Inizio sedute di psicoterapia con uno psicologo convenzionato col ssn: tempi di attesa?
Gentili Dottori, ora sono in vacanza e appena tornerò a casa andrò a controllare di persona: nel mentre vi porgo comunque la domanda che sarà comunque utile pure per altri utenti.
Per iniziare una psicoterapia con uno psicologo convenzionato col SSN (cioè che pago solo il ticket o una quota per le sedute) in un ospedale o ASL, quanto tempo ci vuole di solito di attesa? Da il fare richiesta per iniziarla a iniziarla effettivamente, quanto tempo ci vuole di solito al giorno d'oggi?
Abito a Torino.
Grazie mille a tutti, buone vacanze.
Per iniziare una psicoterapia con uno psicologo convenzionato col SSN (cioè che pago solo il ticket o una quota per le sedute) in un ospedale o ASL, quanto tempo ci vuole di solito di attesa? Da il fare richiesta per iniziarla a iniziarla effettivamente, quanto tempo ci vuole di solito al giorno d'oggi?
Abito a Torino.
Grazie mille a tutti, buone vacanze.
[#1]
Gentile Ragazzo,
purtroppo la risposta non può essere univoca, nel senso che i tempi di attesa dipendono da un Servizio di Psicologia all'altro (dal numero e dal tipo di prestazioni fornite, dal numero di operatori che vi lavorano...), perciò anche già solo nelle varie ASL della sua città ci sono senz'altro delle differenze di tempistica.
Inoltre, non è detto che incontrare uno psicologo significhi in ogni caso fare psicoterapia: le prestazioni possono essere di vario tipo -ad esempio, oltre alla psicoterapia, consulenza, sostegno, valutazione diagnostica...- e per iniziare un percorso psicoterapeutico è indispensabile che vi siano le condizioni per farlo.
Saluti.
purtroppo la risposta non può essere univoca, nel senso che i tempi di attesa dipendono da un Servizio di Psicologia all'altro (dal numero e dal tipo di prestazioni fornite, dal numero di operatori che vi lavorano...), perciò anche già solo nelle varie ASL della sua città ci sono senz'altro delle differenze di tempistica.
Inoltre, non è detto che incontrare uno psicologo significhi in ogni caso fare psicoterapia: le prestazioni possono essere di vario tipo -ad esempio, oltre alla psicoterapia, consulenza, sostegno, valutazione diagnostica...- e per iniziare un percorso psicoterapeutico è indispensabile che vi siano le condizioni per farlo.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile Utente,
io Le consiglio di informarsi tramite l'ASL della Sua città e poi eventualmente vedere anche presso altri servizi: oggi ci sono associazioni che sono convenzionate con il SSN.
Però in prima battuta è indispensabile una diagnosi, perchè la psicoterapia è la cura della psicopatologia e non è mica detto che Lei abbia bisogno proprio di tale trattamento.
Lei ha già effettuato una valutazione?
io Le consiglio di informarsi tramite l'ASL della Sua città e poi eventualmente vedere anche presso altri servizi: oggi ci sono associazioni che sono convenzionate con il SSN.
Però in prima battuta è indispensabile una diagnosi, perchè la psicoterapia è la cura della psicopatologia e non è mica detto che Lei abbia bisogno proprio di tale trattamento.
Lei ha già effettuato una valutazione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
Io sto andando già da una psicologa per conto mio privatamente, da dicembre 2012... Sto anche assumendo una terapia farmacologica data dallo psichiatra a cui mi ero rivolto a ottobre 2012 che a sua volta mi ha passato il numero della mia psicologa.
Quindi ora sto facendo, psicoterapia e terapia farmacologica quasi al massimo dosaggio. Per me tutta sta roba è come caramelle, i miglioramenti si possono notare forse nemmeno al microscopio.
Ho 21 anni, mai avuto nessun amico e mai stato fidanzato perchè ho passato la mia infanzia e i miei anni di scuola in mezzo all'odio e al disprezzo dei miei compagni (io la vedevo così la situazione, grazie alla psicologa ho capito che non era così). Le uniche persone che conosco e vedo regolarmente sono i miei genitori, esco raramente di casa o per andare dalla psicologa o dallo psichiatra, e per uscire con i miei genitori di pomeriggio quando escono pure loro.
