Un farmaco nuovo o al minimo disturbo il mio cervello va
fattore scatenante 3 anni fa , su la scoperta di un non definita macchina dietro lo sterno , che poi si è rivelato essere ghiandola del timo non riassorbita. Ma essendo io stata già sottoposta a tiroidectomia totale per un calcinoma papillare avevo paura fosse il ripresentarsi della patologia. Dopo aver assunto un farmaco un mattino comincio a sentire la gola stringersi in una morsa soffocante, palpitazioni a mille, sudorazione fredda. Chiamato il 118 pensando ad un attacco di cuore, invece di dissero che era un attacco di panico. Da allora ogni volta che devo assumere un farmaco nuovo o al minimo disturbo il mio cervello va in tilt. L'altra notte mi sono svegliata perchè mi sono accorta che il labbro inferiore destro si era addormentato, subito nel mio cervello sono partiti pensieri allucinanti di paresi facciale, un tumore al cervello e conseguenza immediata iperventilazione, sudorazione fredda, cuore a mille...sono attimi di puro terrore. Poi cerco di razzionalizzare e calmarmi ma la sensazione di malessere resta latente. Non so come risolvere questa mia paura. Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Utente,
ha già preso in considerazione la possibilità di consultare un Collega vis a vis per una valutazione?
ha già preso in considerazione la possibilità di consultare un Collega vis a vis per una valutazione?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Utente,
è evidente che lei è ben conscia dei suoi meccanismi anche se non riesce ad utilizzare questa consapevolezza. Interpreta erroneamente, in modo catastrofico, i segnali fisici creando un meccanismo simile alla "panna montata" per cui ci si concentra amplificando le sue preoccupazioni, che peggiorano i suoi segnali fisici, che incrementa la sua preoccupazione, che fa precipitare le sue situazione somatiche, ecc. e via così fino a che la "panna non strabocca..."
E' comune dopo gravi patologie che le persone si focalizzino sui loro segnali corporei, con conclusioni del tipo <ci siamo... starò di nuovo male>; ma non è detto.
Concordo con il collega rispetto al consulto di persona se la situazione dovesse persistere e l'ansia diventare più frequente.
Restiamo in ascolto
è evidente che lei è ben conscia dei suoi meccanismi anche se non riesce ad utilizzare questa consapevolezza. Interpreta erroneamente, in modo catastrofico, i segnali fisici creando un meccanismo simile alla "panna montata" per cui ci si concentra amplificando le sue preoccupazioni, che peggiorano i suoi segnali fisici, che incrementa la sua preoccupazione, che fa precipitare le sue situazione somatiche, ecc. e via così fino a che la "panna non strabocca..."
E' comune dopo gravi patologie che le persone si focalizzino sui loro segnali corporei, con conclusioni del tipo <ci siamo... starò di nuovo male>; ma non è detto.
Concordo con il collega rispetto al consulto di persona se la situazione dovesse persistere e l'ansia diventare più frequente.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Signora,
immagino sia seguita da uno specialista endocrinologo per l'intervento subito e le relative cure farmacologiche del caso. E' così? Gli ha riferito quanto ha esposto qui? Se si le ha consigliato una visita specialistica?
Comunque se al PS le hanno diagnosticato un attacco di panico ed ogni volta che si trova a prendere un medicinale la assale la sintomatologia che riferisce, dovrebbe valutare l'opportunità di un consulto specialistico. Psichiatra e psicologo/psicoterapeuta sono le figure di riferimento.
Cordialmente
immagino sia seguita da uno specialista endocrinologo per l'intervento subito e le relative cure farmacologiche del caso. E' così? Gli ha riferito quanto ha esposto qui? Se si le ha consigliato una visita specialistica?
Comunque se al PS le hanno diagnosticato un attacco di panico ed ogni volta che si trova a prendere un medicinale la assale la sintomatologia che riferisce, dovrebbe valutare l'opportunità di un consulto specialistico. Psichiatra e psicologo/psicoterapeuta sono le figure di riferimento.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Utente
ringrazio per la tempestività e l'attenzione. Per ora non ho mai preso in considerazione l'ipotesi di una consulto specialistico e non ho mai neanche rivelato questa mia angoscia al mio medico di base. Nella speranza che prima o poi sparisse il tutto. Forse il primo passo sarebbe ammettere il problema.
