Sessualità di coppia

Buongiorno,

dopo la rottura della mia relazione sentimentale per mia decisione,vorrei chiarire alcuni dubbi che mi sono rimasti.

Tralascio le ragioni che mi hanno portato alla decisione di concludere il rapporto, causata da una problematica piuttosto complessa della quali avevo parlato in consulti precedenti e mi concentro su un unico tema, ovvero, la sessualità.

Sia nel mio matrimonio che in quest'ultima relazione, ho incontrato forti difficoltà ad affrontare gli appetiti sessuali spropositati dei miei uomini.

Mio marito aveva la mia stessa età, mentre il mio fidanzato (preciso "fidanzato",perché ognuno viveva in casa propria) era molto più vecchio di me (..o "più grande", come si usa dire ora..). Entrambi affamati di sesso in modo inaccettabile per me. Uno o più rapporti al giorno, mani ovunque in qualsiasi momento..! Ero arrivata, in entrambi i casi, a piangere per la rabbia, con la voglia di picchiare la testa contro al muro...Poi, passi mio marito, eravamo giovani, condividevamo la nostra famiglia, ma il mio ex ha quasi 60 anni!!

I suoi appetiti sono peggiorati (aumentando vertginosamente) in questi ultimi anni, in modo direttamente proporzionale alla crescita dei nostri problemi. Più io "scappavo", più lui mi "rincorreva" con la bava alla bocca (in senso metaforico, ovviamente) e forse, questo è, in parte normale. Sono arrivata a pensare che prendesse qualcosa, ma poi, perché avrebbe dovuto farlo, quando io avrei fatto sesso una volta la settimana e, per me, sarebbe stato anche troppo.

Sono arrivata a pensare che, data la sua enorme gelosia, fosse stato consigliato sa qualche amico furbo di saturarmi di sesso, in modo da togliermi completamente l'interesse per altri, ma non era tutto lì. Addirittura, è arrivato ad acquistare lubrificanti, oggettistica varia, abbigliamento da film porno..io, stanca di tutto questo, gli ho stroncato l'entusiasmo, precisando che gli oggetti avrebbe potuto buttarli nel cassonetto dell'immondizia, ma era come parlare con il muro, mi sentivo rispondere "Certo,solo se vuoi tu li usiamo"...ma a me facevano schifo!

Altro punto dolente, riguardava il fatto che in qualsiasi contesto ci trovassimo, lui iniziava a toccarmi ovunque e, nonostante io gli facessi presente che non era il caso o il momento, mi sentivo rispondere che lui non stava facendo niente.

La mia domanda è la seguente: "E' questo il sesso?"Come mai, anche su questo sito, leggo di ragazze giovani che dicono con tutta la naturalezza che deriva da una situazione normale, "l'ultimo rapporto,l'ho avuto una settimana fa", ad esempio. Ho lasciato il mio uomo da qualche mese, ma non sento la sua mancanza dal punto di vista fisico e, se penso ad instaurare un altro rapporto, a parte le difficoltà emotive, mi vengono i brividi a pensare al sesso... Potete rispondermi, anche se è un quesito sciocco? Grazie, comunque.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37

Gentile Utente,

non è che esista una regola ferrea in merito al sesso ed a quanto ed a come debba essere fatto... ci sono le differenze individuali ed i gusti personali. E' la coppia a stabilire cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.

Vorrà dire che non ha trovato il partner giusto.

Rifletta sul fatto che oggettistica ed accessori esistono perchè hanno un mercato su una fascia della popolazione. Evidentemente Lei non fa parte di quella fascia, e deve cercarsi un partner che altrettanto abbia gusti simili ai suoi.

Se per qualcuno la ricetta 1 volta a settimana è anche troppo, per qualcun altro 1 a volta settimana è poco ed è castrante.
Chi stabilisce se farlo una volta a settimana è segnale di sessuofobia e farlo 5 è segnale di maniacalità?
Un conto è dare indicazioni ai giovani sulla gestione della propria energia sessuale (sia in termini di igiene che di conseguenze), ma poi il parametro lo si stabilisce autonomamente sulla base del proprio vissuto. E la normalità la stabilisce il livello di consenso nella coppia.

