Gelosia in amore
Buonasera
sono un ragazzo di 30 anni e sono insieme a una ragazza di 28 da circa 2 anni...
ultimamente le cose non vanno bene a tal punto che ci stanno facendo rivalutare tutto.
In realtà in questi due anni ci sono stati moltissimi casi di liti alcune anche molto pesanti sia verbalmente che psicologicamente da superare.
Abbiamo sempre cercato di chiarire e portarci avanti ma alla fine questi problemi prima o poi tornavano a rovinare la nostra serenità.
Io sono un ragazzo geloso e lei è una ragazza molto socievole.
Lei dice che la mia gelosia rovina tutto però voglio capire se davvero sono troppo geloso o ci sta quello che mi da fastidio.
Ora vi descrivo velocemente il suo profilo:
Si frequenta regolarmente (quasi tutti i giorni) anche solo per un caffè con suoi 3 amici maschi, (uno lo conosce da 24 anni e gli altri due li frequenta da circa 3 - 4 anni) va a lezione di piano a casa di un uomo di circa 40 anni divorziato che vive da solo (il quale in un sms l'ha chiamata stellina), si sente con un altro suo amico, con il quale 7 anni fa ha avuto una storia di un mese andandoci a letto e poi sono rimasti amici, su FB ha tutti i suoi ex ragazzi e ogni tanto mette mi piace ai loro link o stati, esce a cena da sola con i suoi amici anche vestendosi molto elegante (gonna, tacchi, pantaloncini eleganti in inverno ecc.)Spesso è in giro e sempre con i suoi amici a volte va a fare shopping di vestiti provandoseli davanti a loro, si sente con suoi ex colleghi di lavoro che la invitano a portarla in moto, va a teatro dove qualcuno gli ha già fatto il filo tempo fa e qualcun altro fa il "provolone" con lui salutandola e abbracciandola con "ciao cucciola" davanti a me.
Per lei non c'è mai nessun problema se per esempio si mette sul letto con suoi due amici a guardare un film in casa da soli, perché sono amici di una vita e posso fidarmi...
Non mi devo prendere male se la invitano sempre ad uscire o a fare qualcosa e io sono sempre invitato se voglio andare.
Lei inoltre mi dice che devo stare tranquillo perché lei vuole me e ama me e quindi anche se qualcun altro ci prove lei gli dice di no perché non gli interessa.
io sinceramente credo che non è possibile basare tutto sulla fiducia che devo avere io su di lei...
Sono davvero troppo geloso per avergli fatto notare tutti questi comportamenti che non mi piacciono?
Grazie
sono un ragazzo di 30 anni e sono insieme a una ragazza di 28 da circa 2 anni...
ultimamente le cose non vanno bene a tal punto che ci stanno facendo rivalutare tutto.
In realtà in questi due anni ci sono stati moltissimi casi di liti alcune anche molto pesanti sia verbalmente che psicologicamente da superare.
Abbiamo sempre cercato di chiarire e portarci avanti ma alla fine questi problemi prima o poi tornavano a rovinare la nostra serenità.
Io sono un ragazzo geloso e lei è una ragazza molto socievole.
Lei dice che la mia gelosia rovina tutto però voglio capire se davvero sono troppo geloso o ci sta quello che mi da fastidio.
Ora vi descrivo velocemente il suo profilo:
Si frequenta regolarmente (quasi tutti i giorni) anche solo per un caffè con suoi 3 amici maschi, (uno lo conosce da 24 anni e gli altri due li frequenta da circa 3 - 4 anni) va a lezione di piano a casa di un uomo di circa 40 anni divorziato che vive da solo (il quale in un sms l'ha chiamata stellina), si sente con un altro suo amico, con il quale 7 anni fa ha avuto una storia di un mese andandoci a letto e poi sono rimasti amici, su FB ha tutti i suoi ex ragazzi e ogni tanto mette mi piace ai loro link o stati, esce a cena da sola con i suoi amici anche vestendosi molto elegante (gonna, tacchi, pantaloncini eleganti in inverno ecc.)Spesso è in giro e sempre con i suoi amici a volte va a fare shopping di vestiti provandoseli davanti a loro, si sente con suoi ex colleghi di lavoro che la invitano a portarla in moto, va a teatro dove qualcuno gli ha già fatto il filo tempo fa e qualcun altro fa il "provolone" con lui salutandola e abbracciandola con "ciao cucciola" davanti a me.
Per lei non c'è mai nessun problema se per esempio si mette sul letto con suoi due amici a guardare un film in casa da soli, perché sono amici di una vita e posso fidarmi...
Non mi devo prendere male se la invitano sempre ad uscire o a fare qualcosa e io sono sempre invitato se voglio andare.
Lei inoltre mi dice che devo stare tranquillo perché lei vuole me e ama me e quindi anche se qualcun altro ci prove lei gli dice di no perché non gli interessa.
io sinceramente credo che non è possibile basare tutto sulla fiducia che devo avere io su di lei...
Sono davvero troppo geloso per avergli fatto notare tutti questi comportamenti che non mi piacciono?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
a quanto sembra le discussioni che avete avuto finora non hanno portato alcun esito positivo o cambiamenti. Lei sembra essere a disagio in questa situazione, ma evidentemente il suo comportamento finora è stato inefficace a risolverlo. E' probabilmente consigliabile pertanto un cambio di strategia nel o nei comportamenti adottati.
Se vuole seguire questa indicazione è indispensabile però che lei consulti uno psicologo preferibilmente strategico. Spesso piccoli cambiamenti portano grandi risultati.
In alternativa può tentare di migliorare la comunicazione mediante altri approcci meno pragmatici, ma che possono essere altrettanto efficaci.
a quanto sembra le discussioni che avete avuto finora non hanno portato alcun esito positivo o cambiamenti. Lei sembra essere a disagio in questa situazione, ma evidentemente il suo comportamento finora è stato inefficace a risolverlo. E' probabilmente consigliabile pertanto un cambio di strategia nel o nei comportamenti adottati.
Se vuole seguire questa indicazione è indispensabile però che lei consulti uno psicologo preferibilmente strategico. Spesso piccoli cambiamenti portano grandi risultati.
In alternativa può tentare di migliorare la comunicazione mediante altri approcci meno pragmatici, ma che possono essere altrettanto efficaci.
