Non capisco che succede a mia madre
leggevo di una ragazza di 13 anni che non accetta il compagno della mamma,e ho deciso di scrivere il mio quasi medesimo problema...
io separato da circa 13 anni, da 10 ho vissuto solo con mia mare di 89 anni senza aver nessun problema, da un paio di anni ho allargato la famiglia con una compagna e il figlio di 12 anni.....
mi e' caduto il mondo addosso,tuoni e fulmini tutti i giorni o quasi, i giorni passano (ormai 3 anni) e le discussioni non mancano mai,anzi,sempre piu' violente ,urla e insulti di ogni genere,ormai siamo sulla bocca di tutto paese(paesino di 200 anime)non avrei mai pensato che mia madre arrivasse a tanto,non la riconosco piu' ,ormai non so piu' cosa pensare la ricordo buona e generosa con tutti,
ricordo ma madre succube di mio padre come moglie,ricordo mia madre grande lavoratrice,grande mamma ,grande responsabile per la casa e per i figli(5),non riesco a capire perche' si comporta in questo modo,ormai siamo alle strette anche con i miei fratelli, abbiamo litigato anche con loro per questa situazione,non ci resta che andare via di casa e lasciare mia madre da sola,tutto cio' che non vorrei fare perche' so che da sola non riuscirebbe ad andare avanti...
perche' mia .madre non va daccordo con la mia compagna...
perche' e' diventata cosi cattiva,non era cosi,cosa e' cambiato in lei,nei suoi pensieri...
forse perche' ha paura che la mia generosita' premi la compagna dandogli la casa in eredita'?(casa che e' anche dei miei fratelli)...
penso a tutto per avere una risposta al suo comportamento,ma non trovo nulla per districare questa matassa che mi sta rovinando la vita......
io separato da circa 13 anni, da 10 ho vissuto solo con mia mare di 89 anni senza aver nessun problema, da un paio di anni ho allargato la famiglia con una compagna e il figlio di 12 anni.....
mi e' caduto il mondo addosso,tuoni e fulmini tutti i giorni o quasi, i giorni passano (ormai 3 anni) e le discussioni non mancano mai,anzi,sempre piu' violente ,urla e insulti di ogni genere,ormai siamo sulla bocca di tutto paese(paesino di 200 anime)non avrei mai pensato che mia madre arrivasse a tanto,non la riconosco piu' ,ormai non so piu' cosa pensare la ricordo buona e generosa con tutti,
ricordo ma madre succube di mio padre come moglie,ricordo mia madre grande lavoratrice,grande mamma ,grande responsabile per la casa e per i figli(5),non riesco a capire perche' si comporta in questo modo,ormai siamo alle strette anche con i miei fratelli, abbiamo litigato anche con loro per questa situazione,non ci resta che andare via di casa e lasciare mia madre da sola,tutto cio' che non vorrei fare perche' so che da sola non riuscirebbe ad andare avanti...
perche' mia .madre non va daccordo con la mia compagna...
perche' e' diventata cosi cattiva,non era cosi,cosa e' cambiato in lei,nei suoi pensieri...
forse perche' ha paura che la mia generosita' premi la compagna dandogli la casa in eredita'?(casa che e' anche dei miei fratelli)...
penso a tutto per avere una risposta al suo comportamento,ma non trovo nulla per districare questa matassa che mi sta rovinando la vita......
[#1]
Gentile Signore,
sua madre non potrebbe, secondo Lei, andare avanti da sola per motivi economici?
Oppure, data l'età, ci sono problematiche di altro tipo (memoria, gestione del denaro, cura della persona, deambulazione....) che la rendono non autosufficiente?
I suoi fratelli abitano lontano da voi? Loro cosa pensano della situazione?
Cordialmente,
sua madre non potrebbe, secondo Lei, andare avanti da sola per motivi economici?
Oppure, data l'età, ci sono problematiche di altro tipo (memoria, gestione del denaro, cura della persona, deambulazione....) che la rendono non autosufficiente?
I suoi fratelli abitano lontano da voi? Loro cosa pensano della situazione?
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la dott.ssa Scalco.
Mi rendo conto che l'età è avanzata e che il livello di autonomia e la qualità della vita sulla soglia dei 90 anni diminuiscono. In ogni modo rispetto alla sua domanda <Perché mia madre si comporta così>, posso azzardare una risposta.