Non sono decisamente nelle condizioni di iniziare l'università, semmai il prossimo anno, al massimo. Prima la mia salute direi, anche perchè in queste condizioni affrontare lo studio e frequentare regolarmente le lezioni sarebbe impossibile.
Soffro di disturbo ossessivo compulsivo, depressione e la cosa più fastidiosa è una cosa particolare che mi capita: mi balzano sempre involontariamente, per più di 30 volte al giorno, pensieri inerenti a cosa ho fatto il giorno prima, a frasi che mi sono rimaste impresse da un programma televisivo, ricordi del passato... Pensieri che mi caricano di un ansia assurda e non riesco a scacciare.
Questo è un pò il quadro. Stavo pensando appunto di proporre alla mia psicologa di andare anche da un altra psicologa mentre sto già andando da lei, per affiancare così il lavoro di un altro psicologo con quello che già sto facendo: psicoterapia, farmaci.
So che potreste consigliarmi di chiedere allo psichiatra di cambiare farmaco se non sta funzionando bene: lo farò.
Con la mia psicologa invece mi trovo molto bene ma i miglioramenti riguardo i pensieri che mi balzano in testa involontariamente, durano due o tre giorni dopo la seduta e poi torno a zero come prima, come se non avessi neanche fatto una seduta di psicoterapia nelle già tante che ho fatto da dicembre 2012.
Perchè i miglioramenti, sono zero! Sia con i farmaci sia con la psicologa. Durano per qualche giorno dopo la seduta, ma poi torno uguale a prima. Pure riguardo con le ossessioni di pulizia e ordine.
Della mia psicologa mi fido, del mio psichiatra pure, mi piacciono e abbiamo instaurato un bel rapporto, quindi non li cambio perchè sono certo che sono validissimi.
Mi chiedevo:
Affiancare il lavoro di un altro psicologo convenzionato con l'SSN per non pagarne pure un altro privatamente come già sto facendo?
Stavo anche pensando a una visita neurologica, ne parlerò con lo psichiatra.
Vi ripeto, dal punto di vista emotivo (leggermente anche un pò famigliare, ma i fantasmi del passato con i miei genitori li sto risolvendo molto bene con la psicologa) e relazionale arrivo da una situazione veramente nauseante e disastrosa, dove infatti trovo lì la causa del mio malessere: relazioni con gli altri, coetanei in primis, mancanza di felicità, distensione e benessere da quando il mio cervello era già abbastanza sviluppato per sentire un alone tutto negativo attorno a me e dentro di me pure (sensazioni che avevo già da quando avevo 3 anni, continuate fino verso i 18 anni quando ho avuto una leggera distensione ma poi sono tornate le stesse sensazioni a 19 anni e continuano ancora adesso.)
Qualche miglioramento, ripeto, ce l'ho i giorni dopo della seduta ma prima che ci sia la seduta successiva, pensieri e ossessioni tornano come prima. E so che miglioro proprio perchè anche in quei soli 45 minuti di seduta mi relaziono con un altra persona e ci parlo insieme delle mie cose, e quindi sto poi meglio. Poi i giorni passano e tutto torna a zero. I rapporti con i miei genitori però grazie alla psicologa sono migliorati molto e questo miglioramento è rimasto in costante miglioramento da quando sono iniziati, di questo ne sono consapevole e ciò mi fa piacere.
Ma non basta chiaramente, io continuo a stare male e so che ci vorrà ancora molto tempo per migliorare.
Per questo che ho posto la domanda, se affiancare il lavoro pure di un altro terapeuta possa potenziare la terapia per cercare di spingere ancora di più questo miglioramento davvero necessario.
Grazie mille!
Quindi ora sto facendo, psicoterapia e terapia farmacologica quasi al massimo dosaggio. Per me tutta sta roba è come caramelle, i miglioramenti si possono notare forse nemmeno al microscopio.
Ho 21 anni, mai avuto nessun amico e mai stato fidanzato perchè ho passato la mia infanzia e i miei anni di scuola in mezzo all'odio e al disprezzo dei miei compagni (io la vedevo così la situazione, grazie alla psicologa ho capito che non era così). Le uniche persone che conosco e vedo regolarmente sono i miei genitori, esco raramente di casa o per andare dalla psicologa o dallo psichiatra, e per uscire con i miei genitori di pomeriggio quando escono pure loro.
Non sono decisamente nelle condizioni di iniziare l'università, semmai il prossimo anno, al massimo. Prima la mia salute direi, anche perchè in queste condizioni affrontare lo studio e frequentare regolarmente le lezioni sarebbe impossibile.