Grazie
Grazie
[#5]
Gentile Utente,
il primo passo è prendere coscienza del suo stato di malessere e trovare la motivazione adatta per fare una valutazione psicologica.
>>Nella speranza che prima o poi sparisse il tutto<<
questa fantasia di "risoluzione magica" è molto frequente, ma il rischio è quello di far incistare il suo disagio.
il primo passo è prendere coscienza del suo stato di malessere e trovare la motivazione adatta per fare una valutazione psicologica.
>>Nella speranza che prima o poi sparisse il tutto<<
questa fantasia di "risoluzione magica" è molto frequente, ma il rischio è quello di far incistare il suo disagio.
[#6]
<Forse il primo passo sarebbe ammettere il problema.>
Si infatti, dice bene. E il secondo quello di rivolgersi a uno specialista per una valutazione, un disagio legato all'ansia in effetti se non trattato tenderebbe a cronicizzarsi e amplificarsi.
E' seguita solo dal suo medico di base o anche da altri specialisti in seguito all'intervento alla tiroide e il peso abbondante che si rileva dalla sua scheda?
Si infatti, dice bene. E il secondo quello di rivolgersi a uno specialista per una valutazione, un disagio legato all'ansia in effetti se non trattato tenderebbe a cronicizzarsi e amplificarsi.
E' seguita solo dal suo medico di base o anche da altri specialisti in seguito all'intervento alla tiroide e il peso abbondante che si rileva dalla sua scheda?
[#7]
Utente
Sono seguita dall'endocrinologo che ha scoperto il calcinoma, ormai sono 12 anni . Per quanto riguarda il peso ho provato a rivolgermi a molti specialisti, dietisti, nutrizionisti....e fare un pò "fai da te" ma con scarsi e alquanto inutili risultati. So che devo fare qualcosa e anche al più presto visto che con 38 anni sono già costretta a prendere la pastiglia per la pressione alta. Ma non trovo la motivazione , la voglia, anche se so e sono cosciente di tutti i benefici che questo comporterebbe. Non so come risolvere e sbloccare questa situazione.
[#8]
<Non so come risolvere e sbloccare questa situazione.>
La potrebbe sbloccare iniziando col chiedere un consulto ad un nostro collega di persona per sentire un parere diretto che, valutata correttamente la sua condizione con tutti gli elementi utili alla mano, la aiuti a percorrere la strada verso un migliore benessere.
Il fai da te nella dieta porta spesso a risultati inutili o addirittura pessimi, serve un intervento specialistico, quello del medico dietologo che la possa seguire in modo continuativo.
Dal mio punto di vista dunque sarebbe opportuno fosse seguita da più specialisti che, preferibilmente di concerto fra loro, intervenissero nel modo più idoneo al suo caso specifico.
Si prenda cura di sé e della sua salute nel modo più opportuno, cominci con un piccolo passo, chieda un consulto diretto, gli altri verranno poi.
Cari auguri
La potrebbe sbloccare iniziando col chiedere un consulto ad un nostro collega di persona per sentire un parere diretto che, valutata correttamente la sua condizione con tutti gli elementi utili alla mano, la aiuti a percorrere la strada verso un migliore benessere.
Il fai da te nella dieta porta spesso a risultati inutili o addirittura pessimi, serve un intervento specialistico, quello del medico dietologo che la possa seguire in modo continuativo.
Dal mio punto di vista dunque sarebbe opportuno fosse seguita da più specialisti che, preferibilmente di concerto fra loro, intervenissero nel modo più idoneo al suo caso specifico.
Si prenda cura di sé e della sua salute nel modo più opportuno, cominci con un piccolo passo, chieda un consulto diretto, gli altri verranno poi.
Cari auguri
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Sono certa che troverà un collega validissimo e disponibile, può cercare ad esempio tra gli iscritti a questo sito
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
o a quello dell'Ordine Psicologi della sua regione
www.ordinepsicologi.piemonte.it/‎
Qui sotto trova una guida con informazioni sui vari approcci terapeutici che le può essere utile per orientarsi nella scelta del professionista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Cordialità
https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/
o a quello dell'Ordine Psicologi della sua regione
www.ordinepsicologi.piemonte.it/‎
Qui sotto trova una guida con informazioni sui vari approcci terapeutici che le può essere utile per orientarsi nella scelta del professionista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 1.6k visite dal 27/08/2013.
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