Infarto o panico
Salve
Innanzitutto premetto che Ho 30 anni,1,80 per 90kg,non fumatore.
Vorrei avere risposte a questi quesiti:
1-Nonostante esami perfetti(ECG,ECG dopo sforzo,Ecocardio,Spirometria) ho la "sensazione" di cuore in gola,formicolio al braccio,dispnea e nodo alla gola quasi giornalmente per piu volte al giorno.Questi sintomi sono presenti da circa 2/3settimane ed in alcuni casi diventano veramente insopportabili.Potrebbe trattarsi di infarti ?
2-Se come penso siano invece dovuti ad attacchi di panico come faccio a distinguerli da sintomi pre/infarto (in quanto leggendo i due malesseri hanno sintomi molto simili) quando sono a casa ,in modo tale da non correre ogni volta al pronto soccorso??Ci sarebbe quale "mossa " da fare durante le crisi in modo tale da sapere di cosa si tratta??( mi spiego meglio,se durante la crisi se ho la possibilità che ne so di riuscire ad alzare il braccio allora posso escludere infarto)
3-Gli attacchi di panico possono provocare morte??o meglio durante un attacco di panico intenso potrebbe verificarsi un infarto(ovviamente intendo con un cuore sano come nel mio caso)??
4-Nonostante le domande che sto ponendo non sono un tipo ansioso,o meglio lo sto diventando perché ho queste brutte sensazioni in questo periodo, ma diciamo che nella vita non ho nessun motivo per essere ansioso, tutto fila nel versoi giusto ed il mio e' solo voler trovare risposte concrete al problema..E' comunque possibile avere attacchi di panico anche se al momento(ed ad essere sinceri nemmeno nei periodi passati) non si hanno preoccupazioni?
5-Nel caso siano attacchi di panico ci sono esercizi pratici da fare oltre ad integrare con ansiolitici oppure psicoterapia.Se si quali sono?
Ringrazio anticipatamente per eventuale risposta.
Saluti
Innanzitutto premetto che Ho 30 anni,1,80 per 90kg,non fumatore.
Vorrei avere risposte a questi quesiti:
1-Nonostante esami perfetti(ECG,ECG dopo sforzo,Ecocardio,Spirometria) ho la "sensazione" di cuore in gola,formicolio al braccio,dispnea e nodo alla gola quasi giornalmente per piu volte al giorno.Questi sintomi sono presenti da circa 2/3settimane ed in alcuni casi diventano veramente insopportabili.Potrebbe trattarsi di infarti ?
2-Se come penso siano invece dovuti ad attacchi di panico come faccio a distinguerli da sintomi pre/infarto (in quanto leggendo i due malesseri hanno sintomi molto simili) quando sono a casa ,in modo tale da non correre ogni volta al pronto soccorso??Ci sarebbe quale "mossa " da fare durante le crisi in modo tale da sapere di cosa si tratta??( mi spiego meglio,se durante la crisi se ho la possibilità che ne so di riuscire ad alzare il braccio allora posso escludere infarto)
3-Gli attacchi di panico possono provocare morte??o meglio durante un attacco di panico intenso potrebbe verificarsi un infarto(ovviamente intendo con un cuore sano come nel mio caso)??
4-Nonostante le domande che sto ponendo non sono un tipo ansioso,o meglio lo sto diventando perché ho queste brutte sensazioni in questo periodo, ma diciamo che nella vita non ho nessun motivo per essere ansioso, tutto fila nel versoi giusto ed il mio e' solo voler trovare risposte concrete al problema..E' comunque possibile avere attacchi di panico anche se al momento(ed ad essere sinceri nemmeno nei periodi passati) non si hanno preoccupazioni?
5-Nel caso siano attacchi di panico ci sono esercizi pratici da fare oltre ad integrare con ansiolitici oppure psicoterapia.Se si quali sono?
Ringrazio anticipatamente per eventuale risposta.
Saluti
[#1]
Gentile Signore,
Gli attacchi di panico sono molto penosi e possono dare la sensazione di stare per morire. Ma non possono produrre un infarto.
Non esistono "mosse" per fronteggiarli. Esistono terapie farmacologiche e psicoterapeutiche da effettuare dopo avere ricevuto una diagnosi da uno psicologo psicoterapeuta o da uno psichiatra.
