Ansia in gravidanza
Salve,
3 giorni fa ho fatto un test di gravidanza ed è risultato positivo. Ieri notte , non so per quale motivo, ho cominciato ad avere dei veri e propri attacchi di panico,sintomi depressivi con nausea,insonnia e via dicendo. In passato ho sofferto di depressione per un mesetto, ma da 7 anni non mi è più venuta.Prendevo gocce di pasaden per dormire(e non sempre mi calmavo) e levobren per la nausea ansiosa. E da allora, ogniqualvolta pensavo che potessero ritornarmi i sintomi, mi rassicuravo dicendomi che qualche rimedio all'ansia c'è.Nel momento in cui ho realizzato di essere incinta,ho cominciato a dirmi che se fossi andata in depressione non mi sarei potuta curare e che quindi il mio bambino sarebbe stato male o avrei addirittura abortito in quanto ho letto su un sito che durante la fecondazione assistita l'ansia può anche far si che si abortisca o che l'ovulo non attecchisca. Mi domando, questo vale anche per le gravidanze avvenute senza fecondazione assisitita?Nel senso: dopo quella notte di attacchi di panico e sintomi depressivi mi è venuto il ciclo ed il valore della beta è scesa 3,9.Al pronto soccorso mi hanno detto che l'ovulo non si è proprio attecchito o si è attecchito male. Vorrei sapere se la causa di tutto questo sono stata io,se non ha attecchito a causa dei miei attacchi di panico. Perchè sto da oggi a ripetermi che se anche restassi incinta di nuovo,mi ritornano gli attacchi di panico e via dicendo e mi farebbero rifare la stessa cosa e che quindi lo perderei di nuovo.Si è innescato un meccanismo in cui mi dicevo: mo sto male io e si ripercuote su di lui e lo perdo,e così è stato.Spero non dipenda da questo.Vorrei sapere se l'ansia o gli attacchi di panico o la depressione possano influire sulla riuscita di una gravidanza o se posso stare un pò + tranquilla e pensare che se anche mi dovessero ritornare questi sintomi con un'eventuale gravidanza, non possono influire sulla buona riuscita e che se anche stessi male di nuovo, questa cosa non mi porti al non attecchimento dell'ovulo. Insomma se sono in preda al panico per paura che non attecchisca, attecchisce comunque? Eventualmente potrei prendere qualche calmante?
Grazie e mi scusi se sono stata un pò confusionale, ma sono tornata ora dal pronto soccorso.
3 giorni fa ho fatto un test di gravidanza ed è risultato positivo. Ieri notte , non so per quale motivo, ho cominciato ad avere dei veri e propri attacchi di panico,sintomi depressivi con nausea,insonnia e via dicendo. In passato ho sofferto di depressione per un mesetto, ma da 7 anni non mi è più venuta.Prendevo gocce di pasaden per dormire(e non sempre mi calmavo) e levobren per la nausea ansiosa. E da allora, ogniqualvolta pensavo che potessero ritornarmi i sintomi, mi rassicuravo dicendomi che qualche rimedio all'ansia c'è.Nel momento in cui ho realizzato di essere incinta,ho cominciato a dirmi che se fossi andata in depressione non mi sarei potuta curare e che quindi il mio bambino sarebbe stato male o avrei addirittura abortito in quanto ho letto su un sito che durante la fecondazione assistita l'ansia può anche far si che si abortisca o che l'ovulo non attecchisca. Mi domando, questo vale anche per le gravidanze avvenute senza fecondazione assisitita?Nel senso: dopo quella notte di attacchi di panico e sintomi depressivi mi è venuto il ciclo ed il valore della beta è scesa 3,9.Al pronto soccorso mi hanno detto che l'ovulo non si è proprio attecchito o si è attecchito male. Vorrei sapere se la causa di tutto questo sono stata io,se non ha attecchito a causa dei miei attacchi di panico. Perchè sto da oggi a ripetermi che se anche restassi incinta di nuovo,mi ritornano gli attacchi di panico e via dicendo e mi farebbero rifare la stessa cosa e che quindi lo perderei di nuovo.Si è innescato un meccanismo in cui mi dicevo: mo sto male io e si ripercuote su di lui e lo perdo,e così è stato.Spero non dipenda da questo.Vorrei sapere se l'ansia o gli attacchi di panico o la depressione possano influire sulla riuscita di una gravidanza o se posso stare un pò + tranquilla e pensare che se anche mi dovessero ritornare questi sintomi con un'eventuale gravidanza, non possono influire sulla buona riuscita e che se anche stessi male di nuovo, questa cosa non mi porti al non attecchimento dell'ovulo. Insomma se sono in preda al panico per paura che non attecchisca, attecchisce comunque? Eventualmente potrei prendere qualche calmante?