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#2]
Utente
Gent. dr. Valentina,
la ringrazio per la sua rapida risposta.
Purtroppo siamo arrivati quasi al punto di non ritorno nel nostro rapporto e non credo ci possa più essere il tempo di consultare uno psicologo.
Volevo quindi chiederle se ha qualche consiglio da darmi e se in effetti sia davvero così troppo geloso o vengo portato ad avere questi disagi dovuti a queste situazioni.
Grazie
la ringrazio per la sua rapida risposta.
Purtroppo siamo arrivati quasi al punto di non ritorno nel nostro rapporto e non credo ci possa più essere il tempo di consultare uno psicologo.
Volevo quindi chiederle se ha qualche consiglio da darmi e se in effetti sia davvero così troppo geloso o vengo portato ad avere questi disagi dovuti a queste situazioni.
Grazie
[#3]
Gentile ragazzo,
E' difficile dire a chi attribuire la responsabilita' delle difficolta' relazionali che riferisce.
Forse si dovrebbe impostare la cosa proprio in un modo relazionale.
La sua ragazza ha una sua maniera di interagire con il genere maschile. Non possiamo valutare quali esigenze siano alla base di tale atteggiamento. Potrebbero essere diverse.
La problematica sorge dal fatto che lei non accetta tali atteggiamenti.
E' una questione di personalita', di indipendenza, di affettivita'.
Non puo' certo lei impedire alla ragazza di essere come vuole ma non puo' neanche proibirsi di soffrirne.
Piu' di questa valutazione statica io non posso fare da una condizione on line.
Un consiglio potrebbe essere di ipotizzare di rivolgervi insieme ad uno psicoterapeuta di coppia. Occorre ovviamente la disponibilita' di entrambi!
Cordiali saluti
E' difficile dire a chi attribuire la responsabilita' delle difficolta' relazionali che riferisce.
Forse si dovrebbe impostare la cosa proprio in un modo relazionale.
La sua ragazza ha una sua maniera di interagire con il genere maschile. Non possiamo valutare quali esigenze siano alla base di tale atteggiamento. Potrebbero essere diverse.
La problematica sorge dal fatto che lei non accetta tali atteggiamenti.
E' una questione di personalita', di indipendenza, di affettivita'.
Non puo' certo lei impedire alla ragazza di essere come vuole ma non puo' neanche proibirsi di soffrirne.
Piu' di questa valutazione statica io non posso fare da una condizione on line.
Un consiglio potrebbe essere di ipotizzare di rivolgervi insieme ad uno psicoterapeuta di coppia. Occorre ovviamente la disponibilita' di entrambi!
Cordiali saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Gentile ragazzo,
se vi lega un sentimento sufficientemente profondo e non siete così insensati da lasciarlo cadere, allora troverà/troverete il tempo per consultare un professionista e penso potreste ancora fare qualche sforzo per venirvi incontro.
Avete in fondo cercato di risolvere finora il problema solo con le vostre forze, consultare un estraneo ha il valore di conoscere un'altra visione della situazione e delle soluzioni più opportune.
Il suo disagio ha comunque diritto di essere ascoltato e risolto; attribuirne la responsabilità a se stessi o all'altro, colpevolizzarsi o meno può essere di qualche utilità, ma a mio avviso non le risolverebbe il problema per cui le rinnovo l'invito a consultare uno psicologo.
Se vuole prendere decisioni rapidamente esistono gli psicologi della Strategica Breve che classicamente adottano strategie di soluzione temporalmente molto brevi.
se vi lega un sentimento sufficientemente profondo e non siete così insensati da lasciarlo cadere, allora troverà/troverete il tempo per consultare un professionista e penso potreste ancora fare qualche sforzo per venirvi incontro.
Avete in fondo cercato di risolvere finora il problema solo con le vostre forze, consultare un estraneo ha il valore di conoscere un'altra visione della situazione e delle soluzioni più opportune.
Il suo disagio ha comunque diritto di essere ascoltato e risolto; attribuirne la responsabilità a se stessi o all'altro, colpevolizzarsi o meno può essere di qualche utilità, ma a mio avviso non le risolverebbe il problema per cui le rinnovo l'invito a consultare uno psicologo.
Se vuole prendere decisioni rapidamente esistono gli psicologi della Strategica Breve che classicamente adottano strategie di soluzione temporalmente molto brevi.
[#5]
Gentile Utente,
Lei dimentica un aspetto molto importante: una donna non ragiona come un uomo ed è verosimile pensare che davvero per la Sua ragazza non ci siano problemi.
Provi a rileggere la Sua mail, magari pensando che un Suo amico stia parlando di sè: che cosa fa la Sua ragazza di irrispettoso nei Suoi riguardi? In quale circostanza e in che modo Le ha dato motivo di dubitare?
Dall'altra parte capisco perfettamente che poi c'è Lei che è visibilmente infastidito da tutto ciò, però in situazioni del genere, quando uno dei due nella coppia è geloso e controllante ottiene solo un risultato: fa andare via l'altro e non perchè l'altro abbia trovato di meglio ma perchè non ne può più e preferisce vivere una vita serena, piuttosto che il tormento e il controllo costantemente...
Inoltre a me colpisce una cosa di questa mail: Lei attacca a raccontare e parla solo della Sua donna, ma in realtà ci fornisce solo informazioni su di sè. E sa che cosa si evince da tutto quello che ha scritto?
Che Lei non ha alcuna fiducia nella Sua donna, indipendentemente da tutto. Se anche la Sua compagna non uscisse più, Lei passerebbe il tempo a controllare un "mi piace" di più su facebook o altre cose del genere.
Quindi, se le premesse sono queste, come pensa di portare avanti una storia d'amore?
Infine, Lei non fa male a dire alla Sua compagna che cosa non Le piace, ma non è detto che Lei debba cambiare. E' sano che la Sua compagna rimanga se stessa e non sia piuttosto il burattino che cambia a comando. Non crede? Forse è proprio questo che dà alla Sua ragazza molto potere, se Lei glielo lascia.
Faccia un passo indietro: è fortunato, questa ragazza La ama ed è anche fin troppo paziente con Lei! ;-)
Cordiali saluti,
Lei dimentica un aspetto molto importante: una donna non ragiona come un uomo ed è verosimile pensare che davvero per la Sua ragazza non ci siano problemi.
