Sessuologia
Salve,
scrivo perchè credo di avere un problema che riguarda la mia vita sessuale. Dopo 8 anni ho rotto con la mia ragazza. Avevo rapporti appanganti e completi in ogni forma e modo. Dopo la rottura non riesco a trovare l'eccitazione che avevo, non riesco ad avere rapporti soddisfacenti. A volte non riesco a compiere l'atto sessuale. Questa cosa mi turba e non capisco il motivo.
Grazie per l'aiuto
scrivo perchè credo di avere un problema che riguarda la mia vita sessuale. Dopo 8 anni ho rotto con la mia ragazza. Avevo rapporti appanganti e completi in ogni forma e modo. Dopo la rottura non riesco a trovare l'eccitazione che avevo, non riesco ad avere rapporti soddisfacenti. A volte non riesco a compiere l'atto sessuale. Questa cosa mi turba e non capisco il motivo.
Grazie per l'aiuto
[#1]
Gentile ragazzo,
La componente affettiva del rapporto e' presumibilmente ancora attiva e si manifesta in questo modo.
Ci vorra' ancora del tempo perche' si dissolva.
Un rapporto sessuale non e' un semplice atto meccanico ma una relazione che ha una struttura emotiva da tenere presente.
Cordiali saluti
La componente affettiva del rapporto e' presumibilmente ancora attiva e si manifesta in questo modo.
Ci vorra' ancora del tempo perche' si dissolva.
Un rapporto sessuale non e' un semplice atto meccanico ma una relazione che ha una struttura emotiva da tenere presente.
Cordiali saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile Utente,
potrebbe essere legato a molti fattori: come sottolinea la Collega, potrebbero esserci questioni affettive e relazionali, ma direi di cominciare a sentire direttamente un andrologo per un controllo e stare così più sereni.
Tenga presente che non tutti sono capaci di vivere la sessualità sganciata da una relazione d'amore e che forse ci sono quote d'ansia che non Le permettono di vivere serenamente il rapporto.
Inoltre ci sono questioni legati all'amabilità personale: è stato Lei a lasciare la Sua ragazza? Posso chiederLe come mai siete arrivati alla crisi e alla rottura?
Adesso frequenta un'altra donna regolarmente?
potrebbe essere legato a molti fattori: come sottolinea la Collega, potrebbero esserci questioni affettive e relazionali, ma direi di cominciare a sentire direttamente un andrologo per un controllo e stare così più sereni.
Tenga presente che non tutti sono capaci di vivere la sessualità sganciata da una relazione d'amore e che forse ci sono quote d'ansia che non Le permettono di vivere serenamente il rapporto.
Inoltre ci sono questioni legati all'amabilità personale: è stato Lei a lasciare la Sua ragazza? Posso chiederLe come mai siete arrivati alla crisi e alla rottura?
Adesso frequenta un'altra donna regolarmente?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Grazie per avermi risposto, è stata lei a lasciarmi, oltre un anno fa, ed a dire il vero non so se ero più innamorato o solamente desideroso dei piaceri che mi dava. Lei ora si è sposata. Ho cominciato a frequentare una ragazza ed ho avuto qualche incontro occasionale prima ma con gli stessi esiti.
[#4]
Ritengo sia necessario chiarire mettere a fuoco il problema: parta dalla visita di controllo dall'andrologo e vediamo che cosa emerge.
Poi tenga presente che è possibile che da una prima defaillance si sia generato in Lei il desiderio di controllare l'andamento e l'esito di un rapporto, piuttosto che assaporare il momento che sta vivendo.
Questo innesca in genere un meccanismo tale da far provare ansia e paura che l'evento possa ripresentarsi. Se le cose stanno così, questo meccanismo va spezzato.
Cordiali saluti,
Poi tenga presente che è possibile che da una prima defaillance si sia generato in Lei il desiderio di controllare l'andamento e l'esito di un rapporto, piuttosto che assaporare il momento che sta vivendo.
Questo innesca in genere un meccanismo tale da far provare ansia e paura che l'evento possa ripresentarsi. Se le cose stanno così, questo meccanismo va spezzato.
Cordiali saluti,
[#6]
Gentile Utente,
quello che Lei definisce "consiglio" in realtà è una prescrizione comportamentale che in alcuni tipi di psicoterapia come quella ad es. cognitivo-comportamentale prevedono durante il trattamento con il paziente.
Tuttavia è vietato dalla Legge e dalle Linee Guida del sito, perchè è come se facessimo una prescrizione di un farmaco: senza una prima valutazione non ha senso.
Per questa ragione ritengo sia importante una prima visita medica e successivamente un colloquio psicologico per fare il punto della situazione.
Cordiali saluti,
quello che Lei definisce "consiglio" in realtà è una prescrizione comportamentale che in alcuni tipi di psicoterapia come quella ad es. cognitivo-comportamentale prevedono durante il trattamento con il paziente.
Tuttavia è vietato dalla Legge e dalle Linee Guida del sito, perchè è come se facessimo una prescrizione di un farmaco: senza una prima valutazione non ha senso.
Per questa ragione ritengo sia importante una prima visita medica e successivamente un colloquio psicologico per fare il punto della situazione.
Cordiali saluti,
[#7]
Gemtile Utente,
La fine di una relazione non corrisponde alla sua fine temporale, ma all ' elaborazione della fine....elementi che spesso non combaciano.
I consigli non servono a nulla, soltanto uno psicologo potrà aiutarla nella comprensione dei meccanismi che la tengono ancora legato a questa donna e le impediscono di amare ancora....
La fine di una relazione non corrisponde alla sua fine temporale, ma all ' elaborazione della fine....elementi che spesso non combaciano.
I consigli non servono a nulla, soltanto uno psicologo potrà aiutarla nella comprensione dei meccanismi che la tengono ancora legato a questa donna e le impediscono di amare ancora....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.6k visite dal 04/09/2013.
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