Problemi di ansia e paranoie

Salve sono un ragazzo di 21 anni in perfetta salute solo un po in sovrappeso... volevo descrivervi questo mio "problema" ... allora di principio come persona odio le cose violente... che siamo film ecc... evito di guardare scene di violenza o dove c'e' del sangue... la cosa che non riesco a capire e' questa... se tipo mentre sto giocando con gli amici alla playstation a Call of Duty e dicono le parole morte o suicidio queste mi rimangono impresse nella mente per giorni... sono perfettamente sano di testa volevo precisarlo subito non ho problemi di depressione o altro... diciamo che sono un po troppo fifone e mi metto paura subito per qualsiasi cosa... ad esempio mentre ero negli stati uniti ed era venuta fuori la news dell'attacco terroristico da parte della corea mi sono allarmato e non avevo dormito per tutti gli ultimi giorni per la paura che accadesse qualcosa... ma il vero problema e' che quando uno mi dice una parola o vedo immagini su facebook violente... mi rimangono impresse...scompaiono dopo giorni dalla mia testa ma in quei giorni non faccio che pensare ad altro... aspetto risposta ...PS:Non fumo,non bevo, non mi drogo,non ho problemi in famiglia ecc...
[#1]
Dr. Alessio Sandalo Psicologo, Psicoterapeuta 50 1
Caro ragazzo,
la fissazione sulla violenza, osservata prima ancora che subìta o agìta, andrebbe studiata meglio nelle sue manifestazioni, ovvero nelle sue conseguenze sul comportamento, sul pensiero, sull'emotività.
Inoltre è bene contestualizzare tale sensibilità all'interno di un periodo di tempo, da quanto ha questo vissuto?
E nei contesti di vita, svago, relazione. Con chi le capita? La impressionano di più notizie mediatiche ascoltate in tv o eventi più vicini a lei?
Provi a fare queste riflessioni prima di tutto.
Se lei odia la violenza, le è mai capitato di doverla accettare passivamente?
L'uso di certi termini associati alla violenza, che lei cita: "suicidio", "morte", in quali situazioni hanno iniziato ad infastidirla particolarmente, e così a fondo da arrivare ad odiarle?
Sono spunti di autoconsapevolezza, per chiarire laddove ora c'è in lei confusione.

Dr. Alessio Sandalo
Psicologo a None - Nichelino - Torino
http://www.alessiosandalo.it

[#2]
Utente
Utente
mi danno fastidio piu' che altro le notizie in TV... non sopporto ad esempio la violenza su un animale...avendo un gatto in casa per esempio... tipo ho visto certi film che non sapevo dove purtroppo c'erano gente che morivano o si suicidavano... piu' che altro film Horror... e da allora mi danno fastidio... non ho conseguenze sul comportamento verso gli altri per farla breve mi danno fastidio certe parole e se uno le nomina ci penso per 4-5 giorni poi passa.
[#3]
Dr. Amleto Petrarca Psicologo, Psicoterapeuta 83 2
Gentilissimo,
da quello che scrive si evidenzia la sua sensibilità per tutto ciò che riguarda qualsiasi situazione di pericolo e minaccia per la sua persona. Per capire le dinamiche naturalmente dovrebbe fare un percorso con uno psicologo, specie se questa situazione le crea un disagio importante.
In bocca al lupo

Dr. Amleto Petrarca
Psicologo-Psicoterapeuta Bologna ISTDP
www.amletopetrarca.com

[#4]
Utente
Utente
sono gia' in cura da uno psicologo... diciamo che piu' che un disagio e' un fastidio... prendo xanax ...mesi fa ero finito al PS per attacchi di panico e nn riuscivo a respirare normalmente... Dr. Petrarca esatto sono molto sensibile e mi faccio soprassedere da tutte le cose negative... io sono un tipo calmo e odio violenze ecc...
[#5]
Dr.ssa Francesca Rubino Psicologo, Psicoterapeuta 13
Gentile utente, la tendenza a rimuginare su un medesimo argomento per un lungo periodo di tempo può spesso essere spiegata come una forma di difesa che la nostra mente utilizza per tenersi al riparo da potenziali pericoli. Per intenderci, un meccanismo del tipo "se continuo a pensare a questa cosa, e non abbasso la guardia, allora quello che temo non si verificherà". Di fatto, come lei stesso ha potuto notare, l'unico risultato è l'innescarsi di un circolo vizioso estenuante, e l'impossibilità di elaborare realmente i contenuti emotivi associati ad un determinato stimolo.
E' importante comprendere i meccanismi sottostanti alla sua tendenza rimuginio, e identificare i modi per risolverla. Il suo psicologo che dice?
Un saluto cordiale.
[#6]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazzo,
ha riferito ciò che ha scritto qui al suo curante?
Da quanto tempo è seguito?
Che tipo di percorso sta facendo? Una psicoterapia? Se si di quale orientamento? Su cosa state lavorando?
Chi le ha prescritto il farmaco?
Noto dalla sua scheda una condizione di sovrappeso, è seguito da qualche specialista in merito?

Perdoni le molte domande, ma sono utili per poterle dare una risposta maggiormente compiuta pur nei limiti di un consulto on line.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#7]
Utente
Utente
sono seguito da marzo e con lo psicologo gli avevo accennato riguardo questo mio carattere sensibile...e' da quando ero bambino che ero cosi'...con lo psicologo sto lavorando per eliminare quest'ansia cercando di svagarmi il piu' possibile...uscire e non stare sempre in casa... mi sono dimenticato di una cosa molto importante... ho vissuto 3 anni praticamente chiuso in casa per via di mia nonna affetta da demenza senile...ed ecco da dove sono scaturite anche le mie paure per le varie malattie...per il peso vado regolarmente in palestra 3 volte a settimana... e sono seguito da un personal trainer...diciamo le cose come stanno perche' non sono un tipo che nasconde le cose..quando esco,faccio palestra,parlo con la gente ecc certe cose non mi vengono in mente...e' quando non faccio nulla che mi vengono alla mente...
[#8]
Dr. Alessio Sandalo Psicologo, Psicoterapeuta 50 1
Mi sembra seriamente impegnato a prendersi cura di sé, non solo per il lavoro con lo psicologo, ma integrando attività fisica e concedendosi una buona normale vita di società.
Quel che riferisce intorno al periodo passato ad accudire la nonna malata è di particolare interesse.
Affrontando anche un cambiamento intorno al suo corpo, è possibile che le sue ansie stiano affrontando un momento di evoluzione come un suo modo di interrogarsi intorno ad esso.
Con l'aiuto dello psicologo potrà elaborare il suo modo di tenersi occupato o di poter stare sereno anche durante l'inattività, acquisendo maggiore sicurezza ed autonomia, lasciando o modulando anche l'utilizzo dell'ansiolitico.
[#9]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Non ho ben compreso che tipo di percorso stia facendo con il suo curante. Come è stato definito? Psicoterapia o altro? Diagnosi? Obiettivi? E' seguito in ambito privato o pubblico?

Per quanto riguarda il peso ottima la palestra, ma dovrebbe comunque riferirsi quanto meno al suo medico di base per un parere ed eventuali accertamenti specialistici...da cosa dipenderebbe il suo peso abbondante? Anche l'apporto di un medico dietologo credo sarebbe opportuno.
[#10]
Utente
Utente
Sono seguito da una dietologa ogni mese... il percorso con lo psicologo e' obiettivo ed e' pubblico...
[#11]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Benissimo, allora è sulla strada giusta per recuperare il suo benessere.

Cari saluti

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto