Trovo impossibile dimenticare il mio ex dopo un anno dalla rottura.
Salve,
ho avuto una travagliata storia di quasi quattro anni con un ragazzo poco più grande di me. Mi trattava molto male ed era solito umiliarmi davanti a tutti, amici o semplici conoscenti che fossero; un giorno arrivò ad alzare le mani su di me in mezzo alla strada, e da lì in poi decisi che dovevo staccarmene. Lo amavo molto e non riuscivo ad accettare la separazione... In seguito a quell'episodio, dopo esserci frequentati all'insaputa di tutti per un altro mesetto, ho deciso di interrompere qualsiasi rapporto al fine di non essere ferita ulteriormente.
Dopo un paio di mesi dalla rottura, convinta di stare meglio, conosco un ragazzo meraviglioso che mi fa capire di avere interesse per me... Lui è più giovane di me e ha tutto fuorché una vita facile, ma decido comunque di accettare le sue avance, essendo l'interesse reciproco. Ormai stiamo insieme da otto mesi, e lui con me è il miglior ragazzo che si possa desiderare: non mi fa mancare davvero nulla, e sono sicura di provare amore per lui.
Tuttavia, continuo ad essere tormentata morbosamente dal pensiero del mio ex. Spero sempre di incontrarlo per strada, quando vedo sue foto tramite i social network mi sento male, quando ricevo messaggi da parte sua (in caso di ricorrenze) provo uno strano piacere... Ho capito che era peggio di quanto pensassi quando ho cominciato a fantasticare su un possibile ritorno di fiamma, cosa impossibile dato il rapporto tra me e il mio attuale ragazzo, che non lascerei per nulla al mondo... O forse solo per lui. Lo penso tutti i giorni e mi rendo conto che è anormale, che lui sicuramente non pensa a me.
Perché lo faccio? Perché continuo a pensare tanto intensamente ad una persona che mi ha ferita a morte, pur avendo al mio fianco un ragazzo meraviglioso che, dettaglio non trascurabile, sento di amare moltissimo? Ho tentato di uscirne fuori da sola, ma non ci sono riuscita, non mi è restato che chiedere aiuto.
Ringrazio chiunque sappia darmi delucidazioni su questa mia ossessione, o anche solo un consiglio su come indurmi a smettere.
Distinti saluti.
ho avuto una travagliata storia di quasi quattro anni con un ragazzo poco più grande di me. Mi trattava molto male ed era solito umiliarmi davanti a tutti, amici o semplici conoscenti che fossero; un giorno arrivò ad alzare le mani su di me in mezzo alla strada, e da lì in poi decisi che dovevo staccarmene. Lo amavo molto e non riuscivo ad accettare la separazione... In seguito a quell'episodio, dopo esserci frequentati all'insaputa di tutti per un altro mesetto, ho deciso di interrompere qualsiasi rapporto al fine di non essere ferita ulteriormente.
Dopo un paio di mesi dalla rottura, convinta di stare meglio, conosco un ragazzo meraviglioso che mi fa capire di avere interesse per me... Lui è più giovane di me e ha tutto fuorché una vita facile, ma decido comunque di accettare le sue avance, essendo l'interesse reciproco. Ormai stiamo insieme da otto mesi, e lui con me è il miglior ragazzo che si possa desiderare: non mi fa mancare davvero nulla, e sono sicura di provare amore per lui.
Tuttavia, continuo ad essere tormentata morbosamente dal pensiero del mio ex. Spero sempre di incontrarlo per strada, quando vedo sue foto tramite i social network mi sento male, quando ricevo messaggi da parte sua (in caso di ricorrenze) provo uno strano piacere... Ho capito che era peggio di quanto pensassi quando ho cominciato a fantasticare su un possibile ritorno di fiamma, cosa impossibile dato il rapporto tra me e il mio attuale ragazzo, che non lascerei per nulla al mondo... O forse solo per lui. Lo penso tutti i giorni e mi rendo conto che è anormale, che lui sicuramente non pensa a me.
Perché lo faccio? Perché continuo a pensare tanto intensamente ad una persona che mi ha ferita a morte, pur avendo al mio fianco un ragazzo meraviglioso che, dettaglio non trascurabile, sento di amare moltissimo? Ho tentato di uscirne fuori da sola, ma non ci sono riuscita, non mi è restato che chiedere aiuto.