Provi a rileggere la Sua mail, magari pensando che un Suo amico stia parlando di sè: che cosa fa la Sua ragazza di irrispettoso nei Suoi riguardi? In quale circostanza e in che modo Le ha dato motivo di dubitare?
Dall'altra parte capisco perfettamente che poi c'è Lei che è visibilmente infastidito da tutto ciò, però in situazioni del genere, quando uno dei due nella coppia è geloso e controllante ottiene solo un risultato: fa andare via l'altro e non perchè l'altro abbia trovato di meglio ma perchè non ne può più e preferisce vivere una vita serena, piuttosto che il tormento e il controllo costantemente...
Inoltre a me colpisce una cosa di questa mail: Lei attacca a raccontare e parla solo della Sua donna, ma in realtà ci fornisce solo informazioni su di sè. E sa che cosa si evince da tutto quello che ha scritto?
Che Lei non ha alcuna fiducia nella Sua donna, indipendentemente da tutto. Se anche la Sua compagna non uscisse più, Lei passerebbe il tempo a controllare un "mi piace" di più su facebook o altre cose del genere.
Quindi, se le premesse sono queste, come pensa di portare avanti una storia d'amore?
Infine, Lei non fa male a dire alla Sua compagna che cosa non Le piace, ma non è detto che Lei debba cambiare. E' sano che la Sua compagna rimanga se stessa e non sia piuttosto il burattino che cambia a comando. Non crede? Forse è proprio questo che dà alla Sua ragazza molto potere, se Lei glielo lascia.
Faccia un passo indietro: è fortunato, questa ragazza La ama ed è anche fin troppo paziente con Lei! ;-)
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Utente
Buongiorno Dott.ssa Pileci,
la ringrazio per il suo intervento in merito al mio quesito.
E' vero io sono partito in quarta a parlare solo della mia ragazza ma questo è dovuto al fatto che in poche parole volevo capire se davvero sono troppo geloso.
Ho elencato alcune situazioni che mi hanno reso geloso, che mi hanno spaventato, mi hanno fatto innervosire e volevo solo un parere professionale per capire se davvero sono esagerato a ingelosirmi per questi avvenimenti.
Non ho parlato di me, io ho 30 anni e il mio principale stile di vita è lavoro e casa e nel tempo libero sto con lei...capita 3 o 4 volte all'anno che faccio cena con i miei colleghi di lavoro ma sostanzialmente dedico il mio tempo libero a lei.
Voglio sottolineare il fatto che io so benissimo comunque che la mia ragazza non mi tradisce uscendo con i suoi amici o sentendo i suoi ex, di questo ne sono sicuro al 100% perché la conosco.
Però qui non sto parlando di paura che mi tradisca e per questo motivo divento geloso, io parlo di un mio malessere personale quando per esempio sono a casa o a lavoro e lei è in giro.
Con questo non voglio dire che si deve rinchiudere in casa o mettersi il burka per non farsi vedere da nessuno, mi fa piacere che ogni tanto esca e si diverta e si svaghi.
Quello che voglio dire è che visto che lei ha 28 anni ed io 30 si potrebbe "maturare" un po di più, staccandosi un pò dalla compagnia, staccandosi un pò dagli ex, staccandosi un pò dalle tante conoscenze maschili che la circondano.
La mia paura è che un domani che andremo a vivere insieme lei mi lasci solo in casa per andare a bere con i suoi amici.
Fosse un rapporto di amicizia normale non ci sarebbe nessun problema ma qui secondo me è più un rapporto morboso, ci si sente in continuazione con gli sms, per tel, ci si vede quasi tutti i giorni, ci si trova in "piazzetta" per fumarsi la sigaretta insieme (tra l'altro io non sono fumatore altro piccolo problema) ci si sente per fare colazione, per bersi il caffè al pome, per andare a comprare le scarpe, per fare shopping...insomma a mio parere se si vuole portare avanti un rapporto costruttivo bisognerebbe distaccarsi un po' dal gruppo e se sono davvero amici capiranno questa cosa e non gliela faranno pesare.
Per esempio io posso sentirmi proporre di andare alle terme con lei e i suoi tre amici maschi? Sarà che abbiamo mentalità completamente opposte ma credo che certe situazioni è bello viversele da soli, rilassandosi e coccolandosi senza avere tra i piedi nessuno.
La ringrazio comunque per ricordarmi che la mia ragazza mia ama, questa è una certezza che già avevo così come anchio amo tantissimo lei.
Però il suo consiglio di lasciare tutto così sinceramente non lo apprezzo perché anche se è vero che non fa nulla di male, esisto anchio nella coppia o no?
Può darmi fastidio qualcosa? posso manifestare il mio malessere? Stando sempre zitti e lasciando le cose così come sono alla fine provocherei lo stesso risultato da lei descritto:
la lascerei andar via non perché non la amo oppure ho trovato di meglio ma perché vorrei una vita serena e senza bruciori di stomaco.
Grazie
Saluti
la ringrazio per il suo intervento in merito al mio quesito.
E' vero io sono partito in quarta a parlare solo della mia ragazza ma questo è dovuto al fatto che in poche parole volevo capire se davvero sono troppo geloso.
Ho elencato alcune situazioni che mi hanno reso geloso, che mi hanno spaventato, mi hanno fatto innervosire e volevo solo un parere professionale per capire se davvero sono esagerato a ingelosirmi per questi avvenimenti.
Non ho parlato di me, io ho 30 anni e il mio principale stile di vita è lavoro e casa e nel tempo libero sto con lei...capita 3 o 4 volte all'anno che faccio cena con i miei colleghi di lavoro ma sostanzialmente dedico il mio tempo libero a lei.
Voglio sottolineare il fatto che io so benissimo comunque che la mia ragazza non mi tradisce uscendo con i suoi amici o sentendo i suoi ex, di questo ne sono sicuro al 100% perché la conosco.
Però qui non sto parlando di paura che mi tradisca e per questo motivo divento geloso, io parlo di un mio malessere personale quando per esempio sono a casa o a lavoro e lei è in giro.
Con questo non voglio dire che si deve rinchiudere in casa o mettersi il burka per non farsi vedere da nessuno, mi fa piacere che ogni tanto esca e si diverta e si svaghi.
