Aiuto per sospetta sindrome di Asperger
Buonasera,
avrei una questione da proporvi. La mia situazione familiare è piuttosto difficile, con dettagli che non starò a spiegare per mancanza di pertinenza alla domanda, e, come persona, mi trovo più matura della mia età reale. Leggendo altre risposte già date ad altri utenti, ho visto che l'autodiagnosi è fortemente sconsigliata ma, per mia curiosità personale, ho sempre cercato di capire il perchè del mio modo di essere che, osservando le vite di chi mi sta attorno, ho capito essere fin da bambina diverso. Mi sono sempre sentita diversa dagli altri e non compresa, e la mia curiosità mi ha sempre portato a tentare di capire il perchè di questo fatto. Documentandomi con tutti i mezzi possibili per una ragazza ancora giovane come me, ho trovato più riscontri ma, quello che io personalmente ho trovato più simile a me stessa, è stato proprio quello citato nel titolo, la sindrome di Asperger. Ho inoltre trovato il cosiddetto Aspie-test, che mi è sembrato piuttosto affidabile, raggiungendo un punteggio di 156 su 200.
So perfettamente che questa autodiagnosi non è per nulla affidabile e che anzi potrebbe essere errata, proprio per questo vorrei poter vedere un medico adatto a una situazione simile.
Il vero problema nasce in questa fase: la mia famiglia non può economicamente permettersi di mandarmi da un medico, inoltre non ho mai parlato con nessuno del mio sentirmi diversa.
So dell'esistenza di consultori e poliambulatori che potrebbero aiutarmi ma, purtroppo, abito in un luogo distante da tutto ciò che ho trovato e che mi potrebbe aiutare. Entrambi i miei genitori lavorano e abbiamo al momento due macchine, ma a breve diventeranno una sola e saremo costretti a traslocare per problemi familiari. Non posso quindi permettermi di prendere la macchina per qualche ora, anche perchè mia madre lavora a più di quaranta chilometri dalla nostra abitazione.
Inoltre, anche riuscire a prendere un mezzo di trasporto pubblico mi è impossibile: sono distante da ogni fermata di pullman e persino dai locali abilitati alla vendita dei biglietti per questi.
Chiedo dunque a voi esperti se esiste una soluzione per mettermi in contatto con qualcuno che sappia illuminarmi sulla mia situazione in un momento per me e per la mia famiglia così difficile.
Mille grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.
avrei una questione da proporvi. La mia situazione familiare è piuttosto difficile, con dettagli che non starò a spiegare per mancanza di pertinenza alla domanda, e, come persona, mi trovo più matura della mia età reale. Leggendo altre risposte già date ad altri utenti, ho visto che l'autodiagnosi è fortemente sconsigliata ma, per mia curiosità personale, ho sempre cercato di capire il perchè del mio modo di essere che, osservando le vite di chi mi sta attorno, ho capito essere fin da bambina diverso. Mi sono sempre sentita diversa dagli altri e non compresa, e la mia curiosità mi ha sempre portato a tentare di capire il perchè di questo fatto. Documentandomi con tutti i mezzi possibili per una ragazza ancora giovane come me, ho trovato più riscontri ma, quello che io personalmente ho trovato più simile a me stessa, è stato proprio quello citato nel titolo, la sindrome di Asperger. Ho inoltre trovato il cosiddetto Aspie-test, che mi è sembrato piuttosto affidabile, raggiungendo un punteggio di 156 su 200.
So perfettamente che questa autodiagnosi non è per nulla affidabile e che anzi potrebbe essere errata, proprio per questo vorrei poter vedere un medico adatto a una situazione simile.
Il vero problema nasce in questa fase: la mia famiglia non può economicamente permettersi di mandarmi da un medico, inoltre non ho mai parlato con nessuno del mio sentirmi diversa.
So dell'esistenza di consultori e poliambulatori che potrebbero aiutarmi ma, purtroppo, abito in un luogo distante da tutto ciò che ho trovato e che mi potrebbe aiutare. Entrambi i miei genitori lavorano e abbiamo al momento due macchine, ma a breve diventeranno una sola e saremo costretti a traslocare per problemi familiari. Non posso quindi permettermi di prendere la macchina per qualche ora, anche perchè mia madre lavora a più di quaranta chilometri dalla nostra abitazione.
