Ansia sociale
Salve,ho avuto un periodo un pò destabilizzante sia dal punto di vista sentimentale che lavorativo.Ho sempre sospettato di avere problemi di ansia sociale e ho cercato per combatterla di non ricorrere mai a farmaci,ma di pormi sempre nuove sfide e nuovi obiettivi per diventare una persona "normale".I cambiamenti sono per me di solito un problema e l'ultimo mi ha regalato tante sconfitte anche sul piano lavorativo..ho paura di non riuscire a rialzarmi ed essere ricaduta nel labirinto dell'ansia di fare le cose ed essere giudicata a tal punto da non riuscire più a lavorare con gli altri.Questa ansia purtroppo mi porta a cercare sempre approvazione e il modo in cui faccio le cose mi porta a continui fallimenti.Ho da poco cambiato anche città e non riesco ad integrarmi.C'è anche un problema che mi tormenta da tanto e che non riesco proprio a risolvere:ho la patente ma non riesco a salire in macchina dico sempre che non sono in grado,so che migliorerebbe molto la mia vita,ma non mi sento all'altezza.Forse,è come una "somatizzazione"dellla paura del sociale,in fondo giudare è un pò come buttarsi in mezzo agli altri.Non vorrei prendere medicinali,ma forse questo problema mi sta rendendo troppo difficile vivere.Non so cosa fare.
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<Ho sempre sospettato di avere problemi di ansia sociale... ho la patente ma non riesco a salire in macchina>
Gentile Utente,
entrambe le problematiche esposte sembrerebbero riferibili all'ansia, da diagnosticare e curare.
Probabilmente il periodo destabilizzante sotto il profilo sentimentale e lavorativo unitamente al trasferimento hanno alimentato una problematica preesistente, nella quale un'autostima un po' traballante potrebbe avere un ruolo.
Sarebbe opportuno che si rivolgesse auno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta e per riflettere su un percorso che la possa aiutare ad affrontare, gestire, risolvere i suoi disagi che a quanto dice si riverberano in modo limitante sulla sua qualità di vita.
Che ne pensa?
Gentile Utente,
entrambe le problematiche esposte sembrerebbero riferibili all'ansia, da diagnosticare e curare.
Probabilmente il periodo destabilizzante sotto il profilo sentimentale e lavorativo unitamente al trasferimento hanno alimentato una problematica preesistente, nella quale un'autostima un po' traballante potrebbe avere un ruolo.
Sarebbe opportuno che si rivolgesse auno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per una valutazione diretta e per riflettere su un percorso che la possa aiutare ad affrontare, gestire, risolvere i suoi disagi che a quanto dice si riverberano in modo limitante sulla sua qualità di vita.
Che ne pensa?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
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Utente
Penso di si,solo che in questo momento dovrei fare delle cose 'base' della mia vita,sto per trasferirmi per un lavoro fisso e devo ricercare casa,riadattarmi alla nuova situazione lavorativa,quando avrò risolto queste cose allora mi farò seguire.Ho paura però di trovarmi di nuovo in una situazione negativa in ambito lavorativo ma non posso rimandare il lavoro fisso,curarmi e ricominciare!Vorrei solocapire come uscire da questa spirale e ricominciare non facendomi influenzare dai commenti e le situazioni del passato.La ringrazio per la sua attenzione.
[#3]
Utente
Credo anche di intutire da cosa dipende la mia bassa autostima,genitori iperprotettivi e una situazione di conflitto con la figura materna con cui sono cresciuta fin da piccola(ho fatto fatica a comprendere che la persona che per me era un esempio potesse fare la cosa più sbagliata al mondo avendo un dipendenza).La mia autostima infatti forse sono riuscita a farla crescere un pò solo stando distante da quella situazione,studiando fuori casa.Qundo ho avuto il fallimento lavorativo però ho avuto un colpo basso e una ricaduta ed ora ho paura di aver annientato tutto quel po di sicurezza che avevo raggiunto da sola.
