Senso di colpa nel provare piacere
Buongiorno,
Gentile dottore, le scrivo per poter avere un consulto da lei.
Sono una ragazza di 22 anni e ho rapporti sessuali con il mio ragazzo da un anno e mezzo. Precedentemente ho avuto qualche ragazzo ma non ho avuto con gli altri nessun rapporto sessuale. Nonostante sia da un anno e mezzo che ho rapporti , a volte sento come un senso di colpa nel provare piacere e nell' avere un rapporto sessuale con il mio ragazzo e me ne vergogno dopo.
Come se pensassi che i miei genitori possano essere delusi dal fatto che ho rapporti sessuali e come se io stessa avessi paura che sia sbagliato il fatto di provare piacere in senso fisico.
Non so perché mi succede questo, forse perché in parte mia mamma è sempre stata apprensiva e mi ha sempre considerata fino a quasi un anno e mezzo fa come la sua " bambina ", non mi sono mai sentita donna ai suoi occhi, in grado di poter avere quindi anche una maturità in senso più intimo.
E forse io non ho ancora maturato l' idea di tutto questo.
Spero che lei possa consigliarmi.
In attesa di risposta,
La ringrazio per la sua disponibilità.
Gentile dottore, le scrivo per poter avere un consulto da lei.
Sono una ragazza di 22 anni e ho rapporti sessuali con il mio ragazzo da un anno e mezzo. Precedentemente ho avuto qualche ragazzo ma non ho avuto con gli altri nessun rapporto sessuale. Nonostante sia da un anno e mezzo che ho rapporti , a volte sento come un senso di colpa nel provare piacere e nell' avere un rapporto sessuale con il mio ragazzo e me ne vergogno dopo.
Come se pensassi che i miei genitori possano essere delusi dal fatto che ho rapporti sessuali e come se io stessa avessi paura che sia sbagliato il fatto di provare piacere in senso fisico.
Non so perché mi succede questo, forse perché in parte mia mamma è sempre stata apprensiva e mi ha sempre considerata fino a quasi un anno e mezzo fa come la sua " bambina ", non mi sono mai sentita donna ai suoi occhi, in grado di poter avere quindi anche una maturità in senso più intimo.
E forse io non ho ancora maturato l' idea di tutto questo.
Spero che lei possa consigliarmi.
In attesa di risposta,
La ringrazio per la sua disponibilità.
[#1]
Se ancora non ti senti abbastanza donna agli occhi di tua madre, non solo è probabile che lei continui a dare per scontato che tu lo sia, ma ancora più importante, tu continui a mettere in atto comportamenti che rinforzano la tua convinzione.
Perciò forse faresti meglio a iniziare a comportarti più da donna, e vedrai che piano piano le cose si aggiusteranno.
Da un certo momento in poi spetta ai figli decidere quando sono abbastanza cresciuti, non ai genitori né a nessun altro. E tu quel momento lo stai già superando.
Perciò forse faresti meglio a iniziare a comportarti più da donna, e vedrai che piano piano le cose si aggiusteranno.
Da un certo momento in poi spetta ai figli decidere quando sono abbastanza cresciuti, non ai genitori né a nessun altro. E tu quel momento lo stai già superando.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
"mia mamma è sempre stata apprensiva e mi ha sempre considerata fino a quasi un anno e mezzo fa come la sua " bambina ", non mi sono mai sentita donna ai suoi occhi"
Sapendo che la mamma è così, puoi scegliere di assecondare il suo desiderio di avere con sè la sua bambina e metterti la zappa sui piedi, oppure crescere -rischiando in qualche modo di "deluderla"- e fare la tua vita con serenità.
Chiaramente devi aspettarti che la mamma non manderà giù automaticamente la tua crescita verso l'indipendenza e l'autonomia, ma alla tua età è utile fare queste "lotte" per guadagnarsi il proprio spazio e la propria identità da persona adulta.
Saluti,
Sapendo che la mamma è così, puoi scegliere di assecondare il suo desiderio di avere con sè la sua bambina e metterti la zappa sui piedi, oppure crescere -rischiando in qualche modo di "deluderla"- e fare la tua vita con serenità.
Chiaramente devi aspettarti che la mamma non manderà giù automaticamente la tua crescita verso l'indipendenza e l'autonomia, ma alla tua età è utile fare queste "lotte" per guadagnarsi il proprio spazio e la propria identità da persona adulta.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 03/09/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.