Inoltre, anche riuscire a prendere un mezzo di trasporto pubblico mi è impossibile: sono distante da ogni fermata di pullman e persino dai locali abilitati alla vendita dei biglietti per questi.
Chiedo dunque a voi esperti se esiste una soluzione per mettermi in contatto con qualcuno che sappia illuminarmi sulla mia situazione in un momento per me e per la mia famiglia così difficile.
Mille grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile ragazza,
fai bene a diffidare delle autodiagnosi, ma anche on line è vietato porre diagnosi, perchè la valutazione del pz. deve essere diretta.
Quindi il suggerimento cche ti do è di iniziare a chiedere al medico di base.
Tuttavia, vuoi aggiungere dei dettagli sulla situazione e sul disagio che provi?
fai bene a diffidare delle autodiagnosi, ma anche on line è vietato porre diagnosi, perchè la valutazione del pz. deve essere diretta.
Quindi il suggerimento cche ti do è di iniziare a chiedere al medico di base.
Tuttavia, vuoi aggiungere dei dettagli sulla situazione e sul disagio che provi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
la Sindrome di Asperger è un disturbo molto grave. Non a caso rientra tra i disturbi pervasivi dello sviluppo. Quello che le consiglio di fare è di parlare con uno psicologo di persona. Condivida il suo disagio con i genitori, magari non entrando in dettagli se non vuole e si rivolga Servizio Sanitario Nazionale. Con un costo irrisorio (in Toscana il ticket costa 18 euro) può prenotare un consulto. Data l'età credo possa rivolgersi anche al consultorio adolescenti, che di norma non necessita di appuntamento ed è gratuito.
Non credo che lei sia Asperger. Prima dei tre anni di età queste persone hanno già gravi problemi relazionali che rendono difficile portare a termine il percorso di studi senza un sostegno adeguato. Tuttavia, se sconsigliamo autodiagnosi, allo stesso modo non è serio fare diagnosi on line.
Restiamo in ascolto
la Sindrome di Asperger è un disturbo molto grave. Non a caso rientra tra i disturbi pervasivi dello sviluppo. Quello che le consiglio di fare è di parlare con uno psicologo di persona. Condivida il suo disagio con i genitori, magari non entrando in dettagli se non vuole e si rivolga Servizio Sanitario Nazionale. Con un costo irrisorio (in Toscana il ticket costa 18 euro) può prenotare un consulto. Data l'età credo possa rivolgersi anche al consultorio adolescenti, che di norma non necessita di appuntamento ed è gratuito.
Non credo che lei sia Asperger. Prima dei tre anni di età queste persone hanno già gravi problemi relazionali che rendono difficile portare a termine il percorso di studi senza un sostegno adeguato. Tuttavia, se sconsigliamo autodiagnosi, allo stesso modo non è serio fare diagnosi on line.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Ragazza,
La sindrome di Asperger, necessita di una diagnosi specilaistica, che solitamente viene fatta intorno agli anni di asilo, non da adulti.
Esistono varie forme cliniche, ma consideri che la sindorme di Asperger, viene detta "Sindrome ad alto funzionamento cognitivo" .....proprio per quell' aspetto di genialità che compensa le lacune affettive/ relazionali.
Alcuni sintomi di questa sindrome sono correlati a tanti disturbi, come il disturbo dell'apprendimento non-verbale (Il non riconoscimento delle emozioni e stati d' animo altrui.....), la fobia sociale, difficoltà relazionali ed affettive...la goffaggine motoria, l' ecolalia sociale, ecc....
La Sindrome di Asperger non viene diagnosticata solo con l' elenco delle varie carattristiche o disagi o un semplice test, ma soprattutto mediante un clinico che valuti ben altro.....come per esempio le svariate condizioni di comorbidità/coesistenza di altre problematiche , come depressione, ansia e così via.....
Uno psicologo/ psicoterapeuta può aiutarla a capire
La sindrome di Asperger, necessita di una diagnosi specilaistica, che solitamente viene fatta intorno agli anni di asilo, non da adulti.
