Dubbi incontrollabili
Salve..ho un problema che si protende da un anno....in modo ciclico..ovvero ho il dubbio di non amare più il mio ragazzo con il quale sono sempre stata bene perchè una volta durante una lite lui mi ha scritto 'ti amo' e io ho pensato' e io no'...da li oddio e se non lo amo più? attacco di panico e dubbi infinito...sono addirittura arrivata a pensare di non averlo mai amato, di non avere il coraggio di lasciarlo, di non accettare che sia tutto finito per un senso di resbonsabilità ovvero non volerlo far sofffrire...
tendo a precisare che prima di questo dubbio io non stavo male con lui...anzi...era però un periodo di frote stress a causa di un trasloco e della lite avuta con lui...sto con lui da 4 anni...ora ho 21 anni e durante le 4 o 5 liti più forte una volta ho pensato e se non ci amiamo o sta finendo tutto? poi ne ho parlato con lui e mi ha rassicurata dicendo che è normale litigare e tutto è tornato apposto...
io mi sono spaventata di quel pensiero...da que giorno alterno momenti di tranqillità all'inizio di qualche mese ora di poche settimane durante i quali non ho domande e periodi durante i quali non faccio altro che pensare farmi i dubbi cercare risposte...non riesco più a studiare a mangiare il pensiero di perderlo mi fa impazzire...con lui ne ho parlato e ha cercato di rassicurarmi dicendo che sono mie paure ma penso quando ho le crisi che mento a me stessa che non voglio vedere la realtà ma se penso a lasciarlo mi si lacera il cuore...una psicologa aveva detto che erano ossessioni..ero stata bene ma poi sono tornate e ho paura che non siano ossessioni,....iutatemi non voglio perderlo e non amarlo...anche perchè prima io anche se c'era qualcosa che non andav ne parlavo, la accettavo e andava bene...perchè più qualsiasi altra cosa io volevo stare con lui ora anche ma svegliarmi la mattina con l'ansia e l'nagoscia mi fa pensare che non mi ascolto e che mento a me e a lui...
tendo a precisare che prima di questo dubbio io non stavo male con lui...anzi...era però un periodo di frote stress a causa di un trasloco e della lite avuta con lui...sto con lui da 4 anni...ora ho 21 anni e durante le 4 o 5 liti più forte una volta ho pensato e se non ci amiamo o sta finendo tutto? poi ne ho parlato con lui e mi ha rassicurata dicendo che è normale litigare e tutto è tornato apposto...
io mi sono spaventata di quel pensiero...da que giorno alterno momenti di tranqillità all'inizio di qualche mese ora di poche settimane durante i quali non ho domande e periodi durante i quali non faccio altro che pensare farmi i dubbi cercare risposte...non riesco più a studiare a mangiare il pensiero di perderlo mi fa impazzire...con lui ne ho parlato e ha cercato di rassicurarmi dicendo che sono mie paure ma penso quando ho le crisi che mento a me stessa che non voglio vedere la realtà ma se penso a lasciarlo mi si lacera il cuore...una psicologa aveva detto che erano ossessioni..ero stata bene ma poi sono tornate e ho paura che non siano ossessioni,....iutatemi non voglio perderlo e non amarlo...anche perchè prima io anche se c'era qualcosa che non andav ne parlavo, la accettavo e andava bene...perchè più qualsiasi altra cosa io volevo stare con lui ora anche ma svegliarmi la mattina con l'ansia e l'nagoscia mi fa pensare che non mi ascolto e che mento a me e a lui...
[#1]
cara ragazza, è normale litigare, certamente, ma è anche normale non essere più innamorati a 21 anni. "amare" è un parolone.
Saranno pure ossessioni, ma forse significano qualcosa no? Quali paure ha all'idea di lasciare il suo ragazzo? cosa teme?
Cordiali saluti
Saranno pure ossessioni, ma forse significano qualcosa no? Quali paure ha all'idea di lasciare il suo ragazzo? cosa teme?
Cordiali saluti
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#2]
Cara ragazza,
>>una psicologa aveva detto che erano ossessioni..ero stata bene ma poi sono tornate e ho paura che non siano ossessioni<<
probabilmente la Collega aveva ragione, le sue assomigliano a delle ossessioni.
>>ero stata bene ma poi sono tornate..<<
sono tornate perché non sono state curate. Sarebbe opportuno un trattamento psicoterapico.
In passato hai iniziato un percorso?
Come mai si è interrotto?
>>una psicologa aveva detto che erano ossessioni..ero stata bene ma poi sono tornate e ho paura che non siano ossessioni<<
probabilmente la Collega aveva ragione, le sue assomigliano a delle ossessioni.
>>ero stata bene ma poi sono tornate..<<
sono tornate perché non sono state curate. Sarebbe opportuno un trattamento psicoterapico.
In passato hai iniziato un percorso?
