Puo'un consulto di coppia aiutare a ritornare piu forti di prima?
salve e' un mese che sono separato in casa con la mia compagna,dopo vari periodi di alti e bassi e di incomprensioni che in precedenza ho sottolineato.Ho cercato di seguire un comportamento sereno nonostante sia stato piu' volte bersagliato da lei e quasi istigato nel fare il contrario.Ho pensato molto alle nostre figlie e mi sono comportato con molta naturalezza malgrado gli stati d'animo.C'e'stato sempre un gran distacco da parte sua durante questo periodoi e tutt'ora c'e'.capisco che la cosa e' dettata comunque da un forte disagio di"separazione",alla crisi tra noi e i continui litigi(causati da futilissimi motivi).Lei mi diceva spesso(dopo che mi ha lasciato)di non avere stimoli sessuali nei miei confronti e di non riuscire a starmmi vicino.Due giorni fa si e' ubriacata ed e' andata in"delirio"liberando i suoi stati d'animo.sotto l'effetto dell'alcool le chiedevo se mi amasse ancora e lei rispondeva che non me lo avrebbe mai detto.Allo stesso tempo aveva l'enorme desiderio di un rapporto completo,che non ho voluto,per il suo stato incosciente e perchè mi faceva anche stare male.Il suo pensiero era che avevo perso il desiderio nei suoi confronti,che non mi piaceva piu' ed era dispiaciuta,piangeva.tutto poi e' finito dopo un paio di ore quando l'effetto e' terminato.Al"risveglio"le ho raccontato tutto e lei nei miei confronti e' cambiata,come se volesse sistemare il tutto.Ma ancora adesso non riesce piu di tanto a starmi accanto in un abbraccio,non si fa baciare al di la della guancia,con ditacco.vive e mi fa vivere in uno stato semiconfusionale,dove non capisco davvero i suoi sentimenti e i suoi interessi.vedo che comunque se mi vede sereno e tranquillo lei si apre di piu'.Dopo tantissime volte in cui le chiedevo di andare a fare consulti di coppia,sembra che si sia decisa,malgrado sia anche convinta che non serva a molto.Il mio punto di vista e' che una coppia come la nostra dove fin'ora andava abbastanza bene,un aiuto possa servire a capire cosa sia successo tra di noi.Anche perche' tutto e' iniziato dopo l'arrivo della seconda bambina e dall' inizio del suo lavoro che l'ha resa indipendente e molto volubile.secondo voi come devo comportarmi per non darle modo di conforndersi ancor di piu'?in che modo una guida psicologica aiuta a ritrovare gli equillibri tra due persone?quel che ha tirato fuori sotto sbronza era davvero....vino Veritas?questo distacco,questa freddezza puo' finire e tornare tutto come prima?
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Gentile Utente,
in genere "come prima" non si torna mai, ed è giusto anche così. Non si può tornare come prima perchè comunque l'equilibrio che fino a poco tempo prima della crisi reggeva in famiglia, si è spezzato e dunque è importante capire che cosa sia successo, anche nell'ottica di imparare a conoscersi e capirsi e poi impostare la relazione in termini diversi.
Le strategie che state mettendo in atto adesso sono disfunzionali (es bere e cercare di accordarsi sotto l'effetto dell'alcol): anche per questa ragione serve un professionista.
Perchè ha delle perplessità sulla consultazione di coppia?
in genere "come prima" non si torna mai, ed è giusto anche così. Non si può tornare come prima perchè comunque l'equilibrio che fino a poco tempo prima della crisi reggeva in famiglia, si è spezzato e dunque è importante capire che cosa sia successo, anche nell'ottica di imparare a conoscersi e capirsi e poi impostare la relazione in termini diversi.
Le strategie che state mettendo in atto adesso sono disfunzionali (es bere e cercare di accordarsi sotto l'effetto dell'alcol): anche per questa ragione serve un professionista.
Perchè ha delle perplessità sulla consultazione di coppia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
da un punto di vista sistemico-relazionale, rivolgersi a un terapeuta di coppia vi può aiutare a mettere sul piatto le vostre problematiche, in un contesto protetto e non giudicante, ad esplicitare ciò che è rimasto sullo sfondo del vostro rapporto che è stato accantonato e non risolto, a modulare diversamente le vostre modalità di comunicazione e cambiare le regole rigide e ripetitive che le caratterizzano e vi impediscono di relazionarvi in modo costruttivo.