Esistono varie forme cliniche, ma consideri che la sindorme di Asperger, viene detta "Sindrome ad alto funzionamento cognitivo" .....proprio per quell' aspetto di genialità che compensa le lacune affettive/ relazionali.
Alcuni sintomi di questa sindrome sono correlati a tanti disturbi, come il disturbo dell'apprendimento non-verbale (Il non riconoscimento delle emozioni e stati d' animo altrui.....), la fobia sociale, difficoltà relazionali ed affettive...la goffaggine motoria, l' ecolalia sociale, ecc....
La Sindrome di Asperger non viene diagnosticata solo con l' elenco delle varie carattristiche o disagi o un semplice test, ma soprattutto mediante un clinico che valuti ben altro.....come per esempio le svariate condizioni di comorbidità/coesistenza di altre problematiche , come depressione, ansia e così via.....
Uno psicologo/ psicoterapeuta può aiutarla a capire
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile Ragazza,
giustamente non si può fare autodiagnosi on line, il processo di valutazione deve essere fatto direttamente dal professionista competente.
In particolare per la diagnosi di Sindrome di Asperger ( anamnesi, colloqui, test, osservazione diretta) che generalmente avverrebbe in età evolutiva, è raccomandato rivolgersi al servizio di Neuropsichiatria Infantile.
Brevissimamente oltre a quanto ha detto dai Colleghi, il bambino con Sindrome di Asperger, certo con caratteristiche assai meno gravi da altri DPS e con migliore prognosi, manifesta precocemente interessi monotematici intensi -che possono variare secondo periodo- ai quali dedica gran parte del suo tempo ( accumulando una mole di informazioni particolareggiate a riguardo) e dei suoi discorsi, un linguaggio particolarmente forbito e manierato, fatica a leggere tra le righe, cioè non comprende metafore e doppi sensi, prende le regole alla lettera e impone le proprie nei giochi con i pari, dai quali viene spesso emarginato perché avvertito diverso ecc. ecc.
<Mi sono sempre sentita diversa dagli altri e non compresa>
Ci può dire in che modo?
Da quanto scrive il problema potrebbe essere altro, se vuole spiegarci meglio, potremmo darle una risposta maggiormente compiuta, pur nei limiti di un consulto on line
giustamente non si può fare autodiagnosi on line, il processo di valutazione deve essere fatto direttamente dal professionista competente.
In particolare per la diagnosi di Sindrome di Asperger ( anamnesi, colloqui, test, osservazione diretta) che generalmente avverrebbe in età evolutiva, è raccomandato rivolgersi al servizio di Neuropsichiatria Infantile.
Brevissimamente oltre a quanto ha detto dai Colleghi, il bambino con Sindrome di Asperger, certo con caratteristiche assai meno gravi da altri DPS e con migliore prognosi, manifesta precocemente interessi monotematici intensi -che possono variare secondo periodo- ai quali dedica gran parte del suo tempo ( accumulando una mole di informazioni particolareggiate a riguardo) e dei suoi discorsi, un linguaggio particolarmente forbito e manierato, fatica a leggere tra le righe, cioè non comprende metafore e doppi sensi, prende le regole alla lettera e impone le proprie nei giochi con i pari, dai quali viene spesso emarginato perché avvertito diverso ecc. ecc.
<Mi sono sempre sentita diversa dagli altri e non compresa>
Ci può dire in che modo?
Da quanto scrive il problema potrebbe essere altro, se vuole spiegarci meglio, potremmo darle una risposta maggiormente compiuta, pur nei limiti di un consulto on line
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Utente
Gentili dottori,
per prima cosa vi ringrazio delle vostre tempestive risposte alla mia domanda. Risponderò dunque in ordine a ciascuna delle vostre osservazioni.
Dottoressa Pileci, purtroppo andare dal medico di base mi è impossibile esattamente come recarmi da uno psicologo direttamente, per gli stessi motivi descritti precedentemente: non ho alcun mezzo di trasporto da poter utilizzare per raggiungere lo studio.
Dottor Mori, purtroppo non riesco mai ad aprirmi con i miei genitori. Sono una ragazza molto chiusa in sè stessa e la comunicazione in famiglia scarseggia, non solo da parte mia ma soprattutto. Inoltre, come scritto, ho problemi a raggiungere consultori e persone specializzate nel settore.