Soffro di disturbo ossessivo compulsivo, depressione e la cosa più fastidiosa è una cosa particolare che mi capita: mi balzano sempre involontariamente, per più di 30 volte al giorno, pensieri inerenti a cosa ho fatto il giorno prima, a frasi che mi sono rimaste impresse da un programma televisivo, ricordi del passato... Pensieri che mi caricano di un ansia assurda e non riesco a scacciare.
Questo è un pò il quadro. Stavo pensando appunto di proporre alla mia psicologa di andare anche da un altra psicologa mentre sto già andando da lei, per affiancare così il lavoro di un altro psicologo con quello che già sto facendo: psicoterapia, farmaci.
So che potreste consigliarmi di chiedere allo psichiatra di cambiare farmaco se non sta funzionando bene: lo farò.
Con la mia psicologa invece mi trovo molto bene ma i miglioramenti riguardo i pensieri che mi balzano in testa involontariamente, durano due o tre giorni dopo la seduta e poi torno a zero come prima, come se non avessi neanche fatto una seduta di psicoterapia nelle già tante che ho fatto da dicembre 2012.
Perchè i miglioramenti, sono zero! Sia con i farmaci sia con la psicologa. Durano per qualche giorno dopo la seduta, ma poi torno uguale a prima. Pure riguardo con le ossessioni di pulizia e ordine.
Della mia psicologa mi fido, del mio psichiatra pure, mi piacciono e abbiamo instaurato un bel rapporto, quindi non li cambio perchè sono certo che sono validissimi.
Mi chiedevo:
Affiancare il lavoro di un altro psicologo convenzionato con l'SSN per non pagarne pure un altro privatamente come già sto facendo?
Stavo anche pensando a una visita neurologica, ne parlerò con lo psichiatra.
Vi ripeto, dal punto di vista emotivo (leggermente anche un pò famigliare, ma i fantasmi del passato con i miei genitori li sto risolvendo molto bene con la psicologa) e relazionale arrivo da una situazione veramente nauseante e disastrosa, dove infatti trovo lì la causa del mio malessere: relazioni con gli altri, coetanei in primis, mancanza di felicità, distensione e benessere da quando il mio cervello era già abbastanza sviluppato per sentire un alone tutto negativo attorno a me e dentro di me pure (sensazioni che avevo già da quando avevo 3 anni, continuate fino verso i 18 anni quando ho avuto una leggera distensione ma poi sono tornate le stesse sensazioni a 19 anni e continuano ancora adesso.)
Qualche miglioramento, ripeto, ce l'ho i giorni dopo della seduta ma prima che ci sia la seduta successiva, pensieri e ossessioni tornano come prima. E so che miglioro proprio perchè anche in quei soli 45 minuti di seduta mi relaziono con un altra persona e ci parlo insieme delle mie cose, e quindi sto poi meglio. Poi i giorni passano e tutto torna a zero. I rapporti con i miei genitori però grazie alla psicologa sono migliorati molto e questo miglioramento è rimasto in costante miglioramento da quando sono iniziati, di questo ne sono consapevole e ciò mi fa piacere.
Ma non basta chiaramente, io continuo a stare male e so che ci vorrà ancora molto tempo per migliorare.
Per questo che ho posto la domanda, se affiancare il lavoro pure di un altro terapeuta possa potenziare la terapia per cercare di spingere ancora di più questo miglioramento davvero necessario.
Grazie mille!
[#4]
La sua motivazione al cambiamento di questo stato di cose, la sua volontà di miglioramento possono essere un ottimo ingrediente per l'efficacia della terapia.
Penso che dovrebbe parlarne con chi la segue già da tempo, soprattutto delle difficoltà che ha espresso bene qui.
Che cadenza hanno i vostri incontri?
Che tipo di psicoterapia sta effettuando?
Riceve delle prescrizioni, dei "compiti" da eseguire tra una seduta e l'altra?
Saluti.
Penso che dovrebbe parlarne con chi la segue già da tempo, soprattutto delle difficoltà che ha espresso bene qui.
Che cadenza hanno i vostri incontri?
Che tipo di psicoterapia sta effettuando?
Riceve delle prescrizioni, dei "compiti" da eseguire tra una seduta e l'altra?
Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 20.7k visite dal 18/08/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.