Orientamento sessuale deviato
Sono un ragazzo di 20 anni, ho deciso di scrivere su questo forum a causa dell'aumentare dei miei problemi in ambito sessuale.Da quando ho iniziato a relazionarmi con la mia vita sentimentale ho riscontrato vari problemi che non saprei come descrivere; inizialmente verso i 14/15 anni tutto sembrava normale, la mia attrazione verso le ragazze era concreta, tuttavia nonostante i miei desideri essendo molto sovrappeso già in quell'età avevo ricevuto moltissime delusioni e non ero più in grado di relazionarmi con l'altro sesso in quanto avevo iniziato a non accettarmi più. Con il passare degli anni, la situazione non cambiò e decisi che forse era meglio dedicarsi a video su internet per evitare di soffrire. Tuttavia da qualche anno a questa parte, forse anche a causa di relazioni familiari difficili, le mie fantasie sessuali sono cambiate e peggiorate: ho iniziato con video "semplici" per poi andare verso video relativi a pratiche sessuali estreme, fino ad arrivare ad eccitarmi solo con video di natura omosessuale o feticista. In realtà questi video mi disgustano, ma è come se fossi in grado di relazionarmi sessualmente solo con ciò che mi sembra sbagliato, perverso o relativo alla sottomissione.Adesso che la mia situazione a livello estetico è cambiata, ho iniziato a frequentare saltuariamente anche qualche ragazza, ma mi sono reso conto che questo, letteralmente, non mi basta: nonostante una reale attrazione a livello fisico è come se la mia mente non reagisse a stimoli così "semplici" e questo fino ad ora mi ha impedito di avere una reale vita sessuale. Più di una volta ho creduto di essere gay, ma non sono sessualmente attratto dagli uomini quanto più dall'idea che mi faccio di determinate situazioni. Non riesco a fare sesso nonostante vorrei, è come se corpo e mente non coincidessero e non so più a quale delle due parti dare retta. Continuo nonostante il mio miglioramento fisico a vedermi male, a non riuscire a proiettarmi mentalmente in una situazione sessuale normale e mi sembra impossibile riuscire ad uscire da questa fase, non riesco a tornare indietro con l'immaginazione ad una situazione di normalità e la cosa sta peggiorando nel tempo. Non molto tempo fa, su un sito di video "particolari" ho scoperto di trovare sessualmente eccitante anche un video dove una ragazza veniva uccisa, soffocata dentro ad una busta di plastica. Vorrei trovare il modo di tornare "normale", al tempo in cui la normalità era sufficiente e non "troppo banale" anche perchè questo si sta ripercuotendo sulla mia vita sociale: sono ossessionato dall'idea che qualcuno possa scoprirmi, al minimo problema mi innervosisco subito e non riesco a controllare la rabbia, inoltre provo un senso di apatia verso chi mi sta intorno, pur sapendo quanto esse ci tengano a me. Vorrei inoltre sapere come posso fare, dal momento che non posso parlare di questo ai miei genitori, eventualmente a vedere-pagare qualcuno da consultare, credo di averne davvero bisogno, ma non ho i mezzi, grazie
[#1]
Caro ragazzo,
potrebbe essere utile una consulenza psicologica, se ha difficoltà economiche si può rivolgere al servizio pubblico della sua AUSL di appartenenza.
La fruizione di materiale pornografico, e quindi le fantasie che ad esso vengono associate, sono cosa ben diversa da una sessualità vissuta con un partner. Sarebbe opportuno cercare di evitare questi comportamenti "virtuali", perché nel suo caso sembrano sostituire o compensare la sessualità "reale" o altri aspetti di sé che bisognerebbe mettere a fuoco.
Talvolta in questi comportamenti si nascondono vissuti ansioso-depressivi che meriterebbero una valutazione accurata e un trattamento mirato.
potrebbe essere utile una consulenza psicologica, se ha difficoltà economiche si può rivolgere al servizio pubblico della sua AUSL di appartenenza.
