Dubbi ossessivi ?
Gentili Dottori,
vorrei porre alla vostra attenzione il seguente problema :
Ho 28 anni e sono 5 mesi ch'io frequento una ragazza con la quale mi trovo bene, decisamente bene. Per essere precisi, prima che la relazione fosse stabile, c'è stato un periodo complicato, ossia lei era incerta se "fidanzarsi seriamente" poiché, e le ragioni mi sono in parte ancora sconosciute, si era ripromessa di "ritentare" col suo ex col quale ha trascorso una relazione di ben 6 anni. Tuttavia, tra loro non funzionava più, giacché ella lo considerava ormai come un fratello, come una persona importante, si, ma non più come un possibile fidanzato. Alla fine, seppur lei abbia sofferto molto per la di lui decisione di non rivederla più, ha preferito me ; tale decisione le ha comunque arrecato dei lievi problemi di depressione che, finalmente, o cosi pare, dovrebbe aver risolto. Detto cio, non so spiegarne bene i motivi, ricorrono in me delle idee un po' ossessive del genere : è veramente la ragazza giusta per me ? la amo davvero ? Tuttavia, sento davvero di amarla, di essere anche pronto a convivere con lei (proposta tra l'altro fattami da lei), e fare qualsiasi cosa per renderla felice ecc. In breve, è come se ci fosse un contrasto radicale tra 2 idee la cui "convivenza", credo, è impossibile. Credo anche che se la dovessi lasciare, starei malissimo ... non riesco a immaginarmi di vivere senza di lei. Per me è davvero una ragazza eccezionale, con molte buone qualità. E' la prima volta nella vita che una ragazza corrisponde per davvero i miei sentimenti. Forse il fatto è che si tratta della mia prima vera e importante relazione amorosa e la cosa mi spaventa un po'. Ogni tanto mi parla già della possibilità di avere un figlio anche. La cosa mi fa riflettere ma allo stesso tempo mi rende contento, innescando una sorta di desiderio di paternità. Insomma, sono dubbi che vanno e vengono, che mi rendono un po' ossessivo e ansioso ma, come dire, il fatto di averla accanto mi rende felice, molto felice. Non mi vedo con altre ragazze, non le cerco nemmeno. Il fatto stesso che mi ponga certi problemi non implica forse il fatto che ci tengo davvero a lei ? se non ci tenessi non vorrei nemmeno vederla, non le risponderei ecc. Spero che le vostre risposte possano darmi delle buone chiavi di lettura.
Ringrazio coloro i quali vorrano rispondere al mio quesito.
Molto cordialmente.
vorrei porre alla vostra attenzione il seguente problema :
Ho 28 anni e sono 5 mesi ch'io frequento una ragazza con la quale mi trovo bene, decisamente bene. Per essere precisi, prima che la relazione fosse stabile, c'è stato un periodo complicato, ossia lei era incerta se "fidanzarsi seriamente" poiché, e le ragioni mi sono in parte ancora sconosciute, si era ripromessa di "ritentare" col suo ex col quale ha trascorso una relazione di ben 6 anni. Tuttavia, tra loro non funzionava più, giacché ella lo considerava ormai come un fratello, come una persona importante, si, ma non più come un possibile fidanzato. Alla fine, seppur lei abbia sofferto molto per la di lui decisione di non rivederla più, ha preferito me ; tale decisione le ha comunque arrecato dei lievi problemi di depressione che, finalmente, o cosi pare, dovrebbe aver risolto. Detto cio, non so spiegarne bene i motivi, ricorrono in me delle idee un po' ossessive del genere : è veramente la ragazza giusta per me ? la amo davvero ? Tuttavia, sento davvero di amarla, di essere anche pronto a convivere con lei (proposta tra l'altro fattami da lei), e fare qualsiasi cosa per renderla felice ecc. In breve, è come se ci fosse un contrasto radicale tra 2 idee la cui "convivenza", credo, è impossibile. Credo anche che se la dovessi lasciare, starei malissimo ... non riesco a immaginarmi di vivere senza di lei. Per me è davvero una ragazza eccezionale, con molte buone qualità. E' la prima volta nella vita che una ragazza corrisponde per davvero i miei sentimenti. Forse il fatto è che si tratta della mia prima vera e importante relazione amorosa e la cosa mi spaventa un po'. Ogni tanto mi parla già della possibilità di avere un figlio anche. La cosa mi fa riflettere ma allo stesso tempo mi rende contento, innescando una sorta di desiderio di paternità. Insomma, sono dubbi che vanno e vengono, che mi rendono un po' ossessivo e ansioso ma, come dire, il fatto di averla accanto mi rende felice, molto felice. Non mi vedo con altre ragazze, non le cerco nemmeno. Il fatto stesso che mi ponga certi problemi non implica forse il fatto che ci tengo davvero a lei ? se non ci tenessi non vorrei nemmeno vederla, non le risponderei ecc. Spero che le vostre risposte possano darmi delle buone chiavi di lettura.
Ringrazio coloro i quali vorrano rispondere al mio quesito.
Molto cordialmente.
[#1]
Gentile ragazzo, il porsi problemi può certo evidenziare tutto il suo interesse, se la ragazza non fosse importante per lei , forse, non nascerebbero certi dubbi. Tuttavia occhio a non cadere in certe trappole.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 03/09/2013.
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