Per approfondire: 5 consigli per il sesso romantico

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Utente
Utente
Innanzitutto,grazie per aver preso in considerazione la mia richiesta di consulto,che era molto simile ad uno sfogo.In realtà,mi rendo perfettamente conto,sia del fatto che l'uso dell'oggettistica,dipenda molto dai gusti di ogni coppia sia che i ritmi sono totalmente legati alle scelte della coppia stessa,ma rimango,comunque,sorpresa negativamente dalla mancanza di tatto che ha avuto nei miei confronti il mio ex fidanzato,perché credo che tutto debba essere condiviso,soprattutto le trasgressioni e non sia proprio il caso di proporre oggetti,senza aver magari introdotto l'argomento in precedenza (ovvio,con le dovute maniere..),soprattutto,quando chi li propone,non è chi li dovrebbe subire!Il tutto,purtroppo,si inseriva in un contesto relazionale stracolmo di problemi (che hanno portato,poi,alla rottura),percepiti come inaccettabili,solo da me,come,ad esempio,i suoi figli che mi hanno insultato per anni,rovinandomi anche la reputazione all'esterno,con comportamenti passibili di denuncia in sede penale.Tornando al sesso, mi chiedo se esista sulla terra un uomo che si prenda il disturbo di capirmi e di rispettare le mie propensioni.Mi creda dottore,sono normale,mi piace fare sesso,ma non è il mio pane quotidiano.Io amo mangiare anche le lasagne,ma se sono costretta a mangiarle tutti i giorni,più volte al giorno, a dosi illimitate, tempo tre giorni ed inizio a digiunare!Nella fattispecie,mi sono sentita umiliata,offesa ed infastidita da questo "morbino" che aveva preso il mio ex.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

a me la situazione sembra più chiara e leggibile; senza andare a scomodare strane spiegazioni, mi pare semplicemente che Lei abbia incontrato uomini con un maggior desiderio sessuale del Suo e anche poco sensibili a stuzzicarLa in maniera garbata, facendole venire un po' d'appetito.

Infatti mi ha colpito molto l'immagine di Lei che fugge e dei Suoi uomini che La rincorrono con la bava alla bocca, in ogni momento e luogo... Lei invece avrebbe voglia di fare sesso in tempi diversi e soprattutto con modalità diverse.

Allora, una volta appurato tutto ciò, che cosa fa per problematizzare la cosa con il partner?

Se lo ha fatto e proprio non si sente capita (dice infatti che nessuno si prende il disturbo di capire: Lei ha espresso il disagio al partner? Se sì lui ha ignorato le Sue richieste?), mi chiedo come mai attira sempre uomini così... poco rispettosi e sensibili?

Posso chiederLe come mai è finita la storia precedente?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Buongiorno dottoressa,certo che può chiedermi della mia storia precedente,che,in realtà,era il mio matrimonio.La mia storia matrimoniale è terminata perché mio marito non ha sopportato il peso della paternità,accusandomi,anche a ragione,di avere smesso di considerarlo,una volta nato nostro figlio ed aggiungendo che voleva che io lo vedessi più come "il mio uomo" (tipo,io Jane,tu Tarzan) che come "mio marito"...ben sapendo,che ho perso mio padre in tenera età e mia madre l'anno precedente alla nascita di mio figlio,quindi,sì, il ruolo di membro della mia famiglia era importante per me,che non avevo una famiglia da tanti anni!..e sì,mio figlio è ed è sempre stato il dono più importante della mia vita,molto più di qualsiasi uomo o "marito".Il fidanzato di cui ho parlato poc'anzi,è arrivato poco tempo dopo la rottura con il mio ex marito.Fra il mio ex marito e lui,c'è stata una breve storia senza impegno, in cui il sesso andava benissimo,anche se mancava tutto il resto (amore,interesse,etc.),nella quale mi sono comportata in modo più,maschile,se mi è consentito il termine,facendo sesso quando volevo e solo perché lo volevo,senza alcuna implicazione semtimentale.Ovvio,che non penso che gli uomini facciano sesso solo in quest'ultimo modo,ma sono più abili di noi donne nello scindere la parte fisica da quella sentimentale.La mancanza di tatto che attribuisco al mio ex fidanzato,riguarda anche la sua incapacità di capire quanto fossi in difficoltà e quanto poco mi interessasse la pura ginnastica e pensare che ubriacarmi di sesso, avrebbe risolto i nostri problemi.Come cercare di curare un carcinoma,prendendo una mentina.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Sembra esserci anche l'incapacità (piuttosto diffusa, quindi è in ottima compagnia ^__^) di non saper gestire le crisi: nasce il figlio e la coppia si sfalda; c'è un problema di comunicazione e di lettura della difficoltà altrui e non si riesce a comprendere nè a risolvere... che cosa accade alla coppia davanti alla crisi? O meglio, dal momento che è Lei a parlare con noi, che cosa fa Lei davanti alle difficoltà? E come le gestisce?