Quello che voglio dire è che visto che lei ha 28 anni ed io 30 si potrebbe "maturare" un po di più, staccandosi un pò dalla compagnia, staccandosi un pò dagli ex, staccandosi un pò dalle tante conoscenze maschili che la circondano.
La mia paura è che un domani che andremo a vivere insieme lei mi lasci solo in casa per andare a bere con i suoi amici.
Fosse un rapporto di amicizia normale non ci sarebbe nessun problema ma qui secondo me è più un rapporto morboso, ci si sente in continuazione con gli sms, per tel, ci si vede quasi tutti i giorni, ci si trova in "piazzetta" per fumarsi la sigaretta insieme (tra l'altro io non sono fumatore altro piccolo problema) ci si sente per fare colazione, per bersi il caffè al pome, per andare a comprare le scarpe, per fare shopping...insomma a mio parere se si vuole portare avanti un rapporto costruttivo bisognerebbe distaccarsi un po' dal gruppo e se sono davvero amici capiranno questa cosa e non gliela faranno pesare.
Per esempio io posso sentirmi proporre di andare alle terme con lei e i suoi tre amici maschi? Sarà che abbiamo mentalità completamente opposte ma credo che certe situazioni è bello viversele da soli, rilassandosi e coccolandosi senza avere tra i piedi nessuno.
La ringrazio comunque per ricordarmi che la mia ragazza mia ama, questa è una certezza che già avevo così come anchio amo tantissimo lei.
Però il suo consiglio di lasciare tutto così sinceramente non lo apprezzo perché anche se è vero che non fa nulla di male, esisto anchio nella coppia o no?
Può darmi fastidio qualcosa? posso manifestare il mio malessere? Stando sempre zitti e lasciando le cose così come sono alla fine provocherei lo stesso risultato da lei descritto:
la lascerei andar via non perché non la amo oppure ho trovato di meglio ma perché vorrei una vita serena e senza bruciori di stomaco.
Grazie
Saluti
[#7]
Gentile Utente,
ha ragione, anche Lei deve cambiare: Lei dice di condurre una vita casa-lavoro, mentre la Sua ragazza è un po' più dinamica e frizzantina...
Chiaramente nessuno Le dirà di diventare ciò che non vuole essere e che non può essere, ma modificare il modo di vedere la realtà attorno a sè e agli altri è possibile. In altre parole può vedere la situazione da un'altra prospettiva.
Certamente può essere infastidito da tutto ciò: non solo è legittimo, ma le emozioni che proviamo (rabbia, paura, ecc...) altro non sono che SEGNALI che ci permettono di capire che cosa succede dentro di noi e attorno a noi. Forse tutto ciò Le sta semplicemente indicando qualcosa di Lei e di come funziona nelle relazioni: forse Lei vorrebbe la Sua ragazza tutta per sè, senza dividerla con gli amici, i colleghi di lavoro, ecc... Ma questo non è possibile: viviamo tutti immersi in relazioni sociali.
Fermo restando che non solo non c'è nulla di male in ciò che la Sua ragazza fa (e questo mi pare un buon punto di partenza perchè ci togliamo un po' di seccature se lo riconosciamo), perchè non prova a cambiare Lei, dal momento che il problema lo sta ponendo Lei e mi pare che la sofferenza sia Sua e non della Sua ragazza?
Perchè non prova non solo a vedere la situazione da un altro punto di vista, decentrando un po', ma anche iniziando Lei ad aggiungere altro nella Sua vita?
In altri termini, perchè non prova anche Lei a costruire hobby, interessi e amicizie? Tutto ciò dà equilibrio, altrimenti non abbiamo altra scelta se non quella di investire esclusivamente in una relazione o in uno scopo della vita.
Sa, leggendo la mail e la descrizione che fa della Sua fidanzata, a me pare di vedere una ragazza che, pur stando con Lei e amandoLa (e qui non ci piove) ha mantenuto la propria indipendenza e autonomia. Questo La rende una persona interessante e che sa farsi inseguire (ed è ciò che Lei sta facendo infatti). In altri termini non si comporta come forse Lei si aspetterebbe: dipendente, che tralascia hobby e amici per stare con Lei ogni sera, che si isola dal mondo. Invece mi pare sano ed equilibrato il comportamento della Sua ragazza: stare in una coppia non significa non avere più una vita. E spero che questa ragazza mantenga le sane abitudini anche in futuro: una volta avviata la convivenza fa bene ritagliarsi spazi per sè.
Ma forse è Lei che ha bisogno di avere i Suoi spazi e avere altro, oltre al lavoro e alla Sua ragazza. Lei dice che il fatto di non fumare è un problema perchè si sente tagliato fuori?
Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Premesso tutto questo, perchè Lei dice "esisto anch'io nella coppia"? Come sono i vostri momenti insieme?
Non ci sono mai momenti solo vostri? Ad esempio per andare alle terme, perchè non organizza una sorpresa per la Sua ragazza solo voi due? Crede che lei potrebbe avere qualcosa in contrario? O che finirà per invitare altri?
Dal Suo punto di vista potrei ipotizzare che il Suo modo di dimostrare amore sia quello di essere disponibili al 100% e forse si aspetta lo stesso dalla Sua donna, ma non tutti funzioniamo nella stessa maniera...
ha ragione, anche Lei deve cambiare: Lei dice di condurre una vita casa-lavoro, mentre la Sua ragazza è un po' più dinamica e frizzantina...
Chiaramente nessuno Le dirà di diventare ciò che non vuole essere e che non può essere, ma modificare il modo di vedere la realtà attorno a sè e agli altri è possibile. In altre parole può vedere la situazione da un'altra prospettiva.
Certamente può essere infastidito da tutto ciò: non solo è legittimo, ma le emozioni che proviamo (rabbia, paura, ecc...) altro non sono che SEGNALI che ci permettono di capire che cosa succede dentro di noi e attorno a noi. Forse tutto ciò Le sta semplicemente indicando qualcosa di Lei e di come funziona nelle relazioni: forse Lei vorrebbe la Sua ragazza tutta per sè, senza dividerla con gli amici, i colleghi di lavoro, ecc... Ma questo non è possibile: viviamo tutti immersi in relazioni sociali.
Fermo restando che non solo non c'è nulla di male in ciò che la Sua ragazza fa (e questo mi pare un buon punto di partenza perchè ci togliamo un po' di seccature se lo riconosciamo), perchè non prova a cambiare Lei, dal momento che il problema lo sta ponendo Lei e mi pare che la sofferenza sia Sua e non della Sua ragazza?