Vi può aiutare a capire cosa sostiene e amplifica il vostro disagio attuale e come uscire dall'impasse in cui vi trovate.
Anch'io le dico che come prima non si può tornare,la coppia è in costante divenire come del resto l'individuo, ma certo un percorso di coppia porta verso un cambiamento dello status quo e un nuovo e più funzionale equilibrio nel rapporto, dunque a un miglior benessere relazionale.
Questo quando è possibile percorrere un cammino di ricostruzione del rapporto, se ne ricorrono i presupposti.
Quando questa strada si rivela invece non percorribile può aiutare a separarsi in modo meno traumatico e drammatico, fermo restando il metodo di lavoro di cui sopra.
In sintesi concordo pienamente con la Collega e sottolineo le modalità disfunzionali che state mettendo in atto che sostengono e amplificano il vostro disagio di coppia.
Oltretutto questa situazione non aiuta le bimbe che hanno la necessità di vivere in un contesto familiare sereno per un loro equlibrato sviluppo psicologico.
Dunque data la situazione, rivolgersi a un terapeuta di coppia è raccomandato.
Cordiali saluti
da un punto di vista sistemico-relazionale, rivolgersi a un terapeuta di coppia vi può aiutare a mettere sul piatto le vostre problematiche, in un contesto protetto e non giudicante, ad esplicitare ciò che è rimasto sullo sfondo del vostro rapporto che è stato accantonato e non risolto, a modulare diversamente le vostre modalità di comunicazione e cambiare le regole rigide e ripetitive che le caratterizzano e vi impediscono di relazionarvi in modo costruttivo.
Vi può aiutare a capire cosa sostiene e amplifica il vostro disagio attuale e come uscire dall'impasse in cui vi trovate.
Anch'io le dico che come prima non si può tornare,la coppia è in costante divenire come del resto l'individuo, ma certo un percorso di coppia porta verso un cambiamento dello status quo e un nuovo e più funzionale equilibrio nel rapporto, dunque a un miglior benessere relazionale.
Questo quando è possibile percorrere un cammino di ricostruzione del rapporto, se ne ricorrono i presupposti.
Quando questa strada si rivela invece non percorribile può aiutare a separarsi in modo meno traumatico e drammatico, fermo restando il metodo di lavoro di cui sopra.
In sintesi concordo pienamente con la Collega e sottolineo le modalità disfunzionali che state mettendo in atto che sostengono e amplificano il vostro disagio di coppia.
Oltretutto questa situazione non aiuta le bimbe che hanno la necessità di vivere in un contesto familiare sereno per un loro equlibrato sviluppo psicologico.
Dunque data la situazione, rivolgersi a un terapeuta di coppia è raccomandato.
Cordiali saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
Attenzione,non abbiamo messo in atto delle strategie bevendo per poi rimediare,e' solo capitato che abbiamo cenato e ha bevuto.La sua perplessita' nell'affrontare un consulto di coppia sta nel fatto che lei dice che uno psicoterapeuta non consiglia,ascolta solamente,dice che ci si sfoga....nulla di piu' e che ai risultati ci si arriva poi da soli,quindi senza un consigli sarebbe inutile!cioe' secondo lei non ci verrebbero date indicazioni rilevanti.Secondo la mia opinione invece servirebbe a farle capire molte cose,anche il perche' i suoi atteggiamenti irritano la mia pazienza,il perche' io diventi irritabile e il come affrontare i problemi stupidi che ci portano ai litigi furiosi.dovrebbe lei imparare a venire piu incontro alle mie esigenze e lasciarmi degli spazi che mi facciano amare di piu me stesso e di conseguenza anche lei.Viceversa io dovrei ammettere di piu i miei sbagli e non vedere la situazione come il cane che si morde la coda,nel senso che non venendo a capo della situazione vedo la mia ira,il mio rinfacciare le cose come una conseguenza dei suoi atteggiamenti.Ho costatato che standole lontano riesco a stare piu calmo,non provo nervosismo,mentre lei e' sempre"elettrica"e come ci si incontra...la tensione della stessa si tramuta in conflitto piu o meno grande.Vorrei tanto sistemare le cose per affrontare poi un cammino duraturo insieme,vedo il percorso duro e tortuoso,ma ritornare felice,non solo per me e' la mia priorità.in questo periodo si e' rotto quasi tutto,dentro e fuori casa,equilibri e vita quotidiana,amicizie e rapporti co le famiglie e mi sembra di dover riniziare da capo quando ci siamo appena conosciuti,Solo che la persona che sto appena conoscendo...gia' la conosco e riniziare quei rapporti di confidenza,complicita',intimita'...mi terrorizza.
