Ansia e panico lontananza da casa per lavoro
tornare a casa o non andare del tutto non è affatto risolutivo del suo disagio, ma rappresenta invece un "tamponamento" per evitare di affrontare le cause delle sue vere difficoltà.
Uno psicologo potrà aiutarla a leggersi dentro, a recuperare la serenità smarrita e soprattutto a lavorare sulle cause che le impediscono questo allontanamento da casa...
Come sono i rapporti con i suoi genitori?
Ha una fidanzata, degli amici?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
concordo con quanto scrive la dott.ssa Randone. Forse data la lunga durata delle sue difficoltà ed il fatto che le stanno influenzando la vita in modo massiccio, dovrebbe pensare a rivolgersi ad uno psicologo di persona. Ho l'impressione che la "casa" rappresenti una base sicura. Sembra temere di perdere il controllo di sé di fronte agli altri, vissuti come minacciosi o giudicanti. Queste sono tematiche comuni nei disturbi ansiosi (se di questo si tratta).
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
Auguri davvero..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
è probabile che la sintomatologia descritta sia riferibile ad un problema d'ansia, del tutto sganciato dalla lontananza del posto del lavoro ma collegato con il tema della libertà e controllo, che probabilmente ora non sono più in equilibrio.
Infatti nelle psicoterapie non sempre si va alla ricerca di cause scatenanti che potrebbero aver generato il problema, perchè spesso potrebbero non essercene...
Invece è prioritario imparare a gestire le crisi d'ansia dal momento che si verificano da anni.
Per la scelta di un professionista nella Sua zona, può visitare il sito www.aiamc.it oppure l'elenco di professionisti iscritti a questo sito.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
per trovare uno specialista può cercare tra gli iscritti a questo sito oppure tra quelli appartenenti all'Ordine Psicologi della sua regione, ecco il link
http://www.psicamp.it/index.asp?page=cerca_psicologo
Legga questo articolo che la può aiutare nella scelta del professionista a cui rivolgersi
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Vive ancora in famiglia?
Cosa ne pensano i suoi rispetto alle sue attività fuori sede?
Parla con loro delle sue problematiche?
Ha una compagna, come risultava da un suo consulto precedente?
Cosa ne pensa in merito a suoi eventuali spostamenti?
Probabilmente questo suo nuovo lavoro, diversamente da quanto avveniva prima - spostamenti temporanei- la preoccupa perchè comporterebbe un distacco più consistente, più definito nel tempo...e da qui non riesce a godere anche di allontanamenti più brevi, a quanto sembrerebbe
E' comunque opportuno che si rivolga a uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta e un eventuale intervento terapeutico per affrontare efficacemente le sue difficoltà.
Se vuole aggiungere altro o necessita di ulteriori informazioni, restiamo in ascolto.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Si, ma cosa le vieta di farlo ora, ad esempio nel luogo in cui si trasferirà?
E' previsto un periodo di tempo determinato per il suo nuovo incarico?
purtroppo da qui e non per cattiva volontà, ma per i limiti intrinseci di un consulto on line, non possiamo fare interventi diretti.
Le posso però dire che le strategie di evitamento allontanando dallo stimolo minaccioso, placano l'ansia solo momentaneamente. Il loro effetto è invece quello di rinforzare e alimentare le paure, sostenendo e amplificando il disagio.
Solo un nostro collega di persona, alla luce di ogni elemento utile, può accompagnarla ad affrontare efficacemente e risolvere le sue difficoltà.
Coridali saluti
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