Inoltre la stessa cosa avviene anche per le relazioni sessuali, legga qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1723-sessualita-e-cooperazione-paritetica.html

Un cordiale saluto,
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Utente
Utente

Buongiorno dottoressa,ho letto quanto da lei segnalato e condivido pienamente il concetto della cooperazione,vista come "strumento indispensabile per la nostra vita",previo accordo con l'altra persona che dovrebbe condividere con noi un obiettivo comune.I miei rapporti importanti,ovvero,i due dei quali ho parlato non sono stati contraddistinti appieno da questo importante atteggiamento,ma,mentre per quanto riguarda il mio matrimonio,in realtà,c'è stata una carenza parziale di condivisione dei problemi ed il rapporto è scoppiato per una serie molto articolata di problemi e,nonostante ci considerassimo una coppia solida,siamo riusciti a scivolare sulla fatidica "buccia di banana" della nascita di un figlio,che, per me è stata la cosa più bella della mia vita,ma che,per mio marito,ha significato l'arrivo di un rivale..però eravamo giovani ed immaturi; diversa sono state le condizioni verificatesi al momentodel mio secondo rapporto, carattterizzato da sofferenze ingiustificate(anche se,non solo).Con il mio ex fidanzato,infatti,si è verificato in tutto e per tutto il caso in cui uno dei due rema in un senso e l'altro,non solo prende il sole,ma si diverte e ripeto,si diverte a remare contro.
La nostra sfida era difficile,perché,mentre mio figlio,benché geloso di me,non si è mai comportato in modo deleterio nei confronti di lui o dei suoi figli, questi ultimi hanno fatto,prima a mio figlio(con bullismo a scuola),poi a me,che ero intervenuta drasticamente fermando il bullismo,con azioni diffamatorie CATTIVERIE spropositate,passibili di denuncia che ho tralasciato di fare, cercando di usare il buon senso.Il tutto,condito dall'indifferenza del mio uomo,che non ha mai mosso un dito,fino al momento in cui ha dovuto affrontare il mio abbandono.In tutto questo bel quadretto,lui,aggiungo,quasi sessantenne,pretendeva (con ricatti)di fare sesso continuamente,ignorando(?)o fingendo di ignorare il mio stato d'animo ed offendendomi anche con la proposta di oggettistica varia!!Ripeto,sono una donna normale,mi piace il sesso,ma ne posso fare a meno,quando non ce ne sono le condizioni.Capisco che voi specialisti facciate fatica a rispondere ad un quesito che in realtà ha le risposte implicite,forse volevo sfogarmi,so benissimo,come diceva anche il dott.Bellizzi,che il ritmo dipende dalla coppia,che, se gli oggetti sessuali sono in vendita,c'è chi li compra e tutto è lecito se accettato nella coppia (purché coinvolga solo soggetti consenzienti ed in grado di essere tali).Mi chiedo solo se sono troppo esigente o se ho diritto di essere compresa..o se dovrei spendermi di più per comprendere..o, ancora, se, come dice una mia amica, "quando lui è eccitato,mi sento in dovere di esserlo a mia volta" (!!!).Grazie e buon lavoro.

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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

Lei ha il diritto di sentirsi rispettata ed il dovere di cercare qualcuno che la rispetti.

Però così come il fidanzato la voleva obbligare ad usare gli oggetti, dallo stesso punto di vista Lei voleva obbligare il fidanzato a non usare gli oggetti.

Le incomprensioni nelle coppie nascono nel momento in cui non si è più *insieme* ma uno vuole obbligare l'altro a fare qualcosa che non vuole.

