Problemi penetrazione ancora dopo 3 anni

Buongiorno dottori,
Sto con la mia ragazza da 3 anni e mezzo (lei ha 24 anni e io 25 anni). Per entrambi la prima volta insieme è anche stata la primissima volta in generale.
Da qualche tempo ho notato un aumento di problemi durante la penetrazione: il problema si è presentato in particolare da quando sono stato operato per una fimosi serrata. Prima, forse a causa del prepuzio che "proteggeva" il glande e formava una sorte di aerodinamicità - anche se sembra una brutta immagine, non avevamo grossi problemi. Ora invece ci vuole molto impegno (e anche un bel po' di saliva) per riuscire ma non mi va giù che non riesco a farlo come vorrei, con molta più serenità! Lei di solito è tesa, ha paura di sentire dolore. C'è da dire che una volta dentro... È un piacere!! Potrebbe essere una questione psicologica sua? Oppure qualcosa di fisico? Perché comunque mi pare che la sua vagina sembra "piccola", lei non sopporta più di un dito durante i preliminari...
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Dr. Edoardo Riva Psicologo, Psicoterapeuta 102 3 2
Gentile utente,
Innanzitutto l'intervento di fimosi non dovrebbe peggiorare la qualità del rapporto o la capacità di penetrazione nell'uomo, anzi, il contrario. Se non sbaglio lei non cita problemi di erezione, di mancanza di desiderio o dolori al pene.
Potrebbe dunque essere un problema di lubrificazione o di eccitazione della sua compagna oppure un fenomeno tipo vaginismo e l'origine potrebbe non c'entrare semplicemente con l'intervento al prepuzio.
Forse da quanto riferisce sarebbe utile che la sua compagna iniziasse con una visita dal medico di base in modo tale da inquadrare meglio la problematica. Ora che potete vivere più serenamente la sessualità grazie alla fimosi non abbiate troppo timore di affrontare queste altre situazioni, che coinvolgono in effetti sia aspetti fisici che mentali, sia personali che di coppia, in quanto la dimensione sessuale riguarda tutti e due.
Cordialmente,

Dr. Edoardo Riva
Psicologo, Psicoterapeuta

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Fermo restando che una prima valutazione medica è imprescindibile, anche il fatto di sentire che la vagina della Sua compagna sia "piccola" potrebbe far pensare alla contrattura della muscolatura.
La paura di sentire dolore potrebbe giustificare tale contrazione.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Lei di solito è tesa, ha paura di sentire dolore.>>

Questo persiste dalle vostre prime volte o è qualcosa di più recente?
Chi decide che è il momento giusto per la penetrazione?
La sua ragazza ha una sufficiente eccitazione e, dunque, un'adeguata lubrificazione?
Avete mai provato ad utilizzare dei lubrificanti (li trovate in farmacia, ma anche al supermercato)? Magari rendendo più "agevole" l'operazione, la sua ragazza riuscirà ad essere più rilassata e riuscirete a spezzare il circolo vizioso instauratosi tra secchezza-dolore-paura-difficoltà.
Allego una lettura in merito:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/816-scivolare-nel-piacere-con-i-lubrificanti.html

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Grazie per le risposte!
Beh, di solito, se non c'è fretta, facciamo un po' di preliminari (che significa in sostanza io che le pratico il cunnilingus). Quando lei raggiunge l'orgasmo, passiamo alla penetrazione. Lei di solito è ben lubrificata... Comunque anch'io tendo a considerarla una sua tensione... Sicuramente sono problemi che abbiamo sempre avuto. Nulla di insormontabile però, alla fine riusciamo ad avere rapporti normali. Solo quell'indecisione iniziale è un po' fastidiosa...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
Mi associo alle risposte dei Colleghi che mi hanno preceduta.

Consideri che un dolore sessuale, dato dall'intervento, crea una condizione detta di dispaurenia, appunto dolore e complicanze della fase erettiva.

Dovrebbe discuterne con l' andrologo che si è occupato del suo disagio, se la cicatrizzazione è risolta e l' intervento è andato bene, potrebbe trattarsi di una condizione di ansia postuma, di dolore, paura e paura del dolore.....

Le allego qualche lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html


Una consulenza di coppia, andrebbe valutata per comprendere se il disagio sessuologico della sua ragazza contribuisce a mantenere in vita il suo, potrebbe trattarsi di spasmi involontari dei muscoli che circondano la vagina e dell' elevatore dell' ano.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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