La fruizione di materiale pornografico, e quindi le fantasie che ad esso vengono associate, sono cosa ben diversa da una sessualità vissuta con un partner. Sarebbe opportuno cercare di evitare questi comportamenti "virtuali", perché nel suo caso sembrano sostituire o compensare la sessualità "reale" o altri aspetti di sé che bisognerebbe mettere a fuoco.
Talvolta in questi comportamenti si nascondono vissuti ansioso-depressivi che meriterebbero una valutazione accurata e un trattamento mirato.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il dr Del Signore. Potrebbe rivolgersi alla Ausl. Le fantasie sessuali che lei definisce devianti, sono in realtà molto comuni, presenti nella maggior parte delle persone. Esse diventano problematiche nel momento in cui sono causa di stress o danneggiano la persona. Questo sembra il suo caso.
Non è tanto il contenuto della fantasia quanto il fatto che la sua situazione le rende difficile avere una vita sessuale con un partner.
Teme qualcosa di specifico relativamente al rapporto sessuale?
A volte il rifugiarsi nella fantasia è legato al timore della realtà.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive il dr Del Signore. Potrebbe rivolgersi alla Ausl. Le fantasie sessuali che lei definisce devianti, sono in realtà molto comuni, presenti nella maggior parte delle persone. Esse diventano problematiche nel momento in cui sono causa di stress o danneggiano la persona. Questo sembra il suo caso.
Non è tanto il contenuto della fantasia quanto il fatto che la sua situazione le rende difficile avere una vita sessuale con un partner.
Teme qualcosa di specifico relativamente al rapporto sessuale?
A volte il rifugiarsi nella fantasia è legato al timore della realtà.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile utente,
anche io penso che le convenga cercare uno psicoterapeuta, eventualmente sessuologo, che cerchi di riconnettere vari aspetti della sua personalità, di modo che la sessualità non sia scissa dagli aspetti relazionali.
cordiali saluti
anche io penso che le convenga cercare uno psicoterapeuta, eventualmente sessuologo, che cerchi di riconnettere vari aspetti della sua personalità, di modo che la sessualità non sia scissa dagli aspetti relazionali.
cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#4]
Gentile Utente,
Di concerto con i Colleghi, le suggerisco un approfondimento diagnostico, per evitare che ansie, paure, preconcetti.....possano danneggiare la sua salute sessuale
Le allego qualche lettura sull' immaginario erotico ed internet
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3309-sesso-cuore-e-fantasie-l-immaginario-erotico-ed-i-suoi-possibili-utilizzi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2798-immaginario-erotico-e-possibili-disfunzioni-sessuali.html
Di concerto con i Colleghi, le suggerisco un approfondimento diagnostico, per evitare che ansie, paure, preconcetti.....possano danneggiare la sua salute sessuale
Le allego qualche lettura sull' immaginario erotico ed internet
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3309-sesso-cuore-e-fantasie-l-immaginario-erotico-ed-i-suoi-possibili-utilizzi.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2798-immaginario-erotico-e-possibili-disfunzioni-sessuali.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
Mi rendo conto che un consulto sarebbe utile, ma oltre alla semplice difficoltà economica si unisce anche il fatto che, a causa della "paranoia" che ho sviluppato nei confronti degli altri, mi è quasi impossibile parlare di questa situazione a qualcuno in carne ed ossa. Ho scritto su questo forum grazie all'anonimato, altrimenti non lo avrei mai fatto, l'idea di parlare faccia a faccia con qualcuno di una cosa simile mi mette a disagio, di fronte alla possibilità che quella persona possa giudicarmi, dirlo a qualcuno e così via. Mi rendo conto che questa è una paura piuttosto irrazionale (visto anche il segreto professionale) ma ogni volta che ho pensato di fare una cosa simile, mi sono venute incontro decine di ragioni per non farlo, per cercare di risolvere la questione da solo.Anche per colpa di un carattere particolare che ho sviluppato a causa di precedenti esperienze di vita che ritengo abbastanza pesanti, non riesco a parlarne con nessuno. In un certo senso mi sento in colpa per qualcosa, tanto che più di una volta ho pensato passando di fronte ad una chiesa di "andare a confessare tutto", quasi come per levarmi il peso che sento ogni giorno, ma non ce la faccio, sarebbe come levare la maschera del "personaggio" che sono diventato, vorrebbe dire espormi di fronte a qualcun'altro, che sia uno psicologo o meno sento che potrebbe farmi qualcosa di sbagliato, per non so quale motivo.