Perchè non prova non solo a vedere la situazione da un altro punto di vista, decentrando un po', ma anche iniziando Lei ad aggiungere altro nella Sua vita?
In altri termini, perchè non prova anche Lei a costruire hobby, interessi e amicizie? Tutto ciò dà equilibrio, altrimenti non abbiamo altra scelta se non quella di investire esclusivamente in una relazione o in uno scopo della vita.
Sa, leggendo la mail e la descrizione che fa della Sua fidanzata, a me pare di vedere una ragazza che, pur stando con Lei e amandoLa (e qui non ci piove) ha mantenuto la propria indipendenza e autonomia. Questo La rende una persona interessante e che sa farsi inseguire (ed è ciò che Lei sta facendo infatti). In altri termini non si comporta come forse Lei si aspetterebbe: dipendente, che tralascia hobby e amici per stare con Lei ogni sera, che si isola dal mondo. Invece mi pare sano ed equilibrato il comportamento della Sua ragazza: stare in una coppia non significa non avere più una vita. E spero che questa ragazza mantenga le sane abitudini anche in futuro: una volta avviata la convivenza fa bene ritagliarsi spazi per sè.
Ma forse è Lei che ha bisogno di avere i Suoi spazi e avere altro, oltre al lavoro e alla Sua ragazza. Lei dice che il fatto di non fumare è un problema perchè si sente tagliato fuori?
Legga qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1087-le-abilita-sociali.html
Premesso tutto questo, perchè Lei dice "esisto anch'io nella coppia"? Come sono i vostri momenti insieme?
Non ci sono mai momenti solo vostri? Ad esempio per andare alle terme, perchè non organizza una sorpresa per la Sua ragazza solo voi due? Crede che lei potrebbe avere qualcosa in contrario? O che finirà per invitare altri?
Dal Suo punto di vista potrei ipotizzare che il Suo modo di dimostrare amore sia quello di essere disponibili al 100% e forse si aspetta lo stesso dalla Sua donna, ma non tutti funzioniamo nella stessa maniera...
[#8]
Utente
Gentile dottoressa,
grazie nuovamente per il suo intervento.
Probabilmente però con le mie parole non sono riuscito a focalizzare il problema principale.
E' vero siamo completamente diversi con le nostre vite, io più sedentario e introverso lei al contrario più estroversa e con sempre mille cose da fare.
Però entrambi siamo fatti così e non è giusto che qualcuno ci faccia cambiare, a me piace la mia vita come a lei piace la propria.
Abbiamo passato in questi due anni tantissimi momenti bellissimi da soli anche senza i suoi amici e non sono questi momenti che mancano.
E' vero un po potrebbe darmi fastidio alcune situazioni in cui si ritrova lei da sola con i suoi amici, tipo gli esempi precedentemente fatti, guardare un film in camera da soli tutti sul lettone mentre qualcuno gli fa i grattini, provarsi in negozio il vestitino nuovo davanti a loro, andare in vacanza sola con loro....queste cose potrebbero darmi fastidio è vero ma credo siano casi limite.
Ovvio che se fa a bersi un caffè o a bere qualcosa con loro la mia gelosia viene repressa e non mi da più fastidio.
Insomma dipende dalle situazioni che si vengono a creare.
Il problema più delicato è il discorso degli ex ragazzi.
Infatti io credo che sia inutile lasciare le porte aperte dopo che ci sia stato qualcosa con un ragazzo. Se ci è andata a letto, si è divertita e ora non sono più fidanzati perché sentirsi ancora?
Proprio stasera mi ha detto che esce da sola a bere con questo suo "amico" con cui ci è stata insieme 7 anni fa per un paio di mesi, hanno avuto rapporti sessuali ma ora sono rimasti amici.
La mia domanda è perché devo sopportare tutto questo?
Mi logora il pensiero che stia di sera da sola, che vanno in macchina insieme a bere, e passano tutta la serata da soli.
Questa persona l'ha vista nuda e lei ha visto nudo lui, hanno fatto qualcosa che per me è molto importante.
Come fa la mia ragazza a "fregarsene" del mio stato d'animo?
Posso avere solo la forza di andare avanti e non pensarci grazie alle sue parole consolanti che mi dicono che fra loro non c'è più niente e sono solo amici e per lei non c'è nulla di male andare a bere qualcosa insieme?
Io sto male....
grazie nuovamente per il suo intervento.
Probabilmente però con le mie parole non sono riuscito a focalizzare il problema principale.
E' vero siamo completamente diversi con le nostre vite, io più sedentario e introverso lei al contrario più estroversa e con sempre mille cose da fare.
Però entrambi siamo fatti così e non è giusto che qualcuno ci faccia cambiare, a me piace la mia vita come a lei piace la propria.
Abbiamo passato in questi due anni tantissimi momenti bellissimi da soli anche senza i suoi amici e non sono questi momenti che mancano.
E' vero un po potrebbe darmi fastidio alcune situazioni in cui si ritrova lei da sola con i suoi amici, tipo gli esempi precedentemente fatti, guardare un film in camera da soli tutti sul lettone mentre qualcuno gli fa i grattini, provarsi in negozio il vestitino nuovo davanti a loro, andare in vacanza sola con loro....queste cose potrebbero darmi fastidio è vero ma credo siano casi limite.
Ovvio che se fa a bersi un caffè o a bere qualcosa con loro la mia gelosia viene repressa e non mi da più fastidio.
Insomma dipende dalle situazioni che si vengono a creare.
Il problema più delicato è il discorso degli ex ragazzi.
Infatti io credo che sia inutile lasciare le porte aperte dopo che ci sia stato qualcosa con un ragazzo. Se ci è andata a letto, si è divertita e ora non sono più fidanzati perché sentirsi ancora?
Proprio stasera mi ha detto che esce da sola a bere con questo suo "amico" con cui ci è stata insieme 7 anni fa per un paio di mesi, hanno avuto rapporti sessuali ma ora sono rimasti amici.
La mia domanda è perché devo sopportare tutto questo?
Mi logora il pensiero che stia di sera da sola, che vanno in macchina insieme a bere, e passano tutta la serata da soli.
Questa persona l'ha vista nuda e lei ha visto nudo lui, hanno fatto qualcosa che per me è molto importante.