Se lei vive con sua madre da 10 anni sarà diventato il suo punto di riferimento, quello che si dice "il bastone della vecchiaia". Sua madre con molta probabilità pensa ad un futuro in cui lei sarà sempre presente, per accudirla e sostenerla. La sua attuale compagna rappresenta una minaccia a questa "idea". Il futuro è spesso minaccioso per le persone anziane, non a caso gli anziani parlano del passato sempre più spesso. La sua relazione scombinerebbe i piani, rendendo il futuro ancora più "pericoloso". Anche i suoi fratelli temono il suo nuovo amore. E' probabile che pensino che adesso tocchi anche a loro prendersi cura di mamma. C'è una forte componente di egoismo e di paura in quello che succede nel suo sistema familiare. Ogni relazione teme il cambiamento, così anche la sua famiglia ne ha paura.
Credo che sia la sua parte "sana" che la porta a desiderare di muoversi e a smetterla di fare il "badante" (perdoni la franchezza).
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la dott.ssa Scalco.
Mi rendo conto che l'età è avanzata e che il livello di autonomia e la qualità della vita sulla soglia dei 90 anni diminuiscono. In ogni modo rispetto alla sua domanda <Perché mia madre si comporta così>, posso azzardare una risposta.
Se lei vive con sua madre da 10 anni sarà diventato il suo punto di riferimento, quello che si dice "il bastone della vecchiaia". Sua madre con molta probabilità pensa ad un futuro in cui lei sarà sempre presente, per accudirla e sostenerla. La sua attuale compagna rappresenta una minaccia a questa "idea". Il futuro è spesso minaccioso per le persone anziane, non a caso gli anziani parlano del passato sempre più spesso. La sua relazione scombinerebbe i piani, rendendo il futuro ancora più "pericoloso". Anche i suoi fratelli temono il suo nuovo amore. E' probabile che pensino che adesso tocchi anche a loro prendersi cura di mamma. C'è una forte componente di egoismo e di paura in quello che succede nel suo sistema familiare. Ogni relazione teme il cambiamento, così anche la sua famiglia ne ha paura.
Credo che sia la sua parte "sana" che la porta a desiderare di muoversi e a smetterla di fare il "badante" (perdoni la franchezza).
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile utente, d'accordo con i Colleghi mi domando se quando la sua compagna è venuta a vivere con voi, lei non ha ipotizzato che non sarebbero state tutte rose e fiori, era a mio parere prevedibile che succedesse questo..
Forse ora sua madre ha paura, di quel che può succedere, provi a vedere se trova una casa vicina alla mamma in cui andare con la sua famiglia e poi con l'aiuto e la presenza dei fratelli, trovare una persona che vada dalla mamma qualche ora, gradualmente, per farla sentire più sicura..
Questa vecchia mamma vi ha dato tanto , mi pare, non si può sempre aspettarsi che sia lei la più ragionevole con cinque figli amatissimi che ha amato e cresciuto..scusi la franchezza, ma è così..
Coraggio, niente paura, datevi una mano tutti per amore ed anche per evitare sensi di colpa se succede qualcosa e non c'è più tempo..
Forse ora sua madre ha paura, di quel che può succedere, provi a vedere se trova una casa vicina alla mamma in cui andare con la sua famiglia e poi con l'aiuto e la presenza dei fratelli, trovare una persona che vada dalla mamma qualche ora, gradualmente, per farla sentire più sicura..
Questa vecchia mamma vi ha dato tanto , mi pare, non si può sempre aspettarsi che sia lei la più ragionevole con cinque figli amatissimi che ha amato e cresciuto..scusi la franchezza, ma è così..
Coraggio, niente paura, datevi una mano tutti per amore ed anche per evitare sensi di colpa se succede qualcosa e non c'è più tempo..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
gent..medici...
provo a descrivere meglio la situazione per dare a voi gentili medici piu' informazioni.....anche se un libro non basterebbe descrivere la mia situazione famigliare
prima e dopo il matrimonio
mi sono sposato a 28 anni e andai a vivere a casa di mia moglie a pochi metri da casa dei miei,scegli quella destinazione per 2 motivi,la salute per entrambi i genitori miei e di mia moglie,vedova da tanto..
al sedicesimo anno di matrimonio dopo giorni, mesi se non anni di disaccordi con la suocera e la moglie decisi di andarmene,separandomi in accordo con mia moglie ritornai a casa dai miei,nel frattempo alcun anni prima manco' mio padre a 68 anni per motivi di salute....
ritornai a casa di mia madre a 42 anni circa giusto in tempo per farle un poco di coraggio, ancora scossa dalla morte di mio padre e colsi l'opportunita' di starle vicino aiutandola in tutto cio' che era di mia competenza ma sopratutto per la discreta salute che gli e' rimasta o meglio dire, che non ha mai avuto(asma,fibrillazione atriale,diabetica,pressione arteriosa,ansiosa,ecc..ecc.)