Le espressioni emotive somatiche possono verificarsui senza alcuna preoccuopazione cosciente. Anzi, la loro natuta psicosomatica fa si che prendano il posto dell'ansia cosciente.
Per cui le consiglio di rivolgersi ad un professionista della psiche per comprendere l"origine di tali sintomi.
Cerchi di fare mente locale a quanto e' accaduto nella sua esistenza nei 20-30 gg precedenti il primo episodio: avvenimenti inconsueti o che abbiano avuto un significato.
I migliori saluti
Gli attacchi di panico sono molto penosi e possono dare la sensazione di stare per morire. Ma non possono produrre un infarto.
Non esistono "mosse" per fronteggiarli. Esistono terapie farmacologiche e psicoterapeutiche da effettuare dopo avere ricevuto una diagnosi da uno psicologo psicoterapeuta o da uno psichiatra.
Le espressioni emotive somatiche possono verificarsui senza alcuna preoccuopazione cosciente. Anzi, la loro natuta psicosomatica fa si che prendano il posto dell'ansia cosciente.
Per cui le consiglio di rivolgersi ad un professionista della psiche per comprendere l"origine di tali sintomi.
Cerchi di fare mente locale a quanto e' accaduto nella sua esistenza nei 20-30 gg precedenti il primo episodio: avvenimenti inconsueti o che abbiano avuto un significato.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la collega. Non ci sono strategie per evitare gli attacchi di panico. Queste sono possibili all'interno di un percorso psicoterapeutico.
Il panico (la cui massima espressione è la paura di morire) non porta alla morte (se di disturbo di panico si tratta).
Il fatto che lei asserisca di non avere problemi è comune in questo tipo di patologia. Infatti nella maggior parte dei sintomi "somatici" (come gli attacchi di ansia improvvisi) c'è assenza di consapevolezza delle proprie emozioni (quella che in gergo psicologico si chiama "alessittimia"). Sono d'accordo con quanto scritto dalla dott.ssa Esposito; Provi a riflettere su quanto le accade "intorno" e non solo ai suoi sintomi fisici.
Le consiglio di guardare il film: "Guardando le stelle" di Calvagna.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la collega. Non ci sono strategie per evitare gli attacchi di panico. Queste sono possibili all'interno di un percorso psicoterapeutico.
Il panico (la cui massima espressione è la paura di morire) non porta alla morte (se di disturbo di panico si tratta).
Il fatto che lei asserisca di non avere problemi è comune in questo tipo di patologia. Infatti nella maggior parte dei sintomi "somatici" (come gli attacchi di ansia improvvisi) c'è assenza di consapevolezza delle proprie emozioni (quella che in gergo psicologico si chiama "alessittimia"). Sono d'accordo con quanto scritto dalla dott.ssa Esposito; Provi a riflettere su quanto le accade "intorno" e non solo ai suoi sintomi fisici.
Le consiglio di guardare il film: "Guardando le stelle" di Calvagna.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Utente,
gli attacchi di panico possono essere trattati in tempi anche molto brevi e non portano mai alla morte: non esiste un solo caso in letteratuta di persona morta per un attacco di panico.
Chiaramente devono essere trattati il prima possibile, per evitare che il disturbo si cronicizzi. Ci sono diverse strategie da implementare per superare gl iattacchi di panico, ma -come sostengono anche i Colleghi- è indispensabile apprenderli all'interno di una psicoterapia.
Per quanto riguarda le cause che hanno scatenato gli attacchi di panico, da un punto di vista della terapia cognitivo-comportamentale non è prioritario, anche perchè magari non si tratta di un evento ben chiaro e leggibile, ma della rottura di un equilibrio interno (in genere riguardanti l'idea di libertà e controllo...): sono le credenze disfunzionali che in terapia bisogna trattare, perchè hanno generato il disturbo.
Comunque l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Un cordiale saluto,
gli attacchi di panico possono essere trattati in tempi anche molto brevi e non portano mai alla morte: non esiste un solo caso in letteratuta di persona morta per un attacco di panico.