Come fa la mia ragazza a "fregarsene" del mio stato d'animo?
Posso avere solo la forza di andare avanti e non pensarci grazie alle sue parole consolanti che mi dicono che fra loro non c'è più niente e sono solo amici e per lei non c'è nulla di male andare a bere qualcosa insieme?
Io sto male....
[#10]
Utente
Lei mi risponde sempre allo stesso modo:
dice che sono amici e che non vede perché deve rinunciare a una serata con loro per la mia gelosia perché non fanno niente di male.
Il mio malessere deve essere soppresso dal suo amore verso di me e dalla fiducia che devo avere io verso di lei.
A me sembra chiaro comunque, o almeno credo, che una situazione del genere darebbe fastidio a tutti e sarebbe meglio evitarla.
Perché dopo essere andato a letto con un ragazzo lasciare che tutto fosse come prima?
Si può farlo se si è single secondo me, ma nel momento in cui si vive un rapporto a due bisognerebbe avere un po di rispetto credo
Quando parlo con lei invece mi sembra di essere l'unico che la pensa cosi e che sono io quello sbagliato ed è sempre e solo la mia gelosia che mi fa vivere le situazioni in questo modo
dice che sono amici e che non vede perché deve rinunciare a una serata con loro per la mia gelosia perché non fanno niente di male.
Il mio malessere deve essere soppresso dal suo amore verso di me e dalla fiducia che devo avere io verso di lei.
A me sembra chiaro comunque, o almeno credo, che una situazione del genere darebbe fastidio a tutti e sarebbe meglio evitarla.
Perché dopo essere andato a letto con un ragazzo lasciare che tutto fosse come prima?
Si può farlo se si è single secondo me, ma nel momento in cui si vive un rapporto a due bisognerebbe avere un po di rispetto credo
Quando parlo con lei invece mi sembra di essere l'unico che la pensa cosi e che sono io quello sbagliato ed è sempre e solo la mia gelosia che mi fa vivere le situazioni in questo modo
[#11]
E' probabile da quanto dice che il problema sia un po' da tutte e due le parte ^___^
Da una parte c'è il Suo modo di essere, forse un po' geloso, di cui abbiamo parlato sopra.
Dall'altra c'è la Sua ragazza...
Non conoscendo nè Lei nè la Sua ragazza, non so come mai si son create tali dinamiche tra voi: potrebbero essere dinamiche che riguardano la competizione (chiaramente a livello inconsapevole), nel senso che in una coppia c'è chi ha più potere e chi meno.
Perchè non prendete in considerazione che la mia Collega vi ha già dato sopra, cioè parlarne con uno psicologo psicoterapeuta esperto in problematiche della coppia?
Il tempo per sentire uno psicologo di persona sono certa lo troverete, se vorrete ricominciare: vi serve un aiuto pragmatico, ma esterno alla coppia, non crede?
Da una parte c'è il Suo modo di essere, forse un po' geloso, di cui abbiamo parlato sopra.
Dall'altra c'è la Sua ragazza...
Non conoscendo nè Lei nè la Sua ragazza, non so come mai si son create tali dinamiche tra voi: potrebbero essere dinamiche che riguardano la competizione (chiaramente a livello inconsapevole), nel senso che in una coppia c'è chi ha più potere e chi meno.
Perchè non prendete in considerazione che la mia Collega vi ha già dato sopra, cioè parlarne con uno psicologo psicoterapeuta esperto in problematiche della coppia?
Il tempo per sentire uno psicologo di persona sono certa lo troverete, se vorrete ricominciare: vi serve un aiuto pragmatico, ma esterno alla coppia, non crede?
[#12]
Gentile ragazzo,
La sua parte del rapporto deve essere salvaguardata e la sua sensibiltia' rispettata.
Su questo non possono esserci dubbi.
Ma in un rapporrto si e' in due: se la sua ragazza e' al corrente del disagio che provocano in lei certi comportamenti dovrebbe modularli. Non puo' imporglieli con menefreghismo o egoismo .
Ma nenanche lei puo' imporre alla ragazza di negare la sua maniera di essere. Anche questo sarebbe menefreghismo ed egoismo. .
Un rapporto che funziona e' basato sulla comprensione reciproca. Se manca questa non e' un rapporto.
Cerchi percio' di riaprire il confronto con la ragazza su tali temi, cercando dei punti su cui agire senza entrare in una escalation di imposizioni o di tentativi di imposizione che irrigidiscono la situazionne e non sortiscono un effetto positivo.
Cordiali saluti
La sua parte del rapporto deve essere salvaguardata e la sua sensibiltia' rispettata.
Su questo non possono esserci dubbi.
Ma in un rapporrto si e' in due: se la sua ragazza e' al corrente del disagio che provocano in lei certi comportamenti dovrebbe modularli. Non puo' imporglieli con menefreghismo o egoismo .
Ma nenanche lei puo' imporre alla ragazza di negare la sua maniera di essere. Anche questo sarebbe menefreghismo ed egoismo. .
Un rapporto che funziona e' basato sulla comprensione reciproca. Se manca questa non e' un rapporto.
Cerchi percio' di riaprire il confronto con la ragazza su tali temi, cercando dei punti su cui agire senza entrare in una escalation di imposizioni o di tentativi di imposizione che irrigidiscono la situazionne e non sortiscono un effetto positivo.
Cordiali saluti
[#13]
Utente
Forse probabilmente è come dice lei,
c'è una competizione inconscia per chi debba avere più potere nella coppia visto che nessuno vuole rinunciare alle proprie convinzioni.
Purtroppo credo che il tempo sia quasi scaduto per una "terapia di coppia" perché i nostri litigi stanno proseguendo da giorni e in queste ore sta finendo tutto perché il nervoso e le troppe incomprensioni hanno rovinato tutto.
Farò cmq tesoro di queste parole che potrebbero comunque servirmi in futuro
c'è una competizione inconscia per chi debba avere più potere nella coppia visto che nessuno vuole rinunciare alle proprie convinzioni.
Purtroppo credo che il tempo sia quasi scaduto per una "terapia di coppia" perché i nostri litigi stanno proseguendo da giorni e in queste ore sta finendo tutto perché il nervoso e le troppe incomprensioni hanno rovinato tutto.
