Litigi tra parenti

Buon pomeriggio,

ciò che sto per scrivere é davvero lungo ma spero ci sia qualcuno veramente disposto a leggelo e cercare di darmi qualche consiglio.
Quello che sto vivendo in questi mesi é una sensazione di forte angoscia e a volte di molta rabbia per incomprensioni e per tante situazioni che non comprendo.
Il litigio di cui parlo in oggetto riguarda mio padre ed alcuni fratelli.. uno in particolare. Mio padre dalla maggior parte dei fratelli ha subito nel corso degli anni una serie di ingiustizie ma dal carattere buono con cui si ritrova (fin troppo per i miei gusti) preferisce sempre passarci sopra.. mia madre al contrario ha tutto un altro carattere... non si fa scrupoli nel dire le cose..nel senso che se deve dire una cosa la dice in faccia senza spettegoalare dietro o quantomeno se dovesse pur farlo, l'avrà già detto all'interessato.. questo carattere può avere dei pregi xké si risulta essere sinceri..in realtà ciò che appare é sempre tutto il contrario... tutte le colpe vengono sempre attribuite a lei.. per qualsiasi cosa... come se fosse lei a condizionare mio padre che dopo l'ennesimo episodio ha finito col parlare con alcuni di loro... lui purtroppo non parla.. ha un carattere per cui tende a tenersi tutto dentro,,, gli dico di parlare con i diretti interessati per discutere ma non ne vuole sapere... per me é sbagliato ma non posso costringerlo.. ora mio zio chiama me per dire le cose dopo che é venuto a casa per parlare ma mio padre non si é fatto trovare.. ma io non voglio sapere nulla... proprio perché poi ci sto male.. nonostante so tt quello che loro hanno fatto sono miei zii e ho sempre detto che i figli ne devono stare fuori da questa storia.. io ho parlato personalmente con lui x quanto riguarda me ma pare che nonostante avessimo chiarito sia freddo anche con me.. ma non importa.. mi dispiace di ciò che mi raccontano sui miei...soprattutto su mia madre alla quale attribuiscono tutte le colpe.. mi ha detto che mia madre avesse usato parole pesanti su sua moglie davanti a tutti... non ci ho creduto all'istante e anche quando son tornata a casa da mia madre le ho fatto giurare di dirmi la verità... dice che non é vero... e le credo...anche perché ho imparato a conoscere mia zia che dice spesso delle cose e poi nega l'evidenza..ma non importa..io sono stufa di queste cose... non ne posso veramente più.. e anche non volendo mi ritrovo sempre in mezzo a questi discorsi... sono stufa..
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
mi sembra che l'ordine dei problemi che porta sono due. Il primo direi familiare/relazionale, che include litigi e conflitti che ruotano intorno alla sua famiglia di origine, con ruoli molto rigidi e difficilmente interscambiabili. Mio padre è così.... Mia madre è così... ecc. Quando le posizioni assunte tendono a non cambiare (in gergo psicologico parliamo di "cristallizzazione") le situazioni si complicano alquanto poiché tutti hanno bisogno degli altri per cavarsela in quanto sanno recitare un "copione solo".
L'altro problema riguardo il ruolo che lei ha in questa faccenda. Dice di volersene tirar fuori.... Comprendo la sua esigenza, finché avrà la testa occupata dalle questioni dei suoi genitori non potrà occuparsi davvero di sé. Sembra una situazione collosa, in cui tutti si occupano troppo della vita degli altri e a quanto pare lei fa il ruolo della "mediatrice". Credo che debba parlare con i suoi genitori (in particolare credo con sua madre) dicendo di non volersene più occupare. A far questo deve essere brava lei. Nel momento in cui cerchiamo di tirarci fuori da una situazione gli altri tendono a ributtarci dentro.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/