Mi ha lasciata ma gli ho chiesto di ripensarci... sto male
Buonasera,
più o meno due settimane fa ero al mare col mio ragazzo, col quale sto da 3 anni, e altre due coppie. (io ho 20 anni e lui 22). Come sempre si discute su argomenti futili, quasi sempre per colpa mia, ma sono discussioni che durano massimo 5 minuti. Essendo io molto convinta che il dialogo sia fondamentale in un rapporto, di fronte ad ogni difficoltà gli chiedevo se tutto andava bene, mi preoccupavo del suo umore e lo incitavo a parlarmi senza problemi se qualcosa non andava.
Tutto bene fino alla notte in cui mi sveglio per la necessità di usare il bagno e, avendo io il telefono spento, per farmi luce decido di usare il suo. Ancora nel dormiveglia lo sblocco e apro i suoi messaggi, senza la malizia di controllarlo, e scopro una conversazione con una ragazza. Si scambiavano foto, lui le diceva addirittura che mentre fa l'amore con me pensa a lei, che io non sono abbastanza matura per lui, ecc. Io mi sono sentita morire, l'ho svegliato per parlarne credendo che cercasse di farsi perdonare e di darmi spiegazioni. Invece mi ha detto che lei non è importante, che la conosce da una settimana e non si sono mai visti, che quello che lui le ha scritto non era vero, che lei era solo una valvola di sfogo. Mi disse testuali parole: "sono un uomo senza p***e, non ho mai avuto il coraggio di dirti che voglio stare solo". Allora io dimentico la storia della ragazza e cerco di convincerlo che siamo destinati a stare insieme, che dopo 3 anni di relazione non si può buttare tutto all'aria, nonostante lui mi ripetesse che si era spento qualcosa, la passione, l'entusiasmo. Io non ci volevo credere, lo amo ancora da impazzire e non ho mai notato cambiamenti o atteggiamenti strani. Comunque siamo dovuti restare altri due giorni al mare, per forza di cose. Sono stati due giorni bellissimi, sembravamo la coppia perfetta, non litigavamo e lui era più gentile del solito, tant'è che credevo avesse cambiato idea. Ci siamo fatti anche 8 ore di viaggio in treno da soli e parlavamo e scherzavamo tranquillamente, e se piangevo mi consolava. Tra una settimana andrò al mare con mia madre, ci siamo accordati di vederci al mio ritorno (quindi passerebbero 3 settimane dal viaggio in treno) e di non vederci nè sentirci fino a quel giorno. Adesso io mi trovo qui da sola, con la speranza che lui si accorga che senza di me non è felice, che questi giorni di distacco gli facciano capire che ha fatto una cavolata a trattarmi così. E questa speranza di un suo ritorno è l'unica cosa che mi regala un briciolo di serenità. Mi rendo conto che dopo tutto quello che mi ha fatto dovrebbe essere lui ad aspettarmi, anche perchè in 3 anni sono sempre stata sincera e non gli ho mai messo paletti, ma lo amo così tanto che gli sto dando la possibilità di cambiare idea. Però questi giorni senza di lui mi stanno uccidendo, e mi uccide il pensiero che potrebbe stare meglio senza di me. Non so se aspettare serva, ma questa attesa mi da la forza di alzarmi dal letto.
Aiutatemi per favore.
Ilenia
più o meno due settimane fa ero al mare col mio ragazzo, col quale sto da 3 anni, e altre due coppie. (io ho 20 anni e lui 22). Come sempre si discute su argomenti futili, quasi sempre per colpa mia, ma sono discussioni che durano massimo 5 minuti. Essendo io molto convinta che il dialogo sia fondamentale in un rapporto, di fronte ad ogni difficoltà gli chiedevo se tutto andava bene, mi preoccupavo del suo umore e lo incitavo a parlarmi senza problemi se qualcosa non andava.
Tutto bene fino alla notte in cui mi sveglio per la necessità di usare il bagno e, avendo io il telefono spento, per farmi luce decido di usare il suo. Ancora nel dormiveglia lo sblocco e apro i suoi messaggi, senza la malizia di controllarlo, e scopro una conversazione con una ragazza. Si scambiavano foto, lui le diceva addirittura che mentre fa l'amore con me pensa a lei, che io non sono abbastanza matura per lui, ecc. Io mi sono sentita morire, l'ho svegliato per parlarne credendo che cercasse di farsi perdonare e di darmi spiegazioni. Invece mi ha detto che lei non è importante, che la conosce da una settimana e non si sono mai visti, che quello che lui le ha scritto non era vero, che lei era solo una valvola di sfogo. Mi disse testuali parole: "sono un uomo senza p***e, non ho mai avuto il coraggio di dirti che voglio stare solo". Allora io dimentico la storia della ragazza e cerco di convincerlo che siamo destinati a stare insieme, che dopo 3 anni di relazione non si può buttare tutto all'aria, nonostante lui mi ripetesse che si era spento qualcosa, la passione, l'entusiasmo. Io non ci volevo credere, lo amo ancora da impazzire e non ho mai notato cambiamenti o atteggiamenti strani. Comunque siamo dovuti restare altri due giorni al mare, per forza di cose. Sono stati due giorni bellissimi, sembravamo la coppia perfetta, non litigavamo e lui era più gentile del solito, tant'è che credevo avesse cambiato idea. Ci siamo fatti anche 8 ore di viaggio in treno da soli e parlavamo e scherzavamo tranquillamente, e se piangevo mi consolava. Tra una settimana andrò al mare con mia madre, ci siamo accordati di vederci al mio ritorno (quindi passerebbero 3 settimane dal viaggio in treno) e di non vederci nè sentirci fino a quel giorno. Adesso io mi trovo qui da sola, con la speranza che lui si accorga che senza di me non è felice, che questi giorni di distacco gli facciano capire che ha fatto una cavolata a trattarmi così. E questa speranza di un suo ritorno è l'unica cosa che mi regala un briciolo di serenità. Mi rendo conto che dopo tutto quello che mi ha fatto dovrebbe essere lui ad aspettarmi, anche perchè in 3 anni sono sempre stata sincera e non gli ho mai messo paletti, ma lo amo così tanto che gli sto dando la possibilità di cambiare idea. Però questi giorni senza di lui mi stanno uccidendo, e mi uccide il pensiero che potrebbe stare meglio senza di me. Non so se aspettare serva, ma questa attesa mi da la forza di alzarmi dal letto.