Come mai si è interrotto?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Ex utente
non temo la solitudine o altro...non temo nulla...forse solo di farlo soffrire...ho paura di non lasciarlo per questo...ma ho lasciato in passato e non sono stata mai così...allora ho ragione a pensare che significano qualcosa?
era una psicoterapia che mi rassicurava ma nulla di concreto...
ho paura che nascondano qualcosa e non lo accetto...sto malissimo al pensiero di perderlo perchè con lui prima del dubbio ero felice...
devo sapere che lo amo come sempre...ho paura che non sia così..
era una psicoterapia che mi rassicurava ma nulla di concreto...
ho paura che nascondano qualcosa e non lo accetto...sto malissimo al pensiero di perderlo perchè con lui prima del dubbio ero felice...
devo sapere che lo amo come sempre...ho paura che non sia così..
[#4]
Cara ragazza,
>>allora ho ragione a pensare che significano qualcosa?<<
è chiaro che c'è un senso dietro questo suo stato di malessere, ma comprenderne il motivo lo si può fare solo in un contesto psicologico. Le ossessioni sono un disturbo d'ansia e come tali non nascono dal nulla, bisogna semplicemente comprenderne la causa.
>>allora ho ragione a pensare che significano qualcosa?<<
è chiaro che c'è un senso dietro questo suo stato di malessere, ma comprenderne il motivo lo si può fare solo in un contesto psicologico. Le ossessioni sono un disturbo d'ansia e come tali non nascono dal nulla, bisogna semplicemente comprenderne la causa.
[#6]
Ex utente
la psicologa diceva che no c'entrava il mio ragazzo ma ho paura non sia vero...ho paura di non amarlo perchè ho avuto quel pensiero...
io non voglio lasciarlo mi sento male...ho da rimettere, non mangio, piango...non voglio lasciarlo...ma ho questo dubbio e se cerco la risposta mi vengon altri dubbi e altri ancora...
io non voglio lasciarlo mi sento male...ho da rimettere, non mangio, piango...non voglio lasciarlo...ma ho questo dubbio e se cerco la risposta mi vengon altri dubbi e altri ancora...
[#8]
Cara ragazza,
>>ho paura di non amarlo perchè ho avuto quel pensiero...<<
questo è un tipico pensiero ossessivo. Talvolta le persone come lei danno troppa importanza a pensieri passeggeri (pensieri fugaci che tutte le persone fanno) e spesso di scarsa importanza, questo di conseguenza porta ad amplificare il pensiero stesso che rinforzato da un meccanismo ansiogeno si ripresenta alla mente della persona.
Se lei non vuole lasciare il suo ragazzo non vedo perché dovrebbe preoccuparsi. Cerchi di non dare troppo peso a questo pensiero perché forse alimenta un dubbio che non esiste.
>>ho paura di non amarlo perchè ho avuto quel pensiero...<<
questo è un tipico pensiero ossessivo. Talvolta le persone come lei danno troppa importanza a pensieri passeggeri (pensieri fugaci che tutte le persone fanno) e spesso di scarsa importanza, questo di conseguenza porta ad amplificare il pensiero stesso che rinforzato da un meccanismo ansiogeno si ripresenta alla mente della persona.
Se lei non vuole lasciare il suo ragazzo non vedo perché dovrebbe preoccuparsi. Cerchi di non dare troppo peso a questo pensiero perché forse alimenta un dubbio che non esiste.
[#9]
Ex utente
io prima di quel pensiero ero normale...avevo anche i miei dubbi scarsi perchè sono molto insicura e perfezionista e ho sempre avuto paura di perderlo, ma li risolvevo con consapevolezza...questo pensiero mi ha mandato in panico e ho paura abbia un significato nascosto che non voglio accettare...
la mattina mi sveglio con ansia e angoscia e penso sia perchè mento a me stessa...i dubbi non vanno via mai...solo se mi tranquillizzo che lo amo riesco a vivere...
la mattina mi sveglio con ansia e angoscia e penso sia perchè mento a me stessa...i dubbi non vanno via mai...solo se mi tranquillizzo che lo amo riesco a vivere...
[#10]
Ex utente
perchè poi penso che non voglio lasciarlo solo perchè sono resposabile o insicura o cattiva o non voglio farlo soffrire o perchè ci sto da tanto o perchè lo vedo bellissimo e mi ama...anche durante la lite ero arrabbiata ma non avevo mai pensato di volerlo lasciare o volergli meno bene...poi all'improvviso quel pensiero e il panico...
mi piace tantissimo lui e i suoi modi di fare allora penso che lo idealizzo ma no perchè ne riconosco i difetti che mi fanno innervosire ma che mi piacciono perchè senza quei difetti non sarebbe lui...ma poi quel pensiero fatto così...ho paura nasconda qualcosa che magari ho sempre inconsciamente represso perchè ho paura che mi sono fissata che devo per forza stare con lui...ma se penso di lasciarlo o di essere lasciata davvero sto malissimo...
mi piace tantissimo lui e i suoi modi di fare allora penso che lo idealizzo ma no perchè ne riconosco i difetti che mi fanno innervosire ma che mi piacciono perchè senza quei difetti non sarebbe lui...ma poi quel pensiero fatto così...ho paura nasconda qualcosa che magari ho sempre inconsciamente represso perchè ho paura che mi sono fissata che devo per forza stare con lui...ma se penso di lasciarlo o di essere lasciata davvero sto malissimo...
