Rimorso mancanza di fiducia

Gentili dottori vi scrivo in quanto mi trovo in una situazione che per me risulta difficile da sbrogliare. Ho 31 anni, sono laureato in pari, faccio il libero professionista, posso dire di essere soddisfatto del mio lavoro ma purtroppo convivo con ossessione molto fastidiosa accompagnata a un rimorso costante. Ho avuto la mia prima e unica ragazza a 29 anni suonati e mi ci sono messo anche se non mi piaceva molto esteticamente perchè non sopportavo piu la situazione di stare da solo. Ho vissuto da 18 anni fino a 28 anni con l'ossessione di trovare una ragazza, ossessione che non mi lasciava mai in pace, sia perchè venivo costantemente rifiutato da quelle che mi piacevano, sia perchè sentendomi dire da chi mi stava intorno che ero una persona insicura mi sono sempre convinto che se non cambiavo non avrei mai trovato nessuna. Ora mi sono lasciato da 3 mesi (l'ho lasciata io), vivo con il rimorso di averla illusa e oltre tutto sono ricaduto nell'ossessione. Penso" trovare una persona implica il cercarla" , e cercarla vuol dire eliminare la timidezza nel fare il primo passo ( cosa che ho cercato di fare in tutti i modi senza tra l'altro mai riuscirci, un mio amico psicologo mi ha indirizzato con una strategia in tal senso che però purtroppo non riesco a porre in essere nonstante innumerevoli sforzi). Ora mi trovo con un ansia per tutta la settimana perchè l'idea di dover uscire per forza e attaccare bottone con una mi crea tanto stress e agitazione. Ho provato con i siti di incontri ma non riesco a combinare nulla, mi sono iscritto a palestre, corsi e anche li nisba e allora a quel punto un altro mio buon amico mi ha detto che devo lasciar perdere e smettere di cercare perchè sto cercando troppo e troppo affannosamente. Un'altra persona mi ha detto invece che mi devo violentare in continuazione facendo il ganzetto vestito alla moda quando invece io vorrei trovare una ragazza ponendomi per come sono, con le mie forze e le mie debolezze, insomma vorrei essere a mio agio. Il bello è che non sono per nulla brutto , ho iniziato un'attività in pieno periodo di crisi e mi sta andando bene solo grazie alla mia inventiva. E allora non sono neppure una persona insicura, solamente che vorrei riuscire a capire come uscire da questo pantano . Ho letto da qualche parte della teoria dello sforzo inverso, però non so se cosi trovarò una soluzione. Eppure di amiche donne ne ho, ma sembra che dal momento che cerco, tutto il mondo si allontani. Vi ringrazio in anticipo per chi avrà "il coraggio" di addentrarsi in questa confusione
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
mi perdoni ma non conosco la "teoria dello sforzo inverso".
Credo comunque che l'ossessione di per sé allontani le persone. Desiderare di amare disperatamente qualcuno può causare un allontanamento nell'altro. Inoltre sembra veramente molto influenzabile dai pareri degli altri. Spero non così tanto dal mio.
Rispetto al cercare di essere come si é, suona come una contraddizione in termini. Le relazioni, di qualsiasi tipo, sono un misto di elementi nostri e di aspetti dell'altro. E' difficile comportarsi sempre allo stesso modo.
Forse si dovrebbe chiedere perché ha così bisogno di una donna accanto.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta e oltretutto per quanto mi ha in essa riferito. Il bisogno di una donna accanto è collegato alla volontà di mettere su una famiglia, è sempre stato mio desiderio. La teoria dello sforzo inverso non gli so nemmeno dire dove l'avevo trovata, ci sta che fosse una boiata scritta su internet. Dovrei quindi cercare di togliermi questa ossessione quindi?
Cordialità
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
mi pare che tentativi inefficaci ne abbia fatti finora cosa la frena dal rivolgersi a uno specialista di persona come già le era stato suggerito da qui in precedenza?

Cercando di risolvere il problema da solo rischierebbe di passare da una soluzione disfunzionale ad un'altra, come del resto ci riferisce. Inutili come ha visto, la "dritta" data da un amico psicologo, né i tanti consigli ricevuti, altrimenti lei non si troverebbe al punto in cui è e a porci la questione, non crede?

Inoltre, cercare di comportarsi in modo naturale è un paradosso, come ha detto il Collega.

Le sto dunque dicendo che se finora ogni strategia adottata non ha portato a risolvere il problema, serve un esperto che la possa accompagnare ad affrontarlo efficacemente e a risolverlo.
Ma di persona, non da qui che non possiamo aiutarla come lei meriterebbe e non per cattiva volontà, ma per i limiti intrinseci ad un consulto on line.

Dovrebbe rivolgersi a uno psicologo/psicoterapeuta che, alla luce di ogni elemento utile, possa valutare in modo compiuto la sua condizione, per poi proporle la strada idonea per far fronte alle sue difficoltà.

Qualora le servissero ulteriori informazioni, restiamo in ascolto.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
mi associo ai Colleghi nella risposta.


Sembra che lei sia più attratto dall'eccitazione provata dalla dimensione della ricerca, che dalla relazione in sé.....

A volte trattasi di reali meccanismi di difesa attivati nei confronti dell'amore, quello vero, profondo, destabilizzante, totalizzante....

Il percorso, più che la meta?
l'incontro con l'altro necessita di equilibrio psichico, di parti psichiche risolte, di risorse, di energie, di capacità di dare, amare, amarsi e donare.....

Se lei si concentra sulla ricerca di tipo ossessivo, smarrisce l'alchimia di un incontro......

Uno psicologo potrà aiutarla a leggersi dentro, a risolvere la sua ossessione e, sicuramente a farle ritrovare la qualità di vita smarrita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it