Mancanza di ricordi e incapacità di provare emozioni
Buongiorno,
1) ho un pessimo rapporto con i miei ricordi remoti. Ho sprazzi vaghi e confusi di episodi della mia infanzia e della mia adolescenza. Ma è come se non mi appartenessero. Devo concentrarmi molto per far emergere qualcosa, ma quel qualcosa è sempre lontano e annebbiato, impalpabile. Preciso che ho avuto una vita tranquilla, senza traumi o lutti.
2) ho un pessimo rapporto con i miei ricordi recenti. Non ricordo il viso delle persone e se la gente mi saluta, spesso non riesco a ricordare se l'ho mai incontrata. Nei casi fortunati so di conoscerla ma non so da dove, il contesto in cui l'ho conosciuta.
3) Ho un pessimo rapporto con la mia vita emotiva. Non riesco a provare emozioni particolari. Tutte le relazioni sono piatte e razionali. Come se ci fosse un blocco di metallo. Non mi sono mai innamorato, nonostante parecchie relazioni. (due soli i sentimenti di pancia degni di nota, all'età di 19 anni).
Anche ne i confronti di mia figlia, che adoro, spesso non ho un sentimento "di pancia". Sottolineo che darei la vita per lei e per lei faccio i salti mortali (sono un papà single). Solo responsabilità? Mi ostino a voler provare qualcosa di pancia quando invece l'amore è un'altra cosa? Ma allora perchè è un problema?
Il blocco emotivo è ancor di più sorprendente in quanto, come imprenditore
culturale, lavoro e vivo di arte e spettacolo.
nota: stile di vita: continuamente davanti a un computer per progettare eventi o fare dei montaggi, tessere relazioni politiche utili al mio lavoro, impostare strategie per portare avanti l'azienda.
nota 2: sono espansivo ed intraprendente con energia e tanta voglia di costruire qualcosa di positivo.
Un ulteriore nota: ho sofferto per 11 anni consecutivi di insonnia. Non posso descrivere l'angoscia e la sofferenza che ho provato. Da quanto è nata mia figlia, ho ricominciato a dormire. Ma il fantasma esiste ancora.
C'è gente che sta molto peggio di me ma cosa devo fare? Non pensarci? Far finta di niente? La cosa mi attanaglia.
Grazie per le risposte che volete darmi.
1) ho un pessimo rapporto con i miei ricordi remoti. Ho sprazzi vaghi e confusi di episodi della mia infanzia e della mia adolescenza. Ma è come se non mi appartenessero. Devo concentrarmi molto per far emergere qualcosa, ma quel qualcosa è sempre lontano e annebbiato, impalpabile. Preciso che ho avuto una vita tranquilla, senza traumi o lutti.
2) ho un pessimo rapporto con i miei ricordi recenti. Non ricordo il viso delle persone e se la gente mi saluta, spesso non riesco a ricordare se l'ho mai incontrata. Nei casi fortunati so di conoscerla ma non so da dove, il contesto in cui l'ho conosciuta.
3) Ho un pessimo rapporto con la mia vita emotiva. Non riesco a provare emozioni particolari. Tutte le relazioni sono piatte e razionali. Come se ci fosse un blocco di metallo. Non mi sono mai innamorato, nonostante parecchie relazioni. (due soli i sentimenti di pancia degni di nota, all'età di 19 anni).
Anche ne i confronti di mia figlia, che adoro, spesso non ho un sentimento "di pancia". Sottolineo che darei la vita per lei e per lei faccio i salti mortali (sono un papà single). Solo responsabilità? Mi ostino a voler provare qualcosa di pancia quando invece l'amore è un'altra cosa? Ma allora perchè è un problema?
Il blocco emotivo è ancor di più sorprendente in quanto, come imprenditore
culturale, lavoro e vivo di arte e spettacolo.
nota: stile di vita: continuamente davanti a un computer per progettare eventi o fare dei montaggi, tessere relazioni politiche utili al mio lavoro, impostare strategie per portare avanti l'azienda.
nota 2: sono espansivo ed intraprendente con energia e tanta voglia di costruire qualcosa di positivo.