Farò cmq tesoro di queste parole che potrebbero comunque servirmi in futuro
[#14]
Mah, io credo che con le parole, e on line poi, non si possa risolvere alcun problema che riguarda anche un'altra persona che non è qui su internet con noi in questa conversazione.
Sarebbe davvero opportuno parlarne tutti e due insieme con uno psicologo psicoterapeuta.
Se volete salvare la vostra storia...
Saluti,
Sarebbe davvero opportuno parlarne tutti e due insieme con uno psicologo psicoterapeuta.
Se volete salvare la vostra storia...
Saluti,
[#15]
Utente
Grazie a tutti per il vostro contributo,
Purtroppo alla fine il nostro rapporto si è concluso nei peggiori dei modi e lei mi ha lasciato.
E' stanca di soffrire per colpa mia, di stare attenta a tutto quello che fa, di essere sempre criticata su tutto e ha scelto la serenità al nostro amore.
Spero che questa discussione possa servire a qualcuno che si trova in situazioni simili alla mia.
A volte bisogna mettere da parte l'orgoglio, capire veramente chi si ha davanti, chi è, cosa prova per noi e se davvero siano troppo insostenibili le situazioni oppure se con un pò di buona volontà e tranquillità si riesce a gestirle.
Io l'ho capito troppo tardi e ormai sono rimasto solo con l'amarezza di non essere riuscito a tenermi stretto l'unica persona che veramente mi ha amato e voluto bene.
Giustamente ora lei non mi crede più, non crede in un mio cambiamento, non crede più in me...ho rovinato tutto e ho un muro davanti a me troppo grande e spesso.
Ora che sono solo ho avuto le risposte che cercavo ma ormai è tardi....
Purtroppo alla fine il nostro rapporto si è concluso nei peggiori dei modi e lei mi ha lasciato.
E' stanca di soffrire per colpa mia, di stare attenta a tutto quello che fa, di essere sempre criticata su tutto e ha scelto la serenità al nostro amore.
Spero che questa discussione possa servire a qualcuno che si trova in situazioni simili alla mia.
A volte bisogna mettere da parte l'orgoglio, capire veramente chi si ha davanti, chi è, cosa prova per noi e se davvero siano troppo insostenibili le situazioni oppure se con un pò di buona volontà e tranquillità si riesce a gestirle.
Io l'ho capito troppo tardi e ormai sono rimasto solo con l'amarezza di non essere riuscito a tenermi stretto l'unica persona che veramente mi ha amato e voluto bene.
Giustamente ora lei non mi crede più, non crede in un mio cambiamento, non crede più in me...ho rovinato tutto e ho un muro davanti a me troppo grande e spesso.
Ora che sono solo ho avuto le risposte che cercavo ma ormai è tardi....
[#16]
Gentile Utente,
mi dispiace per l'epilogo, però se Lei è consapevole di essere così possessivo, è probabile che tenderà a mettere in atto la stessa modalità anche in futuro, quindi Le conviene pensarci sull'opportunità di un cambiamento duraturo, facilitato da un percorso psicologico. Lo faccia per se stesso.
Saluti,
mi dispiace per l'epilogo, però se Lei è consapevole di essere così possessivo, è probabile che tenderà a mettere in atto la stessa modalità anche in futuro, quindi Le conviene pensarci sull'opportunità di un cambiamento duraturo, facilitato da un percorso psicologico. Lo faccia per se stesso.
Saluti,
[#17]
Utente
Grazie per il suo consiglio,
ma la delusione, la batosta presa, il male in cui sto adesso le assicuro che bastano per aver capito molte cose, tra cui l'importanza essenziale della fiducia cieca che bisogna avere nel partner e di togliere quella possessione che vorrebbe una persona solo per sé.
L'ho capito troppo tardi ma l'ho capito..
ma la delusione, la batosta presa, il male in cui sto adesso le assicuro che bastano per aver capito molte cose, tra cui l'importanza essenziale della fiducia cieca che bisogna avere nel partner e di togliere quella possessione che vorrebbe una persona solo per sé.
L'ho capito troppo tardi ma l'ho capito..
[#19]
Utente
Grazie per il suo consiglio,
ma la delusione, la batosta presa, il male in cui sto adesso le assicuro che bastano per aver capito molte cose, tra cui l'importanza essenziale della fiducia cieca che bisogna avere nel partner e di togliere quella possessione che vorrebbe una persona solo per sé.
L'ho capito troppo tardi ma l'ho capito..
ma la delusione, la batosta presa, il male in cui sto adesso le assicuro che bastano per aver capito molte cose, tra cui l'importanza essenziale della fiducia cieca che bisogna avere nel partner e di togliere quella possessione che vorrebbe una persona solo per sé.
L'ho capito troppo tardi ma l'ho capito..
[#20]
Gentile utente,
forse è un po' presto per essere così pessimisti...
Penso che dovrà e dovrete darvi un po' di tempo per considerare meglio la vicenda...un tempo di riflessione è probabilmente necessario per ambedue e durante esso potrebbe approfittarne per parlarne con uno psicologo ed essere così più in grado di gestire il rapporto interpersonale qualora dovesse esserci una riapertura.
Mi sembra di poterglielo consigliare vivamente.
cordiali saluti
forse è un po' presto per essere così pessimisti...
Penso che dovrà e dovrete darvi un po' di tempo per considerare meglio la vicenda...un tempo di riflessione è probabilmente necessario per ambedue e durante esso potrebbe approfittarne per parlarne con uno psicologo ed essere così più in grado di gestire il rapporto interpersonale qualora dovesse esserci una riapertura.
Mi sembra di poterglielo consigliare vivamente.
cordiali saluti
[#21]
Utente
Buonasera,
sono la ragazza di cui avete parlato sopra.
Ho 28 anni, di lavoro sono educatrice. Lavoro con bambini e adulti con disablità. Faccio il mio lavoro con amore e dedizione.
Sono di carattere molto solare ed espansivo, sempre sorridente e felice, affronto la vita con serenità ed allegria e da ogni occasione che mi si presenta traggo elementi importanti su cui riflettere.
Ho un carattere piuttosto forte e deciso, ma allo stesso tempo ho un buon grado di ascolto e dedizione per chi mi sta a cuore. Tanto a volte da mettere da parte me stessa per accontentare la persona a cui voglio bene.