[#11]
Cara ragazza,
comprendo molto bene la situazione che sta descrivendo. Purtroppo i pensieri che descrive tendono a creare un corto circuito, una sorta di "catena di dubbi" e le sue insicurezze o il suo essere "perfezionista" non l'aiutano.
La tendenza al "perfezionismo" andrebbe quanto meno ridimensionata. Il perfezionismo non esiste nelle cose, non esiste nel mondo esterno, figuriamoci nei pensieri che facciamo. E' solo un'altra tendenza per "tenere a bada" l'ansia.
comprendo molto bene la situazione che sta descrivendo. Purtroppo i pensieri che descrive tendono a creare un corto circuito, una sorta di "catena di dubbi" e le sue insicurezze o il suo essere "perfezionista" non l'aiutano.
La tendenza al "perfezionismo" andrebbe quanto meno ridimensionata. Il perfezionismo non esiste nelle cose, non esiste nel mondo esterno, figuriamoci nei pensieri che facciamo. E' solo un'altra tendenza per "tenere a bada" l'ansia.
[#13]
Cara ragazza,
non posso rispondere a queste domande perché non sarebbe corretto, senza una valutazione fatta di persona. Le ribadisco semplicemente l'importanza di fare una psicoterapia, è l'unico luogo dove potrà trovare delle risposte esaustive alle sue domande.
Tenga presente che cercare di analizzare tutto il flusso dei pensieri non è utile ne funzionale. Pensare che ci sia qualcosa di "inconscio" e quindi di celato e incomprensibile è solo un modo per avere un "dubbio".
non posso rispondere a queste domande perché non sarebbe corretto, senza una valutazione fatta di persona. Le ribadisco semplicemente l'importanza di fare una psicoterapia, è l'unico luogo dove potrà trovare delle risposte esaustive alle sue domande.
Tenga presente che cercare di analizzare tutto il flusso dei pensieri non è utile ne funzionale. Pensare che ci sia qualcosa di "inconscio" e quindi di celato e incomprensibile è solo un modo per avere un "dubbio".
[#17]
cara ragazza, il fatto che lei possa avere dei pensieri ossessivi che sono tipici in qualunque disturbo d'ansia come anche in altre forme patologiche (ma per questo occorre recarsi di persona da uno specialista), non conferma ne che lei ami il suo ragazzo ne che non lo ami e che dunque il contenuto delle sue ossessioni possa comprendere cose "giuste".
Potrebbe anche essere, infatti, che lei non sia più innamorata del suo ragazzo, cosa molto probabile da ciò che dice, e che però il suo stile ansioso non le consenta di accettare questa realtà in modo sufficientemente sereno.
Per sintetizzare, si può essere al contempo ansiosi ma anche disinnamorati. Se è così se ne faccia una ragione, meglio affrontare subito il problema, per quanto spiacevole, che trascinarsi in una relazione ormai finita, con la scusa dell'ansia.
Il fatto che lei dica di non voler lasciare il suo ragazzo in tal senso è poco influente. Molto spesso infatti ci costringiamo in scelte nevrotizzanti, come può essere in certi casi anche l'ostinazione nel voler stare a tutti i costi con una persona, senza pensare alle conseguenze psicologiche delle nostre scelte. I sintomi si creano anche a causa di questo tipo di conflitti secondo gli insegnamenti della psicoanalisi.
Cordiali saluti.
Potrebbe anche essere, infatti, che lei non sia più innamorata del suo ragazzo, cosa molto probabile da ciò che dice, e che però il suo stile ansioso non le consenta di accettare questa realtà in modo sufficientemente sereno.
Per sintetizzare, si può essere al contempo ansiosi ma anche disinnamorati. Se è così se ne faccia una ragione, meglio affrontare subito il problema, per quanto spiacevole, che trascinarsi in una relazione ormai finita, con la scusa dell'ansia.
Il fatto che lei dica di non voler lasciare il suo ragazzo in tal senso è poco influente. Molto spesso infatti ci costringiamo in scelte nevrotizzanti, come può essere in certi casi anche l'ostinazione nel voler stare a tutti i costi con una persona, senza pensare alle conseguenze psicologiche delle nostre scelte. I sintomi si creano anche a causa di questo tipo di conflitti secondo gli insegnamenti della psicoanalisi.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 17 risposte e 21k visite dal 31/08/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.