La dieta pesavo 84 chili,avevo passato un brutto periodo ed ero ingrassata molto
Non saprei nemmeno da dove iniziare,non capisco realmente quando è nato il problema.. il 2 maggio decisi di iniziare la dieta pesavo 84 chili,avevo passato un brutto periodo ed ero ingrassata molto.. Due mesi dopo pesavo 61 chili ero felice davvero non ingerivo più di 500 calorie al giorno ma mi bastavano,poi non so è arrivato luglio,il 30 luglio quella data rimbomba nella mia testa in una maniera assurda e quel giorno andai in piscina con i miei amici non mi sono sentita molto bene a causa di capogiri e mi hanno fatto mangiare,la sera tornata a casa mangiai di tutto porzioni enormi pane,pasta,frutta,ciocccolata,biscotti tutto quello che avevo in dispensa e presi una scatola intera di lassativi.. Pensavo che la situazione si fosse calmata ma invece no oggi dopo circa un mese questo episodio si è ripetuto ben 9 volte.. Adesso peso 64 perchè dopo le abbuffate seguivano giorni di digiuno e sport e quindi riuscivo a smaltire ma mi sento troppo uno schifo.. Mi sento diversa non capisco perchè io non devo accontentarmi di una semplice fetta di pane o di un piatto di pasta,mi devo per forza riempire fino a stare male fino a provare un dolore così forte da dovermi solo mettere a letto e dormire! ieri risale la mia ultima abbuffata e spero davvero sia l'ultima perchè è una situazione che non riesco a reggere più,sono anni ormai che combatto contro il cibo e ne sono sempre uscita in un modo o nell altro ma i problemi continuano a ritornare non so più che fare..Giusto un anno fa soffrivo di abbuffate continue senza però lassunzione di lassativi o il vomito come faccio adesso ed erano più ricorrenti mi abbuffavo ogni giorno e questo per circa 8-9 mesi finchè no0n ho iniziato la dieta,adesso non voglio iniziare dio nuovo preferivo la me che mangiava poco.. Mi sento così vuota così sola ma non riesco a capire che il cibo non mi aiuta ma mi fa stare solo peggio..Non so che fare,oggi mi sento di essere morta mi sento di fare così schifo che dovrei essere morta..Vorrei solo un aiuto
[#1]
Gentile Ragazza,
in tutti questi anni di lotta contro il cibo si è rivolta ad un dietologo o, meglio ancora, ad un servizio in cui fosse presente un'équipe di specialisti (dietologo, endocrinologo, cardiologo, psicologo....) che potessero aiutarla ad affrontare il problema da tutti i punti di vista?
Provi a leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Che ne pensa?
Cordialità.
in tutti questi anni di lotta contro il cibo si è rivolta ad un dietologo o, meglio ancora, ad un servizio in cui fosse presente un'équipe di specialisti (dietologo, endocrinologo, cardiologo, psicologo....) che potessero aiutarla ad affrontare il problema da tutti i punti di vista?
Provi a leggere il seguente articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
Che ne pensa?
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile ragazza,
vista la giovane età, ma soprattutto le modalità di approccio al cibo (il cibo è vita e piacere e non qualcosa contro cui lottare) e le strategie con le quali utilizzi il cibo, è importantissimo che tu riesca a contattare uno psicologo specializzato in psicoterapia che, insieme al nutrizionista, al medico di base, al dietologi, possano aiutarti a comprendere meglio quali meccanismi ti impediscono da tanto tempo ormai di vivere serenamente il rapporto col cibo.
Probabilmente sperimenti una perdita di controllo, che poi cerchi di tamponare con l'uso dei lassativi, digiuni e sport, ma prima di questo è importante imparare a sentire il senso della fame e le emozioni che provi, in modo tale da sostituire a questa modalità di gestione altamente disfunzionale, una o più strategie funzionali.
"Mi sento così vuota così sola ma non riesco a capire che il cibo non mi aiuta ma mi fa stare solo peggio.."
Se tu usi il cibo come un "consolatore" è chiaro che non ottieni l'effetti sperato, perchè è necessario capire che cosa non va, al di là del cibo.