Un ulteriore nota: ho sofferto per 11 anni consecutivi di insonnia. Non posso descrivere l'angoscia e la sofferenza che ho provato. Da quanto è nata mia figlia, ho ricominciato a dormire. Ma il fantasma esiste ancora.
C'è gente che sta molto peggio di me ma cosa devo fare? Non pensarci? Far finta di niente? La cosa mi attanaglia.
Grazie per le risposte che volete darmi.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signore, nella sua richiesta ci da tante informazioni e colpisce anche il suo modo di esporle, quasi uno schema e molto ordinato.
Cercherò di risponderle anch'io con ordine.
Rispetto ai primi due punti, prima di poter fare una valutazione noi psicologi è bene fare una valutazione della memoria da un punto di vista funzionale. L'ha mai fatta? Esistono dei test che noi psicologi somministriamo. Eventuali accertamenti ulteriori può farli un neurologo.
Se venisse fuori che a livelli funzionale non ci sono problemi si potrebbe valutare se la mancanza di ricordi recenti o passati sia dovuto ad un aspetto psicologico. Come lei già ci scrive è vero che a volte le cause della mancanza di ricordi possono essere dei traumi che afferma di non aver avuto. Esistono comunque altri quadri clinici in cui c'e' mancanza di memoria.
Poi lei ci chiede delle emozioni. E' molto soggettivo come ognuno di noi sperimenta le proprie emozioni, c'e' chi le sperimenta di pancia come dice lei, o chi le sperimenta in altro modo. E' anche soggettivo cosa lei intende per "di pancia".
Lei come le dicevo ci da tante informazioni, è un papà single, un uomo molto impegnato e attivo.
Ci da anche un informazione che salta in evidenza ovvero gli 11 anni di insonnia continua.
L'insonnia è un importante segnale che il corpo manda, uno stato di disagio che in qualche modo tenta di venire fuori.
Dalla sua lettera sembra chiaro che lei sa di avere dentro qualcosa che sente di dover affrontare (parla di un "problema" con le emozioni, di un fantasma esistente).
Per tutti questi motivi che lei stesso si da, ritengo sia davvero importante contattare uno psicoterapeuta con la quale mettere insieme tutte queste informazioni.
Ciò la aiuterà certamente a dare risposte alle sue domande.
Cercherò di risponderle anch'io con ordine.
Rispetto ai primi due punti, prima di poter fare una valutazione noi psicologi è bene fare una valutazione della memoria da un punto di vista funzionale. L'ha mai fatta? Esistono dei test che noi psicologi somministriamo. Eventuali accertamenti ulteriori può farli un neurologo.
Se venisse fuori che a livelli funzionale non ci sono problemi si potrebbe valutare se la mancanza di ricordi recenti o passati sia dovuto ad un aspetto psicologico. Come lei già ci scrive è vero che a volte le cause della mancanza di ricordi possono essere dei traumi che afferma di non aver avuto. Esistono comunque altri quadri clinici in cui c'e' mancanza di memoria.
Poi lei ci chiede delle emozioni. E' molto soggettivo come ognuno di noi sperimenta le proprie emozioni, c'e' chi le sperimenta di pancia come dice lei, o chi le sperimenta in altro modo. E' anche soggettivo cosa lei intende per "di pancia".
Lei come le dicevo ci da tante informazioni, è un papà single, un uomo molto impegnato e attivo.
Ci da anche un informazione che salta in evidenza ovvero gli 11 anni di insonnia continua.
L'insonnia è un importante segnale che il corpo manda, uno stato di disagio che in qualche modo tenta di venire fuori.
Dalla sua lettera sembra chiaro che lei sa di avere dentro qualcosa che sente di dover affrontare (parla di un "problema" con le emozioni, di un fantasma esistente).
Per tutti questi motivi che lei stesso si da, ritengo sia davvero importante contattare uno psicoterapeuta con la quale mettere insieme tutte queste informazioni.
Ciò la aiuterà certamente a dare risposte alle sue domande.
