Psicologa
Finalmente mi sono rivolto ad una psicologa,
il colloquio non è andato cosi male. Mi ha detto che non sono gay, che ovviamente ho dei problemi,le ossessioni. Ma ho dei dubbi a riguardo, visto che da quanto ho letto sulla sua scheda e religiosa, e credo potrebbe avere dei pregiudizi riguardo l'argomento omosessualità.
In più, mi ha parlato di psicofarmaci, cosa che io voglio assolutaente evitare, non voglio prendere quella roba.
Ho fissato anche altri appuntamenti, non voglio andare dalla prima che capita.
Lei è ad indirizzo, emotivo-razionale, pensate che possa essere utile per la mia patologia?
Le ossessioni continuano, anche se ad intervalli più alterni, ma quando tornano mi regalano dei momenti terribili, e l'altro giorno anche mentre stravo con la mia ragazza, non sono riuscito a stare tranquillo,mi martellavano, lei dice che io mi sono creto questo mostro (delle ossessioni, del fatto che l'oggetto sia essere gay,non le ho parlato) perchè non ho voglia di affrontare la vita.
In più, ho come l'impressione che la mia testa giochi contro di me, che non voglia che io sia felice, spero finisca presto questo periodo, spero seriamente che la psicoterapia potrà aiutarmi.
il colloquio non è andato cosi male. Mi ha detto che non sono gay, che ovviamente ho dei problemi,le ossessioni. Ma ho dei dubbi a riguardo, visto che da quanto ho letto sulla sua scheda e religiosa, e credo potrebbe avere dei pregiudizi riguardo l'argomento omosessualità.
In più, mi ha parlato di psicofarmaci, cosa che io voglio assolutaente evitare, non voglio prendere quella roba.
Ho fissato anche altri appuntamenti, non voglio andare dalla prima che capita.
Lei è ad indirizzo, emotivo-razionale, pensate che possa essere utile per la mia patologia?
Le ossessioni continuano, anche se ad intervalli più alterni, ma quando tornano mi regalano dei momenti terribili, e l'altro giorno anche mentre stravo con la mia ragazza, non sono riuscito a stare tranquillo,mi martellavano, lei dice che io mi sono creto questo mostro (delle ossessioni, del fatto che l'oggetto sia essere gay,non le ho parlato) perchè non ho voglia di affrontare la vita.
In più, ho come l'impressione che la mia testa giochi contro di me, che non voglia che io sia felice, spero finisca presto questo periodo, spero seriamente che la psicoterapia potrà aiutarmi.
[#1]
Gentile Utente,
l'orientamento" politico, religioso, sessuale e/o altro di un terapeuta non dovrebbero influenzare affatto un percorso professionale in quanto durante i colloqui si ha davanti una Persona con una Sofferenza.
Lo scopo delle psicoterapia non è quello di dare giudizi ma quello di trovar, insieme al paziente, dei significati alla sofferenza che si sta vivendo.
Inoltre i farmaci possono essere prescritti solo se la psicoterapeuta è anche medico altrimenti si può consigliare un consulto psichiatrico al fine di trovare un ausilio per attenuare la sintomatologia.
l'orientamento" politico, religioso, sessuale e/o altro di un terapeuta non dovrebbero influenzare affatto un percorso professionale in quanto durante i colloqui si ha davanti una Persona con una Sofferenza.
Lo scopo delle psicoterapia non è quello di dare giudizi ma quello di trovar, insieme al paziente, dei significati alla sofferenza che si sta vivendo.
Inoltre i farmaci possono essere prescritti solo se la psicoterapeuta è anche medico altrimenti si può consigliare un consulto psichiatrico al fine di trovare un ausilio per attenuare la sintomatologia.
Dr. Domenico Savio Tuccio
psicologo e operatore di training autogeno
www.studiotuccio.com
[#2]
Gentile utente,
tutti abbiamo dei pregiudizi, anche lei evidentemente. Non è detto che le persone religiose siano "contro" l'omosessualità. Forse dovrebbe darsi del tempo per capire se la persona alla quale si è rivolto è quella giusta. Certo ha anche il sacrosanto diritto di dire che non le piace e lasciar perdere.
Non esistono indirizzi più o meno efficaci ma persone e relazioni più o meno funzionanti. E' così anche per le relazioni terapeutiche.
Restiamo in ascolto
tutti abbiamo dei pregiudizi, anche lei evidentemente. Non è detto che le persone religiose siano "contro" l'omosessualità. Forse dovrebbe darsi del tempo per capire se la persona alla quale si è rivolto è quella giusta. Certo ha anche il sacrosanto diritto di dire che non le piace e lasciar perdere.
Non esistono indirizzi più o meno efficaci ma persone e relazioni più o meno funzionanti. E' così anche per le relazioni terapeutiche.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Utente,
Mi associo alle indicazioni dei Colleghi.
Uno psicologo/ psicoterapeuta è un clinico che lavora in assenza di giudizio etico, morale, politico e religioso.
Deve l'autore lei è solo lei se si è sentito accolto, capito, sostenuto, dell' aspetto terapeutico mi sembra prematuro parlarne, dopo il primo colloquio siamo ancora all' aspetto conoscitivo.
Mi associo alle indicazioni dei Colleghi.
Uno psicologo/ psicoterapeuta è un clinico che lavora in assenza di giudizio etico, morale, politico e religioso.
Deve l'autore lei è solo lei se si è sentito accolto, capito, sostenuto, dell' aspetto terapeutico mi sembra prematuro parlarne, dopo il primo colloquio siamo ancora all' aspetto conoscitivo.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Utente
So che c'è un codice deontologico da rispettare, e confido ovviamente in quello, non ho assolutamente giudicato,mi sono solo posto un dubbio. Che non è cosi illecito poi.
Per quanto riguarda gli psicofarmaci, sempre la psicologa, ha detto che forse ci faremo aiutare da uno psichiatra, ma ripeto , io non prenderò nessun tipo di medicina, ho solo 21 anni, non posso rischiare di entrare in un tunnel per uscire da un altro, psicologo, medico o psichiatra che sia, o la volontà di farcela, e credo che una psicoterapia potrebbe bastare.
Per quanto riguarda gli psicofarmaci, sempre la psicologa, ha detto che forse ci faremo aiutare da uno psichiatra, ma ripeto , io non prenderò nessun tipo di medicina, ho solo 21 anni, non posso rischiare di entrare in un tunnel per uscire da un altro, psicologo, medico o psichiatra che sia, o la volontà di farcela, e credo che una psicoterapia potrebbe bastare.
[#5]
...mi sono solo posto un dubbio. Che non è cosi illecito poi....
no certo, è solo una ennesima espressione di rimuginazione ossessiva.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
no certo, è solo una ennesima espressione di rimuginazione ossessiva.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#6]
Utente
Già.. Mi rendo conto, ma se riuscissi da solo, e in alcuni momenti riesco anche, non mi sarei rivolto ad uno specialista. Purtroppo in certi momenti, scatta come una molla, e per spegnerla devo fare qualcosa, tipo gironzolare su internet in un inutile ricerca è più forte di me, ripeto sembra che la mia testa giochi a mio sfavore, e si è uno spreco enorme di tempo, dovrei studiare, ma spesso non riesco a concentrarmi.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 29/08/2013.
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