[#4]
<Credo anche di intutire da cosa dipende la mia bassa autostima,genitori iperprotettivi e una situazione di conflitto con la figura materna>
Certamente la sua storia famigliare può avere un peso sulla sua condizione, l'importante però è sapere che può affrontare efficacemente i suoi disagi affidandosi a uno specialista, regalandosi migliore benessere e qualità di vita.
<Vorrei solocapire come uscire da questa spirale e ricominciare non facendomi influenzare dai commenti e le situazioni del passato> questo lo può capire solo attraverso un intervento diretto che da qui non è possibile fare per via dei limiti di un consulto on line.
<ma non posso rimandare il lavoro fisso,curarmi e ricominciare>
Ma ad esempio non potrebbe ritagliarsi un po' di tempo per fare le due cose in contemporanea? O è una questione di disponibilità economica?
Certamente la sua storia famigliare può avere un peso sulla sua condizione, l'importante però è sapere che può affrontare efficacemente i suoi disagi affidandosi a uno specialista, regalandosi migliore benessere e qualità di vita.
<Vorrei solocapire come uscire da questa spirale e ricominciare non facendomi influenzare dai commenti e le situazioni del passato> questo lo può capire solo attraverso un intervento diretto che da qui non è possibile fare per via dei limiti di un consulto on line.
<ma non posso rimandare il lavoro fisso,curarmi e ricominciare>
Ma ad esempio non potrebbe ritagliarsi un po' di tempo per fare le due cose in contemporanea? O è una questione di disponibilità economica?
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Utente
Anche quello,ma è soprattutto il fatto che devo cambiar sede e vorrei cominciare la cosa dopo aver fatto le cose base.Il problema è che in questo momento penso che il cambiamento sia per me necessariamente qualcosa di negativo soprattutto in campo lavorativo e quindi vorrei rinunciare a ricominciare,in alcuni momenti mi sembra di non avere la forza di cambiare anche se qualcosa dentro me sa che è una fortuna che mi sia capitato il cambiamento,dovrei pensarla cosi,vedere positivamente la mia prossima sfida pensando che non tutte le esperienze sono destinate a fallire eppure...spro sia solo un periodo,spero di trovare la forza e cmq riuscire a vedere uno psicologo,sento nonostante i miei sforzi di non avere il controllo della mia vita ancora e che mi possa risuccedere di sentirmi cosi in futuro.Secodno lei senza medicinali,potrei migliorare?Grazie ancora.
[#6]
<vedere positivamente la mia prossima sfida pensando che non tutte le esperienze sono destinate a fallire>
Infatti. Ha mai sentito parlare della profezia che si autoavvera?
Niente di magico per carità, ma solo il fatto che se ad esempio pensiamo che qualcosa andrà storto, potrebbe farci involontariamente comportare in maniera tale che accada.
Le premesse da cui si parte hanno il loro peso, non crede?
Può anche rivolgersi al servizio pubblico, presso le strutture ASL del suo territorio, magari provi ad informarsi
http://www.aspbasilicata.net/servizi-nei-comuni/consultori-familiari-ambito-di-potenza
All'ultima domanda può rispondere in modo compiuto solo lo specialista che valuterà la sua condizione. In linea generale la psicoterapia è uno strumento efficace, a volte può essere combinata con il trattamento farmacologico, di competenza medica, secondo il caso specifico.
Cari auguri
Infatti. Ha mai sentito parlare della profezia che si autoavvera?
Niente di magico per carità, ma solo il fatto che se ad esempio pensiamo che qualcosa andrà storto, potrebbe farci involontariamente comportare in maniera tale che accada.
Le premesse da cui si parte hanno il loro peso, non crede?
Può anche rivolgersi al servizio pubblico, presso le strutture ASL del suo territorio, magari provi ad informarsi
http://www.aspbasilicata.net/servizi-nei-comuni/consultori-familiari-ambito-di-potenza
All'ultima domanda può rispondere in modo compiuto solo lo specialista che valuterà la sua condizione. In linea generale la psicoterapia è uno strumento efficace, a volte può essere combinata con il trattamento farmacologico, di competenza medica, secondo il caso specifico.
Cari auguri
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.9k visite dal 20/08/2013.
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Approfondimento su Ansia
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