Doc? aiutatemi
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 21 anni che è affetto da disturbo ossessivo. Sin da piccolo, ho dovuto combattere con pensieri ossessivi attuando dei rituali che mi hanno sempre costato tempo, e talvolta anche molta fatica. 2 anni fa circa, sono stato in un uno stato depressivo dal quale sono brillantemente uscito grazie alla mia forza e all'ausilio di una brava terapeuta. Allora sperimentai le ossessioni più assurde quali: paura di impazzire, di uccidere e di uccidermi. Da qualche giorno mi ritrovo con una nuova, logorante paura che è quella di essere pedofilo. Premetto che sono omosessuale e fin da piccolo mi sono sempre piaciuti i ragazzi piu grandi. Da qualche anno, però, è come se il mio ruolo sessuale avesse subito delle mutazioni. In parole povere, oltre ad essere passivo, è come se fossi diventato anche attivo. Amo sia la protezione, da parte dei ragazzi piu grandi, che proteggere quelli piu piccoli. Da qualche giorno però ho paura di essere pedofilo, giacché mi sento attratto anche da quelli piu piccoli. ho constatato che i ragazzi piccoli che mi piacciono fanno parte di una fascia d'età che comprende i 12-16 anni. Per quanto riguarda quelli piu piccoli non li guardo nemmeno, ma delle volte mi ritrovo confuso, e questa confusione mi porta angoscia e terrore. è capitato addirittura che mi ritrovassi a masturbarmi su un ragazzino che doveva ancdare in prima superiore. Per me questo è veramente troppo. Non so se si tratta di doc, dal momento che ho scoperto che molti soffrono di questa paura oppure sia una specie di pedofilia distonica.; cio che so è vorrei un vostro parere in merito.
PS mi sottoporro sicuramente ad una terapia
grazie in anticipo cordiali saluti
sono un ragazzo di 21 anni che è affetto da disturbo ossessivo. Sin da piccolo, ho dovuto combattere con pensieri ossessivi attuando dei rituali che mi hanno sempre costato tempo, e talvolta anche molta fatica. 2 anni fa circa, sono stato in un uno stato depressivo dal quale sono brillantemente uscito grazie alla mia forza e all'ausilio di una brava terapeuta. Allora sperimentai le ossessioni più assurde quali: paura di impazzire, di uccidere e di uccidermi. Da qualche giorno mi ritrovo con una nuova, logorante paura che è quella di essere pedofilo. Premetto che sono omosessuale e fin da piccolo mi sono sempre piaciuti i ragazzi piu grandi. Da qualche anno, però, è come se il mio ruolo sessuale avesse subito delle mutazioni. In parole povere, oltre ad essere passivo, è come se fossi diventato anche attivo. Amo sia la protezione, da parte dei ragazzi piu grandi, che proteggere quelli piu piccoli. Da qualche giorno però ho paura di essere pedofilo, giacché mi sento attratto anche da quelli piu piccoli. ho constatato che i ragazzi piccoli che mi piacciono fanno parte di una fascia d'età che comprende i 12-16 anni. Per quanto riguarda quelli piu piccoli non li guardo nemmeno, ma delle volte mi ritrovo confuso, e questa confusione mi porta angoscia e terrore. è capitato addirittura che mi ritrovassi a masturbarmi su un ragazzino che doveva ancdare in prima superiore. Per me questo è veramente troppo. Non so se si tratta di doc, dal momento che ho scoperto che molti soffrono di questa paura oppure sia una specie di pedofilia distonica.; cio che so è vorrei un vostro parere in merito.
PS mi sottoporro sicuramente ad una terapia
grazie in anticipo cordiali saluti
[#1]
Gentile ragazzo,
La invito a riflettere con calma su quello che accadde nella sua vita nell'eta' 12-16 anni.
Le sue abitudini , i pensieri, le fantasie, i desideri, le paure.
Si faccia un quadro completo.
La nostra psiche inconscia utilizza il meccanismo della proiezione, il rispecchiarsi in un altro vedendo in questo cio' che e' in realta' nostro, ma inconscio.
Cordiali saluti
La invito a riflettere con calma su quello che accadde nella sua vita nell'eta' 12-16 anni.