[#2]
Gentile utente,
A ciò che le ha detto, in modo esaustivo, la mia Collega, voglio aggiungere un ulteriore elemento di riflessione. La memoria e il ricordare sono strettamente associati alla capacità di provare emozioni e di dare un significato agli eventi di vita. Tendiamo a ricordare quello che ci colpisce a livello emotivo e al quale diamo un significato. La carenza a livello emotivo, quindi, potrebbe non aiutarla a fissare i ricordi, i visi delle persone, gli avvenimenti. Credo che un aiuto a livello psicologico potrebbe essere prezioso per avere contatto con la parte emotiva che, magari repressa e soffocata, credo che vi sia in lei. Se in passato ricorda di avere provato emozioni di 'pancia', probabilmente lei è' capace di sentire. Come si sentiva quando aveva 19 anni? E cosa le darebbe piacere, oggi, fare se riuscisse, anche solo nella fantasia, a scrollarsi di dosso tutti gli impegni e il carico di responsabilità che sento lei si è' assunto?
Un saluto affettuoso.
A ciò che le ha detto, in modo esaustivo, la mia Collega, voglio aggiungere un ulteriore elemento di riflessione. La memoria e il ricordare sono strettamente associati alla capacità di provare emozioni e di dare un significato agli eventi di vita. Tendiamo a ricordare quello che ci colpisce a livello emotivo e al quale diamo un significato. La carenza a livello emotivo, quindi, potrebbe non aiutarla a fissare i ricordi, i visi delle persone, gli avvenimenti. Credo che un aiuto a livello psicologico potrebbe essere prezioso per avere contatto con la parte emotiva che, magari repressa e soffocata, credo che vi sia in lei. Se in passato ricorda di avere provato emozioni di 'pancia', probabilmente lei è' capace di sentire. Come si sentiva quando aveva 19 anni? E cosa le darebbe piacere, oggi, fare se riuscisse, anche solo nella fantasia, a scrollarsi di dosso tutti gli impegni e il carico di responsabilità che sento lei si è' assunto?
Un saluto affettuoso.
Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale
[#3]
Gentile Utente,
mi associo alle preziose riflessioni della Collega che mi ha preceduto.
Le emozioni ed i ricordi, sono sempre lì in un "cassetto simbolico", aprire questo cassetto e rispolverarle dipende da un'infinità di fattori....emotivi, affettivi, intrapsichici....
Potrebbe trattarsi di emozioni sgradevoli, dolenti, troppo intense, comunque ingombranti, potrebbe invece trattarsi della sua modalità, forse difensiva, di affrontare la vita o forse il bisogno quasi ossessivo di entrare in contatto con quanto secondo lei smarrito, lo allontana ancora di più da lei..
Da quanto scrive in questa richiesta di consulenza, sembra esserci in lei, una tendenza all'osservazione di sé, come se avesse difficoltà a lasciarsi andare....ed è poi lo stesso meccanismo che caratterizza l'insonnia e la successiva paura di non dormire...il controllo ossessivo di una funzione spontanea.
Il corpo va ascoltato, non monitorato.....anche perché è un arcipelago di informazioni e "non mente mai"
mi associo alle preziose riflessioni della Collega che mi ha preceduto.
Le emozioni ed i ricordi, sono sempre lì in un "cassetto simbolico", aprire questo cassetto e rispolverarle dipende da un'infinità di fattori....emotivi, affettivi, intrapsichici....
Potrebbe trattarsi di emozioni sgradevoli, dolenti, troppo intense, comunque ingombranti, potrebbe invece trattarsi della sua modalità, forse difensiva, di affrontare la vita o forse il bisogno quasi ossessivo di entrare in contatto con quanto secondo lei smarrito, lo allontana ancora di più da lei..
Da quanto scrive in questa richiesta di consulenza, sembra esserci in lei, una tendenza all'osservazione di sé, come se avesse difficoltà a lasciarsi andare....ed è poi lo stesso meccanismo che caratterizza l'insonnia e la successiva paura di non dormire...il controllo ossessivo di una funzione spontanea.
Il corpo va ascoltato, non monitorato.....anche perché è un arcipelago di informazioni e "non mente mai"
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 20.4k visite dal 31/08/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Insonnia
L'insonnia è un disturbo del sonno che comporta difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati: tipologie, cause, conseguenze, cure e rimedi naturali.