Ringrazio chiunque sappia darmi delucidazioni su questa mia ossessione, o anche solo un consiglio su come indurmi a smettere.
Distinti saluti.
[#1]
Gentile ragazza,
lei è molto giovane, la sua storia è iniziata quando era poco più di una bambina e quindi forse non ha avuto quelle capacità di gestire questa storia che sono più tipiche di una persona più adulta e matura.
Uno psicologo potrebbe aiutarla ad acquistare queste capacità e senz'altro a capire meglio i perchè di questi suoi pensieri, il loro fondamento, la profondità del suo attuale rapporto ecc.
Le inserisco inoltre un link sul mio articolo sulle storie sentimentali che restano in sospeso, spesso anche per molti o moltissimi anni.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html
Non si può dire on line se la sua storia rientri in questa tipologia, ma certamente le storie in sospeso possono portare col tempo anche gravi e gravissime conseguenze sulla vita relazionale, sessuale e sul benessere per cui la invito a non sottovalutare i rischi connessi.
Cordiali saluti
lei è molto giovane, la sua storia è iniziata quando era poco più di una bambina e quindi forse non ha avuto quelle capacità di gestire questa storia che sono più tipiche di una persona più adulta e matura.
Uno psicologo potrebbe aiutarla ad acquistare queste capacità e senz'altro a capire meglio i perchè di questi suoi pensieri, il loro fondamento, la profondità del suo attuale rapporto ecc.
Le inserisco inoltre un link sul mio articolo sulle storie sentimentali che restano in sospeso, spesso anche per molti o moltissimi anni.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2664-le-storie-sentimentali-non-chiuse.html
Non si può dire on line se la sua storia rientri in questa tipologia, ma certamente le storie in sospeso possono portare col tempo anche gravi e gravissime conseguenze sulla vita relazionale, sessuale e sul benessere per cui la invito a non sottovalutare i rischi connessi.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Utente
Buongiorno,
La ringrazio per la risposta, ho letto il Suo articolo con attenzione e avrei una domanda: non è possibile riuscire a rimuovere questa esperienza da sola, senza necessariamente parlarne con lui?
Vede, ritengo che lui sia tutto fuorché una persona abbastanza matura da affrontare una rivelazione del genere. Penso che la sua reazione sarebbe tutto fuorché di comprensione, e temo che ne potrei uscire più ferita di prima.
Purtroppo non ho le disponibilità economiche per pagarmi una serie di sedute da uno psicologo, mi toccherà comunque provare a riuscirci da sola... Lei ha qualche consiglio?
La ringrazio moltissimo per la risposta già datami e Le porgo i miei più distinti saluti!
La ringrazio per la risposta, ho letto il Suo articolo con attenzione e avrei una domanda: non è possibile riuscire a rimuovere questa esperienza da sola, senza necessariamente parlarne con lui?
Vede, ritengo che lui sia tutto fuorché una persona abbastanza matura da affrontare una rivelazione del genere. Penso che la sua reazione sarebbe tutto fuorché di comprensione, e temo che ne potrei uscire più ferita di prima.
Purtroppo non ho le disponibilità economiche per pagarmi una serie di sedute da uno psicologo, mi toccherà comunque provare a riuscirci da sola... Lei ha qualche consiglio?
La ringrazio moltissimo per la risposta già datami e Le porgo i miei più distinti saluti!
[#3]
Gentile ragazza,
per chiarire gli aspetti della sua situazione e identificare la soluzione possono bastare anche soltanto una o due sedute dallo psicologo, perciò la spesa non sarebbe rilevante.
Da sola con ogni probabilità ci metterebbe molto, molto più tempo. Come avrà letto, storie in sospeso possono restare tali per un tempo indefinito, anni, forse persino una vita.
Non so se l'articolo da solo sia sufficiente per abbreviare questo tempo, non ho una casistica in merito.
cordiali saluti
per chiarire gli aspetti della sua situazione e identificare la soluzione possono bastare anche soltanto una o due sedute dallo psicologo, perciò la spesa non sarebbe rilevante.
Da sola con ogni probabilità ci metterebbe molto, molto più tempo. Come avrà letto, storie in sospeso possono restare tali per un tempo indefinito, anni, forse persino una vita.
Non so se l'articolo da solo sia sufficiente per abbreviare questo tempo, non ho una casistica in merito.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.3k visite dal 27/08/2013.
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