Le sue abitudini , i pensieri, le fantasie, i desideri, le paure.
Si faccia un quadro completo.
La nostra psiche inconscia utilizza il meccanismo della proiezione, il rispecchiarsi in un altro vedendo in questo cio' che e' in realta' nostro, ma inconscio.
Cordiali saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
< mi sottoporro sicuramente ad una terapia>
Credo proprio che sia ciò che le converrebbe fare, è probabile che il precedente percorso terapeutico si sia interrotto troppo precocemente.
Quanto è durato?
Conosce l'orientamento terapeutico del suo ex curante?
Avete lavorato sull'ansia?
Chi le ha fatto la diagnosi di disturbo ossessivo?
Occorre una valutazione diretta per avere una risposta diagnostica precisa, anche se quanto riferisce in merito ai disagi attuali potrebbe essere ascrivibile a un problema legato all'ansia, ma ripeto, occorre una valutazione diretta.
Si riferisca a uno psicologo/psicoterapeuta, se le occorrono ulteriori informazioni restiamo in ascolto.
Cordialità
Credo proprio che sia ciò che le converrebbe fare, è probabile che il precedente percorso terapeutico si sia interrotto troppo precocemente.
Quanto è durato?
Conosce l'orientamento terapeutico del suo ex curante?
Avete lavorato sull'ansia?
Chi le ha fatto la diagnosi di disturbo ossessivo?
Occorre una valutazione diretta per avere una risposta diagnostica precisa, anche se quanto riferisce in merito ai disagi attuali potrebbe essere ascrivibile a un problema legato all'ansia, ma ripeto, occorre una valutazione diretta.
Si riferisca a uno psicologo/psicoterapeuta, se le occorrono ulteriori informazioni restiamo in ascolto.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Gentile Utente,
anche secondo me è probabile che sia un problema d'ansia, ma dal momento che la cosa La inquieta molto Le suggerisco di rivolgersi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta che sia esperto nel trattamento di questi problemi, ad esempio un cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
anche secondo me è probabile che sia un problema d'ansia, ma dal momento che la cosa La inquieta molto Le suggerisco di rivolgersi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta che sia esperto nel trattamento di questi problemi, ad esempio un cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile ragazzo,
oltre a quanto detto nei puntuali consulti inviati dai colleghi, con i quali mi trovo in sintonia, la inviterei a riflettere su quanto è accaduto nell'ultimo periodo.
Spesso le paure hanno come origine il timore del cambiamento.
C'è stato qualche evento significativo?
la invito a riflettere su questi aspetti piuttosto che agire i suoi timori, spesso i sintomi ossessivi compulsivi sono legati al bisogno di controllare l'ansia, adesso che non ha più bisogno di farlo forse è il momento di capire da dove viene.
Restiamo in ascolto,
arrivederci
oltre a quanto detto nei puntuali consulti inviati dai colleghi, con i quali mi trovo in sintonia, la inviterei a riflettere su quanto è accaduto nell'ultimo periodo.
Spesso le paure hanno come origine il timore del cambiamento.
C'è stato qualche evento significativo?
la invito a riflettere su questi aspetti piuttosto che agire i suoi timori, spesso i sintomi ossessivi compulsivi sono legati al bisogno di controllare l'ansia, adesso che non ha più bisogno di farlo forse è il momento di capire da dove viene.
Restiamo in ascolto,
arrivederci
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#5]
Gentile Ragazzo,
come i Colleghi, la invito a rivolgersi ad uno specialista, per diagnosi e terapia, eviti le autodiagnosi ed il fai da te
Un nostro Collega potrà aiutarla nella comprensione e soprattutto risoluzione del suo disagio, in tutte le sue sfaccettature
I suoi genitori sono al corrente della sua problematica?
Quando era piccolo, come è riuscito a convivere con questi rituali?
come i Colleghi, la invito a rivolgersi ad uno specialista, per diagnosi e terapia, eviti le autodiagnosi ed il fai da te
Un nostro Collega potrà aiutarla nella comprensione e soprattutto risoluzione del suo disagio, in tutte le sue sfaccettature
I suoi genitori sono al corrente della sua problematica?
Quando era piccolo, come è riuscito a convivere con questi rituali?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.6k visite dal 21/08/2013.
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