Quando hai iniziato una dieta eri sovrappeso?
vista la giovane età, ma soprattutto le modalità di approccio al cibo (il cibo è vita e piacere e non qualcosa contro cui lottare) e le strategie con le quali utilizzi il cibo, è importantissimo che tu riesca a contattare uno psicologo specializzato in psicoterapia che, insieme al nutrizionista, al medico di base, al dietologi, possano aiutarti a comprendere meglio quali meccanismi ti impediscono da tanto tempo ormai di vivere serenamente il rapporto col cibo.
Probabilmente sperimenti una perdita di controllo, che poi cerchi di tamponare con l'uso dei lassativi, digiuni e sport, ma prima di questo è importante imparare a sentire il senso della fame e le emozioni che provi, in modo tale da sostituire a questa modalità di gestione altamente disfunzionale, una o più strategie funzionali.
"Mi sento così vuota così sola ma non riesco a capire che il cibo non mi aiuta ma mi fa stare solo peggio.."
Se tu usi il cibo come un "consolatore" è chiaro che non ottieni l'effetti sperato, perchè è necessario capire che cosa non va, al di là del cibo.
Quando hai iniziato una dieta eri sovrappeso?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Gentile Ragazza,
Accede spesso che il cibo rivesta ben altri significati rispetto al reale significato di nutrimento.
Le abbuffate hanno un possibile significato di "ricompensa affettiva", è come se tramite il cibo lei si nutrisse di altro.
Uno psicologo potrebbe aiutarla a rivisitare il versante oro/ alimentare ed a riequilibrarlo.
Nei casi di dimagrimento importante è sempre utile che uno psicologo affianchi il percorso, per evitare squilibri psico/ corporei e per sostenere la nuova immagine corporea...
Accede spesso che il cibo rivesta ben altri significati rispetto al reale significato di nutrimento.
Le abbuffate hanno un possibile significato di "ricompensa affettiva", è come se tramite il cibo lei si nutrisse di altro.
Uno psicologo potrebbe aiutarla a rivisitare il versante oro/ alimentare ed a riequilibrarlo.
Nei casi di dimagrimento importante è sempre utile che uno psicologo affianchi il percorso, per evitare squilibri psico/ corporei e per sostenere la nuova immagine corporea...
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Gentile utente,
concordo con quanto sostenuto dai miei colleghi,
è importante che lei si rivolga ad uno specialista, psicologo o psicoterapeuta.
E' probabile che siamo di fronte ad un disturbo alimentare a tutti gli effetti e se non viene preso in seria considerazione, il rischio che si cronicizzi è elevato.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto sostenuto dai miei colleghi,
è importante che lei si rivolga ad uno specialista, psicologo o psicoterapeuta.
E' probabile che siamo di fronte ad un disturbo alimentare a tutti gli effetti e se non viene preso in seria considerazione, il rischio che si cronicizzi è elevato.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#5]
Ex utente
Si sono andata da circa 4 dietologi e solo con l'ultimo sono dimagrita 22 chili,il problema è che non riesco a seguire una dieta normale non riesco a seguire una giusta alimentazione,o mangio o non mangio,ed è per questo che mi sento così diversa e non capisco cosa ho che non va!Dottoressa Scalco ho letto l'articolo non so nemmeno io se rientro in una di queste patologie,non so più niente,la cosa in cui mi ritrovo di più sono le conseguenze che il mio peso provoca nella mia vita e nelle relazioni altrui sono 100 gr in più mi fanno diventare intrattabile e questo spiega come mai nellultimo mese abbia allontanato tutti da me..Non sento di avere un disturbo alimentare perchè non sento che il mio peso possa essere preoccupante,io non sono magra per essere magra dovrei pesare almeno 20 chili in meno e per questo non sento di essere malata..Ho scritto qui perchè non posso andare da uno psicologo o almeno per ora mi è impossibile sia dal punto di vista economico sia perchè ho difficoltà a spostarmi,cercherò di riuscire da sola..
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 26/08/2013.
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