Una coppia che va d'amore e d'accordo è quella che dice "giochiamo a scacchi" ed entrambi son contenti di giocare a scacchi.
Una coppia che va d'amore d'accordo è anche quella che una volta gioca a scacchi e una volta gioca a dama poichè è il gioco preferito dell'altro.
Si creano problemi quando uno vuole sempre imporre il proprio gioco all'altro.

La soluzione quale è? Se mi piacciono gli scacchi trovarmi un compagno che ama giocare a scacchi e rispetta il mio voler giocare a scacchi.

Cambiare l'altro, porta sempre difficoltà, dato che spesso il cambiamento imposto viene rifiutato. O l'altro lo accetto così come è, oppure ne devo cercare un altro.

Questo ridotto ai minimi termini.

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Utente
Utente
Buongiorno,volevo aggiungere alcuni piccoli dettagli per chiarire meglio i miei dubbi in merito a quanto mi è capitato nella vita sessuale.Prendo atto che, nell'ambito di una coppia,sia importante parlare dei problemi per condividerli ed eventualmente risoverli;allo stesso modo sono consapevole che esistano diverse persone con diversi appetiti sessuali,anche se mi sembra un po' drastico il consiglio del dott.Bellizzi nell'ultimo post ("La soluzione quale è? Se mi piacciono gli scacchi trovarmi un compagno che ama giocare a scacchi e rispetta il mio voler giocare a scacchi").Torno a precisare che io, in questo momento,sono single ed ho lasciato il mio ultimo fidanzato per ragioni ben più gravi della mancata intesa sessuale,alle quali si è aggiunta anche questa problematica,pertanto,non mi interessa discutere e chiarire alcunché con lui.Ha centrato il punto la dott. Pileci in questa domanda che mi terrorizza

"....mi chiedo come mai attira sempre uomini così... poco rispettosi e sensibili?"

...Me lo chiedo anch'io e sono un po' demoralizzata all'idea di trovare solo persone con questi atteggiamenti nei miei confronti.Perciò chiedevo,rileggendo anche post di altre utenti ed ascoltando discorsi di terze persone, all'interno dei quali non ho trovato nemmeno una donna che abbia detto di gradire un trand costituito da sette rapporti alla settimana, ma un coro unanime che afferma di essere soddisfatta con non più di due rapporti settimanali.Non amo le statistiche e so che ogni coppia costruisce il proprio rapporto in base alle proprie esigenze,però chiedevo un confronto in merito agli atteggiamenti che vi ho riferito,perché molto spesso mi sono sentita inadeguata e, pensando ad un'altra storia,mi terrorizza l'idea del sesso.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
Concordo con quanto detto dal Collega, la vita intima è soggettiva e non segue schemi prestabiliti, nè statistiche e dati oggettivi.

La sua deflessione o il suo incremento, correla fortemente con le dinamiche della coppia in cui la sessualità abita.
Giochi, esperienze, lo spostare i limiti.....dipende sempre e soltanto quanto entrambi lo desiderino....

Se il suo passato emozionale e relazionale è però ancora ingombrante, forse dovrebbe affrontarlo e leggere tra le righe dei suoi ricordi.

Se desidera nel mio blog trova tanto materiale su coppie e sessualità, per ulteriori spunti di riflessione

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Grazie dott. Randone, leggerò il materiale che mi ha segnalato.E' vero, il mio passato emozionale e relazionale è troppo ingombrante....
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Tutto ciò appartiene al passato deve essere rassettato, elaborato e posizionato al giusto posto.....altrimenti crea un vero "ingombro psichico e relazionale" .......

Ci dia notizie, se crede
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

a mio avviso vale la pena vedere con attenzione le ragioni e le dinamiche per le quali Lei attira sempre uomini con stesse caratteristiche. Le dico questo perchè in genere questi tipi di apprendimenti (inconsapevoli) ce li portiamo dietro e li rimettiamo in atto in tutte le relazioni perchè sono modalità relazionali stabili, anche se disfunzionali.
Quindi, per evitare di vivere la prossima relazione con peso e con il terrore di avere rapporti sessuali troppo o troppo poco frequenti (io credo che il punto non sia tanto questo ma cercare un uomo con caratteristiche diverse e poi si trova un equilibrio di coppia) o di evitare addirittura di avere altre storie, sarebbe importante esplorare con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta che cosa è questa Sua modalità che Le permette di mettersi sempre con lo stesso tipo di uomo.

Che ne pensa?