[#6]
Ex utente
Inoltre (chiedo anticipatamente scusa per lo scetticismo) potrebbe davvero esserci qualcosa in grado di risolvere un problema simile? Per quanto ci abbia provato, non riesco a cambiare il mio orientamento in nessun modo, essendo oltretutto una persona "diffidente" riuscirei davvero a mettere a frutto i consigli che mi vengono dati oppure rischio che non cambi nulla?
[#7]
Caro ragazzo,
lo psicologo è un professionista che non giudica nessuno, è semplicemente lei che giudica se stesso e ha probabilmente sviluppato dei forti sensi di colpa in merito a questi suoi comportamenti.
Esiste il segreto professionale che tutela l'utenza, questa è la condicio sine qua non di ogni intervento psicologico.
In questi casi l'intervento psicologico, in particolar modo quello psicoterapico, è il trattamento elettivo.
>>..essendo oltretutto una persona "diffidente" riuscirei davvero a mettere a frutto i consigli che mi vengono dati oppure rischio che non cambi nulla?<<
questo non possiamo saperlo. La cosa fondamentale è superare questo scetticismo fine a se stesso e creare la giusta motivazione al cambiamento.
>>Per quanto ci abbia provato, non riesco a cambiare il mio orientamento in nessun modo..<<
è anche per questo che esiste la psicoterapia.
lo psicologo è un professionista che non giudica nessuno, è semplicemente lei che giudica se stesso e ha probabilmente sviluppato dei forti sensi di colpa in merito a questi suoi comportamenti.
Esiste il segreto professionale che tutela l'utenza, questa è la condicio sine qua non di ogni intervento psicologico.
In questi casi l'intervento psicologico, in particolar modo quello psicoterapico, è il trattamento elettivo.
>>..essendo oltretutto una persona "diffidente" riuscirei davvero a mettere a frutto i consigli che mi vengono dati oppure rischio che non cambi nulla?<<
questo non possiamo saperlo. La cosa fondamentale è superare questo scetticismo fine a se stesso e creare la giusta motivazione al cambiamento.
>>Per quanto ci abbia provato, non riesco a cambiare il mio orientamento in nessun modo..<<
è anche per questo che esiste la psicoterapia.
[#8]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il dr Del Signore. Sarebbe proprio il fatto che lei riesca ad affrontare davvero il problema con qualcuno il VERO cambiamento. La psicoterapia inoltre non si fonda soltanto sul lavoro con i "sintomi" (in questo caso le sue fantasie) ma anche sulle motivazioni che portano a crearli. Se non vengono affrontati questi aspetti, che forse non sono chiari neanche a lei, difficilmente la situazione potrà cambiare.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive il dr Del Signore. Sarebbe proprio il fatto che lei riesca ad affrontare davvero il problema con qualcuno il VERO cambiamento. La psicoterapia inoltre non si fonda soltanto sul lavoro con i "sintomi" (in questo caso le sue fantasie) ma anche sulle motivazioni che portano a crearli. Se non vengono affrontati questi aspetti, che forse non sono chiari neanche a lei, difficilmente la situazione potrà cambiare.
Restiamo in ascolto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 10.1k visite dal 07/09/2013.
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