Fine di una storia

Ieri ho rivisto il mio ex.
Un mese fa mi ha lasciato mandandomi un messaggio perché non se la sentiva di affrontarmi di persona.
Abbiamo 43 e 40 anni, non siamo dei bambini.
Gli ho chiesto di guardarmi negli occhi e dirmi che non è innamorato di me ma non l'ha fatto, dice che c'è tantissimo tra noi, che tutto è perfetto ma non prova più attrazione per me.
Dice che gli fa male guardarmi, vedermi bellissima e non provare alcun trasporto.
Ho provato a smuoverlo ma era un pezzo di ghiaccio.
Il problema è che secondo me lui è innamorato di me ma ha paura a lasciarsi andare e quindi l'unica cosa che riesce a fare per starmi lontano è diventare freddo nei miei confronti.
Non a caso il suo calo del desiderio è iniziato in un momento in cui stavamo raggiungendo l'apice nel nostro rapporto. Un momento di perfetta unione delle nostre anime, dopo qualche giorno di vacanza in cui c'era stata una crescita anche dal punto di vista sessuale.
Dopo 1 mesetto da quel momento in cui era diventato freddo e distante mi ha lasciato. E' resistito un mese e poi è tornato da me ma dopo poco è tornato ad essere freddo e distante nell'intimità, mentre stavamo benissimo per tutto il resto delle cose che facevamo insieme, ed erano tantissime. Questa situazione è durata 7 mesi e poi mi ha nuovamente lasciata con il messaggio.
Io so che ha avuto un'infanzia in cui è stato molto trascurato per problemi vari in famiglia e quindi so che fa molta fatica ad affidarsi agli altri.
C'è qualcosa che posso fare in questa situazione?
Solo lasciarlo andare?
Ieri mi ha confessato che è molto difficile anche per lui starmi lontano ma nello stesso tempo si sente sollevato perché la situazione era diventata molto pesante.
Io gli ho proposto di parlarne con qualcuno, che il suo è solo un blocco psicologico ma dice che nonostante sa che sta buttando via molto ha paura che non serva e di ritrovarsi nuovamente nella situazione di prima.
Quando me ne sono andata da casa sua ieri è uscito sul balcone a guardarmi.
E questa notte non ha dormito. alle 3 e 30 e alle 6 e 30 era online.
Io sono certa che mi ama
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
da quanto stavate insieme?
Quanto in effetti conosce questa persona?

E' sicura che valga la pena di continuare a sperare in una relazione con un uomo che si è dimostrato a quanto parrebbe problematico dal punto di vista affettivo?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#2]
Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6
Gentile signora,

Intuisco che Lei è molto innamorata ma non ci dice nulla di quello che Lei prova nei suoi confronti. E' forse abituata ad ascoltare prima il dolore degli altri, le esigenze degli altri e dopo le sue, ci pensi. Quali sono i suoi sentimenti? Come l'hanno fatta sentire quelle parole? Cosa si aspetta da lui?

Faccio una premessa: mi perdoni se posso sembrarle troppo diretto.

Alle volte i nostri meccanismi difensivi , che servono a salvaguardare noi stessi, negano la realtà e ci culliamo in forti convinzioni come potrebbe essere la sua non a caso a chiusura della sua richiesta "io sono certa che mi ama".

Mi sembra che lui si stato corretto e molto chiaro nel dirle "c'è tantissimo tra di noi, è tutto perfetto ma non provo più attrazione". Più di così cosa vuole che Le dica?

Le piacerebbe stare accanto ad un uomo che non prova attrazione nei suoi confronti?

Nel caso in cui mi sbagliassi e lui la ama, tornerà e starà soltanto a Lei decidere se farlo tornare o meno nella sua vita. I
Forse, come verosimilmente ci chiede, è il momento di lasciargli i suoi spazi, non insistere oltre. Amare è soprattutto non essere egoisti e alle volte per comprendere meglio le cose c'è bisogno che le cose siano guardate dalla giusta distanza (non da troppo vicino).

Cordialmente

Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

[#3]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La relazione è durata due anni.

Non lo cercherò più o almeno ci proverò.
Se davvero non mi amasse ieri poteva dirmelo:
io gli ho chiesto "dimmi che quello che provi per me non è amore" e lui continuava a rispondermi "c'è tanto, c'è tantissimo ed è tutto perfetto ma manca il desiderio"
Ma si vedeva che gli costava uno sforzo enorme non lasciarsi andare


[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

concordo con il dott.Bruzzese che, da psicologo e da uomo, Le fornisce un punto di vista sul quale noi donne in genere facciamo più fatica: la comunicazione diretta.

Se quest'uomo volesse stare con Lei adesso, lo farebbe.
Se vorrà tonare, lo farà.

Ma non passi il Suo tempo a torturarsi, cercando significati nascosti che probabilmente non ci sono, si fa solo del male.

Invece è importante che Lei pensi a sè e si occupi di se stessa.
Le separazioni sono in genere dolorose per tutti, ma ci sono persone più sensibili che si macerano nel dolore e che soffrono più del dovuto.

Magari una consulenza psicologica per capire meglio come Lei funziona aiuterebbe Lei ad avere una visione più ampia della storia.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto detto dai miei colleghi,
a volte la comunicazione diretta è la via più difficile. Dire "non voglio stare più con te" non è così facile e così le persone si trincerano dentro ad un ambiguità che per l'altro è dolorosa, proprio per la sua non chiarezza. Allo stesso tempo concordo con il dr Bruzzese, che dice che la chiarezza, al di la delle frasi usate, c'è e come. In ogni caso scegliere qualcosa è perdere tutto il resto a cui si volta le spalle e quindi essere ambigui, "tenere il piede in due staffe" è comodo, ci da l'impressione di non aver ancora scelto, di poter tornare sui propri passi.

Comprendo comunque il suo dolore; le separazioni non sono solo fisiche, perdiamo anche i progetti, il futuro che avevamo costruito in un certo modo.
Non a caso lei dice che eravate vicini ad una "svolta" del vostro rapporto. Forse lui non se la è sentita di svoltare.
Se la situazione tra voi dovesse rimanere questa, si ricordi che ogni crisi è comunque un'opportunità di rilancio. Dopo lo sbigottimento, la rabbia, la depressione ci sarà di nuovo lei con i suoi progetti futuri, che potranno essere anche migliori dei precedenti; a meno che non scelga di impantanarsi nelle "sabbie mobile dell'abbandono"....

spero di essere stato chiaro,

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/