Dottoressa Randone, da ciò che ho letto e appreso sapevo già che la sindrome di Asperger viene diagnosticata intorno ai tre o quattro anni, ma potrà ben immaginare che data l'attuale situazione di impossibilità a raggiungere persone specializzate nel campo, quando io avevo quell'età l'impossibilità era uguale, soprattutto perchè non ho mai incontrato direttamente uno psicologo prima dei quindici anni, e quell'incontro è stato puramente casuale e non consono all'aspetto professionale che credo ci sia bisogno in una situazione di estrema confusione.
Tutto ciò che lei descrive si adatta a me, o almeno al modo in cui io stessa mi vedo, in maniera critica.
Certo, non dico di avere la sindrome di Asperger, è solo un mio sospetto personale che, ovviamente, non si deve assolutamente prendere come realtà provata finchè non sarà una persona specializzata a dirmi se ciò è vero o no.
Dottoressa Rinella, leggendo la descrizione che lei ha fatto del bambino con sindrome di Asperger mi sembrava di sentire mia madre raccontare la mia infanzia, che io ovviamente non ricordo.
Per quanto riguarda la mia affermazione "Mi sono sempre sentita diversa dagli altri e non compresa", ho sempre avuto la sensazione di essere fuori di posto, come se ogni luogo in cui mi trovo non sia adatto a me. Mi trovo a disagio quando sono con le altre persone, raramente riesco a sentirmi bene se non sono da sola e, quando accade, le persone che sono con me sono amici (che non so nemmeno se posso chiamar così) che conosco da prima che io abbia memorie, e quindi sono sempre stati con me, anche se un po' per costrizione dato che il paese in cui viviamo è praticamente isolato e noi sei siamo le uniche persone giovani del paese. Inoltre, quelle poche volte in cui mi apro con uno di loro, anche se dicono di comprendermi, sento sempre che non è la verità e che hanno sicuramente frainteso qualcosa, non per mancanza di una mia adeguata spiegazione ma perchè loro non capiscono appieno ciò che voglio esprimere. Capita spesso che io venga fraintesa e probabilmente è anche per questo che ora mi è difficile parlare con le altre persone.
Grazie per l'aiuto di ciascuno di voi.
per prima cosa vi ringrazio delle vostre tempestive risposte alla mia domanda. Risponderò dunque in ordine a ciascuna delle vostre osservazioni.
Dottoressa Pileci, purtroppo andare dal medico di base mi è impossibile esattamente come recarmi da uno psicologo direttamente, per gli stessi motivi descritti precedentemente: non ho alcun mezzo di trasporto da poter utilizzare per raggiungere lo studio.
Dottor Mori, purtroppo non riesco mai ad aprirmi con i miei genitori. Sono una ragazza molto chiusa in sè stessa e la comunicazione in famiglia scarseggia, non solo da parte mia ma soprattutto. Inoltre, come scritto, ho problemi a raggiungere consultori e persone specializzate nel settore.
Dottoressa Randone, da ciò che ho letto e appreso sapevo già che la sindrome di Asperger viene diagnosticata intorno ai tre o quattro anni, ma potrà ben immaginare che data l'attuale situazione di impossibilità a raggiungere persone specializzate nel campo, quando io avevo quell'età l'impossibilità era uguale, soprattutto perchè non ho mai incontrato direttamente uno psicologo prima dei quindici anni, e quell'incontro è stato puramente casuale e non consono all'aspetto professionale che credo ci sia bisogno in una situazione di estrema confusione.
Tutto ciò che lei descrive si adatta a me, o almeno al modo in cui io stessa mi vedo, in maniera critica.
Certo, non dico di avere la sindrome di Asperger, è solo un mio sospetto personale che, ovviamente, non si deve assolutamente prendere come realtà provata finchè non sarà una persona specializzata a dirmi se ciò è vero o no.
Dottoressa Rinella, leggendo la descrizione che lei ha fatto del bambino con sindrome di Asperger mi sembrava di sentire mia madre raccontare la mia infanzia, che io ovviamente non ricordo.
