I miei genitori lavorano da quando avevano 14 anni e alla mia età avevano già un figlio da

Salve a tutti, cercherò di raccontare brevemente la mia storia. Sono un ragazzo di 22 anni senza ambizioni o sogni nel cassetto, senza parlare della totale mancanza di talenti. Da quando ho finito la scuola tre anni fa è stato tutto un susseguirsi di forti delusioni. Ho provato a fare l'università ma ho dovuto abbandonare dopo 3 mesi, semplicemente non faceva per me. Per tutto il 2011 ho cercato un'occupazione con scarsi risultati, ho accettato qualsiasi tipo di lavoro pur di racimolare un po' di soldi, dall'operaio in fabbrica al magazziniere per 3 ore al giorno. Nel 2012 sono partito per Londra dove ho trovato lavoro come cameriere ed in seguito aiuto cuoco, sono rimasto quasi un anno là ma sono tornato perché i soldi che guadagnavo bastavano a mala pena per l'affitto e comunque non riuscivo a trovare un lavoro più gratificante. Ora sto lavorando con mio padre che fa l'imbianchino, odio questo lavoro e non ricordo nemmeno l'ultima volta che mi sono sentito soddisfatto di me stesso. I miei genitori lavorano da quando avevano 14 anni e alla mia età avevano già un figlio da mantenere, perciò non capiscono la mia frustrazione; non vado d'accordo con loro, fortunatamente ho dei buoni amici e quando esco mi diverto molto, ma quasi tutti loro sono studenti e ogni tanto parlano dei loro splendenti futuri e sogni nel cassetto. Il punto è che vorrei solo trovare un lavoro 'normale' in un negozio o anche un piccolo bar, ma sembra non ci sia spazio per me in questo mondo.. Tutto questo mi logora dentro e penso spesso al suicidio, perché non riesco a vedere un futuro diverso per me. Tutte le mattine mi sento male al pensiero di andare a lavorare in quel posto, oltretutto sono gay, e gli argomenti principali dei miei colleghi sono ovviamente calcio e donne. Chiedo solo una motivazione per andare avanti, ormai dormo poco niente e davvero sto arrivando al limite.. Aiuto per favore.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Caro ragazzo,
Da quello che riferisce del suo ambiente familiare si puo' intuire che le siano state offerte poche chances per aVere successo.
Le difficolta' non sono solo sue ma se si ha autostima e sicurezza nelle proprie possibilita' si trova la forza di lottare per riuscire.
Mi sembra invece che in lei questa forza sia un po' disattivata.
Penso che lei potrebbe migliorare se iniziasse una terapia, anche presso una struttura pubblica ove i costi sono contenuti.
E' molto giovane e con un inquadramento diverso potrebbe mutare il "destino" che crede essere il suo.
Le faccio i miei auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto sostenuto dalla dott.ssa Esposito, potrebbe esserle di aiuto un consulto di persona. Certo potrebbe iniziare a pensare a che cosa le piacerebbe fare, in quale ambito investire, dandosi il tempo per provare a raggiungere i suoi scopi. La sua storia personale sembra costellata di tentativi "parziali".

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
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Vi ringrazio, sto già provvedendo per prendere appuntamento da uno specialista, anche se parlarne non sarà facile. So che i miei tentativi sono 'parziali', lo scoraggiamento è un altro mio grosso problema.
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