Mi piace fare teatro, nuotare, fare rafting, pattinare su ghiaccio e su strada, stare in compagnia, ballare, leggere (Dostoevskij è il mio autore preferito), studiare filosofia e pedagogia, stare con gli amici... ma soprattutto amo ridere!! amo vivere!!!
I miei rapporti sono basati su amore e fiducia, oltre che impegno e ascolto e comprensione.
In questi 2 anni di relazione ho sofferto molto, perchè il mio ragazzo non mi esprimeva un disagio, mi faceva sentire "sbagliata". Faccio un breve esempio: metti i pantaloni corti perchè ti piace fare vedere le cosce e il culo (scusate il termine, riporto in modo letterale l'affermazione).
No, mi vesto bene perchè sono una ragazza, perchè voglio sentirmi bella. A me non importa degli altri, di chi non conosco. Gli altri devono solo stare al loro posto. E se guardano bhe, fatti loro.
Ho molte amiche femmine ma anche 3 cari amici maschi: uno lo conosco da ben 25 anni, siamo cresciuti insieme, e l'altro è il suo fratellino. L'ex di cui si parla in realtà è sempre stato un amico. A 18 anni scambiare l'amicizia per l'amore è un errore perdonabile. Basta rendersene conto in meno di 3 settimane come è successo a noi. Niente di male direi dopo 10 anni e passa di amicizia.
Purtroppo avevo amiche femmine, troppo prese dalle paranoie e dai confronti per comprendere il bene che volevo loro. Ma le sofferenze e le perdite fanno parte del pacchetto della vita.
Io per cercare la serenità con questo ragazzo ho rinunciato agli amici (anche solo al caffè). al teatro, alle uscite, a tutto ciò che ho sempre amato. Con quale risultato? cmq ero sbagliata.
In ogni litigata poi mi veniva ributtato tutto addosso. E poi lui spariva 3 giorni e più, dicendomi che gli dovevo stare lontana e tutto il resto.
Non sapevo più nulla di lui. e pur di far pace stavo zitta e soffrivo. Fino ad un punto: non sorridevo più.
Allora sono andata da un bravo psichiatra. e qui ho iniziato a riprendere gli affetti e la mia vita. Ma tutto questo cozzava con lui.
All'ennesima volta che LUI mi ha lasciata (testuali parole: io per te sono morto) mentre mio padre entrava in ospedale per un terribile intervento, io ho detto semplicemente ok. Perchè ho capito che la mia vita non poteva andare avanti con tutta quella sofferenza.
Ora sto facendo il mio percorso psicologico per uscire da questo dolore e da questo tunnel. Ma le cose vanno molto meglio.
Sono molto tranquilla e ho riacquistato il sorriso.
Solo una cosa. La gelosia è terribile, uccide.
Mettiamo fine alla sofferenza, LA VITA E' BELLA!!!!
sono la ragazza di cui avete parlato sopra.
Ho 28 anni, di lavoro sono educatrice. Lavoro con bambini e adulti con disablità. Faccio il mio lavoro con amore e dedizione.
Sono di carattere molto solare ed espansivo, sempre sorridente e felice, affronto la vita con serenità ed allegria e da ogni occasione che mi si presenta traggo elementi importanti su cui riflettere.
Ho un carattere piuttosto forte e deciso, ma allo stesso tempo ho un buon grado di ascolto e dedizione per chi mi sta a cuore. Tanto a volte da mettere da parte me stessa per accontentare la persona a cui voglio bene.
Mi piace fare teatro, nuotare, fare rafting, pattinare su ghiaccio e su strada, stare in compagnia, ballare, leggere (Dostoevskij è il mio autore preferito), studiare filosofia e pedagogia, stare con gli amici... ma soprattutto amo ridere!! amo vivere!!!
I miei rapporti sono basati su amore e fiducia, oltre che impegno e ascolto e comprensione.
In questi 2 anni di relazione ho sofferto molto, perchè il mio ragazzo non mi esprimeva un disagio, mi faceva sentire "sbagliata". Faccio un breve esempio: metti i pantaloni corti perchè ti piace fare vedere le cosce e il culo (scusate il termine, riporto in modo letterale l'affermazione).
No, mi vesto bene perchè sono una ragazza, perchè voglio sentirmi bella. A me non importa degli altri, di chi non conosco. Gli altri devono solo stare al loro posto. E se guardano bhe, fatti loro.
Ho molte amiche femmine ma anche 3 cari amici maschi: uno lo conosco da ben 25 anni, siamo cresciuti insieme, e l'altro è il suo fratellino. L'ex di cui si parla in realtà è sempre stato un amico. A 18 anni scambiare l'amicizia per l'amore è un errore perdonabile. Basta rendersene conto in meno di 3 settimane come è successo a noi. Niente di male direi dopo 10 anni e passa di amicizia.
Purtroppo avevo amiche femmine, troppo prese dalle paranoie e dai confronti per comprendere il bene che volevo loro. Ma le sofferenze e le perdite fanno parte del pacchetto della vita.
Io per cercare la serenità con questo ragazzo ho rinunciato agli amici (anche solo al caffè). al teatro, alle uscite, a tutto ciò che ho sempre amato. Con quale risultato? cmq ero sbagliata.
In ogni litigata poi mi veniva ributtato tutto addosso. E poi lui spariva 3 giorni e più, dicendomi che gli dovevo stare lontana e tutto il resto.
Non sapevo più nulla di lui. e pur di far pace stavo zitta e soffrivo. Fino ad un punto: non sorridevo più.
Allora sono andata da un bravo psichiatra. e qui ho iniziato a riprendere gli affetti e la mia vita. Ma tutto questo cozzava con lui.
All'ennesima volta che LUI mi ha lasciata (testuali parole: io per te sono morto) mentre mio padre entrava in ospedale per un terribile intervento, io ho detto semplicemente ok. Perchè ho capito che la mia vita non poteva andare avanti con tutta quella sofferenza.
Ora sto facendo il mio percorso psicologico per uscire da questo dolore e da questo tunnel. Ma le cose vanno molto meglio.
Sono molto tranquilla e ho riacquistato il sorriso.
Solo una cosa. La gelosia è terribile, uccide.
Mettiamo fine alla sofferenza, LA VITA E' BELLA!!!!
Questo consulto ha ricevuto 21 risposte e 24.5k visite dal 21/08/2013.
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