Per quanto riguarda la mia affermazione "Mi sono sempre sentita diversa dagli altri e non compresa", ho sempre avuto la sensazione di essere fuori di posto, come se ogni luogo in cui mi trovo non sia adatto a me. Mi trovo a disagio quando sono con le altre persone, raramente riesco a sentirmi bene se non sono da sola e, quando accade, le persone che sono con me sono amici (che non so nemmeno se posso chiamar così) che conosco da prima che io abbia memorie, e quindi sono sempre stati con me, anche se un po' per costrizione dato che il paese in cui viviamo è praticamente isolato e noi sei siamo le uniche persone giovani del paese. Inoltre, quelle poche volte in cui mi apro con uno di loro, anche se dicono di comprendermi, sento sempre che non è la verità e che hanno sicuramente frainteso qualcosa, non per mancanza di una mia adeguata spiegazione ma perchè loro non capiscono appieno ciò che voglio esprimere. Capita spesso che io venga fraintesa e probabilmente è anche per questo che ora mi è difficile parlare con le altre persone.
Grazie per l'aiuto di ciascuno di voi.
[#6]
"purtroppo andare dal medico di base mi è impossibile esattamente come recarmi da uno psicologo direttamente, per gli stessi motivi descritti precedentemente: non ho alcun mezzo di trasporto da poter utilizzare per raggiungere lo studio.."
Tutto sembra essere per lei impossibile, se si rompesse una gamba, andrebbe a farla ingessare?
Senza diagnosi e clinici, purtroppo non ci sono cure, solo voli pindarici con la fantasia....
Tutto sembra essere per lei impossibile, se si rompesse una gamba, andrebbe a farla ingessare?
Senza diagnosi e clinici, purtroppo non ci sono cure, solo voli pindarici con la fantasia....
[#7]
<mi sembrava di sentire mia madre raccontare la mia infanzia, che io ovviamente non ricordo.>
Un conto è una descrizione, soggetta a una lettura personale dei fatti e a una decodifica da parte del ricevente, anch'essa soggetta ad una interpretazione personale.
Con questo le voglio dire che, senza una diagnosi specialistica diretta, si brancola nel buio.
Starei dunque in guardia dall'autoconfermarmi anche solo un sospetto diagnostico attraverso davvero poche parole lette da qui che non rendono conto della complessità di questa sindrome sulla quale c'è ormai un'abbondante letteratura.
Cerchi di attivarsi per una valutazione diretta se intende superare le sue difficoltà, può usufruire del servizio sanitario pubblico.
Trovi un modo per spostarsi, un mezzo, qualcuno che la possa accompagnare...
Cari saluti
Un conto è una descrizione, soggetta a una lettura personale dei fatti e a una decodifica da parte del ricevente, anch'essa soggetta ad una interpretazione personale.
Con questo le voglio dire che, senza una diagnosi specialistica diretta, si brancola nel buio.
Starei dunque in guardia dall'autoconfermarmi anche solo un sospetto diagnostico attraverso davvero poche parole lette da qui che non rendono conto della complessità di questa sindrome sulla quale c'è ormai un'abbondante letteratura.
Cerchi di attivarsi per una valutazione diretta se intende superare le sue difficoltà, può usufruire del servizio sanitario pubblico.
Trovi un modo per spostarsi, un mezzo, qualcuno che la possa accompagnare...
Cari saluti
[#8]
Utente
Dottoressa Randone, ma certo che andrei a farmela ingessare, solo in questo caso preferirei muovermi senza dover coinvolgere i miei genitori. Nel caso mi rompessi una gamba, sarebbe impossibile nasconderlo ai miei, ma questo vorrei tenerlo loro nascosto, almeno finchè sarò sicura di non dir loro una cosa falsa e farli preoccupare per nulla.
Dottoressa Rinella, ma certo, purtroppo tutto ciò che si percepisce ha una interpretazione soggettiva e personale, e di certo con quella frase non intendevo dire di aver trovato una conferma, volevo soltanto far capire che non sono qui a parlare della prima sindrome che mi viene in mente.
Dottoressa Rinella, ma certo, purtroppo tutto ciò che si percepisce ha una interpretazione soggettiva e personale, e di certo con quella frase non intendevo dire di aver trovato una conferma, volevo soltanto far capire che non sono qui a parlare della prima sindrome che mi viene in mente.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.8k visite dal 29/08/2013.
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