Relazione coppia, depressione, mancanza fiducia
Buongiorno, chiedo un consulto via internet perché non so come agire in questa situazione che sto vivendo. Avevo già scritto nei giorni scorsi in un'altra sezione, ma ci sono stati dei cambiamenti.
Sto con un ragazzo da diversi anni ormai, ultimamente ho notato un notevole cambiamento dei suoi atteggiamenti.
Di seguito elenco quanto mi sembra più significativo:
- dimagrimento, nonostante alimentazione non cambiata
- stanchezza costante, ma non insonnia, anche se capita che si svegli di notte per fumare (fuma moltissimo e molti caffè)
- pigrizia e apatia generalizzata
- tendenza a rinviare le decisioni, le scelte anche più banali
- mancanza di desiderio sessuale (notevole differenza rispetto a prima)
- uso costante del pc e del cellulare per leggiucchiare, per lo più svogliatamente e distrattamente
- scarsa comunicazione e sensazione di parlare con una persona assente
- sguardo spento e malinconico
- frasi pessimistiche sul futuro, soprattutto lavorativo e voglia di cambiare
ma senza un progetto ben preciso
- frasi negative su stesso
- frasi di preoccupazione sul proprio stato di salute mentale
- poca voglia di curarsi e rendersi attraente
Ora, credo che il quadro sia già negativo così.
Sto molto male per questa situazione perché non so come aiutarlo e sostenerlo, ho provato ad accennare ad un consulto specialistico, ma non ne vuole sapere.
Nella sua famiglia non trova l'appoggio necessario, anzi sono solo fonte di ulteriori problemi e frustrazione.
Io personalmente non mi sento abbastanza serena per fare la roccia (sono molto abbattuta per i miei disagi personali, blocco nello studio e mancanza di lavoro) e non riesco a pazientare come dovrei (forse), quindi, mio malgrado a volte sbotto e comincio a non avere fiducia, sono molto ansiosa. Tanto che in più di un'occasione ho messo indubbio i suoi sentimenti e la sua sincerità nei miei confronti, mi è capitato di controllarlo per assicurarmi che non mi nascondesse un'altra donna o altri problemi. Ho scoperto che ha chattato con "amiche" flirtando ma senza andare oltre.
Come devo agire? Abbiamo già superato una crisi molto forte che ci ha portato quasi alla rottura da poco tempo. Credevo di essere in una situazione di ripresa ma ecco che ricadiamo sempre nella stessa negatività, sempre peggio! Faccio finta di nulla, ma non credo di essere a mia volta abbastanza forte. Ci sono i presupposti per parlare di depressione visto che lui mi ha accennato che ha paura di cominciare a soffrirne?Visto che io non smetto di piangere e mi sento ossessionata del suo pensiero, dalla sua mancanza? Oppure si tratta semplicemente di un rapporto ormai logoro che non abbiamo il coraggio di chiudere? Non riusciamo a separarci, almeno finora non ci siamo riusciti. Ho paura che stia morendo tutto lentamente, anche noi come individui oltre che come coppia.Avevamo dei progetti ma ci siamo arenati e ogni problema pratico (in primis mancanza di soldi) è una scusa per non andare avanti.
Sto con un ragazzo da diversi anni ormai, ultimamente ho notato un notevole cambiamento dei suoi atteggiamenti.
Di seguito elenco quanto mi sembra più significativo:
- dimagrimento, nonostante alimentazione non cambiata
- stanchezza costante, ma non insonnia, anche se capita che si svegli di notte per fumare (fuma moltissimo e molti caffè)
- pigrizia e apatia generalizzata
- tendenza a rinviare le decisioni, le scelte anche più banali
- mancanza di desiderio sessuale (notevole differenza rispetto a prima)
- uso costante del pc e del cellulare per leggiucchiare, per lo più svogliatamente e distrattamente
- scarsa comunicazione e sensazione di parlare con una persona assente
- sguardo spento e malinconico
- frasi pessimistiche sul futuro, soprattutto lavorativo e voglia di cambiare
ma senza un progetto ben preciso
- frasi negative su stesso
- frasi di preoccupazione sul proprio stato di salute mentale
- poca voglia di curarsi e rendersi attraente
Ora, credo che il quadro sia già negativo così.
Sto molto male per questa situazione perché non so come aiutarlo e sostenerlo, ho provato ad accennare ad un consulto specialistico, ma non ne vuole sapere.
Nella sua famiglia non trova l'appoggio necessario, anzi sono solo fonte di ulteriori problemi e frustrazione.
Io personalmente non mi sento abbastanza serena per fare la roccia (sono molto abbattuta per i miei disagi personali, blocco nello studio e mancanza di lavoro) e non riesco a pazientare come dovrei (forse), quindi, mio malgrado a volte sbotto e comincio a non avere fiducia, sono molto ansiosa. Tanto che in più di un'occasione ho messo indubbio i suoi sentimenti e la sua sincerità nei miei confronti, mi è capitato di controllarlo per assicurarmi che non mi nascondesse un'altra donna o altri problemi. Ho scoperto che ha chattato con "amiche" flirtando ma senza andare oltre.
