Un ago puntore dove arrivati
Buongiorno,
L'anno scorso ho iniziato ad avere i primi attacchi di panico, sono andata da un ago puntore dove arrivati a 4 mesi fa sono scomparsi! Mi é rimasta una sensazione molto strana, la sensazione che il cuore batti all'impazzata ma sentendo le pulsazioni sono sempre 75/80. Ho fatto anche molte visite cardiologiche,pensando di avere un problema al cuore,e anche la prova di sforzo e mi hanno detto che va tutto bene...però da un anno a questa parte mi sento molto abbattuta, prima conducevo una vita normale, giusta per la mia etá, uscita con gli amici qualche drink..andavo a ballare...ora no, ho paura che se bevo un goccio di alcool mi venga un infarto, che se fumo una sigaretta (che ho smesso 3 mesi fa) mi venga un infarto, ho paura a guidare da sola...è a stare da sola perché se mi dovessi sentire male non posso chiedere aiuto a nessuno. Ho paura ad andare in palestra come prima perché dopo poco esercizio ho l'affanno e il cuore batte velocissimo, ho paura di svenire e che il cuore Smetta di battere.Ho paura di stare chiusa in ascensore, mi sento mancare l'aria, ho paura di fare una semplice doccia solare... Anche stando sotto al sole ho paura di un malore..! Il mese scorso ero in vacanza con fidanzato e amici...soffro di pressione bassa quasi sempre 90/50 100/60 circa. In quella spiaggia il giorno prima si era sentita male una signora ed é morta a riva per un malore..ogni minimo sintomo mi sento male...ho paura di avere un infarto il cuore mi comincia a battere e mi gira la testa! Chiedevo a voi... Sono un caso disperato? Ho paura di non saltarci più fuori.
L'anno scorso ho iniziato ad avere i primi attacchi di panico, sono andata da un ago puntore dove arrivati a 4 mesi fa sono scomparsi! Mi é rimasta una sensazione molto strana, la sensazione che il cuore batti all'impazzata ma sentendo le pulsazioni sono sempre 75/80. Ho fatto anche molte visite cardiologiche,pensando di avere un problema al cuore,e anche la prova di sforzo e mi hanno detto che va tutto bene...però da un anno a questa parte mi sento molto abbattuta, prima conducevo una vita normale, giusta per la mia etá, uscita con gli amici qualche drink..andavo a ballare...ora no, ho paura che se bevo un goccio di alcool mi venga un infarto, che se fumo una sigaretta (che ho smesso 3 mesi fa) mi venga un infarto, ho paura a guidare da sola...è a stare da sola perché se mi dovessi sentire male non posso chiedere aiuto a nessuno. Ho paura ad andare in palestra come prima perché dopo poco esercizio ho l'affanno e il cuore batte velocissimo, ho paura di svenire e che il cuore Smetta di battere.Ho paura di stare chiusa in ascensore, mi sento mancare l'aria, ho paura di fare una semplice doccia solare... Anche stando sotto al sole ho paura di un malore..! Il mese scorso ero in vacanza con fidanzato e amici...soffro di pressione bassa quasi sempre 90/50 100/60 circa. In quella spiaggia il giorno prima si era sentita male una signora ed é morta a riva per un malore..ogni minimo sintomo mi sento male...ho paura di avere un infarto il cuore mi comincia a battere e mi gira la testa! Chiedevo a voi... Sono un caso disperato? Ho paura di non saltarci più fuori.
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gentile ragazza quindi il suo problema non è tanto il panico quanto la paura di star male, ed è un classico dei disturbi d'asia. Ovviamente se ne può uscire ma non con il fai da te, un intervento specialistico appare necessario, legga questo per meglio comprendere la trappola nella quale si è messa
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazza,
non mi pare un caso disperato, ma piuttosto frequente: ciò che bisogna trattare operativamente sono le paure che ti stanno paralizzando e per farlo è indispensabile rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, che riesca ad aiutarti ad affrontare tali paure con una terapia attiva e prescritiva, come ad es. quella cognitivo-comportamentale.
In genere, considerata la giovane età e il fatto che il disturbo sia insorto relativamente da poco tempo, non si hanno grandi difficoltà nella risoluzione di tali problematiche.
Tieni però presente che è opportuno agire subito per evitare che il problema si cronicizzi.
Gli step sono: valutazione diagnostica ed eventuale terapia presso uno psicologo psicoterapeuta.
Buona giornata,
non mi pare un caso disperato, ma piuttosto frequente: ciò che bisogna trattare operativamente sono le paure che ti stanno paralizzando e per farlo è indispensabile rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta, che riesca ad aiutarti ad affrontare tali paure con una terapia attiva e prescritiva, come ad es. quella cognitivo-comportamentale.
In genere, considerata la giovane età e il fatto che il disturbo sia insorto relativamente da poco tempo, non si hanno grandi difficoltà nella risoluzione di tali problematiche.
Tieni però presente che è opportuno agire subito per evitare che il problema si cronicizzi.
Gli step sono: valutazione diagnostica ed eventuale terapia presso uno psicologo psicoterapeuta.
Buona giornata,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Esatto... Proprio così... Quello che ho letto é azzeccato al 100%... La maggior parte della gente mi dice che se vado dallo psicologo mi prescrivono degli ansiolitici...cosa che io assolutamente non voglio prendere...! Mia madre é una persona molto ansiosa...pensa che questa cosa possa essere ereditaria?
[#4]
Gentile ragazza,
lo psicologo non può prescrivere farmaci perchè non è un medico.
Se la mamma è ansiosa è probabile che anche tu abbia appreso nell'ambiente in cui vivi (dal momento che la famiglia è il luogo dei primi apprendimenti) che il mondo potrebbe essere pericoloso. L'ansia infatti è l'emozione che si attiva per segnalarci un pericolo.
E' anche vero però che c'è anche una predisposizione all'ansia...
Però è importante che tu sappia che non è prioritario sapere se l'ansia sia geneticamente determinata nel tuo caso oppure no, ma ora è prioritario imparare a gestire tali attacchi.
Saluti,
lo psicologo non può prescrivere farmaci perchè non è un medico.
Se la mamma è ansiosa è probabile che anche tu abbia appreso nell'ambiente in cui vivi (dal momento che la famiglia è il luogo dei primi apprendimenti) che il mondo potrebbe essere pericoloso. L'ansia infatti è l'emozione che si attiva per segnalarci un pericolo.
E' anche vero però che c'è anche una predisposizione all'ansia...
Però è importante che tu sappia che non è prioritario sapere se l'ansia sia geneticamente determinata nel tuo caso oppure no, ma ora è prioritario imparare a gestire tali attacchi.
Saluti,
[#5]
Gentile ragazza i farmaci li prescrive lo psichiatra, lo psicoterapeuta le insegnerà, invece, modalità comportamentali per gestire e controllare l'ansia. Che sia ereditaria (non lo è il più delle volte la si apprende dai genitori non la si eredita) non ha importanza. si può gestire con gli interventi giusti.
saluti
saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.6k visite dal 28/08/2013.
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