Chiaramente devono essere trattati il prima possibile, per evitare che il disturbo si cronicizzi. Ci sono diverse strategie da implementare per superare gl iattacchi di panico, ma -come sostengono anche i Colleghi- è indispensabile apprenderli all'interno di una psicoterapia.
Per quanto riguarda le cause che hanno scatenato gli attacchi di panico, da un punto di vista della terapia cognitivo-comportamentale non è prioritario, anche perchè magari non si tratta di un evento ben chiaro e leggibile, ma della rottura di un equilibrio interno (in genere riguardanti l'idea di libertà e controllo...): sono le credenze disfunzionali che in terapia bisogna trattare, perchè hanno generato il disturbo.
Comunque l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico).
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
Salve,
Ringrazio tutti e 3 i dottori che mi hanno risposto in maniera rapida e in tutti i casi completa.
In questo giorni andrò dal medico(come peraltro già fatto in questi ultimi 30gg) e vedremo il da' farsi. L'unica cosa che mi spaventa e' il fatto che la diagnosi da "sindrome da panico" venga fatta per esclusione e solo sulla base dei sintomi descritti dal paziente e non vi siano esami che la "certifichino" . Cioè se descrivo formicolio,dispnea,senso di soffocamento e cuore in gola ricordando che gli esami svolti (ecg, ecocolordopller,spirometria oltre a esami sangue ed rx torace )danno risultati negativi (cioè nessuno ha trovato anomalie) l'unica diagnosi possibile e quella di attacchi di panico o ci potrebbero essere altre cause??
Scusate l'ennesima domanda ma il "non conoscere" il problema x ignoranza personale(nel senso che non avendo studiato l'argomento ovviamente non posso conoscere gli aspetti) e' irritante.
Ringrazio anticipatamente e auguro buona giornata
Ringrazio tutti e 3 i dottori che mi hanno risposto in maniera rapida e in tutti i casi completa.
In questo giorni andrò dal medico(come peraltro già fatto in questi ultimi 30gg) e vedremo il da' farsi. L'unica cosa che mi spaventa e' il fatto che la diagnosi da "sindrome da panico" venga fatta per esclusione e solo sulla base dei sintomi descritti dal paziente e non vi siano esami che la "certifichino" . Cioè se descrivo formicolio,dispnea,senso di soffocamento e cuore in gola ricordando che gli esami svolti (ecg, ecocolordopller,spirometria oltre a esami sangue ed rx torace )danno risultati negativi (cioè nessuno ha trovato anomalie) l'unica diagnosi possibile e quella di attacchi di panico o ci potrebbero essere altre cause??
Scusate l'ennesima domanda ma il "non conoscere" il problema x ignoranza personale(nel senso che non avendo studiato l'argomento ovviamente non posso conoscere gli aspetti) e' irritante.
Ringrazio anticipatamente e auguro buona giornata
[#5]
Gentile Utente,
l'ansia si esprime anche con le modalità di altro tipo e non solo a livello fisico: chiedere ripetutamente rassicurazioni come sta facendo è un altro sintomo d'ansia.
Poichè da qui non possiamo aiutarLa come lei vorrebbe, perchè nessuna risposta potrebbe spegnere l'ansia che genera le domande, dovrà affontare seriamente la situazione con uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Un cordiale saluto,
l'ansia si esprime anche con le modalità di altro tipo e non solo a livello fisico: chiedere ripetutamente rassicurazioni come sta facendo è un altro sintomo d'ansia.
Poichè da qui non possiamo aiutarLa come lei vorrebbe, perchè nessuna risposta potrebbe spegnere l'ansia che genera le domande, dovrà affontare seriamente la situazione con uno psicologo psicoterapeuta di persona.
Un cordiale saluto,
[#6]
Gentilissimo,
le consiglio di leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2551-vivere-incatenati-gli-attacchi-di-panico.html
Distinti saluti
le consiglio di leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2551-vivere-incatenati-gli-attacchi-di-panico.html
Distinti saluti
Dr. Amleto Petrarca
Psicologo-Psicoterapeuta Bologna ISTDP
www.amletopetrarca.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 18.2k visite dal 03/09/2013.
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Approfondimento su Attacchi di panico
Scopri cosa sono gli attacchi di panico, i sintomi principali, quanto durano e quali sono le cause. Come affrontarli e come gestire l'ansia che li provoca?