Perdita di stimoli... come si fa a riprendere in mano la propria vita?
Dopo il trasferimento in una nuova città, l'inizio di un nuovo percorso di studi e la conoscenza con una persona importante credevo che la mia vita, dopo anni di attesa, avesse finalmente cominciato ad andare per il verso giusto. Progetti, una rinata fiducia in me stessa, nuovi stimoli. Dopo un anno rieccomi qui con gli stessi problemi di prima, se non peggiori: totale mancanza di stimoli e di voglia di fare, scarsa fiducia nel futuro, il dubbio (ormai una certezza) che gli studi compiuti fino a questo momento siano stati una scelta sbagliata, rapporto di coppia ripristinato dopo un tradimento che però ha lasciato segni indelebili e scarsa fiducia nel futuro della storia.
Trascorro le giornate ad aprire e chiudere libri, a cercare di interessarmi a qualcosa, senza riuscirci, a fumare diecimila sigarette per colmare i tempi morti, a dormire, a versare lacrime. Non ho hobby, non ho passioni. Mi sembra che la vita non abbia nulla da darmi, di non essere in grado di dare nulla alla mia vita, Da persona che usciva tutte le sere alla ricerca di nuove amicizie, mi sono trasformata in un automa che non trova più nessun interesse neanche negli altri.
Avrei voglia di emozioni forti, di uscire da questa atarassia che mi sta uccidendo, ma non riesco a fare nient'altro che pensare a quanto tutto sia ormai giunto al capolinea... come si fa a riprendere in mano la vita?
Trascorro le giornate ad aprire e chiudere libri, a cercare di interessarmi a qualcosa, senza riuscirci, a fumare diecimila sigarette per colmare i tempi morti, a dormire, a versare lacrime. Non ho hobby, non ho passioni. Mi sembra che la vita non abbia nulla da darmi, di non essere in grado di dare nulla alla mia vita, Da persona che usciva tutte le sere alla ricerca di nuove amicizie, mi sono trasformata in un automa che non trova più nessun interesse neanche negli altri.
Avrei voglia di emozioni forti, di uscire da questa atarassia che mi sta uccidendo, ma non riesco a fare nient'altro che pensare a quanto tutto sia ormai giunto al capolinea... come si fa a riprendere in mano la vita?
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Gentile utente, riprendere in mano la propria vita si può ma, a volte, non serve solo lo sforzo personale, sono necessari percorsi emotivi e cognitivi con l'aiuto di uno specialista.
Provi a parlarne con un terapeuta. Il tentativo solitario di ripristinare le cose potrebbe anche peggiorare.
saluti
Provi a parlarne con un terapeuta. Il tentativo solitario di ripristinare le cose potrebbe anche peggiorare.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scritto dal mio collega. Credo che un consulto di persona possa essere utile in questo caso.
Inoltre mi sembra di capire che attualmente vive un periodo di "depressione". Non prenda questa parola nel senso patologico del termine, non è serio fare diagnosi on line. Piuttosto come il significato attribuito ad un periodo che sta vivendo.
Da quanto scrive sembra tendente a dare valutazioni alquanto "nette" sulla sua vita: "prima andava TUTTO male, poi TUTTO a "gonfie vele" poi di nuovo TUTTO male. Spesso generalizzare la qualità della propria vita non aiuta, anche se mi rendo conto che la sensazione che sente può essere quella. Provi a concentrarsi sui cm, sui piccoli risultati, la montagna da scalare le potrebbe sembrare meno impervia.
L'idea di aver perso il controllo della propria vita, il senso di aver fallito, di essere impotenti nel cambiare le cose sono spesso legati a precedenti fallimenti.
Ce ne è qualcuno nel suo caso?
La nostra mente è molto potente nel tendere a costruire il mondo sulla base delle esperienze precedenti, appunto generalizzando.
Infine la psiche talvolta tende a "crogiolarsi" nel malessere, focalizzandosi in modo catastrofico sul dolore, sulle proprie incapacità.
Le invio questo link, scusi se mi permetto....
https://www.youtube.com/watch?v=_v4uDK7mjtc
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scritto dal mio collega. Credo che un consulto di persona possa essere utile in questo caso.
Inoltre mi sembra di capire che attualmente vive un periodo di "depressione". Non prenda questa parola nel senso patologico del termine, non è serio fare diagnosi on line. Piuttosto come il significato attribuito ad un periodo che sta vivendo.
Da quanto scrive sembra tendente a dare valutazioni alquanto "nette" sulla sua vita: "prima andava TUTTO male, poi TUTTO a "gonfie vele" poi di nuovo TUTTO male. Spesso generalizzare la qualità della propria vita non aiuta, anche se mi rendo conto che la sensazione che sente può essere quella. Provi a concentrarsi sui cm, sui piccoli risultati, la montagna da scalare le potrebbe sembrare meno impervia.
L'idea di aver perso il controllo della propria vita, il senso di aver fallito, di essere impotenti nel cambiare le cose sono spesso legati a precedenti fallimenti.
Ce ne è qualcuno nel suo caso?
La nostra mente è molto potente nel tendere a costruire il mondo sulla base delle esperienze precedenti, appunto generalizzando.
Infine la psiche talvolta tende a "crogiolarsi" nel malessere, focalizzandosi in modo catastrofico sul dolore, sulle proprie incapacità.
Le invio questo link, scusi se mi permetto....
https://www.youtube.com/watch?v=_v4uDK7mjtc
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 14.1k visite dal 03/09/2013.
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