una parentesi nei primi anni con mia madre la dolorosa morte di mia sorella a 67 anni,tumore al pancreas,una odissea durata 2 anni fra terapie tumorali e la cosidetta morte senza dolore,durata quest'ultima circa 5 mesi, per il resto intoppi nessuno,oddio,intoppi per modo di dire,direi semplicemente discussione tra madre e figlio,la piu' ricorrente,"perche' non ti trovi una donna che ti possa aiutare?"
un bel giorno a 53 anni decisi di invitare la mia compagna che frequentavo da alcuni anni ,il primo impatto mi sembro' buono,e cosi dopo un anno decidemmo di vivere insieme in questa casa,evitando la tantissima strada,la tantissima nebbia nei mesi invernali,per la prima volta nella vita mi sentivo(ancora oggi lo sono) felice per aver trovato una donna che avesse le caratteristiche adatte per aiutare me e per aiutare mia madre,cio' mi sentivo soddisfatto della scelta fatta....
purtroppo nel passare degli anni non era cosi per mia madre,inizio' con i primi litigi di carattere possessivo,"la casa e' mia,devi fare cio' che voglio io,quello e' mio"..ecc.ecc.. tanto per capirci,poi passo' agli insulti di carattere famigliare, insulti di tutti i tipi,ed infine inizio' ad insultare suo figlio,cioe' io......
io credo che una signora di 90 anni fra 4 mesi con problemi di salute, con una pensione al minimo della sopravvivenza,circa 1000 euro al mese e in piu' analfabeta,non sa leggere ne scrivere non per la vecchiaia ma da sempre...
l'aiuto dei miei fratelli e' relativo o il meno possibile per motivi di distanza e di salute,in parole povere sono sempre stato io il maggior responsabile della condizione economica e di salute di mia madre...
cordiali saluti
provo a descrivere meglio la situazione per dare a voi gentili medici piu' informazioni.....anche se un libro non basterebbe descrivere la mia situazione famigliare
prima e dopo il matrimonio
mi sono sposato a 28 anni e andai a vivere a casa di mia moglie a pochi metri da casa dei miei,scegli quella destinazione per 2 motivi,la salute per entrambi i genitori miei e di mia moglie,vedova da tanto..
al sedicesimo anno di matrimonio dopo giorni, mesi se non anni di disaccordi con la suocera e la moglie decisi di andarmene,separandomi in accordo con mia moglie ritornai a casa dai miei,nel frattempo alcun anni prima manco' mio padre a 68 anni per motivi di salute....
ritornai a casa di mia madre a 42 anni circa giusto in tempo per farle un poco di coraggio, ancora scossa dalla morte di mio padre e colsi l'opportunita' di starle vicino aiutandola in tutto cio' che era di mia competenza ma sopratutto per la discreta salute che gli e' rimasta o meglio dire, che non ha mai avuto(asma,fibrillazione atriale,diabetica,pressione arteriosa,ansiosa,ecc..ecc.)
una parentesi nei primi anni con mia madre la dolorosa morte di mia sorella a 67 anni,tumore al pancreas,una odissea durata 2 anni fra terapie tumorali e la cosidetta morte senza dolore,durata quest'ultima circa 5 mesi, per il resto intoppi nessuno,oddio,intoppi per modo di dire,direi semplicemente discussione tra madre e figlio,la piu' ricorrente,"perche' non ti trovi una donna che ti possa aiutare?"
un bel giorno a 53 anni decisi di invitare la mia compagna che frequentavo da alcuni anni ,il primo impatto mi sembro' buono,e cosi dopo un anno decidemmo di vivere insieme in questa casa,evitando la tantissima strada,la tantissima nebbia nei mesi invernali,per la prima volta nella vita mi sentivo(ancora oggi lo sono) felice per aver trovato una donna che avesse le caratteristiche adatte per aiutare me e per aiutare mia madre,cio' mi sentivo soddisfatto della scelta fatta....
purtroppo nel passare degli anni non era cosi per mia madre,inizio' con i primi litigi di carattere possessivo,"la casa e' mia,devi fare cio' che voglio io,quello e' mio"..ecc.ecc.. tanto per capirci,poi passo' agli insulti di carattere famigliare, insulti di tutti i tipi,ed infine inizio' ad insultare suo figlio,cioe' io......
io credo che una signora di 90 anni fra 4 mesi con problemi di salute, con una pensione al minimo della sopravvivenza,circa 1000 euro al mese e in piu' analfabeta,non sa leggere ne scrivere non per la vecchiaia ma da sempre...
l'aiuto dei miei fratelli e' relativo o il meno possibile per motivi di distanza e di salute,in parole povere sono sempre stato io il maggior responsabile della condizione economica e di salute di mia madre...
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.1k visite dal 31/08/2013.
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