà e sulle prospettive future: sono previsti open day alle facoltà che ti interessano?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Salve vi scrivo perchè il problema persiste ancora, riassumo in breve quello che è successo in questi mesi: ho frequentato giurisprudenza ma non mi sentivo soddisfatto e motivato. risultato: non sto andando più all'uni.
Ho pensato di prepararmi per test di medicina che si svolge ad aprile, ma anche quest'attività dopo un pò mi ha stancato e anche se sto ancora studiando per il test, ogni giorno apro il libro controvoglia. Lo psicologo a cui mi ero rivolto, mi ha rassicurato dicendomi che sono cose normali che capitano a tutti e che ci vuole tempo perchè io possa essere deciso ma io non posso vivere così aspettando un'illuminazione dal cielo. Ho passato dei mesi bruttissimi e ora ho deciso di rivolgermi a qualcun altro.
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Dr.ssa Stella Di Giorgio Psicologo 34 2
Gentile ragazzo, capisco la difficoltà di questa scelta, soprattutto quando ci sono pressioni familiari e sociali. Per compiere una scelta efficace e autentica, oltre a conoscere il funzionamento dell'università e del mondo del lavoro, è utile soprattutto conoscere se stessi. Uno psicologo esperto nell'orientamento universitario può aiutarti a delineare il tuo profilo psicoattitudinale, attraverso colloqui e test specifici, diversi da quelli che si compilano online. Al termine di un percorso di questo tipo puoi ricevere un profilo scritto, che aiuta a chiarire i tuoi interessi, le tue motivazioni, il tuo stile cognitivo, i tuoi obiettivi professionali, per individuare in quale ambito puoi esprimere meglio la tua intelligenza e realizzare le tue potenzialità.

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazzo,
allego un articolo che potrebbe fornirle ulteriori spunti di riflessione:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1091-sono-maturo-ora-cosa-faccio.html

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Grazie mille a tutti per le risposte siete davvero gentilissimi, sto andando da uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, sto procedendo bene?
Gentile dottoressa Scalco ho letto con interesse il suo articolo ma le cose scritte nei fatti non sono così facilì da seguire, vi terrò aggiornato. A presto
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Che cosa è emerso in queste sedute con lo psicoterapeuta?
Su che cosa state lavorando?
Hai iniziato una psicoterapia o un percorso di altro tipo?
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Utente
Utente
Si, ho iniziato un percorso di psicoterapia. Per ora abbiamo fatto pochissime sedute ed il dottore ha notato in me questa ansia e il mio superego eccessivi. Per ora mi ha assegnato da fare delle tecniche di rilassamento.
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Utente
Utente
Salve, scrivo qui per aggiornarvi della mia situazione e chiedervi ancora qualche consiglio se è possibile, quest'anno è volato e sono rimasti tanti dubbi ancora, grazie all'aiuto dello psicologo sono un pò più tranquillo ma ancora non ho capito cosa voglio fare davvero nella vita.
Qualche mese fa ho affrontato il test di medicina e l'ho superato... inoltre a settembre proverò il test di lettere e filosofia per la Normale di Pisa.
Ora sono di fronte a un bivio, ho deciso che voglio scegliere tra Medicina o Lettere, ma per ogni opzione ci sono i pro e i contro, è una scelta così difficile.
Medicina mi offrirebbe un futuro "più sicuro" e redditizio, un lavoro più "pratico" e che magari dà più soddisfazioni, mentre Lettere sicuramente mi darebbe una formazione culturale più avvincente ma poi? Io amo l'arte, le materie umanistiche, ma ho paura che facendo lettere non riesca a sentirmi realizzato nel mondo del lavoro.
Da un lato sono contento di aver superato il test di Medicina, penso che il medico sia un bellissimo lavoro ma non so se io sono fatto per fare il medico! ho tanta paura di fallire e di non riuscire a diventare un bravo medico, molti dicono che hanno scelto Medicina per "vocazione", io sono una persona responsabile e scrupolosa, sinceramente non ho questa passione viscerale per la medicina ma credo possa essere una materia molto interessante, pensandoci le operazioni, le siringhe e il sangue non mi entusiasmano ma ho voglia di mettermi in discussione e di aiutare gli altri, di superare le mie paure, cosa mi consigliate? grazie per la disponibilità, a presto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

Lei attualmente è ancora seguito dallo psicologo?
Ne ha parlato in seduta di questa scelta per Lei difficile?
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Utente
Utente
Si, vado ancora e ne parlo sempre ma non sono riuscito a risolvere, lui dice che devo fare quello che mi dice il cuore, che devo pensare solo a ciò che mi piace e basta ma io non mi sento ancora pronto, non ce la faccio! grazie mille per la risposta
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Va bene, ma dovrebbe valutare anche aspetti più razionali e provare ad immaginarsi come si vede in futuro.
Ha provato a partecipare agli Open Day in facoltà o a parlare con studenti di medicina o lettere?
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Utente
Utente
Io non riesco a vedermi nel futuro, sono sempre stato bravo a scuola, tutti mi dicevano: sarai un grande professionista qualunque cosa tu faccia. Sia perchè gli altri hanno sempre molto creduto in me, sia per i miei risultati a scuola ho sempre immaginato che nel futuro faccia carriera e abbia un lavoro ben pagato e ben visto da tutti, è per questo che da un lato forse sarebbe meglio fare medicina, una laurea in lettere è come se mi facesse sentire poco realizzato per i suoi sbocchi, mi facesse sentire solo un "sognatore". Se da un lato ho dei sogni (voglio trovare la cosa che mi piace, studiare solo per il piacere di farlo) dall'altro devo pensare anche agli aspetti pratici. Io amo le lettere, la filosofia, anche le materie scientifiche mi piacciono, le materie umanistiche mi danno qualcosa in più anche se poi sul piano lavorativo è tutto diverso, io credo che il medico sia un bellissimo mestiere ma non so se io sono fatto per questo! entrare a medicina è un'opportunità che non tutti hanno, non vorrei rinunciarci a priori...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Appunto, mi pare che ci siano diversi aspetti da valutare.
Però direi di lasciare da parte ciò che dicono e pensano gli altri di Lei, altrimenti rischia di andare fuori strada.
La valutazione dei pro e contro può farla con l'aiuto dello psicologo.
Quale tipo di approccio segue questo Collega?
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Utente
Utente
è uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale, lui dice che devo scegliere io e nessuno può aiutarmi tantomeno lui, mi ripete sempre di scegliere col cuore, e secondo lui medicina non è quello che veramente voglio, ma come dice lei dottoressa io non voglio che siano gli altri a decidere cosa voglio o no.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Certo che la decisione finale sarà la Sua, ci mancherebbe!
Ma il ruolo dello psicologo è quello di chiarificare la domanda del pz!!!
Come sarebbe che nessuno può aiutarLa, tantomeno il Suo stesso curante?
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Utente
Utente
il mio terapeuta non è riuscito a farmi acquistare totale sicurezza nonostante sia molto bravo... lui ha cercato di farmi domande, di indagare sull'argomento ma è come se io non riuscissi ad ammettere a me stesso quello che voglio. Mi ha detto che se avessi voluto fare il medico a quest'ora non sarei così angosciato visto che ho superato il test e che noi non dobbiamo sempre metterci alla prova e testarci ma seguire le proprie inclinazioni (quindi secondo lui se le siringhe, le operazioni ecc. mi spaventano è meglio lasciar perdere) ma io non la penso così... questa indecisione per me sembra irrisolvibile, non ce la faccio più... è diventata come un'ossessione.
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