Grazie e mi scusi se sono stata un pò confusionale, ma sono tornata ora dal pronto soccorso.
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Trovo la sua situazione piuttosto complessa per poter esprimere un parere.
Mi rendo conto che la sua confusione la porti a rivolgersi anche ad esperti on-line.
Tuttavia Le consiglio di affidarsi all'equipe di un consultorio familiare. Sto svolgendo tirocinio di specializzazione in questo servizio e Le posso assicurare che la presenza di diversi professionisti (ginecologa, ostetrica, psicologa) Le offre un accompagnamento adeguato alle gravidanze, come la sua, con qualche dubbio e disagio psicologico. Avere un punto di riferimento nella propria zona di residenza, concreto, affidabile, in cui si lavora sempre in gruppo su casi più problematici, (a costo zero), le permette di trovare un contesto di cura professionale che, a differenza di quanto si possa fare qua, raccolga la sua anamnesi in modo accurato e la sappia oltre che prescrivere, consigliare e seguire.
Mi rendo conto che la sua confusione la porti a rivolgersi anche ad esperti on-line.
Tuttavia Le consiglio di affidarsi all'equipe di un consultorio familiare. Sto svolgendo tirocinio di specializzazione in questo servizio e Le posso assicurare che la presenza di diversi professionisti (ginecologa, ostetrica, psicologa) Le offre un accompagnamento adeguato alle gravidanze, come la sua, con qualche dubbio e disagio psicologico. Avere un punto di riferimento nella propria zona di residenza, concreto, affidabile, in cui si lavora sempre in gruppo su casi più problematici, (a costo zero), le permette di trovare un contesto di cura professionale che, a differenza di quanto si possa fare qua, raccolga la sua anamnesi in modo accurato e la sappia oltre che prescrivere, consigliare e seguire.
Dr. Alessio Sandalo
Psicologo a None - Nichelino - Torino
http://www.alessiosandalo.it
[#2]
Gentile Signora,
mi associo al Collega nella risposta.
La gravidanza, anche se un evento meraviglioso, contiene in sé tutta una serie di modificazioni ormonali, emotive, psichiche, corporee e di coppia....
Per quanto riguarda la farmacoterapia deve sempre discuterne con il ginecologo che la segue, ma valuterei un adeguato supporto psicologico, che possa affiancarla sia durante la gravidanza, che dopo il parto
mi associo al Collega nella risposta.
La gravidanza, anche se un evento meraviglioso, contiene in sé tutta una serie di modificazioni ormonali, emotive, psichiche, corporee e di coppia....
Per quanto riguarda la farmacoterapia deve sempre discuterne con il ginecologo che la segue, ma valuterei un adeguato supporto psicologico, che possa affiancarla sia durante la gravidanza, che dopo il parto
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Grazie x la risposta immediata. Però non ho ben capito se l'ansia,il panico e tutto ciò che sia legato agli stati d'animo possano influire sulla riuscita di una gravidanza. Se una persona ha paura che le sue paure(mi perdoni il gioco di parole)possano far terminare una gravidanza, questa potrebbe perdersi davvero?
[#5]
Influiscono certamente, ma prima di arrivare a conseguenze estreme, ci sono molti strumenti di difesa, fisici e anche psichici.
Quindi ha le potenzialità per prendersi cura della "paura di aver paura", così come dei dubbi intorno ad un evento, come dice Randone meraviglioso, ma anche impegnativo per se stessi e per chi ci sta accanto.
Si affidi a una buona struttura di consultorio.
Quindi ha le potenzialità per prendersi cura della "paura di aver paura", così come dei dubbi intorno ad un evento, come dice Randone meraviglioso, ma anche impegnativo per se stessi e per chi ci sta accanto.
Si affidi a una buona struttura di consultorio.
[#6]
Utente
Potrei farmi seguire da uno psicologo o neurologo non so. E se decidessero di farmi affrontare la cosa anche con qualche tranquillante, va bene lo stesso?Ovviamente in accordo col ginecologo. Mi perdoni, ma stavo così bene da 7 anni e appena mi è capitata questa cosa,meravigliosa tra l'altro ma per me nuova, sono rientrata in crisi.
Grazie mille...
Grazie mille...
[#7]
Non possiamo dirle cosa fare e da chi andare.
Sicuramente prima il ginecologo, poi lo psicologo.
Se il ginecologo stabilirà che è il caso di assumere farmaci, sarà lo psichiatra a stabilire quali, al fine di una terapia combinata al suo disagio: farmacoterapia e psicoterapia.
Sicuramente prima il ginecologo, poi lo psicologo.
Se il ginecologo stabilirà che è il caso di assumere farmaci, sarà lo psichiatra a stabilire quali, al fine di una terapia combinata al suo disagio: farmacoterapia e psicoterapia.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4k visite dal 28/08/2013.
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