Lieve depressione post partum ereditaria?

Gentili Dottori,
Viscrivo per una piccola preoccupazione, ho un bimbo di 18 mesi, e mi sono sentita per qualche mese addosso, una forma leggera di depressione post parto se cosi' si puo' dire, ho avuto alcuni attacchi di panico e ansia perche' mi capitava di avere paura che cose terribili potessero succedere al mio bambino, fino a dirmi se stavo impazzendo a pensare certe sciocchezze. Tra un paio di settimane iniziero' un percorso di psicoterapia, per vedere da dove e come escono tutte queste paure. Nel frattempo ho molti dubbi, ad esempio, mia madre, mia nonna e la mia bisnonna per quanto possa sapere, devono aver sofferto di qualcosa di simile, in quanto mia madre mi ha raccontato di un episodio di attacco di panico che la segno' abbastanza e spesso mi dice di sentirsi con la "testa in confusione", mia nonna e' un soggetto molto simile, e la mia bisnonna per cio' che so dai racconti familiari era alcolista. Non voglio mangiarmi la testa piu' del dovuto pero' leggendo su google "depressione post partum" escono risultati abbastanza aghiaccianti, di gente fuori di se', cotretta alla farmacoteriapia e all'ospedale e spero solo che questo non sia il mio caso. Sono coscente che l'ansia si autonutre con la paura e spero solo che le mie antenate siano rimaste cosi' perche' non si sono mai decise a farsi curare. Non voglio diventare la loro copia e spero che la semplice psicoterapia mi possa aiutare. Cosa ne pensate?
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
intanto vorrei dire che la psicoterapia non è "semplice"; è un percorso spesso lungo e spesso doloroso, se funziona in particolar modo.
Inoltre le sconsiglio di stare su internet a rimuginare... non tutto quello che si legge su internet è vero (questo è buffo perché le sto scrivendo proprio attraverso questo strumento) e non tutte le esperienze finiscono allo stesso modo.
Quello che dice riguardo alla componente "femminile" della sua famiglia è interessante. Non dico, anzi generalmente non penso mai ad una trasmissione ereditaria dei disturbi (nel senso genetico dell'ereditarietà), quanto piuttosto a modelli generazionali che si apprendono e che la psicoterapia può contribuire a smontare una volta individuati.
In ogni caso la sua spiegazione del problema non è l'unica possibile.
La nascita di un figlio, specie se il primo, è molto destabilizzante. Trova i genitori impreparati (e come potrebbe essere diversamente!). Ci sono aspettative da rivedere, relazioni che cambiano (basti pensare alla relazione coniugale che diventa anche relazione genitoriale...), incombenze nuove, stress.
Questo è comune; non voglio sminuire.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott,
la ringrazio per la risposta, smettero' di scrivere depressione post parto su google dunque! Cerco nella psicoterapia esattamente quello che descrive lei come cambio di modelli generazionali, che rivedo in mia nonna, poi in mia madre e infine in me e non e' piacevole!! Dalle liti col mio compagno al modo di percepire le nostre discussioni rivedo questi "modelli" in cui mi sento colpevole per niente e attaccata senza ragione, poi la gelosia, insomma molte cose che mi fanno ripensare se sto percorrendo la stessa via di mia madre e sono certa, non voglio finire cosi'!! Forse e' solo una paranoia, so' che la psicoterapia non e' semplice, mi chiedevo se semplicemente la psicoterapia mi puo' aiutare, dover prendere psicofarmaci sarebbe uno schiaffo alla mia autostima, pero' vedo che per certi disturbi la loro assunzione e' molto comune.
Grazie ancora
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Tra un paio di settimane iniziero' un percorso di psicoterapia, per vedere da dove e come escono tutte queste paure."

Gentile signora,

fermo restando che è indispensabile una diagnosi accurata che solo chi La vedrà di persona potrà porre, diciamo che se si tratta di un disturbo d'ansia e di attacchi di panico, NON è certo necessario andare alla ricerca delle cause di tali paure.
Ma è piuttosto utile desensibilizzare tutte queste paure e timori.
Chiaramente il post partum è un periodo delicatissimo per la donna, come è stressante la gravidanza e il parto.
Alcune preoccupazioni sono anche normali, ma potrà normalizzarle quando incontrerà il collega che si occuperà di Lei.
Non si faccia impressionare da sintomi quali "testa confusa": è un sintomo d'ansia, per quanto inquietante, che si può imparare a gestire ed eliminare in terapia.
Se stiamo parlando di un disturbo d'ansia i trattamenti più indicati sono quelli brevi e focalizzati come ad es. la terapia cognitivo-comportamentale.

Ci faccia sapere in futuro, se vuole.
Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Gentile Dott,
Grazie per la risposta, rassicurante, mi implichero' al massimo nella terapia per risolvere dunque questi disturbi e vi portero' le novita'.

Un saluto
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