[#4]
Gentile Utente, non mi riferivo a strategie messe in atto volontariamente e consapevolmente, ma ammetterà che bere eccessivamente non è mai una buona cosa e non aiuta a confrontarsi in maniera serena.
"uno psicoterapeuta non consiglia,ascolta solamente,dice che ci si sfoga....nulla di piu' e che ai risultati ci si arriva poi da soli..."
Questa è una credenza sbagliata, perchè lo psicoterapeuta non può ovviamente prendere decisioni per voi, ma certamente può discutere con voi, mostrando, suggerendo e problematizzando i nodi più critici del vostro rapporto. Poi la scelta finale è la vostra.
Cordiali saluti,
"uno psicoterapeuta non consiglia,ascolta solamente,dice che ci si sfoga....nulla di piu' e che ai risultati ci si arriva poi da soli..."
Questa è una credenza sbagliata, perchè lo psicoterapeuta non può ovviamente prendere decisioni per voi, ma certamente può discutere con voi, mostrando, suggerendo e problematizzando i nodi più critici del vostro rapporto. Poi la scelta finale è la vostra.
Cordiali saluti,
[#5]
Gentile Utente,
La condizione di separati in casa non porta mai buone cose, una terapia di coppia può sicuramente aiutarvi a dipanare la matassa emozionale che abita la vostra coppia
A tal proposito le allego due letture sull' argomento coppia
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3700-separati-in-casa-cronaca-di-una-morte-annunciata.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1719-i-preliminari-della-separazione-e-la-separazione.html
La condizione di separati in casa non porta mai buone cose, una terapia di coppia può sicuramente aiutarvi a dipanare la matassa emozionale che abita la vostra coppia
A tal proposito le allego due letture sull' argomento coppia
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3700-separati-in-casa-cronaca-di-una-morte-annunciata.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1719-i-preliminari-della-separazione-e-la-separazione.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
<che uno psicoterapeuta non consiglia,ascolta solamente,dice che ci si sfoga....>
Forse non ho ben reso l'idea di come possa funzionare la terapia di coppia.
Oltre a quanto espresso dalle Colleghe, che condivido e detto in replica #2, il terapeuta di coppia non è un ascoltatore passivo, tutt'altro, sempre secondo l'approccio sistemico, Molto brevemente il lavoro sulla relazione di coppia si serve di tecniche e strategie terapeutiche attive, ad hoc e secondo il caso specifico , compresi compiti e prescrizioni tra una seduta e l'altra.
Forse non ho ben reso l'idea di come possa funzionare la terapia di coppia.
Oltre a quanto espresso dalle Colleghe, che condivido e detto in replica #2, il terapeuta di coppia non è un ascoltatore passivo, tutt'altro, sempre secondo l'approccio sistemico, Molto brevemente il lavoro sulla relazione di coppia si serve di tecniche e strategie terapeutiche attive, ad hoc e secondo il caso specifico , compresi compiti e prescrizioni tra una seduta e l'altra.
[#7]
Utente
Grazie mille dottoressa,che lei sappia,sono presenti nel territorio di Roma/ostia consultori ove ci sono psicoterapeuti di coppia?purtroppo come dicevo in altri consulti,in questo momento non possiamo permetterci economicamente un sostegno del genere.vorremmo risolvere la situazione e ritornare ad una vita serena e penso sia la via migliore per affrontare la cosa,affidandoci ad uno specialista!Grazie davvero molte
[#8]
Certamente, si può rivolgere al Consultorio Familiare ASL del suo territorio, ecco il link con i riferimenti
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori/consultori-familiari-di-roma-elenco.html
Cordiali saluti
http://www.vitadidonna.it/sanita/consultori/consultori-familiari-di-roma-elenco.html
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2k visite dal 31/08/2013.
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