Come devo agire? Abbiamo già superato una crisi molto forte che ci ha portato quasi alla rottura da poco tempo. Credevo di essere in una situazione di ripresa ma ecco che ricadiamo sempre nella stessa negatività, sempre peggio! Faccio finta di nulla, ma non credo di essere a mia volta abbastanza forte. Ci sono i presupposti per parlare di depressione visto che lui mi ha accennato che ha paura di cominciare a soffrirne?Visto che io non smetto di piangere e mi sento ossessionata del suo pensiero, dalla sua mancanza? Oppure si tratta semplicemente di un rapporto ormai logoro che non abbiamo il coraggio di chiudere? Non riusciamo a separarci, almeno finora non ci siamo riusciti. Ho paura che stia morendo tutto lentamente, anche noi come individui oltre che come coppia.Avevamo dei progetti ma ci siamo arenati e ogni problema pratico (in primis mancanza di soldi) è una scusa per non andare avanti.
[#1]
Gentile Utente,
non ci è possibile né permesso fare diagnosi on line e poi per quanta riguarda terze persone, seppure con descrizioni, senza sentire il parere del diretto interessato occorre ancora più prudenza nel dare un parere pur in linea generale.
Diverso invece per quanto riguarda le problematiche che riguardano le vostre coppia, che potrebbero essere sostenute ed alimentate da malesseri personali, questi ultimi tutti da verificare attraverso una visita specialistica.
Difficile comunque convincere chi non ne vuole sapere a effettuare una visita specialistica, se non provare a sensibilizzare in merito, si può ad esempio ricorrere al medico di base per avere un parere.
Per quanto riguarda i problemi di coppia data la crisi recente e il perpetuarsi di dinamiche interattive che non risolvono, anzi si ripetono nel tempo, sarebbe opportuno data la situazione descritta, ricorrere a una consulenza di coppia. Pensa che su questo il suo partner potrebbe essere d'accordo?
I suoi atteggiamenti controllanti peggiorano la situazione, sarebbe opportuno invece chiarire le questioni in modo differente, attraverso il dialogo, anche se mi rendo conto che in questa situazione potrebbe essere difficile riuscirci.
Per una consulenza psicologica può usufruire anche del servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare della sua ASL, non occorre prescrizione medica.
Cordiali saluti
non ci è possibile né permesso fare diagnosi on line e poi per quanta riguarda terze persone, seppure con descrizioni, senza sentire il parere del diretto interessato occorre ancora più prudenza nel dare un parere pur in linea generale.
Diverso invece per quanto riguarda le problematiche che riguardano le vostre coppia, che potrebbero essere sostenute ed alimentate da malesseri personali, questi ultimi tutti da verificare attraverso una visita specialistica.
Difficile comunque convincere chi non ne vuole sapere a effettuare una visita specialistica, se non provare a sensibilizzare in merito, si può ad esempio ricorrere al medico di base per avere un parere.
Per quanto riguarda i problemi di coppia data la crisi recente e il perpetuarsi di dinamiche interattive che non risolvono, anzi si ripetono nel tempo, sarebbe opportuno data la situazione descritta, ricorrere a una consulenza di coppia. Pensa che su questo il suo partner potrebbe essere d'accordo?
I suoi atteggiamenti controllanti peggiorano la situazione, sarebbe opportuno invece chiarire le questioni in modo differente, attraverso il dialogo, anche se mi rendo conto che in questa situazione potrebbe essere difficile riuscirci.
Per una consulenza psicologica può usufruire anche del servizio pubblico, presso il Consultorio Familiare della sua ASL, non occorre prescrizione medica.
Cordiali saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
Indubbiamente sono adesso sommersa dal senso di colpa per un gesto (quello di controllare il telefono) che non è una mia abitudine, e che hai suoi occhi ora mi fa vedere come una minaccia della sua privacy e libertà. Siamo entrambi, su fronti diversi sfiduciati e arrabbiati l'un con l'altro. Non sappiamo come affrontare la situazione e ci rifugiamo nei doveri quotidiani per non affrontare il problema. Non viviamo insieme e non possiamo vederci tutti i giorni, la fiducia era la base del ns rapporto e ora non c'è più. Non so davvero come comportarmi. Io ho molta voglia di parlare di quanto è accaduto,lui no. E' molto introverso, chiuso e ha accennato alla possibilità che le sue prossime scelte, non saranno più condizionate dalla mia presenza o meno nella sua vita, ma penserà prima di tutto da individuo. Soffro molto in questa situazione, so che piangere non aiuta e non risolve, ma mi sto davvero esaurendo nel cercare un approccio che ristabilisca in nostri equilibri di un tempo o anche nuovi equilibri di coppia. So che non potete darmi una diagnosi su di lui, ma vorrei sapere come appaio io almeno da quanto scrivo. Ho paura di essere diventata così dipendente da questa persona da non riuscire più a capire cosa voglio davvero per me stessa. Sto mettendo da parte pure il mio orgoglio e la mia integrità morale (relativa al presunto tradimento) pur di restare con lui. Ma non so se faccio la cosa giusta per me. Non sono lucida purtroppo. So già che non vorrà effettuare terapia di coppia purtroppo.
[#3]
< Ho paura di essere diventata così dipendente da questa persona da non riuscire più a capire cosa voglio davvero per me stessa... Non sono lucida purtroppo.>
Il suo stato di malessere merita attenzione.
Cominci da lei, si rivolga a uno specialista anche presso il servizio pubblico, come le ho suggerito.
E' importante che si prenda cura di sé per recuperare benessere, lucidità e comprendere in quale direzione andare.
Cari auguri
Il suo stato di malessere merita attenzione.
Cominci da lei, si rivolga a uno specialista anche presso il servizio pubblico, come le ho suggerito.
E' importante che si prenda cura di sé per recuperare benessere, lucidità e comprendere in quale direzione andare.
Cari auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 21/08/2013.
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