Aiutatemi per favore.
Ilenia
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
il "guardarsi intorno" o il "desiderare di stare soli" sono entrambi indici di disagio che si prova nella relazione attuale.
Credo che sia opportuno che entrambi Vi chiariate in modo franco su ciò che sono le Vostre aspettative riguardo allo stare insieme, e in conseguenza di ciò che vi direte prenderete le Vostre decisioni.
il "guardarsi intorno" o il "desiderare di stare soli" sono entrambi indici di disagio che si prova nella relazione attuale.
Credo che sia opportuno che entrambi Vi chiariate in modo franco su ciò che sono le Vostre aspettative riguardo allo stare insieme, e in conseguenza di ciò che vi direte prenderete le Vostre decisioni.
[#2]
Gentile ragazza,
in questo momento sei focalizzata sul desiderio che lui possa tornare.
Ma lui ha chiaramente espresso un parere importante: preferisce stare solo. Non sarebbe meglio se prima entrambi potreste chiarirvi le idee?
Come dice il collega, questo messaggio chiaro che il tuo ragazzo ti ha mandato merita di essere accolto, non negato.
Saluti,
in questo momento sei focalizzata sul desiderio che lui possa tornare.
Ma lui ha chiaramente espresso un parere importante: preferisce stare solo. Non sarebbe meglio se prima entrambi potreste chiarirvi le idee?
Come dice il collega, questo messaggio chiaro che il tuo ragazzo ti ha mandato merita di essere accolto, non negato.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Gentili esperti,
innanzitutto grazie per la vostra pronta risposta.
Il problema è che quel famoso giorno abbiamo deciso di vederci al mio ritorno dal mare, a fine mese, e abbiamo parlato e riparlato della situazione. E lui diceva che era quasi totalmente sicuro della sua scelta, ma che in questi giorni di distacco avrebbe pensato, e che mi dirà se cambierà qualcosa.
Io mi chiedo, è giusto che io lo aspetti in silenzio altre due settimane, aumentando la mia agonia e rischiando di illudermi a tal punto da starci male una seconda volta? O devo "pretendere" di incontrarci prima della famosa scadenza e parlarne ancora, rischiando però di mettergli fretta? Mi sono fatta sentire io per prima l'altro giorno, chiedendogli per messaggio come stava e dicendogli di farsi sentire quando voleva (sono passati tre giorni e ancora non si è fatto sentire, forse vuole proprio isolarsi?).
Grazie in anticipo,
Ilenia
innanzitutto grazie per la vostra pronta risposta.
Il problema è che quel famoso giorno abbiamo deciso di vederci al mio ritorno dal mare, a fine mese, e abbiamo parlato e riparlato della situazione. E lui diceva che era quasi totalmente sicuro della sua scelta, ma che in questi giorni di distacco avrebbe pensato, e che mi dirà se cambierà qualcosa.
Io mi chiedo, è giusto che io lo aspetti in silenzio altre due settimane, aumentando la mia agonia e rischiando di illudermi a tal punto da starci male una seconda volta? O devo "pretendere" di incontrarci prima della famosa scadenza e parlarne ancora, rischiando però di mettergli fretta? Mi sono fatta sentire io per prima l'altro giorno, chiedendogli per messaggio come stava e dicendogli di farsi sentire quando voleva (sono passati tre giorni e ancora non si è fatto sentire, forse vuole proprio isolarsi?).
Grazie in anticipo,
Ilenia
[#5]
Utente
Si quello è vero. Ci proverò anche se è molto difficile per me, mi sento un burattino nelle sue mani. Inoltre passare dal vedersi spesso e sentirsi tutti i giorni, al nulla più totale è una sensazione assurda. Comunque cercherò di stare più tranquilla e di lasciare che passi un po' di tempo.
Cordiali saluti,
Ilenia
Cordiali saluti,
Ilenia
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 16/08/2013.
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